Sidi Wire 2 Carbon, le scarpe ai piedi del campione

06.12.2021
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Sidi ha supportato Sonny Colbrelli in ogni sua vittoria quest’anno. Il campione bresciano ha rispedito in fabbrica le sue scarpe per ben due volte in questa stagione. Per merito sia chiaro, a lui sono state dedicate due livree speciali. La prima versione della Wire 2 Carbon aveva una colorazione ad hoc con il tricolore che avvolgeva la scarpa a testimoniare il successo di Imola. La seconda invece, che utilizzerà nella stagione 2022, vede affiancata alla bandiera italiana quella europea a celebrare anche il titolo conquistato a Trento

Vi abbiamo raccontato della sua visita in fabbrica a Maser. Dopodiché abbiamo sbirciato il dietro le quinte dell’adattamento della calzatura per le sue necessità. E’ arrivato il momento di sviscerare le caratteristiche che fanno della Wire 2 Carbon la scarpa vincente a cui si è affidato Colbrelli quest’anno. 

Sulle Wire 2 Carbon di Colbrelli in risalto il tricolore di campione italiano e le insegne di campione europeo
Sulle Wire 2 Carbon di Colbrelli in risalto il tricolore di campione italiano e le insegne di campione europeo

Comfort e chiusura 

La Wire 2 Carbon ha una tomaia confortevole grazie ai materiali premium ed eco-friendly che donano leggerezza e traspirazione. Per tradurre la massima espressione della potenza è fondamentale che la scarpa avvolga il piede e lo tenga ben saldo. Il meccanismo TECNO-3 centrale di questa calzatura crea equilibrio tra la parte interna ed esterna della scarpa. La chiusura simmetrica garantisce una chiusura in grado di adattarsi a ogni tipo di collo del piede. Sul rotore è presente un pulsante che se premuto, fa alzare la leva così da agevolare la regolazione anche durante le fasi più concitate della corsa

I sistemi di chiusura, sono completamente sostituibili. Inoltre sono stati migliorati grazie ad un nuovo tipo di cavo.

Tallone regolabile 

Per avere una pedalata performante la parte del tallone è fondamentale che sia salda e avvolgente. In questo modello il meccanismo di regolazione del tallone rinforza lo spoiler e migliora la calzata permettendo di chiudere la parte posteriore della scarpa in modo più sicuro. Ogni lato del tallone può essere regolato in modo indipendente, girando la vite in senso orario o antiorario. La parte posteriore è in plastica e anatomicamente modellata, con il vantaggio di ridurre lo scivolamento e fornire massima potenza di trasferimento. Il tacco è in poliuretano ed è sostituibile in caso di rottura o usura.

La suola

Grazie a leggerezza e rigidità, la suola VENT Carbon ha un’ottimo trasferimento di potenza. E’ disegnata con una presa d’aria integrata e canali per la ventilazione e dispersione del calore. Il condotto può essere aperto o chiuso, per un comfort ottimale in ogni stagione. La suola è fatta a mano, interamente in fibra di carbonio a tramatura intrecciata, che massimizza la rigidità consentendo un grado minimo di flessione controllata in punta. Questa flessione, allevia biomeccanicamente lo stress ai tendini plantari e contribuisce a migliorare la circolazione. La regolazione dei tacchetti è facilitata dalla scala di allineamento con un margine di 10 mm in avanti e indietro. 

Il prezzo consultabile sul sito delle Wire 2 Carbon è di 369 euro. 

Sidi

La stagione di Colbrelli si celebra in Sidi

08.11.2021
3 min
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Sonny Colbrelli ha recentemente reso omaggio a Sidi, il brand veneto che gli fornisce le calzature. Ha visitato l’azienda di Maser al termine di una stagione che l’ha visto trionfare al campionato italiano, al campionato europeo e alla mitica Parigi-Roubaix. Tutti successi che abbiamo avuto il piacere di raccontarvi.

