Quintana: 10 anni fa vinceva il Giro, ora spera in una tappa

29.04.2024
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Ormai ci siamo: è tempo di Giro d’Italia. Tra i suoi protagonisti ce n’è uno che figura dietro le quinte, ma che è stato un nome importante della corsa rosa, tanto da vincerla nel 2014. Avrete capito che stiamo parlando di Nairo Quintana.

L’asso colombiano dopo le controverse vicissitudini di doping è tornato quest’inverno alla corte di Eusebio Unzue, alla Movistar dunque. La squadra che lo lanciò nei pro’ ormai una dozzina di anni fa.

Nairo durante la presentazione della sua GF che si terrà a Quindío il 28-30 giugno prossimi. Eccolo col governatore di Quindio, Juan Miguel Galvis
Nairo durante la presentazione della sua GF che si terrà a Quindío il 28-30 giugno prossimi

Danni e dolori

Nairo non è più, almeno per ora, quello di un tempo. Vuoi per l’età, vuoi perché i giovani avanzano e vuoi per una caduta che lo ha fortemente rallentato in primavera, tanto da fargli saltare anche il Giro dei Paesi Baschi. Poche settimane prima infatti, al Catalunya, Quintana è finito in terra due volte, risultato: lesione di un tendine dello sterno e lussazione di una clavicola.

Danni che hanno messo in dubbio la stessa partecipazione al Giro d’Italia, specie dopo aver detto di no anche al Tour of the Alps. Anche perché come ha detto lui stesso oltre al dolore c’era l’incertezza. L’incertezza di un infortunio particolare, del quale non si conoscevano a fondo le tempistiche del recupero.

Quintana, in accordo col team, è così volato in Colombia. Lì almeno, pur stando a casa, poteva sfruttare l’effetto della quota e sempre lì si è potuto curare. Lo ha fatto con un medico della federciclismo colombiana presso la sede del club di calcio di “casa” a Tunja, il Boyacá Chicó, che milita nella prima divisione.

Per quel poco che si è visto sin qui la stagione di Quintana non è stata esaltante, ma al Giro potrà riscattarsi
Per quel poco che si è visto sin qui la stagione di Quintana non è stata esaltante, ma al Giro potrà riscattarsi

Anche in mtb?

Quintana non è nuovo al prepararsi da solo a casa, poi venire in Europa, correre e fare bene, ma a 34 anni è tutto più complicato, specie appunto dopo un infortunio. In più sembra che nei primi giorni dopo la caduta non potesse pedalare sulla bici da strada e abbia sfruttato una mtb, che gli consentiva una posizione del braccio più idonea per il suo problema. Non è il cammino ideale insomma.

Nairo è atteso in Italia pochi giorni prima della grande partenza da Torino. Lui stesso ha dichiarato di aver sofferto molto. «È stata dura – ha detto a Ciclismo a Fondo – arriverò al Giro d’Italia non come volevo o nelle migliori condizioni, ma correrò bene e sicuramente alla fine dell’ultima settimana starò molto meglio che all’inizio» .

Che potrà andare in crescendo ne siamo quasi certi anche noi. Nairo non è comunque un corridore banale. Il talento c’è e il motore resta di quelli potenti, anche se non è più pronto per la lotta per la classifica generale. 

Bisogna poi considerare altri due aspetti: nel 2023 non ha gareggiato e questo conta. E tra il Covid a fine febbraio e la caduta al Catalunya, ha messo nel sacco appena 15 giorni di corsa.

Nel 2014 Quintana vinse il Giro d’Italia su Uran e Aru
Nel 2014 Quintana vinse il Giro d’Italia su Uran e Aru

Per le tappe

Ma quindi cosa potrà combinare Quintana nella corsa rosa? «Punterò alle tappe», questa la summa del suo intervento in occasione della presentazione della sua Granfondo che si terrà a fine giugno.

Rispetto alla tradizione, la Movistar presenta una squadra non solo per la salita, ma anche per le volate, grazie alla presenza di un altro colombiano d’eccezione, Fernando Gaviria. Poi per le montagne ci saranno appunto Quintana e Rubio, senza dimentica Pelayo Sanchez.

«Io ed Einer Rubio andiamo al Giro d’Italia per cercare la vittoria nelle tappe di montagna – ha detto – daremo il massimo per farlo. Le due volte che sono venuto al Giro è andata bene. Se guardo dietro non mi sembra possibile che siano già passati dieci anni da quando ho vinto il Giro. Però ricordarlo oggi mi emoziona molto». Tra l’altro, curiosità, visto che Nairo ha parlato di condizione in crescendo per il finale, alla penultima tappa il Giro propone il Monte Grappa, dove vinse proprio dieci anni fa.

Mentre è storia recentissima che Quintana sia stato visto, e ripreso, durante una sessione di allenamento sulle salite della sua zona. Stava pedalando veramente bene, spingendo forte e alzandosi persino sui pedali, segno che anche la trazione con braccio, clavicola e sterno è a posto.