Gios è un marchio che vanta ben 75 anni di storia e che vede nella tradizione di famiglia uno dei suoi punti forti. Gli anni 70 sono quelli caratterizzati dalle grandi vittorie con la squadra Brooklyn in cui militava un certo Roger De Vlaeminck. Negli anni successivi sono stati tanti i campioni che hanno pedalato su una bicicletta Gios, da Didi Thurau fino a Fernando Escartin, passando per Roberto Visentini, Stephen Roche, Roberto Heras e tanti altri. Ora Gios presenta una nuova bicicletta, figlia dei tempi, ma sempre nello stile del marchio piemontese, parliamo della Super Rally.
Per il gravel
Dicevamo che questa bicicletta è figlia dei tempi, infatti la Super Rally è dedicata agli amanti del gravel, la nuova disciplina che sta riscuotendo sempre più successo fra i ciclisti di tutte le estrazioni.
A spingere Gios a progettare la Super Rally è stata anche la realizzazione del nuovo gruppo Ekar, specifico per il gravel, da parte di Campagnolo.
Telaio in acciaio
Come ci ha detto Marco Gios: «Abbiamo pensato di realizzare un telaio apposta, ovviamente in acciaio, studiando nei minimi dettagli sia la geometria e sia il passaggio dei cavi interno». La Super Rally vanta un telaio in acciaio Columbus Spirit Hss con un peso che si aggira a 1,8 chilogrammi, mentre la forcella è in carbonio e segna un peso di 350 grammi.
Meno guaine
Le biciclette moderne ormai presentano tutte il passaggio cavi interno al telaio, ma Gios ha posto un’attenzione particolare nell’eliminare il più possibile la guaina del cavo cambio. Questa scelta è stata fatta per rendere la trasmissione più fluida e lineare. In pratica il cavo meccanico è teso internamento al telaio senza guaina, sia nel tubo obliquo che nel fodero orizzontale posteriore.
Paracolpi in 3D
Uno dei punti forti della Super Rally è il “paracolpi” posto sotto la scatola del movimento centrale, che protegge l’uscita delle guaine da eventuali sassi o polvere. Questo paracolpi è stato disegnato con un software tridimensionale da Marco Gios, e poi è stato stampato in 3D. La cosa interessante è che viene fissato al telaio grazie a due piccoli fori filettati uguali a quelli del portaborraccia. Nelle bici gravel moderne capita spesso di trovare dei portaborraccia montati in quella zona, ed in effetti l’idea di Gios è quella di far scegliere all’utilizzatore se inserire il paracolpi oppure un portaborraccia in più.
Telaio su misura
Nella Super Rally che vediamo in foto il passaggio gomme arriva fino a 42 millimetri, ma come da buona tradizione Gios, ogni bicicletta viene realizzata su misura, il che permette di modificare questa misura in base ai propri gusti e necessità.
Componentistica
Oltre al telaio curato in ogni dettaglio, Gios ha pensato anche ad una componentistica di alto livello, a partire dal manubrio Gera di Deda Elementi pensato proprio per la guida gravel. Anche il canotto sella e l’attacco manubrio sono marchiati Deda Elementi. Come ruote sono state scelte le Campagnolo Shamal carbon con i copertoncini Vittoria Terreno Zero. A completare la componentistica ci sono la sella San Marco Aspide supercomfort e i pedali Look X-Track.
Prezzi
Infine, diamo un’occhiata al prezzo, che è di 5.900 euro con la configurazione di cui abbiamo detto sopra, mentre il telaio con la forcella hanno un prezzo di 2.200 euro.