Si chiama RidetoZero, ed è la rinnovata visione che anima qualsiasi azione, qualsiasi ricerca e qualsiasi sviluppo di produzione di Rudy Project.
Il brand trevigiano, che dal 1985 produce e distribuisce in tutto il mondo occhiali per lo sport, caschi, maschere e soluzioni vista per elevare al massimo le performance degli sportivi, ha fissato dei rigorosi parametri in tema di sostenibilità ambientale. Lo scopo è rispettare al massimo l’ambiente e ridurre al minimo l’impatto del proprio business.
Salvare il pianeta
«Rudy Project è un’azienda che sin dalla sua costituzione ha lo sport nel proprio Dna – ha affermato Simone Barbazza, Sustainability Specialist Rudy Project – e oggi più che mai siamo consapevoli che il cambiamento climatico ha generato sfide che vanno affrontate in azienda, tutti insieme e fin da subito. L’obiettivo della mia generazione è quello di salvare il nostro pianeta, un elemento vitale per noi per poter dare sfogo alla nostra innata passione per lo sport, riducendo le emissioni in maniera drastica. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di abbracciare la filosofia RidetoZero, impegnandoci quotidianamente a ridurre l’impatto ambientale del nostro ciclo di produzione, sia nella progettazione quanto nei processi organizzativi».
Versatilità e durevolezza
La versatilità, ad esempio, è una delle riconosciute caratteristiche che rendono gli occhiali Rudy Project unici ed estremamente durevoli. Grazie a caratteristiche tecniche eccellenti, e lenti all’avanguardia, tutti gli occhiali “Rudy” possono essere utilizzati sia per lo sport quanto per il tempo libero, riducendo così il bisogno di consumarne altri. Inoltre, il “customer care” del l’azienda italiana assiste i propri clienti durante tutto il ciclo di vita del prodotto, garantendo ai clienti stessi supporto e pezzi di ricambio anche dopo che i prodotti escono di collezione. In questo modo è possibile aggiustare oppure rinnovare il proprio prodotto allungandone di conseguenza il ciclo di vita.
Più consapevolezza
“Last but not least” in Rudy Project prima che in altre aziende, e non solo di settore, si sono incominciate a promuovere iniziative e collaborazioni finalizzate a ridurre l’impatto e l’impronta dell’azienda sull’ambiente. E uno dei primi passi è stato iscriversi alla piattaforma Treedom e piantare una propria foresta in Africa. Il brand veneto ha difatti regalato degli alberi ai propri “stakeholder” per migliorare la vita del pianeta e delle comunità di contadini in Camerun. Nel corso del tempo Treedom è diventato parte delle aziende con la certificazione B. Un network di imprese nel mondo che si distingue per le proprie elevate performance in tema ambientale e sociale.