La preparazione invernale passa anche dal power meter

09.11.2024
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La preparazione invernale si fa anche grazie al power meter. Il motore dell’atleta viene mantenuto sempre caldo, magari a regimi ridotti, ma comunque attivo. L’utilizzo del misuratore di potenza offre dei vantaggi anche in questo momento della stagione, quando sarà terminata la fase di off-season e si ricomincerà a lavorare, sia pure a ritmi blandi.

Perché usarlo anche nei periodi lontani dalle gare? Quali sono i vantaggi legati all’impiego del power meter durante la preparazione invernale? Perché è utile il proprio misuratore (quello usato anche su strada/gravel) durante gli allenamenti indoor? E’ possibile passare da una disciplina ad un’altra usando gli stessi riferimenti?

Che l’obiettivo sia la qualità o il semplice divertimento, il power meter è uno strumento moderno
Che l’obiettivo sia la qualità o il semplice divertimento, il power meter è uno strumento moderno

Qualità e prestazione

Il power meter è uno strumento per misurare il carico esterno. Semplifica l’allenamento specifico e lo rende qualitativamente migliore, tanto su strada, nel gravel e nella mtb. Usare un misuratore di potenza ci fa capire come sfruttare al meglio i nostri watt, la nostra potenza e come avviene l’erogazione dell’energia, ancor di più in una fase della stagione dove si può essere lontani dall’agonismo e da picchi di forma.

Per entrare al meglio possibile nel tema abbiamo chiesto un approfondimento al dottor Andrea Giorgi, medico del VF Group-Bardiani, profondo conoscitore dei protocolli più moderni di allenamento, che assiste nella preparazione atletica diversi atleti di alto livello.

Il dottor Andrea Giorgi dal 2023 è parte dello staff del team dei Reverberi
Il dottor Andrea Giorgi dal 2023 è parte dello staff del team dei Reverberi

Fra strada e off-road

«Due attività con molte differenze – inizia Giorgi – soprattutto se consideriamo gli allenamenti specifici. Ogni disciplina ha delle caratteristiche ben precise che, stimolate, permettono di migliorare le prestazioni. Su strada c’è una grande componente legata all’endurance, invece nella mtb, nel gravel e nel ciclocross le componenti maggiori saranno i cambi di ritmo ad elevate intensità e l’irregolarità dell’ambiente. A prescindere, risulta fondamentale costruire una base solida di resistenza sulla quale lavorare, anche in quelle discipline che in qualche modo si discostano dall’endurance. Il corretto utilizzo del misuratore ci permette di rispettare le zone di lavoro.

«Il power meter è utile anche per costruite le fondamenta – continua Giorgi – a patto che sia uno strumento di qualità e che permetta di avere dati ripetibili. Lavoro con Favero Assioma da diverso tempo, gli atleti del team lo utilizzano. Un misuratore, meglio se permette di leggere i dati su entrambi i lati, soprattutto in ambito off-road, permette di avere valori immediati, rispetto alla frequenza cardiaca che ha sempre un ritardo fisiologico. Il power meter è lo strumento migliore quando si fanno le ripetute, le famose 30/30, 20/40 e 40/20, ancor di più per chi pratica gravel, mtb e cx, perché le oscillazioni dovute all’ambiente circostante influiscono non poco. Più il dato è accurato e meglio è. Più il power meter è immune alle sollecitazioni e più i dati saranno completi e semplici da tradurre (nel caso specifico, Assioma Pro MX è dotato di IAV Power System che analizzano e non subisce le pedalate irregolari, ndr)».

Sistema di misurazione IAV?

Acronimo di Istantaneous Angular Velocity, velocità angolare instantanea. E’ alla base del sistema di misurazione Assioma. Consiste nella rilevazione della variazione, anche minima, della pedalata. Il gesto che viene espresso gode di variabili soggettive (legate all’atleta e come pedala), ma anche all’ambiente circostante (su strada e a maggior ragione nell’ambiente sterrato) e diventa fondamentale integrare tutte le variabili possibili nel calcolo della potenza. Il wattaggio che vediamo sullo schermo, il suo calcolo, è il risultato della forza moltiplicata per la velocità angolare, due grandezze che quando si pedala variano in continuazione.

