A forza di salite, Cavallo ha trovato il contratto giusto

23.08.2023
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Nel variegato mondo degli Under 23 era emersa nella scorsa primavera una particolare rivalità. Nella Sulle Strade di Marco Pantani e al successivo Giro di Franciacorta, su tutte le salite Thomas Pesenti si era ritrovato a battagliare testa a testa con Luca Cavallo. Parliamo di due scalatori puri, una razza da più parti ritenuta in estinzione nel ciclismo italiano e non solo.

Tanta acqua è passata sotto i ponti da allora, ma Cavallo non si è fermato, anzi. Ha continuato a macinare risultati tanto da essere ai vertici del ranking nazionale di categoria, si è presentato anche al Valico del San Gottardo per gli europei per scalatori andando a sfiorare un podio assoluto che avrebbe potuto significare molto per il suo futuro, poi è andato a prendersi una classica del calendario come la Zané-Monte Cengio.

Il corridore di Dronero, nelle valli cuneesi, ama davvero la salita, l’ha sempre amata: «Fin da piccolino, anche se allora avevo un fisico diverso, un po’ più grosso ma esplosivo. Ora sono alto 1,82 per un peso forma di 59 chili, il classico fisico da scalatore».

La vittoria di Cavallo a Monte Cengio. I suoi successi nascono spesso da fughe solitarie
La vittoria di Cavallo a Monte Cengio. I suoi successi nascono spesso da fughe solitarie
Ma quali tipi di salite prediligi?

Preferisco quelle lunghe, dove si fatica tanto, ma nel nostro calendario non ce ne sono molte. Quindi mi sono abituato anche a sfruttare gli strappi brevi, a guardare alle pendenze per cercare di fare la differenza.

Che tipo di scalatore sei, uno che scatta o vai su regolare?

Sicuramente questa seconda opzione. Prendo il mio ritmo già alla base e vado su con i miei valori, tenendo anche 60-90 minuti. Le mie salite preferite sono quelle intorno al 7-9 per cento di pendenza media. Patisco un po’ le salite a gradoni, con continui cambi di pendenza.

Per completare il discorso, che wattaggi riesci a tenere?

Io sono un corridore magro e per sua natura molto esplosivo. Su salite fino a 20, anche 25 minuti ho 7 watt l’ora, intorno ai 6 quando c’è una durata che arriva all’ora.

Cavallo ama le salite lunghe, tenendo un ritmo molto alto per lunghi tratti
Cavallo ama le salite lunghe, tenendo un ritmo molto alto per lunghi tratti
Rispetto alla primavera c’è stato un cambio di rendimento?

Direi proprio di sì. Quando ho raccolto i posti d’onore a Mercatale o alla Sulle Strade di Marco Pantani ero ancora un po’ sopra il mio peso forma, con della massa grassa. D’altronde sapevo che con l’arrivo del caldo sarebbero arrivate anche le corse a me più congeniali, quelle con arrivo in salita e volevo farmi trovare pronto.

Proviamo un po’ a completare il tuo identikit tecnico…

Veloce non sono, questo è certo. Sono invece abbastanza bravo in discesa e infatti cerco spesso di approfittare della situazione per allungare ulteriormente. Mi resta un punto sconosciuto, conoscere il mio rendimento a cronometro.

Un dato importante, anche per capire un tuo eventuale impiego nelle corse a tappe…

Quest’anno ho fatto il Giro del Veneto finendo sul podio, poi ho vinto il Giro delle Valli Aretine il giorno dopo la sua conclusione e poi sono stato a riposo per tutto luglio. Ho ripreso proprio con la gara del San Gottardo.

Il cuneese ha provato gli europei per scalatori, mancando il podio per 8″
Il cuneese ha provato gli europei per scalatori, mancando il podio per 8″
Ti aspettavi una simile prestazione?

No, proprio perché non avevo più gareggiato. Non era un percorso del tutto favorevole, c’erano 6 chilometri di pavé, anche se diverso da quello belga e su quei tratti ho faticato. Infatti nella seconda parte ho perso parecchio, il podio è sfumato lì. Ma nel complesso posso dire di essermela cavata bene considerando chi c’era.

Quando hai iniziato?

Da G4, seguendo le orme di mio fratello, che è arrivato a correre fino agli juniores. Mio padre lo seguiva e io mi aggregavo, anche perché andavamo col camper ed era molto divertente per un bambino come me. Poi lui ha smesso per dedicarsi agli studi di medicina e io ho preso il suo posto…

Da settembre Cavallo sarà stagista alla Green Project, dal 2024 diventerà effettivo
Da settembre Cavallo sarà stagista alla Green Project, dal 2024 diventerà effettivo
Oltre ai risultati, nelle ultime settimane è arrivata anche la chiamata della Green Project Bardiani CSF Faizané

Da settembre sarò stagista con loro per poi approdare alla prima squadra nel 2024. Sapevo sin da inizio stagione dell’interesse di Reverberi, mi aveva anche chiamato per fare dei test, poi mi hanno proposto di non aspettare la fine della stagione, ma di fare già qualche gara da quest’anno. Chiaramente ho detto di sì, saranno esperienze utilissime.

Ti sei più ritrovato a battagliare con Pesenti?

Con Thomas quelle sfide non sono una novità, ci conosciamo bene, sin da quando eravamo juniores. Anche lui ha faticato come me nella sua evoluzione ciclistica e per questo lo rispetto molto. Sul Carpegna è stata dura, aveva 11” di vantaggio e su quelle rampe siamo andati alla stessa identica velocità. Poi al Giro della Franciacorta sapevamo di essere più forti in salita e ci siamo messi d’accordo a portare avanti la fuga fino alla fine per poi giocarcela. Comunque sì, ce le siamo date di santa ragione…