Veloce, stabile e reattiva, queste sono le qualità della Trek Madone, una bicicletta con un design futuristico. Quello che colpisce immediatamente è la scorrevolezza e la facilità con cui si raggiungono velocità elevate soprattutto in pianura. E in salita? Diciamo che su pendenze non troppo dure sa difendersi molto bene.
Aerodinamica studiata
Noi di bici.PRO abbiamo testato la Madone SLR 7 eTap, equipaggiata con lo Sram Force eTap AXS con il misuratore di potenza già montato nella guarnitura. La qualità maggiore è certamente l’aerodinamica, infatti il profilo dei tubi è frutto di studi fatti tramite il programma CFD Computational Fluid Dynamics con test fatti in galleria del vento e in pista. Il risultato è un design dei tubi con la tecnologia Kammtail Virtual Foil. Le linee dei tubi generose conferiscono una rigidità elevata che permette di trasmettere a terra tutti i watt sviluppati dal ciclista. A questo risultato contribuisce anche la nuova fibra di carbonio di Trek OCLV 800, più leggera e molto reattiva.
Comfort regolabile
Oltre alla rigidità, Trek ha pensato anche al comfort con il sistema IsoSpeed. In pratica tramite una semplice regolazione posta sotto il tubo orizzontale si può variare l’elasticità del telaio. Quello che cambia è la capacità della bicicletta di assorbire le vibrazioni provenienti dal terreno. Per un ciclista dal peso massimo, come il sottoscritto, la diversità di regolazione dell’IsoSpeed si avverte molto bene. In ogni caso dobbiamo dire che la reattività della bicicletta non cambia molto, o perlomeno noi non l’abbiamo avvertita. Questo è sicuramente una bella qualità della Madone, che permette così di variare il comfort senza perdere in prestazioni.
E quando la strada sale?
Come abbiamo detto la velocità è la qualità migliore, ma avendo pedalato su salite che conosciamo bene e che facciamo spesso, abbiamo notato dei risultati interessanti. Su salite con pendenza media del 5-6% i tempi che abbiamo registrato tramite Strava sono in linea con i migliori fatti con altre biciclette più leggere e sulla carta più adatte a questo terreno. Il discorso cambia un po’ quando abbiamo affrontato salite dove spesso la pendenza era superiore all’8 %. In questi tratti il peso maggiore della Madone si fa un po’ sentire. Quello che possiamo dire è che finché si viaggia sopra a una certa velocità, che si aggira intorno ai 14-15 chilometri orari, il vantaggio aerodinamico e la grande scorrevolezza delle ruote Bontrager portano ad avere prestazioni elevate. Una volta che si scende sotto questa soglia di velocità, il vantaggio aerodinamico è annullato dal maggiore peso di questa bici. Ovviamente non bisogna immaginare che sopra certe pendenze ci si pianta e sotto si vola, ma certamente le qualità velocistiche del pacchetto telaio, manubrio, forcella e ruote portano a dei vantaggi in certe condizioni precise.
La rigidità e la compattezza della Madone si è fatta sentire anche in discesa. Diciamo che è una bicicletta che richiede qualche uscita per prenderci la mano. Bisogna fare attenzione a non piegarla con troppa forza verso l’interno curva, altrimenti tende a chiudere. Questo è dovuto anche ad un passo corto, basta pensare che nella taglia 58 la distanza fra le due ruote è di soli 99,2 centimetri. Una volta che si è presa la confidenza in discesa abbiamo notato che l’accelerazione è veramente elevata. Questo è dovuto alle qualità aerodinamiche e al peso, che favoriscono anche una bella stabilità che dona una certa sicurezza.
Componenti di alto livello
Da segnalare che la bicicletta che abbiamo testato montava le ruote Bontrager Aeolus Pro 50, in carbonio OCLV, tubeless ready e con una larghezza del canale interno di 19,5 millimetri. Il peso è di 780 grammi per la ruota anteriore e di 940 grammi per la posteriore. I pneumatici erano i Bontrager R3 con mescola TR-Speed da 25 millimetri. A nostro avviso le ruote Bontrager sono molto scorrevoli e il profilo da 50 millimetri facilita la tenuta delle alte velocità. I pneumatici hanno dimostrato un buon grip, anche sul bagnato, visto che abbiamo pedalato anche con la pioggia! Un componente che ci è piaciuto molto è il manubrio Bontrager aerodinamico in carbonio, che per chi ha le mani grandi offre un appoggio ottimale. Manubrio e attacco sono separati e si può regolare l’inclinazione del manubrio in modo che ognuno possa trovare il migliore assetto.
Per finire segnaliamo che il peso indicato da Trek della Madone SLR 7 eTap si aggira sugli 8,3 chilogrammi e il prezzo è di 9.299,00 euro.