Assioma Pro MX utilizza il valore istantaneo della velocità angolare (non la media), aspetto tecnico che contribuisce ad azzerare gli errori, quando si tende a pedalare a stantuffo e/o in modo irregolare (ad esempio anche quando si è in fuorisella), quando si è stanchi, quando si pedala indoor e in caso di utilizzo delle corone ovali.

Perché Assioma Pro MX

Assioma Pro MX è un vero e proprio strumento di lavoro (adatto a tutti, perché è un pedale SPD a tutti gli effetti che integra un misuratore di potenza estremamente preciso). E’ sviluppato e prodotto per essere tanto affidabile, quanto robusto ed in grado di fornire una ripetibilità dei dati come pochi altri, soprattutto se consideriamo l’ambiente off-road con tutte le sue complicanze.

E’ pensato per durare nel tempo, grazie ad un corpo del pedale super robusto (la zona di aggancio della tacchetta è il lega di cromo-molibdeno con una durezza di 800HV, la maggiore in ambito pedali SPD), sostanzioso e compatibile, dove non è presente nessun componente elettronico. Infatti, tutto quello che riguarda la rilevazione dei dati è nascosto nel perno, ben protetta. E’ il power meter più leggero sul mercato.

Ai fini di un buon risultato il power meter è fondamentale anche nel gravel
Ai fini di un buon risultato il power meter è fondamentale anche nel gravel

I watt anche d’inverno?

«L’allenamento non è una scienza perfetta – dice Giorgi – è in costante evoluzione, così come gli strumenti creati per allenarsi. Un esempio: studi recenti hanno dimostrato che nei momenti considerati di off-season, delle ripetute di Vo2Max fatte secondo un protocollo specifico e due volte a settimana, aiutano l’atleta a mantenere un alto grado di efficienza e agevolano nel momento della ripresa vera e propria. L’atleta sarà meno affaticato e il suo fisico sarà meno stressato in vista della nuova stagione.

«Qualche stagione fa era impensabile un approccio del genere. Il power meter è indispensabile, va considerato il fulcro del training moderno. Grazie al power meter – conclude Giorgi – si entra sempre più nel dettaglio della pedalata, quanta forza viene impressa dall’atleta ed in che modo pedala. Si cerca di analizzare il gesto e migliorarlo dove è possibile per renderlo ancora più efficiente. Ci sono delle funzioni particolarmente utili a noi preparatori e non solo: la power phase, l’efficienza di coppia, l’uniformità della pedalata, funzioni ancor più utili se usate nel modo corretto durante le fasi lontano dalle competizioni».

Gesto corretto, performance migliore

In passato, quando non esistevano i power meter o presentavano dei limiti (legati anche ai device), la qualità del gesto era stimata o presunta. Si andava per sensazioni soggettive ed esperienza: non che fosse errato farlo, ma c’era ben poco di scientifico. Ora è possibile analizzare la pedalata, quantificarla e migliorarla grazie ad una serie di funzionalità alle quali si ha accesso tramite il power meter.

La funzione di bilanciamento tra arto destro e sinistro è visibile con Assioma Pro MX-2, ovvero il power meter con la rilevazione su entrambi i pedali. La Power Phase, citata dal Dottor Giorgi, cioè quanta forza forza viene espressa durante ogni singola rivoluzione e come, magari abbinandola a PCO (platform center off-set) ci fa capire le zone di spinta del pedale (funzione molto utile anche per posizionare le tacchette nel modo più corretto ed in base alle soggettività di spinta). Più la pedalata sarà uniforme, migliore sarà la qualità della prestazione, con una efficienza maggiorata e una stanchezza che arriverà più in la nel tempo.

Quali parametri considerare

«Nell’ottica della qualità e del miglioramento – spiega Giorgi – nulla deve essere escluso. Ritengo l’efficienza della pedalata, il valore di Vo2Max e la capacità di sostenerlo nel tempo, i tre parametri da mettere ai primi tre posti. Si guarda sempre più alla prestazione vera e propria. Si dà il giusto peso alla fisiologia. Per concludere è d’obbligo citare anche il ruolo che ricoprono oggi gli smart trainer, nell’ottica di una preparazione invernale di qualità.

