OQUO, il marchio basco che fa della qualità e dell’artigianalità il suo marchio di fabbrica, lancia la seconda generazione delle sue ruote in carbonio di alta gamma (sia da strada che per il gravel). Questa nuova linea comprende quattro modelli: RA80 LTD, RA57 LTD, RP50 LTD e RP35 LTD. Quello che le accomuna è un nuovo mozzo, leggerissimo e lavorato al CNC. Ma non solo: tutte sono state progettate, sviluppate e costruite all’interno dello stabilimento di OQUO nei Paesi Baschi.
La seconda generazione delle ruote OQUO, ancora più leggere e scorrevoli, ad un prezzo interessante (qui il modello RA57 LTD)La seconda generazione delle ruote OQUO, ancora più leggere e scorrevoli, ad un prezzo interessante (qui il modello RA57 LTD)
Quattro ruote, quattro specificità
Quattro modelli quindi, ognuno con la propria specificità. Le RA80 LTD, con profilo da 80 mm e perfezionate in galleria del vento, sono quelle progettate per la massima performance aerodinamica, quindi ideali per le cronometro e le gare in cui conta, più di tutto, la velocità. LeRA57 LTD sono il modello più versatile, grazie al loro profilo da 57 mm. Il loro punto di forza è l’equilibrio tra leggerezza e scorrevolezza, che le rende perfette per i percorsi misti.
Ma molto (forse ancor di più versatili) sono anche leRP50 LTD. Combinano un’altezza di 50 mm – di tutto rispetto, quindi – con un canale interno da 25 mm. Questo le rende ottime per i copertoni più generosi che si vedono sempre più spesso nelle gare su strada, ma anche per il gravel. Infine le RP35 LTD. Sono le ruote più leggere della linea, con soli 1244 grammi di peso. Sono quindi le ruote ideali per chi punta alle massime prestazioni in salita. Tutti e quattro i modelli di avvalgono della tecnologia mini-hook.
Il mozzo è stato completamene rinnovato, ricavato da un singolo blocco di alluminioIl mozzo è stato completamene rinnovato, ricavato da un singolo blocco di alluminio
L’arma segreta, il nuovo mozzo Q10
Il cuore della nuova generazione di ruote OQUO è il mozzo Q10, anch’esso interamente progettato e realizzato nei Paesi Baschi. E’ costruito in alluminio 7075 T6 di grado aerospaziale, lavorato in CNC da un unico blocco di materiale, una soluzione che riduce il peso ed aumenta la resistenza. Inoltre è dotato del sistema Shark Ratchet a 45 denti, con un trattamento ceramico anti-attrito.
I cuscinetti sono costituiti da sfere in acciaio inox lubrificate internamente da un sottile strato di grasso idrorepellente, che ne minimizza la manutenzione nel tempo. Il mozzo Q10 è completamente sigillato per prevenire l’accesso di acqua e polvere, una struttura che garantisce durabilità e resistenza agli agenti esterni. Anche il peso è notevole: 104 grammi per l’anteriore e 175 grammi per il posteriore, cioè tra i mozzi più leggeri sul mercato.
Anche l’estetica è curatissima fin nei dettagliAnche l’estetica è curatissima fin nei dettagli
Disponibilità e prezzo
Le nuove ruote LTD di OQUO sono disponibili con corpetto Shimano HG e Sram XDR, e in ben 11 livree diverse: sempre su base nera, ma con la possibilità di avere un quarto della ruota in differenti colori. Il prezzo è uguale per tutti i modelli: 2.399 euro la coppia.
Fulcrum ha lanciato le sue nuove ruote Speed Team 57 e 42, nate dall’evoluzione delle Speed 42 e 57. Si tratta di ruote in carbonio dal design aggressivo dove, oltre al design, il vantaggio arriva da un impiego maggiore delle sfere USB dei cuscinetti.
Le nuove ruote Fulcrum hanno un’estetica aggressiva e profilo da 42 o 57 mmLe nuove ruote Fulcrum hanno un’estetica aggressiva e profilo da 42 o 57 mm
Cuscinetti USB anche nella ruota libera
Come accennato, le Speed Team sono l’evoluzione delle Speed 42 e 57 presentate due anni fa. Mantengono le caratteristiche che hanno fatto la fortuna di quel modello, come il mozzo con cuscinetti ceramici USB (Ultra Smooth Bearing); il canale interno da 23 mm costruito con la tecnologia 2-Way Fit, cioè senza fori per una maggiore resistenza e rigidità. 23 millimetri del canale significa inoltre essere pronti per supportare pneumatici anche da 30 millimetri (e oltre), senza influire negativamente sull’aerodinamica e sullo spanciare delle stesse gomme verso l’esterno della ruota. 2Way-Fit significa non dover utilizzare un tape interno per l’utilizzo del tubeless. Il cerchio è perfettamente ermetico. I 24 raggi piatti aero disposti con sistema Two-to-One, che raddoppia i raggi nelle zone di maggiore stress.