Sonny Colbrelli firma le Sidi tricolore con le quali ha vinto la Parigi-Roubaix
Sonny Colbrelli firma le Sidi tricolore con le quali ha vinto la Parigi-Roubaix

Wire 2, le preferite…

«Proprio il giorno del mio successo al campionato italiano a Imola – ha dichiarato Colbrelli – è scattato qualcosa nella mia testa. La maglia tricolore è un vero orgoglio per ciascun corridore del nostro Paese ed io sono davvero fiero di indossarla. Sono felicissimo, certo, dopo mesi di allenamento in altura lontano dalla mia famiglia sono finalmente riuscito ad ottenere un risultato che attendevo da tanto tempo. Qualche mese dopo ho avuto poi l’opportunità di riascoltare l’inno di Mameli anche sul podio del campionato europeo di Trento e poi alla Parigi-Roubaix. Incredibile».

«Vincere la classica più ambita, quella delle pietre, in una giornata infernale con tanto fango e acqua, è davvero qualcosa di unico. Ancora oggi, rivedendo i video di quella giornata e di quel successo, non riesco a credere di aver vissuto tutte quelle emozioni. Grazie Sidi».

«Personalmente – ha continuato Sonny – ho un piede con una conformazione particolare, non facile da assecondare, ma Sidi è sempre stata pronta a venire incontro alle mie richieste. Durante il Tour de France, quando mi sono arrivate le scarpe speciali con la livrea tricolore, le ho indossate immediatamente. Non è una cosa da tutti, ma io mi fido ciecamente di Sidi e so benissimo che le mie calzature sono realizzate al millimetro. La mia scarpa preferita è la Wire 2. L’ho scelta dopo aver provato tutti i modelli e devo dire che sembra sia stata concepita proprio per i miei piedi».

«E’ sempre bello vedere i ragazzi vincere – ha ribattuto Rosella Signori – come Sidi supportiamo Sonny da oramai molti anni, e sapere che ha coronato alcuni dei suoi sogni ci riempie di grande gioia. In qualche modo anche noi siamo parte di questa sua meravigliosa stagione, fornendogli il meglio delle nostre calzature per ciclismo. Frutto di una lunghissima esperienza nel settore con l’obiettivo (centrato) di assicurargli assoluto comfort e prestazioni al top».

Sonny all’interno dei reparti Sidi alle prese con gli attrezzi del mestiere
Sonny all’interno dei reparti Sidi alle prese con gli attrezzi del mestiere

Un successo per il made in Italy

La visita che Sonny Colbrelli ha effettuato in Sidi ha anche rappresentato l’occasione per riconfermare la collaborazione esistente tra l’atleta e l’azienda. Un’attività che sancisce la volontà reciproca di sviluppare nuovi prodotti unendo alla lunga esperienza Sidi i preziosi feedback di chi, come Colbrelli, testa le calzature nelle condizioni più estreme. Il dialogo continuo tra il brand e gli atleti ha infatti contribuito all’impronta lasciata dall’azienda nel panorama del Made in Italy e dell’artigianato di settore.

La stagione 2021 non è stata diversa dai trend degli anni passati. Sidi è stata protagonista delle grandi competizioni internazionali e partecipe dei successi di grandi campioni. Sono numerosi i successi ottenuti: partendo dal Giro d’Italia con Egan Bernal e continuando con Richard Carapaz campione olimpico. Quella conquista dal corridore ecuadoriano è la quarta olimpiade vinta dall’azienda di Dino Signori. I successi sono poi continuati a Leuven, dove Elisa Balsamo è diventata campionessa del mondo nella categoria elite donne e Filippo Baroncini campione del mondo under 23. Gli ultimi successi sono arrivati sul parquet di Roubaix con Martina Fidanza vincitrice della medaglia d’oro nello scratch e Liam Bertazzo componente prezioso del quartetto iridato.

Sidi

Simon Yates con le Sidi

Sidi al Giro con 25 (super) corridori

15.05.2021
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Sono ben venticinque gli atleti Sidi che hanno preso il via da Torino qualche giorno fa ed impegnati nella edizione 104 del Giro d’Italia. Un numero pazzesco, se si considera che i partenti complessivi della corsa rosa quest’anno sono stati 184.
Egan Bernal, Simon Yates, Mikel Landa (sfortunatissimo e costretto al ritiro), Pello Bilbao, Gianni Moscon, Alberto Bettiol, Davide Formolo, Daniel Felipe Martinez, Pavel Sivakov, Clément Champoussin, Nicolas Edet, Jefferson Cepeda, Andrii Ponomar, Filippo Taglianil, Jonathan Caicedo, Ruben Guerreiro, Jan Tratnik, Rudy Molard, Mikel Nieve, Jasper De Buyst, Alessandro Covi, Juan Sebastian Molano. Questi sono i testimonial Sidi al Giro, atleti che indosseranno in gara i modelli top di gamma proposti dall’azienda veneta, ovvero i “best seller” Sixty, Shot 2 e Wire 2.

