Marco Pavan, Osoppo, Giro d'Italia Ciclocross 2020

A Osoppo, il Pavan che non ti aspetti

26.10.2020
3 min
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Quel che il ciclocross insegna è che non c’è mai nulla di scontato, soprattutto se si parla di Pavan. A Osoppo tutti si attendevano una nuova sfida fra Dorigoni e Cominelli, dominatori delle prime tre tappe del Giro d’Italia, invece i protagonisti sono stati tutt’altri.

Il campione d’Italia Dorigoni (Selle Italia Guerciotti Elite) è presto uscito di scena per la rottura della catena lontano dal box, cosa che l’ha costretto a una lunga corsa a piedi per la sostituzione della bici, ma la gara era ormai andata.

Jakob Dorigoni, Giro d'Italia Ciclocross 2020
Jakob Dorigoni, la vittoria sfuggita per guasto meccanico (foto Billiani)
Jakob Dorigoni, Giro d'Italia Ciclocross 2020
Dorigoni, catena rotta e addio… (foto Billiani)

La sfortuna

Sfortuna anche per il laziale Antonio Folcarelli (Folcarelli Race Mountain), che ha scollato entrambi i tubolari pressoché nello stesso momento.

Cominelli (Scott) a quel punto ha badato più alla classifica generale che alla gara vera e propria, sapendo che poteva così appropriarsi della maglia rosa. Ecco perché sono emersi altri protagonisti come il leader della classifica Under 23 Marco Pavan (D’Amico UM Tools) e Filippo Fontana (Carabinieri) alla sua prima uscita nel ciclocross dopo la stagione in Mtb, con Cominelli terzo e felice per il primato generale.

Cristian Cominelli, Giro d'Italia Ciclocross 2020
Cominelli inizia a prendere il passo: obiettivo maglia rosa (foto Billiani)
Cristian Cominelli, Giro d'Italia Ciclocross 2020
Cominelli a Osoppo punta classifica (foto Billiani)

Tutti amici

Alla fine l’ha spuntata Pavan che d’altronde Fontana conosce bene, allenandosi insieme: «E pensare che all’inizio ho perso molto terreno e credevo che la gara fosse già finita lì – ha affermato il vincitore – ma poi ho recuperato e man mano ho visto che ero davanti a tutti. D’altronde ormai ci conosciamo tutti, ogni gara fa storia a sé ma siamo insieme nelle vittorie come nelle sconfitte».

Riecco Fruet

Per il resto da sottolineare la quinta piazza di Martino Fruet (Lapierre Trentino Alé): il trentino che sulla soglia dei 40 anni non ha ancora perso la voglia di lottare, che sia nel ciclocross come nel cross country di Mtb o sulle E-Bike (quarto al mondiale).

Si ricomincia

Certe volte però la sfortuna può servire. Sicuramente quel che è successo in Friuli fa comodo all’evoluzione della challenge, ridandole quell’incertezza che il dominio di Dorigoni aveva un po’ tolto. Ora al campione italiano tocca ricominciare tutto e contro la costanza del lombardo non sarà semplice ribaltare le sorti del circuito. Diverso il discorso fra gli under 23 dove contro questo Pavan non sembra esserci storia.