Smanicato BreezyTouch Sixs

Sixs, l’intimo con un “tocco di freschezza”

15.03.2021
3 min
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Stiamo andando verso la primavera e portandoci un po’ avanti con le stagioni diamo uno sguardo anche verso l’estate con il nuovo intimo tecnico molto leggero e fresco di Sixs. L’azienda romagnola, che rifornisce anche alcune squadre professionistiche, si è sempre distinta per la qualità dei tessuti, dotati di soluzioni tecniche uniche nel mercato dell’abbigliamento da ciclismo.

Tessuto leggerissimo

Sixs presenta la nuova linea underwear Light BreezyTouch (BT), che possiamo tradurre con “tocco di freschezza”. Il nome nasce dalla sensazione che questi nuovi capi intimi donano a chi li indossa. La grossa novità è che il nuovo tessuto BreezyTouch è il più leggero mai usato sino ad oggi da Sixs, infatti è il 40% più leggero del tessuto Original Carbon Underwear 4 Season e il 27% più leggero di quello con il quale era realizzata la precedente linea Light. A questi dati già di per sé notevoli, si aggiunge anche una qualità molto importante nelle giornate più calde: è il 20% più traspirante.

Maglia a maniche corte Sixs BreezyTouch
La maglia a maniche corte nel colore nero
Maglia a maniche corte Sixs BreezyTouch
La maglia a maniche corte BreezyTouch nel colore nero

Per ogni esigenza

Fra i vari tipi di capi disponibili, troviamo lo smanicato, la maglietta a maniche corte, quella a maniche lunghe e la maglietta a lupetto a maniche lunghe. Le ultime due si prestano anche ai periodi primaverili o autunnali. Tutti i capi sono disponibili nei colori bianco oppure nero. In questo modo Sixs copre ogni tipologia di esigenza possibile.

Composizione nuova

Per ottenere questi risultati Sixs ha lavorato molto sulla composizione del tessuto. Per renderlo più traspirante è stato eliminato il Poliammide e aumentata la percentuale di Polipropilene, utilizzando un filo più sottile del 50%.

Maglia a manica lunga BreezyTouch Sixs
La maglia a maniche lunghe BreezyTouch di Sixs
Maglia a manica lunga BreezyTouch Sixs
La maglia a maniche lunghe BreezyTouch di Sixs

Pelle asciutta sempre

I capi della nuova linea Sixs Underwear Light BreezyTouch sono adatti a tutti gli sport praticati con temperature elevate, proprio come il ciclismo in estate. Il vantaggio di questi nuovi capi intimi è che indossati a contatto con la pelle, sotto il normale abbigliamento sportivo, permettono di mantenere la pelle asciutta. In questo modo si elimina la fastidiosa sensazione di bagnato.

Termoregolazione

Un altro vantaggio è dovuto all’elevata capacità termoregolatrice, che permette di evitare eventuali cambi di temperatura repentini, garantendo così sempre di avere un elevato comfort, di mantenere le prestazioni elevate ed evitare possibili infortuni muscolari.

Maglia a lupetto BreezyTouch di Sixs
La maglia a lupetto è adatta anche per le mezze stagioni
Maglia a lupetto BreezyTouch di Sixs
La maglia a lupetto è adatta anche per le mezze stagioni

Prezzi

Infine, diamo un’occhiata ai prezzi. Lo smanicato ha un prezzo di 45 euro, la maglietta a maniche corte di 55 euro, la versione a maniche lunghe di 65 euro e la maglia lupetto a maniche lunghe si attesta a 70 euro.

six2.com

Intimo Sixs

Capi intimi e professionisti, sentiamo Sixs

19.12.2020
4 min
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Chi pedala da molti anni si ricorderà che in passato non si usava pedalare molto durante l’inverno, anzi c’era il famoso periodo di stacco dalla bicicletta. Ora siamo abituati ad uscire in qualunque stagione senza avere più timore del freddo. Questo è dovuto certamente ad una grande evoluzione dell’abbigliamento tecnico e soprattutto dell’intimo. Per saperne un po’ di più abbiamo parlato con Matteo Benatti, Communication e Marketing Manager di Sixs.