Ma evoluzione significa anche novità. La principale – oltre alla grafica che vedremo in seguito – è l’introduzione dei cuscinetti ceramici USB anche nel corpetto della ruota libera. Si tratta di un valore aggiunto molto importante per delle ruote di media gamma, dal momento che delle sfere di questa qualità incidono molto sulla scorrevolezza (ma anche sulla manutenzione).
La principale novità tecnica sono cuscinetti ceramici USB anche nel corpetto della ruota liberaLa principale novità tecnica sono cuscinetti ceramici USB anche nel corpetto della ruota libera
Grafica oversize, peso minimal
Sappiamo che anche l’occhio vuole la sua parte e il design delle Speed Team è stato pensato per non farle passare inosservate. Ben metà del diametro delle ruote è infatti occupato dal nuovo logo Fulcrum oversize con effetto metallico, un’estetica che vuole rappresentare energia, sfacciataggine e forza. Come la versione precedente si avvalgono della tecnologia C-Lux per la finitura lucida all’interno del canale che facilita l’accoppiamento con gli pneumatici, mentre la finitura esterna è opaca e le grafiche realizzate con il laser.
Un’altra importante considerazione riguarda il peso. Se già le Speed 42 e 57 avevano fatto registrare un peso inferiore rispetto alla vecchia versione da 40 e 50, il nuovo modello riesce a migliorarsi ancora. Le Speed Team 42 pesano infatti 1.395 grammi contro i 1.410 grammi delle Speed 42, mentre le Speed Team 57 fermano la bilancia a 1.470 grammi contro i 1.495 grammi delle Speed 57.
Le Speed Team da 57 mm pesano 1470 grammi la coppiaMentre la versione con profilo da 42 pesa 1395 grammiLe Speed Team da 57 mm pesano 1470 grammi la coppiaMentre la versione con profilo da 42 pesa 1395 grammi
Pneumatici, disponibilità e prezzo
Grazie al canale interno da 23 mm, le nuove ruote Fulcrum danno il meglio di sé con pneumatici da 28 e 30 mm di diametro, una soluzione che garantisce vantaggi sia aerodinamici che in termini di guida rispetto alla generazione precedente.
Le nuove Speed Team 42 e 57 sono già disponibili in tutti i rivenditori Fulcrum ad un prezzo di 2.390 euro, sia per la versione con corpetto HG che con corpetto XDR.
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Le ruote Deda della fascia media evolvono e cambiano, migliorano nella qualità costruttiva, ma anche nelle performances e nell’impatto estetico.
Le SL6 DB (acronimo di disc brake) hanno un cerchio full carbon da 62 millimetri di altezza, mentre le sorelle SL4 DB adottano un profilo da 45. Entrambi i prodotti mutuano i mozzi dalle top di gamma RS4, un valore aggiunto non da poco, sinonimo di scorrevolezza e fluidità. E poi c’è quell’interessante rapporto tra la qualità, le prestazioni ed il prezzo, fattore spesso dimenticato e che invece, dovrebbe trovare una maggiore considerazione all’interno di un mercato condizionato dal marketing. Le abbiamo provate e adesso entriamo nel dettaglio.
Entrambe le ruote “vestono” la biciclettaEntrambe le ruote “vestono” la bicicletta
Le ruote Deda della nuova famiglia SL
Le ruote Deda SL esistevano già e di fatto hanno rappresentato, nei vari step evolutivi, l’ingresso nella categoria performance del marchio. Le nuove SL non sono una semplice rivisitazione e propongono un netto cambio di marcia della gamma media. Il top del listino è oggi rappresentato dalle RS.
Alcuni numeri di valore che servono per contestualizzare le ruote e le qualità dei due pacchetti, con il focus che deve rimanere in una fascia media. Le SL6 DB hanno un valore alla bilancia di 1.610 grammi (rilevati e incluso il tape tubeless) e un prezzo di listino di 1.450 euro. La versione SL4 DB ha un prezzo di listino di 1.350 euro, con un peso (rilevato, compreso il tape) di 1.460 grammi. La bilancia è solo uno degli aspetti che caratterizzano le ruote, ma non è tutto. In questo caso si è raggiunto un livello che normalmente fa parte dei top di gamma e il prezzo è più basso.
Le nuove livree grafiche, sobrie ed elegantiLa livrea delle SL4 è comune alle SL6Le nuove livree grafiche, sobrie ed elegantiLa livrea delle SL4 è comune alle SL6
Come sono fatte
I cerchi full carbonmolto diversi tra loro e non è solo questione di altezza. Le SL6 hanno una larghezza totale di 26 millimetri, con un canale interno da 19 e tubeless ready (non sono hookless). I cerchi da 62 millimetri di altezza non sono asimmetrici. Lo stesso cerchio ha un rinforzo interno aggiuntivo nella zona dove il nipplo tira e fa forza, soluzione adottata anche per le SL4.
