Suola rigida, tomaia morbida e fitting ampio: Trek Velocis la risposta

23.04.2025
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Le nuove Trek Velocis sono l’esempio perfetto di una gamma media che eredita alcune caratteristiche dalle alto di gamma. Sono calzature che puntano alla comodità e rispetto alla versione precedente aumentano (di molto) la resa tecnica, ma senza le estremizzazioni delle RSL.

Suola in carbonio OCLV e tomaia MetNet (senza Knit). Due rotori Boa L6 perfettamente in linea e una linguetta imbottita in modo funzionale che protegge dall’azione potente dei cavi (il collo del piede ed i tendini non sono mai sotto pressione). C’è una calzata comoda con una sezione mediana/frontale che offre un alloggio confortevole a piedi (anche) dalla pianta larga. La talloniera non stringe. Le abbiamo provate.

Nuova Trek “Velocis”, una scarpa con un design pulito e “classico”
Nuova Trek “Velocis”, una scarpa con un design pulito e “classico”

Pro Last, geometria della calzatura

Trek Pro Last è una vera e propria geometria della calzatura sviluppata per la categoria RSL (quella top di gamma) e mutuata per la Velocis (medio di gamma). Mira ad ottimizzare lo sfruttamento totale del volume interno, minimizzando gli spazi vuoti, sfruttando appieno il potere fasciante della tomaia. Nel concetto rientra anche una sorta di arcuatura della scarpa con la punta che tende (leggermente) verso l’interno. Quest’ultimo aspetto facilita anche il posizionamento della tacchetta.

Tornando al volume interno della nuova Trek Velocis, abbondante, lascia spazio ad eventuali plantari customizzati oppure solette con uno spessore maggiore, rispetto agli standard. Non è da dimenticare la talloniera esterna di rinforzo che è stata aggiunta rispetto alla versione più anziana, più bassa e meno “invasiva” rispetto alla Trek RSL.

Passanti dei cavi in tessuto

Ecco un dettaglio che ci piace e non è un dettaglio scontato per una calzatura inserita in una media gamma (comunque ambiziosa). I passanti in tessuto dove scorrono i cavi (sono stati eliminati i ponticelli in plastica) contribuiscono ad aumentare il comfort (anche sul lungo periodo), azzerano le pressioni e non influiscono in modo negativo sulla termoregolazione.

Un’ottima scelta, davvero apprezzabile, anche nell’ottica di minimizzare (quasi azzerare) le frizioni tra tessuto interno, calza e piede.

Suola OCLV, un gradino sotto la RSL in termini di rigidità
Suola OCLV, un gradino sotto la RSL in termini di rigidità

Suola tutta in carbonio, gestibile, non estrema

Dal punto di vista dell’impatto estetico la suola OCLV della nuova Trek Velocis è praticamente uguale alla RSL. Cambia il valore della rigidità: sulla Velocis è di 10 nella scala Trek. Non è troppo rigida ed è uguale dal retro verso la punta, collima alla perfezione con una talloniera ampia, non stringe.

La suola offre un super sostegno durante le fasi di spinta, di uscita di sella e anche durante i rilanci. Ancora una volta una suola OCLV di Trek conferma di essere un ottimo prodotto.

In conclusione

Il prezzo: 249,99 euro di listino non sono pochi. E’ giusto sottolineare che si tratta di una calzatura del tutto paragonabile (nei termini di una resa tecnica) a molte scarpe top di gamma. La nuova Trek Velocis è ben fatta, non è estrema ed è comoda, tutto sommato non è troppo calda, nonostante una colorazione nera (quella del test) che non aiuta la termoregolazione nel suo complesso.

E’ buona l’azione di contenimento della talloniera, davvero apprezzabile la neutralità della suola nella zona dell’arco plantare, considerando un utilizzo e sfruttabilità per diverse tipologie di utenza. Morbida e plasmabile la tomaia, in base alle esigenze/preferenze, sia di chiusura dei Boa che alla forma del piede.

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