Tecnici quanto basta, sempre confortevoli, sono i capi Gist Zero

Gist Zero, capi tecnici e sempre confortevoli

27.12.2025
6 min
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I capi della collezione Gist Zero seguono un concetto ben preciso, ovvero essere complementari ed ogni indumento tecnico ha un focus ben preciso.

Dopo le presentazione della linea Zero, abbiamo provato i tre capi principali della collezione, la giacca invernale, la maglia mid-layer e la calzamaglia. Dopo la prova, tra le diverse conferme, una su tutte vale la pena di essere evidenziata. Il rapporto qualità/prezzo/resa tecnica è eccellente. La linea Gist Zero è dedicata a chi vuole capi efficaci e versatili senza spendere una follia, a chi vuole indumenti minimali senza tanti fronzoli e molto elastici. Entriamo nel dettaglio del test.

I tasconi laterali, quanta comodità

Sì è vero, a nostro parere le tasche laterali posizionate sulle cosce sono il valore aggiunto della calzamaglia Gist Zero. Lo sono in termini di tecnicità del capo, lo sono perché sono ben fatte ed applicate esternamente in modo adeguato e ben contenitive, sono un plus legato alla versatilità. Gli spazi dove mettere integratori, telefono, piccoli oggetti da tenere a portata di mano non sono mai abbastanza, anche in inverno. Questo succede nel gravel, ma succede anche in ambito strada, soprattutto quando si punta all’uscita lunga.

Il comfort percepito del bibthight arriva da un blend di fattori che collimano tra loro. Il fondello che si adatta e non è eccessivamente invasivo, la quasi totale assenza di inserti elastici fastidiosi e compressivi, al pari di un tessuto che nella sua totalità è molto elastico ed avvolge. La felpatura leggera a contatto con la pelle, calda e morbida. E poi un girovita non troppo alto che, anche quando si spinge in salita, non si bagna e non si inzuppa di sudore. Inoltre, l’intero strato esterno è praticamente immune all’umidità del meteo.

Giubbino super protettivo

Giubbino o giacca invernale? Entrambi. Giubbino perché può essere indossato con un intimo termico, più o meno spesso, durante le giornate dove si possono verificare sbalzi termici importanti. In questo caso gioca un ruolo fondamentale anche l’inserto più sottile e traspirante posizionato ai fianchi e sotto le braccia. Questo lascia entrare l’aria (poco a poco anche alle velocità elevate) e agevola un ricircolo continuo, costante e utile a far girare aria fresca con un minore tasso di umidità.

Diventa una giacca invernale, uno scudo, quando è indossato nelle giornate con temperature molto basse ed al tempo stesso deve proteggere un ulteriore strato che tiene caldo il busto. Entra in gioco la vestibilità mediamente morbida, che bene si adatta ad uno spessore aggiuntivo nella sezione sottostante del corpo. Ci sono piaciute le tasche ampie, profonde ed accessibili.

La maglia mid-layer non ha limiti

Se c’è un capo tecnico che non dovrebbe mai mancare nel guardaroba dell’abbigliamento di un ciclista è una maglia come la Gist Zero. Si tratta comunque di una super maglia termica a manica lunga, perfetta una volta indossata, sotto la giacca più pesante, oppure abbinata ad uno smanicato quando le temperature esterne sono più miti. Al tatto sembra Alcantara, una qualità che riflette positivamente quando viene indossata, perché davvero piacevole.

Nel complesso il tessuto è un felpato leggero particolarmente elastico, per nulla spesso ed ingombrante, adattabile a differenti tipologie di utilizzo. La stessa felpatura non è presente nel collo, dettaglio molto apprezzato che azzera il rischio di accumulo di sudore e umidità prodotti inevitabilmente durante sforzi intensi. Sempre ottima a nostra parere, la scelta di dotare la maglia con tasche molto capienti ed elastiche.

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