Poche ore al via del Giro d’Italia. Le squadre si stanno preparando per la ricognizione della crono d’apertura. E’ una crono davvero particolare essendo quasi tutta in discesa. In questa fase di attesa facciamo due chiacchiere con Luca Guercilena, team manager della Trek-Segafredo di Vincenzo Nibali.
Luca, cosa significa partire per il Giro con Nibali in squadra, per di più dalla sua Sicilia?
E’ già importante esserci, vista l’annata particolare. Avere Nibali è uno stimolo in più per tutti noi. Credevo che Vincenzo potesse smettere nella squadra che aveva scelto tre anni fa. Invece si è ricreata questa opportunità e vogliamo sfruttarla al massimo. C’è davvero una bella atmosfera.
Vincenzo è un vero leader?
Assolutamente sì. Ormai ha un esperienza tale che anche gli altri gli riconoscono questo suo ruolo.
Cosa ti fa credere che Nibali possa ancora essere vincente?
I campioni sono campioni sempre. Quello che fa la differenza è la motivazione e questa con lui non è un problema.
Riguardo alla preparazione sei intervenuto anche tu, il capo?
Come in tutti i team ci coordiniamo. Da anni ormai c’è uno staff collaudato con Josu Larrazabal che pianifica il lavoro. Da quest’anno si è aggiunto anche Paolo Slongo, che è il punto di riferimento di Vincenzo. Lui ha le sue idee, ma come tutte le persone intelligenti, si è aperto alla discussione.
Si teme che il Giro non possa arrivare a Milano. Voi correrete come se ci fossero da fare le tre settimane o magari pensando che possa terminare prima?
Noi correremo come se dovessimo arrivare a Milano. Anche perché per noi la terza settimana è la migliore. E’ quella in cui Nibali può fare la differenza. Poi vedremo se ci sarà da raccogliere qualcosa prima.
Giulio Ciccone non sta ancora benissimo, dopo aver avuto il covid. Almeno in queste prime tappe il suo lavoro ricadrà su Nicola Conci?
Tutti i ragazzi sanno che devono dare il massimo per Vincenzo. Loro sanno che in queste prime frazioni Giulio potrebbe non essere in condizione. Sono motivati e sapranno svolgere il loro lavoro. Con la speranza che poi anche Ciccone sarà pronto più avanti.