Sidi Sixty, per Bernal e Yates

Nata nel 2020 per celebrare i sessant’anni di successi della realtà imprenditoriale costituita da Dino Signori, la Sixty continua a scrivere la propria storia al fianco dei grandissimi campioni del pedale. Il modello scelto da Egan Bernal, Simon Yates e Pavel Sivakov è una garanzia di leggerezza, performance e resistenza. Un mix perfetto per un corridore che dovrà dare il massimo in gara, ogni giorno e per tre settimane.
«Indossare Sidi rappresenta per me una garanzia – ha affermato il campione colombiano della Ineos Grenadiers – specialmente quando si tratta delle grandi corse a tappe. E’ molto tempo che voglio correre il Giro d’Italia, e l’Italia ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore. Qui sono cresciuto e ho capito cosa significa davvero essere un ciclista professionista. Ecco perchè per me è davvero un onore partecipare e dare il meglio in una competizione che ha da sempre il potere di unire le persone».

Egan Bernal Sidi Sixty
Egan Bernal in azione alle Strade Bianche con le Sixty
Egan Bernal Sidi Sixty
Il campione colombiano Egan Bernal in azione alle Strade Bianche con le Sidi Sixty

Sidi Shot 2 per Pello Bilbao e Nieve

Dal design e dalla leggerezza rivoluzionari, le Sidi Shot 2 rappresentano un modello molto amato dal gruppo dei professionisti, fra cui Pello Bilbao e Mikel Nieve, in quanto scarpa che offre una elevata resa in fase di spinta e dove comfort e design sono stati oggetto di un ulteriore miglioramento rispetto alla versione precedente. Un pratico esempio? Il tallone integrato, che dona una linea ricercata alla parte posteriore della calzatura, oltre al nuovo rotore “Doppio Tecno3 Flex” e all’altrettanto nuova suola in carbonio di ultimissima generazione.

Mikel Landa con le Sidi Shot 2
Mikel Landa con le Sidi Shot 2
Mikel Landa con le Sidi Shot 2
Mikel Landa con le Sidi Shot 2

Sidi Wire 2, “ai piedi” di Bettiol

Caratterizzata da dettagli ricercati e tecnologia all’avanguardia, il modello Wire 2 Carbon invece ha come principali caratteristiche quelle della leggerezza e della resistenza. Grazie alla suola Vent Carbon, realizzata a mano in fibra di carbonio, è difatti in grado di massimizzare la rigidità pur mantenendo quel giusto grado di flessibilità necessario a trasferire al meglio la potenza di pedalata. Pensate per gli atleti più esigenti, questo modello è stato scelto da corridori che sono abituati ad andare sempre all’attacco come Alberto Bettiol. Le Wire 2 completano questa speciale dotazione per gli atleti Sidi impegnati lungo le bellissime strade della nostra penisola.

sidi.com

Bernal Sidi

Sidi ci racconta le scelte di Bernal e Demare

01.02.2021
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Le scarpe sono forse per il ciclista l’accessorio più delicato, infatti è dal piede che viene trasmessa la forza ai pedali e spingere per molte ore e nelle condizioni climatiche più disparate sottopone il piede a sollecitazioni notevoli. Per questo, ci siamo chiesti come vengano realizzate le scarpe dei professionisti e abbiamo posto una serie di domande ai tecnici di Sidi che seguono l’ideazione e lo sviluppo dei vari modelli.

Scarpe standard

Un tema che è sempre molto dibattuto è se per i professionisti si usi ancora il “su misura”. I tecnici responsabili del settore corse del marchio veneto ci hanno riferito che nella maggioranza dei casi le scarpe dei professionisti rappresentano fedelmente quelle in catalogo, disponibili per tutti i ciclisti. La verità tuttavia è che i modelli attualmente in produzione derivano direttamente dall’esperienza dei campioni e sarebbe più corretto dire che i clienti dei negozi hanno il privilegio di poter utilizzare le scarpe dei campioni. Le quali a volte si possono differenziare per scelte cromatiche legate a gusti personali o a colori richiesti dai team, ma le tecnologie e i materiali sono gli stessi.