«E’ consigliabile – conclude Giorgi – usare il medesimo strumento che verrà utilizzato anche all’esterno. Quando ci si allena al chiuso cambia leggermente la biomeccanica e la dinamica della pedalata ed il corridore non è influenzato da elementi esterni. Avere una sorta di punto fisso sul quale fare lavori di qualità, di alta intensità e intervallati, porta vantaggi non secondari».

La app Favero è di facile accesso
La app Favero è di facile accesso

In conclusione

Il power meter è cambiato molto nel corso dell’ultimo decennio. Da strumento esclusivo e con dei limiti evidenti, il misuratore è diventato un accessorio alla portata di molti, versatile, facile da usare ed interpretare, adatto all’impiego in diverse discipline (Assioma Pro MX è specifico per l’off-road, quindi gravel, ciclocross ed mtb xco, xcm).

Prima di tutto però, è lo strumento che permette di fare diversi passi in avanti quando si tratta di dare più qualità, specificità al training, nell’ottica del miglioramento e dell’analisi.

Favero Electronics

I watt passano dai pedali ed il misuratore si chiama Assioma

19.06.2024
6 min
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Assioma è diventato un simbolo ed un punto di riferimento per tutti quelli che vogliono un power meter. Lo è per chi utilizza costantemente un misuratore per il training specifico, lo è per quei ciclisti che entrano nella categoria dei misuratori di potenza sfruttando l’elettronica anche per la categoria off-road. Assioma di Favero Electronics è uno strumento tutto italiano.

Assioma Pro MX è il misuratore di potenza specifico per la mtb ed il gravel. L’off-road, una categoria che aveva necessità di uno strumento affidabile e preciso per la misurazione della potenza, che trova in Pro MX una base di lavoro eccellente. Entriamo nel dettaglio

Misurare i numeri anche nel gravel, fondamentale per il training specifico
Misurare i numeri anche nel gravel, fondamentale per il training specifico

Pro MX, semplice, intuitivo e preciso

Un misuratore di potenza integrato nei pedali, come nel caso di Pro MX, porta dei vantaggi non secondari. Il primo è legato al fatto di poter spostare gli stessi pedali da una bici ad un’altra, dalla mtb alla gravel e anche sulla bici da ciclocross. La compatibilità è universale e l’unica operazione necessaria è legata alla calibrazione (tramite la app Favero Assioma) del sistema dopo l’avvenuto montaggio. Per ingaggiare il pedale alla pedivella è sufficiente una chiave inglese da 15. Da sottolineare che i Pro MX hanno una calibrazione di fabbrica. Cosa significa? Non è necessario calibrare il misuratore di potenza ad ogni uscita, un bel vantaggio, sinonimo anche di ripetibilità dei dati.

Oltre ad una costruzione ad hoc, mirata a proteggere la tecnologia della rilevazione, che influisce anche sulla longevità di Assioma, il misuratore Pro MX è dotato di sistema IAV Power System (acronimo di Istant Angular Velocity). E’ una sorta di protocollo interno al pedale che va a calmierare tutte quelle irregolarità della pedalata (utile anche nel caso di utilizzo di corone ovali) tipiche e del tutto normali quando si pedala in particolare nel contesto off-road (e anche su strada).

Tutto integrato nel perno, tecnologia ed elettronica applicata ad un pedale off-road
Tutto integrato nel perno, tecnologia ed elettronica applicata ad un pedale off-road

Il wattaggio non è stimato

La rilevazione non è stimata. Se la potenza è il risultato della forza moltiplicata per la velocità, una lettura costante e precisa delle due variabili è fondamentale ai fini della precisione del dato finale. La forza e la sua variazione durante il gesto atletico sono misurate con la deformazione degli estensimetri (completamente integrati all’interno del perno). Il giroscopio invece ha il compito di leggere la velocità angolare istantanea e dunque reale (comprese le sue variazioni). Considerando che buona parte dei power meter presenti sul mercato basano la rilevazione sulla velocità angolare media, l’Assioma Pro MX è un chiaro passo avanti in fatto di precisione e ripetibilità dei numeri. Ripetibilità, una sorta di parole d’ordine per nulla scontata, ma necessaria quando il training diventa specifico.

