Joao Almeida, crono Palermo, Giro d'Italia 2020

Almeida? Ce lo racconta Rossato

17.10.2020
3 min
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Almeida seccato per non aver battuto Ulissi, Almeida convinto che farà una bella crono, Almeida che continua a stupire. Chi invece non sembra troppo stupito è Mirko Rossato, ora tecnico della Bardiani-Csf, che il giovane portoghese lo prese al primo anno da under 23 nella Trevigiani e lo ha visto crescere chilometro dopo chilometro. E sorride quando gli diciamo che la maglia rosa in conferenza stampa ha ammesso che ricordava le salite, le discese e tutte le curve.

Mirko Rossato, Moreno Nicoletti
Mirko Rossato, con Moreno Nicoletti, negli anni della Trevigiani
Mirko Rossato, Moreno Nicoletti
Mirko Rossato, con Moreno Nicoletti, negli anni della Trevigiani
I ciclisti non dimenticano mai le strade…

Ha passato un anno con noi a Pozzonovo. Ma l’altro giorno ci siamo incontrati in hotel e mi ha chiesto quali fossero le salite del finale, per capire se le ricordava. Non se le aspettavano così dure, visto che roba? Ha fatto una buona tappa anche il nostro Tonelli. Noi abbiamo l’obbligo di provarci sempre.

Un anno a Pozzonovo nella solita villetta?

Quella in cui negli anni sono stati Finetto e Malori e con lui i vari Tivani e anche Ravanelli, che è qui al Giro. Stava qui parecchio, due o tre mesi per volta. Si allenava e intanto studiava, faceva l’università in Portogallo. Pensate che abbiamo ancora un gruppo whatsapp con i ragazzi di allora e lui è uno di quelli che scrive regolarmente.

Un bravo ragazzo, insomma?

Molto. Un tipo umile, cui comunque l’altro giorno ho suggerito di non montarsi la testa. Sa di essere forte, ma non vola alto. Ha dietro una bella famiglia di persone equilibrate e normali. Rispetto ad altri giovani fenomenali della sua squadra, è un’altra cosa. Ho visto Sagan in hotel l’altro giorno. Ride e saluta con tutti. Il campione si vede così.

Diego Ulissi, Joao Almeida, Patrik Konrad, Monselice, Giro d'Italia 2020
La volata di Monselice vinta da Ulissi su Almeida e Konrad
Diego Ulissi, Joao Almeida, Patrik Konrad, Monselice, Giro d'Italia 2020
La volata di Monselice vinta da Ulissi su Almeida e Konrad
E’ davvero così forte?

Al primo anno andammo al Tour of Ukraine. Partì in fuga da solo a 30 chilometri dall’arrivo nella tappa più dura e lo presero ai meno due. In gruppo, scherzando, ci chiedevano se per caso fosse Cancellara. Poi vinse una tappa e ne vinse una anche al Tour of Mersin, in Turchia. E quella sulle Strade Bianche al Toscana Terre di Ciclismo che si faceva ad aprile.

Va bene a crono.

Oggi dà un minuto a tutti quelli di classifica. A Nibali ho detto che lo stanno sottovalutando. A crono è più forte di lui, di Fuglsang e di Majka. Non conosco Kelderman. E se calerà nella terza settimana, sarà perché non ha mai fatto un grande Giro.

Perché non rimase con te?

Perché lo prese Axel Merckx che quell’anno aveva fatto la professional, mentre noi restammo continental. Però continuava ad alternare gare tra i pro’ e gare fra gli under 23, tanto che nel 2018 arrivò secondo dietro Vlasov al Giro d’Italia U23 e primo dei giovani.

Alessandro Tonelli, Monselice, Giro d'Italia 2020
Alessandro Tonelli (Bardiani) in piena azione nella tappa di Monselice
Alessandro Tonelli, Monselice, Giro d'Italia 2020
Tonelli in piena azione nella tappa di Monselice
Da Almeida a Mazzucco, come procede il Giro della Bardiani?

Andando in fuga e tutelando i nostri ragazzini, come Mazzucco e Zana. Sono qui per fare esperienza. E insieme ci aspettiamo che Carboni inizi a farsi vedere. Mentre Fiorelli è un bel combattente, con cattiveria e grinta. Ha fame e una delicata situazione familiare. Un ragazzo che farà strada.

Perché non avete portato Rivera, appena preso dalla Androni?

Questa cosa è stata spiegata male. Lui e Gabburo saranno con noi dal prossimo anno ed è un peccato che per questo non li abbiano portati al Giro. Ma ogni squadra ha le sue strategie.