Pontoni è soddisfatto. La prima tappa del Giro d’Italia di Ciclocross a Jesolo ha avuto un significato particolare: ripartire dopo tutto quel che è successo in Italia dall’inizio dell’anno, con l’epidemia di Covid-19 che per lunghi mesi ha fermato tutta l’attività sportiva e non solo, non era scontato, riuscirci con oltre 700 atleti al via significa che la voglia di ciclocross è intatta se non addirittura aumentata. La prima tappa si è svolta rispettando alla lettera tutte le disposizioni sanitarie in materia, pochissimi quindi gli spettatori sul percorso.
«La giornata è stata bella soprattutto per il gran numero di atleti che abbiamo visto ai nastri di partenza, specialmente tra le categorie giovanili – ha spiegato il responsabile organizzativo, l’ex campione del mondo Daniele Pontoni – ringrazio Achille e tutti i volontari di Jesolo. Con gli amici dell’Asd Romano Scotti abbiamo allestito una grande manifestazione, abbiamo avuto la fiducia dell’amministrazione comunale di Jesolo e abbiamo cercato di onorarla al meglio».
«Bisogna dire grazie a tutti coloro che ci hanno supportato in questo difficile inizio – afferma Fausto Scotti, vicepresidente dell’Asc Romano Scotti che allestisce il Giro in memoria di papà Romano – soprattutto ai genitori dei tanti ragazzi che ci hanno concesso fiducia guardando da lontano i loro ragazzi. Tutti hanno rispettato le ordinanze e tenuto il distanziamento, noi siamo stati anche pedanti nel farle osservare, ma era necessario».
Da cittì azzurro, Scotti ha tratto molte indicazioni interessanti.
«Dorigoni è stato molto brillante – ha spiegato – soprattutto nei tratti a piedi mi ha sorpreso. Folcarelli ha fatto una grande rimonta dopo l’iniziale rottura del deragliatore. Fra le donne la Casasola è uscita dal Giro su strada con una condizione invidiabile. Col passare delle settimane rientreranno anche coloro che stanno facendo altre attività come i Braidot, Colledani, lo stesso Bertolini in recupero dall’infortunio. Hanno tutti bisogno di gareggiare molto d’inverno per entrare in forma nell’anno olimpico. Per gli Europei? Vedremo, intanto speriamo che si possano fare…».