Assioma Pro MX è dotato di protocollo Buletooth per il collegamento allo smartphone e di conseguenza alla app dedicata. Utilizza la trasmissione dati via Ant+ per collegarsi al device (Garmin, Wahoo, Hammerhead, Bryton e altri).

Elettronica e tecnologia, tutto nel perno

Il perno del pedale è il cuore ed il cervello, tutto è nascosto al suo interno. Al momento del lancio ufficiale di Assioma Pro MX, ci aveva colpito l’affermazione di Erika Martinazzo di Favero Electronics.

«Per la famiglia Assioma si può parlare di tecnologia avanzata applicata a un pedale per la bici».

Le parti elettroniche e la batteria sono racchiuse all’interno del perno. Inoltre la batteria ha una posizione dedicata che permette di essere ricaricata senza porte esterne, più delicate e soggette ad un degrado maggiore. Nei termini di longevità e affidabilità della rilevazione la batteria integrata offre dei vantaggi non secondari. Per la ricarica sono presenti i due punti di contatto con i pin specifici per la ricarica, una questione di affidabilità e durata, ma anche di salvaguardia dell’intero sistema.

Luce accesa, il power meter è ok
Luce accesa, il power meter è ok

Due versioni (più una)

Le versioni sono due, Pro MX-2 ovvero quella con il misuratore di potenza su entrambi i pedali (quella provata da noi) e Assioma Pro MX-1 con il power meter integrato solo nel pedale sinistro (opposto alla corona). E’ disponibile anche un upgrade che permette di trasformare MX-1 in MX-2. I prezzi di listino sono rispettivamente di 749, 449 euro e 430 euro per il kit di upgrade. C’è la compatibilità con le tacchette SPD, non un semplice dettaglio.

Tante ore di utilizzo

Risulta difficle quantificare le ore di utilizzo dei nostri Assioma Pro MX-2. Fango e detriti, polvere e pioggia (tanta), ma anche numerosi lavaggi. La bontà costruttiva e l’impiego di materiali di primissima qualità (e di uno strumento sviluppato per durare nel tempo) è confermata anche da questi dettagli che sono tutt’altro che piccoli. L’80% del tempo i pedali (e power meter) sono stati utilizzati nei contesti gravel, il restante 20% in ambito ciclocross.

Ottima l’autonomia della batteria (rilevata oltre le 60 ore per ogni singola ricarica) che non si è modificata con il passare dei mesi e non ha subito nessun calo di performance anche in ambiente con elevata percentuale di umidità. Eccellente l’ermeticità di tutto il perno passante (cuscinetti inclusi), facile da smontare e da controllare per l’eventuale lubrificazione.

Elettronica e sterrato, si può fare

Se pur accessibile sotto molti punti di vista, non in ultimo quello economico, l’Assioma Pro MX è dotato di un’elettronica eccellente, adatta anche all’ambiente del fango e della polvere. E’ uno strumento di precisione, di allenamento e dedicato a tutti quelli che vogliono monitorare il training specifico.

Attraverso alcune funzioni però, è possibile aumentare la qualità del training e valutare (insieme ad una persona esperta in biomeccanica e dinamica della pedalata) la posizione in bici e come performa il nostro corpo con quel setting. Significa che con le apposite funzioni, configurabili anche sul device, è possibile vedere (in tempo reale oppure nel post allenamento) il bilanciamento tra la gamba destra e quella sinistra, la posizione del ciclista sulla bici (funzione rider position) e tenere sotto controllo la power phase. Quest’ultima in particolare ci aiuta a valutare le percentuali tra la spinta e la trazione, permettendoci così di appianare alcune lacune e migliorare al tempo stesso la gestione della forza durante la pedalata (o magari monitorare le eventuali fasi di recupero dopo uno stop forzato).

Attraverso alcune schermate dedicate del Garmin (ma anche tramite la app Favero Assioma), è possibile utilizzare anche la funzione PCO (platform center offset), una novità molto utile anche ai fini del corretto posizionamento della tacchetta. Se la PP (power phase) ci permette di analizzare le fasi di trazione e spinta della gamba, la PCO identifica la distribuzione della forza sulla battuta del pedale. Non stiamo argomentando dei marginal gains, ma dei vantaggi offerti dall’elettronica (quella buona) utilizzabile facilmente nel ciclismo moderno.

cycling.favero.com

Favero Assioma PRO MX: disponibili i pre-ordini online!