Con il caldo

Per chi non lo sapesse Sixs è un’azienda italiana che produce capi d’abbigliamento tecnico per il ciclismo e non solo. La sua elevata qualità è dovuta all’utilizzo dell’Original Carbon Underwear, un tessuto brevettato che racchiude un mix di fibre tecniche fra cui il carbonio. I capi intimi Sixs sono usati da alcune stagioni dai Team Deceuninck-Quick Step e Lotto Soudal.
«Il processo tecnologico ha spinto e spinge tutt’ora a un miglioramento dei capi tecnici – inzia così Matteo Benatti – sia in termini di spessori minori che di prestazioni offerte».

Philippe Gilbert con maglia Sixs
Philippe Gilbert con l’intimo Sixs adatto al caldo
Philippe Gilbert con maglia Sixs
Philippe Gilbert con l’intimo Sixs adatto alle temperature calde

Un aspetto che ci incuriosisce è che i professionisti negli ultimi anni tendono a non indossare l’intimo durante l’estate: «Partiamo dal fatto che noi consigliamo di mettere la maglia intima anche d’estate, però devo dire che i professionisti sono un po’ un mondo a parte. I corridori si trovano ad affrontare delle tappe o delle gare in giornate estive molto calde, con un alto tasso di umidità e spesso gareggiano negli orari più caldi. Per tutti questi motivi capisco che molti scelgono di stare il più leggeri possibile, è una questione di sopravvivenza».

Attenzione al percorso

Una variabile a cui non si pensa mai è il tipo di percorso che devono affrontare i corridori: «Un altro aspetto è il tipo di tracciato che devono affrontare, perché se devono fare una tappa piatta con un gran caldo allora ci sta che non mettano l’intimo. Il discorso cambia se invece devono affrontare una tappa di montagna e devono salire in quota. In quel caso molti usano l’intimo per cercare di termoregolare al meglio la temperatura corporea».

De Gendt con intimo Sixs
Thomas De Gendt che indossa l’intimo Sixs
De Gendt con intimo Sixs
Thomas De Gendt della Lotto Soudal con l’intimo Sixs. La squadra belga usa i capi italiani

Nessun obbligo da Sixs

Un altro aspetto di cui tenere conto è la scelta personale del corridore.
«Non tutti i corridori hanno le stesse sensazioni – continua Benatti – alcuni usano il capo intimo in certe condizioni, mentre altri no. Noi siamo fornitori della Deceuninck-Quick Step e della Lotto Soudal, due squadre di alto livello e non costringiamo i corridori ad indossare sempre i nostri capi intimi, è una scelta loro in base alle sensazioni che hanno».

Matteo Benatti ci fa notare che non c’è stata solo l’evoluzione dei capi intimi: «Oltre al miglioramento dell’intimo c’è stato un grande sviluppo dell’outwear. Dobbiamo pensare che un professionista che in estate non mette l’intimo viene equipaggiato con l’outwear top di gamma, e questo oggi è davvero di livello altissimo rispetto ad alcuni anni fa – e poi aggiunge – anche se io l’intimo estivo lo consiglio sempre perché aiuta a gestire meglio la sudorazione. Come detto per i professionisti magari può non servire, ma per gli amatori il discorso è diverso, non tutti hanno un outwear top di gamma e l’intimo può aiutare a gestire meglio la termoregolazione».

Remco Evenepoel sui rulli
Remco Evenepoel sui rulli con la maglia Sixs
Remco Evenepoel sui rulli
Remco Evenepoel sui rulli con la maglia Sixs

Invece per l’inverno

Per quanto riguarda la stagione invernale il discorso cambia un po’.
«L’intimo viene pensato come uno strato in più di tessuto e l’idea generale è che serva solo d’inverno – continua Benatti – ma per esempio le squadre che riforniamo non ci chiedono l’intimo invernale. L’equipaggiamento è composto solo dall’estivo e dal 4 stagioni che è un livello intermedio. Probabilmente i professionisti si allenano spesso al caldo e quindi non hanno bisogno dell’invernale e anche se trovano condizioni fredde hanno un’ampia scelta di capi outwear con i quali riescono a gestirsi».

Sixs sviluppa internamente

Per finire abbiamo chiesto a Matteo Benatti quale impatto hanno i feedback dei professionisti sullo sviluppo dei loro prodotti: «Noi sviluppiamo i nostri prodotti e li testiamo internamente senza darli prima ai professionisti. A loro arrivano i prodotti finiti che sono gli stessi che si trovano sul mercato. Per ora abbiamo sempre avuto feedback positivi, ma se i ragazzi dovessero dirci che un determinato prodotto non va bene, siamo pronti a rivederlo. Per fortuna non è mai successo e infatti la nostra collaborazione va avanti da diverse stagioni».