In Decathlon è sempre più forte la convinzione che si debbano fare passi importanti per ridurre la dipendenza degli esseri umani dalle risorse limitate disponibili e promuovere nello stesso tempo le economie circolari. Oggi questa convinzione si trasforma in qualcosa di più concreto e definito.
L’azienda francese ha infatti di recente firmato il “Sustainable Consumption Pledge” della Commissione Europea, ossia un accordo che la vedrà impegnata a garantire una produzione e un consumo più responsabili. Decathlon ha firmato due impegni per il 2030: decarbonizzare le sue attività e promuovere tre iniziative sulla circolarità per sostenere la propria clientela nel fare scelte più responsabili.
Emissioni zero
Sottoscrivendo il “Sustainable Consumption Pledge”, Decathlon si è impegnata a diventare un’azienda a emissioni zero entro il 2050 e contemporaneamente a costruire un processo di decarbonizzazione in linea con l’accordo di Parigi e lo standard Net Zero.
In particolare, con questo accordo, l’azienda vuole ridurre del 20% le emissioni di CO2 assolute entro il 2026 per poi passare ad una riduzione del 42% entro il 2030. L’obiettivo finale è quello di arrivare nel 2050 a emissioni nette zero.
Economia circolare
Il secondo obiettivo che Decathlon vuole raggiungere consiste nel promuovere le iniziative circolari. Tra queste spiccano quelle volte a prolungare la vita dei prodotti attraverso la loro durabilità o la loro riparabilità. Decathlon vuole in particolare incentivare l’uso dei prodotti di seconda mano o il noleggio. Si tratta di azioni che possono sostenere la profonda e necessaria trasformazione dell’azienda e che si devono accompagnare ad un consumo più responsabile da parte dei consumatori.
Grazie alla presenza di ben 1.712 laboratori presenti nei propri negozi, Decathlon si impegna quotidianamente a dare nuova vita ai propri prodotti. L’azienda sta inoltre aumentando il numero di laboratori e promuove un sito internet dedicato alla riparazione con tutorial fai da te e la disponibilità di pezzi di ricambio. L’obiettivo che si vuole raggiungere è quello di ottenere il 10% di fatturato tramite i prodotti riparabili entro il 2026. E’ inoltre previsto un servizio, il cosiddetto “Second Hand”, attraverso il quale Decathlon punta a ricomperare 800.000 prodotti entro il 2026 per offrire loro una seconda vita.
Ecco il noleggio
Decathlon ha previsto delle soluzioni di noleggio prodotto, in abbonamento o a breve termine. Si tratta di un servizio attualmente in vigore in Francia, Belgio, Spagna, Italia e Olanda. Principalmente riguarda prodotti dedicati agli sport all’aria aperta (trekking, campeggio), agli sport invernali (sci), agli sport estivi (kayak e SUP) e al ciclismo. Per il 2024 è prevista una estensione del servizio a Germania, Portogallo e Polonia.
Chiudiamo con la dichiarazione di Anna Turrell, Chief Sustainability Officer di Decathlon: «L’impegno per il consumo sostenibile rinnova il nostro impegno originario a cambiare il modo in cui facciamo business. Decarbonizzando la nostra attività e sviluppando un modello di business che promuove un’economia circolare, possiamo ridurre il nostro impatto sull’ambiente, guidare il cambiamento nell’industria e diventare così faro per un futuro più sostenibile».