12.04.2024
4 min
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Favero Electronics ha recentemente ufficializzato la notizia relativa alla possibilità – già effettiva – di pre-ordinare i nuovi e rivoluzionari pedali dotati di potenziometro Assioma PRO MX, dedicati in modo specifico a chi pedala gravel e dunque “offroad”. Gli stessi pedali sono 100% compatibili SPD e possono essere utilizzati sia con le tacchette fornite in dotazione quanto con le originali Shimano SM-SH51.

Assioma PRO MX ereditano l’affidabilità e la precisione dei pedali con potenziometro da strada Favero, integrando però una estrema resistenza agli “shock” che una attività fuoristrada può generare. Si installano e si spostano da una bici all’altra come un qualsiasi altro pedale: in pochi minuti, senza attrezzi particolari e senza assistenza del meccanico. Grazie all’integrazione sia di Bluetooth che ANT+, sono inoltre compatibili con la maggior parte dei ciclocomputer e “smart watch” del mercato, nonché con le maggiori app per l’allenamento quali Zwift, Strava, Bkool, TrainerRoad, Rouvy e molti altri.

E’ possibile ordinare già da ora i nuovi Assioma Pro MX
E’ possibile ordinare già da ora i nuovi Assioma Pro MX

Il potenziometro “fuori strada”

Tutti i componenti elettronici e la batteria ricaricabile integrata sono completamente racchiusi all’interno di un perno estremamente compatto e resistente. Proprio grazie alla strategica posizione della batteria ricaricabile, unitamente all’assenza di contatti elettrici esterni, si evitano spiacevoli inconvenienti di “dropout” legati alla batteria, tipici invece delle batterie sostituibili. Inoltre, senza vani batteria o compartimenti che si possono aprire e chiudere, acqua, fango e polvere non possono entrare, garantendo così estrema affidabilità anche in condizioni meteo avverse.

Grazie allo speciale IAV Power System, le misurazioni di Assioma tengono in conto delle pedalate irregolari (sprint, salite…) o dell’uso di corone ovali al momento del calcolo della potenza, garantendo così un’accuratezza del ±1% in qualsiasi situazione. E’ importante ricordare che i dati forniti da Assioma PRO MX si basano sulle misurazioni prese separatamente su lato destro e su quello sinistro. Tale possibilità permette di osservare con accuratezza non solo la potenza totale, ma anche il bilanciamento sx/dx che si traduce in una lettura dei dati (potenza, cadenza, bilanciamento sx/dx, PCO, Power Phase, efficienza di coppia, uniformità di pedalata, posizione seduto/in piedi) reale e non stimata.

Gli Assioma Pro MX sono i pedali per gli appassionati del fuoristrada
Gli Assioma Pro MX sono i pedali per gli appassionati del fuoristrada

Un’eccellenza tutta italiana

Favero Electronics produce ciascun singolo potenziometro nella propria sede in Italia, testandone accuratamente il buon funzionamento attraverso attenti test di laboratorio e soddisfacendo abbondantemente gli standard richiesti dalle normative vigenti. Favero Electronics, gestita da sempre dalla famiglia Favero, progetta e realizza prodotti elettronici per lo sport da oltre trent’anni. Una lunga esperienza, durante la quale l’azienda ha sempre investito in persone, nuove idee e progetti ambiziosi. Questa lunga attività ha portato l’azienda ad avere una valida reputazione e presenza in più di 110 differenti paesi in tutto il mondo!

«Crediamo enormemente nella cura del dettaglio – dichiarano con una punta d’orgoglio dalla sede di Arcade, Treviso – ecco perché sia il processo di sviluppo, che quello produttivo, vengono gestiti interamente nella nostra sede in Italia, dove ogni fase di lavorazione è seguita attentamente dal nostro personale specializzato. Amiamo sperimentare e creare nuove soluzioni per il mondo dello sport e dei suoi appassionati. Siamo continuamente ispirati dalla nostra stretta collaborazione con atleti professionisti, amatori ed allenatori. Tutto questo, unitamente alla nostra lunga esperienza nel settore, è il vero motore della nostra continua propensione all’innovazione».

Favero