Il modello 4 ha il cerchio con un’asimmetria marcata, con una larghezza totale di 25 e un canale interno da 19 (tubeless ready). Il disassamento si nota molto bene nel punto della valvola (utilizzando una valvola tubeless è necessaria un’apposita base di appoggio per compensare l’asimmetria).
Le ruote Deda SL6 e SL4 DBhanno gli stessimozzi in alluminio, che contribuiscono a contenere il peso complessivo. Il movimento interno si sviluppa grazie a cuscinetti sigillati in acciaio e alle due ruote dentate contrapposte (a 20 denti) con diametro differenziato (mozzo posteriore).
SL6 e SL4, concettualmente per due utilizzi diversiTutti i cerchi Deda sono tubeless ready, non hookless622×19 e nipples esterni, soluzione comuneIl punto dove l’asimmetria delle SL4 si nota di piùIl cerchio delle SL6 non è asimmetricoSL6 e SL4, concettualmente per due utilizzi diversiTutti i cerchi Deda sono tubeless ready, non hookless622×19 e nipples esterni, soluzione comuneIl punto dove l’asimmetria delle SL4 si nota di piùIl cerchio delle SL6 non è asimmetrico
Stessi raggi, diversa raggiatura
I raggi sono in acciaio con il profilo piatto e sono 24 per ruota incrociati in seconda, fattori comuni per entrambe le versioni. Eppure le diversità ci sono, si vedono ad occhio ed emergono in maniera importante quando le ruote Deda sono portate su strada, a prescindere dalla tipologia di bicicletta. I raggi delle SL6 non si toccano mai nel punto d’incrocio, c’è sempre uno spazio tra i due profilati, soluzione voluta per non influire negativamente sulla stabilità di una ruota da 62 millimetri.
La raggiatura delle SL4 invece è differenziata, proprio come il cerchio. Quella anteriore ha i raggi che si sfiorano, mentre la ruota posteriore ha i profilati ben separati tra loro. La cura della raggiatura (ben fatta) determina anche il comportamento ed il carattere dei pacchetti ruote, che sono decisamente performanti, ma non eccessivi, ben bilanciati ed equilibrati, per nulla nervosi.
Le SL4 sono adatte a molti e a diversi terreniE’ pur vero che sulle bici aero concept le SL6 trovano la configurazione idealeI raggi posteriori delle SL4 non si toccano nel punto d’incrocioIl mozzo posteriore e l’incrocio dei raggi della SL6 posterioreIl mozzo anteriore e la raggiatura delle delle SL4La SL6 anterioreLe SL4 sono adatte a molti e a diversi terreniE’ pur vero che sulle bici aero concept le SL6 trovano la configurazione idealeI raggi posteriori delle SL4 non si toccano nel punto d’incrocioIl mozzo posteriore e l’incrocio dei raggi della SL6 posterioreIl mozzo anteriore e la raggiatura delle delle SL4La SL6 anteriore
In conclusione
Le nuove ruote Deda SL offrono davvero tanto. Sono sobrie e piene al tempo stesso per quanto concerne l’impatto estetico. Sono ben fatte e fanno collimare diverse soluzioni costruttive che si riflettono in modo positivo una volta su strada. Ad esempio il cerchio asimmetrico delle SL4, uno degli aspetti che rende questo sistema sfruttabile da chiunque e in qualsiasi situazione. La versione 4 non mostra una rigidità eccessiva, è scorrevole e prende velocità senza saltellare o staccarsi da terra. E’ la sua guidabilità il vantaggio più grande ed è sfruttabile con le gomme tubeless e con i copertoncini. Un prezzo giusto e un valore alla bilancia ridotto se consideriamo la categoria, sono fattori che non fanno altro che aumentare il valore complessivo.
Le ruote Deda SL6 sono decisamente superiori alla media. Ci hanno sorpreso parecchio e il profilo da 62 millimetri non è un fattore secondario. Nonostante l’altezza, non è un sistema pesante e fastidioso da portare anche alle basse velocità, perché scorre via bene (le abbiamo apprezzate e sfruttate maggiormente con i tubeless). A tratti sembra galleggiare sulla strada, ma si sente che invita a spingere man mano che la velocità sale. La ruota dietro non è scomoda, quella davanti è immune al vento con una “intensità normale”. All’interno dei tracciati vallonati non patiscono le salitelle e non pesano sui rilanci. Ovviamente non sono ruote da scalatori.
Ma nelle discese tecniche che sorprendono, perché hanno una guidabilità e una facilità di guida degne dei sistemi con profili medi di ottima fattura. Senza imprimere una forza eccessiva sulle braccia si riesce a mantenere una traiettoria ottimale, senza che l’anteriore chiuda in sottosterzo o si sposti con movimenti non voluti. Le SL6 non sono ruote nervose e non sono eccessivamente rigide, tutti fattori che tornano utili su un pacchetto da 62 millimetri di altezza.
L'asfalto non basta più, si cercano rotte sempre nuove. E allora Fulcrum lancia la ruota Sharq, pensata per endurance e allroad. Veloce, reattiva, comoda
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