Le eccezioni

Però ci sono delle eccezioni, dato che le scarpe “su misura” esistono e vengono prodotte per gli atleti che ne hanno bisogno. La filosofia di Sidi è che le scarpe devono essere un valido aiuto durante la pedalata e per questo motivo vengono customizzate per dare un’assistenza maggiore al ciclista che presenta deformazioni o anomalie ai piedi. Nonostante ciò, l’azienda tiene a sottolineare che una qualità delle loro scarpe è proprio avere una calzata che soddisfa la maggior parte delle conformazioni dei piedi.

Demare
Arnaud Demare in maglia ciclamino all’utlimo Giro d’Italia
Demare
Arnaud Demare in maglia ciclamino all’ultimo Giro d’Italia

Il comfort è importante

Un aspetto importante a cui Sidi tiene molto è il rapporto costante con gli atleti, in modo da essere sempre presente e affiancare il corridore nelle sue esigenze. Una delle curiosità che volevamo soddisfare a proposito delle diverse esigenze è se uno scalatore come Bernal prediliga l’aspetto leggerezza. In realtà ci è stato risposto che per uno come il colombiano è importante avere materiali leggeri, ma la caratteristica imprescindibile da lui richiesta è il comfort, per il discorso già fatto in apertura.

Stabilità del piede

Non è per caso che il fondatore di Sidi, Dino Signori, abbia sempre sostenuto che «il primo principio è la stabilità del piede in fase di pedalata/spinta». In molti casi infatti alleggerire la scarpa significa perdere stabilità e di conseguenza compromettere la resa della performance. Questo è il limite sotto il quale i tecnici Sidi non vanno mai.

La nuova suola C-boost SRS in dotazione alle Shot 2
La nuova suola C-boost SRS in dotazione alle Shot 2

Esigenze diverse, modelli diversi

Invece un velocista come Demare ha esigenze diverse? Solitamente i velocisti cercano la rigidità e la possibilità di stringere al massimo il piede per la volata. Per questo motivo il francese utilizza un modello diverso rispetto a Bernal. L’unica cosa che li accomuna è l’utilizzo della suola Vent Carbon. I modelli preferiti dai professionisti, ci hanno riferito i tecnici Sidi, sono i tre top di gamma, come le Shot 2 scelte prevalentemente dai corridori all-rounder, mentre gli scalatori preferiscono le Sixty e i velocisti usano maggiormente le Wire 2.

Nuova suola

A proposito di suola in casa Sidi c’è stata proprio di recente una novità. Fino al 2020 i tre modelli di punta avevano la stessa suola in carbonio. Dal 2021 ne è stata introdotta una nuova in carbonio: C-boost SRS, dedicata al modello Shot 2. I tecnici Sidi hanno mantenuto costanti i punti cruciali come la posizione dei fori per il montaggio della tacchetta e i relativi spessori corrispondenti. Questa scelta è stata fatta per garantire l’assenza di variabili biomeccaniche tra una suola e l’altra. A livello di tomaia invece le scarpe si differenziano in base al modello.

Matteo Trentin con le Sidi personalizzate
Matteo Trentin con le Sidi personalizzate per la lotta contro il Covid 19
Matteo Trentin con le Sidi personalizzate
Matteo Trentin con le Sidi personalizzate per la lotta contro il Covid 19

Solette interne

Un punto sul quale negli ultimi anni c’è una ricerca maggiore di personalizzazione è la soletta interna. Sempre più atleti hanno dei propri plantari o solette, l’unica raccomandazione che fanno da Sidi è che gli stessi atleti verifichino che queste solette vengano adattate al volume e alla forma delle scarpe. Per chi non ha le proprie, Sidi fornisce per tutte le scarpe dei sottopiedi anatomici.

Grafica speciale per Trentin

Abbiamo chiesto se capita che arrivino delle richieste particolari e ci è stata segnalata quella di Matteo Trentin. Il campione quest’anno in forze all’UAE Team Emirates ha richiesto una grafica particolare per sostenere i medici e gli operatori in prima linea contro il Covid 19.

In effetti il fattore grafica è molto importante. Il team di grafici Sidi lavora per seguire la moda del momento e accontentare i gusti dei consumatori. Per i professionisti si lavora tenendo conto delle esigenze dei vari team di appartenenza.