A Dugast, l’arma vincente di Agostinacchio e compagni

17.01.2025
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In occasione dell’ultima edizione di Italian Bike Festival siamo stati testimoni diretti dell’ufficializzazione di una nuova interessante partnership tecnica che ha coinvolto Vittoria Group e Guerciotti. A ufficializzarla erano stati personalmente Stijn Vriends, Presidente & CEO di Vittoria Group, e Alessandro Guerciotti, alla guida dell’azienda di famiglia insieme alla sorella Micaela e a papà Paolo.  

Grazie all’accordo raggiunto, a partire dall’attuale stagione ciclocrossistica, in pieno svolgimento, il team FAS Airport Services–Guerciotti–Premac ha come nuovo sponsor tecnico il marchio di tubolari A Dugast, che dal 2021 fa parte di Vittoria Group. Nello stesso tempo l’azienda di Brembate ha ospitato presso il suo Vittoria Park la 45° edizione del Trofeo Mamma e Papà Guerciotti.

Anche il campione europeo juniores Mattia Agostinacchio sta affrontando questa stagione con i copertoni A Dugast
Anche il campione europeo juniores Mattia Agostinacchio sta affrontando questa stagione con i copertoni A Dugast

Il top del ciclocross 

Per tutti gli appassionati di ciclocross, A Dugast è un punto di riferimento. Fin dagli anni novanta ha rappresentato una scelta quasi obbligata da parte dei più forti ciclocrossisti al mondo, in alcuni casi disposti a pagare a proprie spese questi prodotti, pur di competere con i tubolari A Dugast. 

Come dicevamo, da questa stagione i tubolari A Dugast sono montati su tutte le biciclette del catalogo Guerciotti appartenenti alla gamma ciclocross. La scelta di equipaggiare le biciclette Guerciotti con i tubolari Dugast ha portato fin da subito ottimi risultati, a partire dal titolo europeo conquistato da Mattia Agostinacchio, autore fin qui di una stagione davvero strepitosa costellata da diversi successi anche a livello internazionale.

Tanti i modelli a disposizione del team FAS Airport-Guerciotti-Premac, utili su ogni terreno
Tanti i modelli a disposizione del team FAS Airport-Guerciotti-Premac, utili su ogni terreno

Il meglio di A Dugast

Dugast mette a disposizione di tutti gli atleti del team FAS Airport Services-Guerciotti-Premac diversi modelli, tutti pensati per garantire le massime prestazioni anche a fronte di percorsi particolarmente accidentati. La gamma Typhoon è quella più utilizzata per percorsi misti, il modello Rhino è ideale per i percorsi con elevato tasso di fango, mentre lo Small Bird è la soluzione ideale per i percorsi fangosi definiti intermedi. La gamma Pipisquallo è invece utilizzata per percorsi che prevedono la presenza di sabbia, proprio come Zonhoeven, prova di Coppa del Mondo dove Mattia Agostinacchio è stato l’assoluto dominatore. 

Da parte loro gli atleti del team FAS Airport Services – Guerciotti – Premac, a partire dal “veterano” Gioele Bertolini, non hanno mancato di fornire alla stessa Vittoria feedback molto utili per garantire uno sviluppo prodotto sempre più accurato e la realizzazione di soluzioni in grado di offrire elevate prestazioni. 

Guerciotti

Viezzi a “casa” Van Der Poel: «La scelta giusta per il futuro»

07.12.2024
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BREMBATE – Il sole cerca di salire alto nel cielo e scaldare le gambe e le guance dei corridori ma non ci riesce. E’ dicembre e al Trofeo Mamma e Papà Guerciotti, corso per la prima volta al Vittoria Park, il tempo è bello e freddo. Una vera giornata di ciclocross. I corridori, giunti in grande numero e chiamati a partecipare dal cittì Pontoni, cercano riparo sotto giacche a maniche lunghe e scaldacollo tirato su fino agli occhi. Si fa quasi fatica a riconoscerli, serve un secondo in più ma alla fine ci si riesce. Nell’arco dell’intera mattinata c’è tempo per girare tra camper e furgoni per parlare con tutti, tra curiosità e saluti ci imbattiamo in una figura alta e slanciata. Si tratta di Stefano Viezzi, campione del mondo juniores di ciclocross e da questo inverno passato under 23. Il talento del friulano ha attirato su di sé gli occhi della Alpecin Deceuninck, e dal 2025 sarà uno dei ragazzi del devo team

«La possibilità di andare a correre con loro – racconta – è arrivata alla fine della scorsa stagione di ciclocross. Tante erano le formazioni interessate ma l’unica, o una delle poche, che poteva offrirmi il binomio strada e cross era la Alpecin».

Per Viezzi futuro è chiaro: dal 2025 correrà nel devo team della Alpecin Decuninck (foto Billiani)
Per Viezzi futuro è chiaro: dal 2025 correrà nel devo team della Alpecin Decuninck (foto Billiani)

Non mollare il colpo

Sentire la voglia di Stefano Viezzi nel continuare la sua carriera sia su strada che nel ciclocross è una bella notizia. A qualcuno può risultare scontata, ma in questi anni tanti ragazzi hanno preferito smettere per dedicarsi alla strada. Vero che il talento dello spilungone friulano è indiscutibile, ma siamo certi che non tutti lo avrebbero premiato volentieri

«Per me il ciclocross è importante – continua – anche perché ormai lo faccio da un po’ di anni e penso che sia utile. Sia la strada per il ciclocross che viceversa. Sicuramente la Alpecin è un’ottima squadra, una delle top cinque, se non top tre al mondo. E’ un bel passo per la mia carriera e un grande salto di qualità che sicuramente mi aiuterà a crescere nel modo giusto». 

