Repente Nova 2.0 Aeron: ha molto da dire (a 69 euro)

23.07.2025
6 min
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Repente Nova 2.0 Aeron non è la sella in carbonio superleggera, non è la sella che fa del valore alla bilancia il primo fattore tecnico che diventa il biglietto da visita. Eppure, una volta montata sulla bici ha molto da mostrare.

Nova 2.0 Aeron non sembra una sella da 69 euro. Sostanza, comodità, efficienza e la solita qualità di un marchio, Repente, che non sbaglia un prodotto.

Design e forme accattivanti
Design e forme accattivanti

La rivoluzione tecnologica e sostenibile

Nova 2.0 Aeron, soprattutto per quanto concerne il primo impatto estetico, ci riporta alla categoria Repente Quasar. E’ una tipologia di selle che sfrutta un naso e una sezione mediana non compresse, non adotta la forma a V (piuttosto, ricorda una T) e una sezione posteriore “squadrata” (tanto sfruttabile), quasi rialzata/spoilerata, categorizzata come sella semi-piatta. Non si tratta di una sella corta, è lunga 260 millimetri e larga 142.

Copertura ed imbottitura sono un blocco unico in poliuretano termoplastico espanso, mentre lo scafo di supporto è in poliuretano termoplastico con ampio foro centrale, rinforzato lungo il suo perimetro. Lo stesso scafo adotta un design che è una sorta di scheletro, soluzione che permette al materiale di essere elastico e molto robusto al tempo stesso. I due rail sono in acciaio, rotondi e con un diametro di 7 millimetri (standard).

Sella sostenibile? Per la sua costruzione ed assemblaggio non vengono utilizzate colle, è 100% riciclabile e l’intero processo produttivo è ridotto al minimo. Significa costi ridotti per tutti ed impatto ambientale minimo.

Cosa considerare e perché

Nova 2.0 Aeron non adotta la tecnologia RLS, quella che permette di sostituire la cover e mantenere il medesimo scafo. Copertura ed imbottitura sono una cosa sola ed hanno la stessa densità dalla punta fino al limite posteriore. Nova 2.0 Aeron è sviluppata prima di tutto per fornire comfort, quindi adatta a differenti tipologie di utenza (non per forza legate all’agonismo, anzi) e la stessa imbottitura è abbondate. Basti pensare che nella zona del foro centrale, dove la sella è larga 5 centimetri (a 10 centimetri dalla punta), lo spessore è di oltre 1 centimetro. Tanto, ma non affonda ed è un bel vantaggio, perché ha una buona capacità di sostegno, dettaglio da tenere ben in considerazione quando si procede per l’altezza sella.

Lo scafo è abbastanza (non eccessivamente) elastico nella parte centrale, ma ritorna nella posizione originale in un amen. Una delle caratteristiche del poliuretano termoplastico è legata al mantenimento delle caratteristiche tecniche di base, quindi è facile ipotizzare una sella longeva sotto il profilo tecnico. Non è una sella piatta e si rivolge a chi ama particolarmente appoggiare i glutei nella parte posteriore, magari in fase di spinta, magari per sfruttare a pieno anche la parte larga quando si affrontano salite lunghe. Da mettere in bolla, a patto che si consideri la linea orizzontale quella che parte “alla base dello spoiler”, fino al punto anteriore dove la Nova inizia a scendere (la punta è scaricata verso il basso).

A chi è adatta?

Superiamo il concetto di agonismo e di utilizzo della bici per puro piacere, a prescindere dalla categoria di bici. A nostro parere una sella come la Nova 2.0 Aeron è adatta a chi ama sfruttare tutta la sella, dal fronte verso il retro. E’ adatta a chi si alza in piedi (poco) solo in alcuni momenti ed è capace di mantenere una seduta centrale per tanti minuti consecutivi. Anche per questi motivi necessita di una sella comoda, mediamente morbida, che non crei pressioni nella zona perianale.

La sua forma rialzata (dietro) è adatta a chi ha bisogno di supporto alla zona lombare, perché chi spinge tanto con le cosce, con i glutei ed ha una pedalata molto profonda, tende a fare forza anche con la schiena. Risolvere qualche indolenzimento lombare con una selle del genere? Una situazione più che reale.

In conclusione

Ci sono selle che costano più di 3 euro al grammo ed arrivano a costare più di 400 euro. Ci sono selle che hanno un prezzo unitario di 30 centesimi. Magari non portano in dote il carbonio, ma che soprattutto in termini di comfort non hanno nulla da invidiare a prodotti più costosi e alla prova della bilancia pagano solo 80 grammi di differenza.

La Repente Nova 2.0 Aeron è un esempio di questo, sella molto ben fatta, moderna nei concetti, tanto sfruttabile un po’ da tutti, adatta a diverse discipline. Un altro dettaglio che a noi piace sottolineare: è tutta Made in Italy, di un marchio veneto che produce “quasi” a chilometro zero.

Repente