Il Beat Yesterday Awards di Garmin fin dalla sua prima edizione è sempre stato un evento davvero speciale, capace di raccogliere personalità di spicco del mondo dello sport, della musica e dell’innovazione. L’evento rappresenta da sempre il palcoscenico ideale per raccontare imprese straordinarie compiute da persone comuni, premiate da grandi campioni dello sport.
Per l’edizione di quest’anno, andata in scena nei giorni scorsi allo Sheraton Milan San Siro, Garmin ha scelto una formula tutta nuova e decisamente vincente, riassunta perfettamente nel nome: “Garmin Beat Yesterday 23 For Charity”.
A favore di Obiettivo3
Per l’edizione di quest’anno del Beat Yesterday Awards, Garmin ha scelto di creare un “evento corale” a favore di Obiettivo3. Stiamo parlando di una associazione sportiva nata da un’idea di Alex Zanardi e dalla sua voglia di condividere e far provare anche ad altri le sue stesse emozioni, regalare un’opportunità e sostenere coloro che vorrebbero avvicinarsi allo sport ma non ne hanno la possibilità. Obiettivo3 punta a far apprendere e diffondere la pratica sportiva tra i disabili, ancora oggi penalizzati dagli alti costi e dalla difficoltà nel comprendere come iniziare. Tra le discipline di cui si occupa l’associazione ritroviamo paracycling, paratriathlon, wheelchair tennis, pararchery, parathletics e para alpine skiing.
Una staffetta indoor
Per aiutare Obiettivo3 Garmin ha trasformato l’edizione 2023 del Beat Yesterday Awards in una vera e propria staffetta indoor in cui tecnologia e passione si sono fuse in un binomio perfetto. Sulle Tacx NEO Bike, smart bike all-in-one per l’allenamento indoor che garantiscono una pedalata realistica, e sugli Smart Trainer del brand si sono infatti avvicendati volti noti dello sport, e non solo, per macinare chilometri a supporto di Obiettivo3, con una donazione finale di 10.000 euro.
L’obiettivo era quello di colmare simbolicamente la distanza di oltre 300 chilometri che separa la sede Garmin di Milano a quella di Obiettivo3 a Padova.
Gli oltre trecento chilometri sono stati percorsi da Norma Gimondi, Fabrizia D’Ottavio, Cristian Cucco, Davide Camicioli, Stefano Baldini, Davide Cassani, Antonio Bigi, Nicolò Famiglietti, Giulio Molinari, Roberto Grimoldi, Alessandro Morolla, Gianpaolo Favero, Francesco de Maio, Andrea Berton, Gabriele Maifredi. A tagliare il traguardo un quintetto d’eccezione formato da Filippo Ganna, Vincenzo Nibali, Alessandro Ballan, Elia Viviani e Marco Aurelio Fontana.
Ogni ciclista e ospite ha apposto la sua firma su uno Smart Trainer Tacx NEO 2T, che è diventato un vero e proprio oggetto da collezione che sarà in palio in un contest su Strava che Garmin lancerà nei prossimi giorni.
I quattro talk
Mentre gli ospiti si alternavano nella staffetta indoor, il pubblico presente allo Sheraton Milan San Siro ha potuto assistere a quattro talk che hanno esplorato proprio quei valori di cui il Beat Yesterday Awards si fa promotore da otto anni. Anche qui il ricco parterre ha fatto la differenza, grazie a storie davvero coinvolgenti. I valori e di conseguenza i temi trattati hanno riguardato l’altruismo nello sport e nella vita, la vocazione, la passione unita alla genialità, la condivisione.
A riassumere al meglio la splendida giornata dei Garmin Beat Yesterday 23 For Charity le parole di Stefano Viganò, Amministratore Delegato di Garmin Italia (nella foto di apertura è ritratto con Barbara Manni, Marketing & Communication di Obiettivo3).
«Per Garmin è stato un grande onore – ha dichiarato – raccogliere tutti questi nomi eccellenti attorno a una causa così importante. Supportare Obiettivo3 con la nostra tecnologia e insieme a tutta la famiglia Garmin è stata un’emozione unica e irripetibile, che solo lo sport e la passione sono capaci di generare. Un’energia che si è sentita riverberare forte e cristallina dal palco alla staffetta e fino al pubblico, che quest’anno per la prima volta ha potuto assistere all’evento che per noi è il completamento perfetto di un anno importante».