Viezzi al Trofeo Guerciotti ha colto un ottimo terzo posto tra gli elite
Viezzi al Trofeo Guerciotti ha colto un ottimo terzo posto tra gli elite
Correrai nello stesso team di Van Der Poel, anche se tu sarai nella development, che effetto fa?

Penso sia un buon segno perché lui è gestito dalla squadra e quindi anche io lo sarò. Da questo lato mi sento un po’ più sicuro, Van Der Poel è un grande atleta e negli anni hanno saputo come farlo rendere al meglio. Dagli allenamenti a tutto quello che ci sta dietro. 

E cos’è che ci sta dietro?

Delle piccole cose che a un certo livello possono fare la differenza, ad esempio avere la possibilità in inverno di fare dei ritiri in Spagna per farti salire di condizione è già un bel passo in avanti. 

La scelta di correre alla Alpecin Decuninck è dovuta al fatto di voler coltivare la multidisciplina
La scelta di correre alla Alpecin Decuninck è dovuta al fatto di voler coltivare la multidisciplina
Hai già parlato con il team per capire come lavorerai da gennaio? 

Mi faranno gareggiare e fare qualche gara in coppa con gli elite, di confrontarmi con una categoria superiore. Poi di farmi fare le gare più prestigiose e ovviamente c’è anche la questione nazionale. Ma in generale sono felice perché avrò parecchie chance. 

Com’è stato l’approccio con la categoria?

Sempre un po’ delicato perché affronto corridori con i quali non ho mai gareggiato e sono più grandi di me, anche di quattro anni. Un po’ me l’aspettavo, poi sto ancora recuperando dall’infortunio di questa primavera (il riferimento è alla frattura della clavicola all’Eroica Juniores, ndr). 

Viezzi correrà nello stesso team di Van Der Poel, un riferimento per il ciclocross
Viezzi correrà nello stesso team di Van Der Poel, un riferimento per il ciclocross
Quando è che fai il primo ritiro col team?

Prima del campionato mondiale di ciclocross (in programma il 2 febbraio a Liévin in Francia, ndr) in Spagna. Per una questione di allenamento andare al caldo aiuta a fare un carico di lavoro maggiore, sarà bello andare là e allenarmi come si deve. Avrò modo di conoscere la squadra, gli atleti con cui correrò e anche un po’ chi ci sta dietro.

Il primo ritiro con la squadra sarà incentrato sulla strada o sul cross?  

Sicuramente sarà un ritiro più bilanciato sulla parte del ciclocross perché a pochi giorni dal mondiale faremo una rifinitura così da arrivare al meglio. Ci saranno tutti i ragazzi della squadra, con grande probabilità ci divideremo a seconda degli impegni. 

Il friulano continuerà ad allenarsi in vista del mondiale di febbraio, per poi passare alla strada
Il friulano continuerà ad allenarsi in vista del mondiale di febbraio, per poi passare alla strada
Quando inizierai a correre su strada?

Si è parlato di qualche classica in Belgio, non penso di fermarmi ma di sfruttare la condizione fino a metà stagione. Poi inizieranno le gare a tappe. 

Grazie e in bocca al lupo! 

Crepi.

La Gariboldi detta legge, ma che sfida con Borello

01.12.2024
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BREMBATE – La gara riservata alle donne elite si caratterizza per un duello che prima vede un gruppetto di quattro ragazze, poi piano piano la selezione si fa naturale e a spuntarla è Rebecca Gariboldi dell’Ale Cycling Team. Un inizio di stagione 2024/2025 di grande spessore per la lombarda che ha raccolto ottime prestazioni e risultati di rilievo. Il continuo zigzagare del tracciato disegnato al Vittoria Park non le permette di fare tanta differenza, si vede che la condizione c’è ma manca lo spazio per sprigionare tutti i cavalli. Eppure Rebecca Gariboldi ci prova più di una volta, ma alle sue spalle le altre non mollano. 

«E’ stata una corsa in salita fin dal primo giro – commenta Gariboldi – in quanto durante il secondo giro, quando avevo già fatto un pochino di differenza, ho avuto un guaio meccanico. Mi è caduta la catena e nonostante avessi già fatto la differenza i giochi si sono riaperti. Sono stata costretta a rincominciare tutto daccapo, ho riattaccato e ho fatto ancora la differenza ma non è bastata ancora».

Tanta tecnica…

Per fare davvero la differenza sarebbe servito un percorso più impegnativo, o almeno con qualche rettilineo in più. Le tante curve costringevano le ragazze a rallentare e ripartire, perdendo l’inerzia delle azioni. Conveniva, come si è visto poi nella gara maschile, correre di rincorsa. Avere davanti qualcuna che dettasse il ritmo era un vantaggio perché dava un punto di riferimento, sia per la velocità che per le traiettorie

«Pensavo che i miei attacchi potessero farmi fare più differenza – riprende Rebecca Gariboldi – e di riuscire a fare il vuoto. Invece Carlotta Borello riusciva a guidare bene la bici e a rientrare nei tratti più guidati. Effettivamente il mio attacco era partito un po’ troppo presto, quindi sapevo che sarebbe stata dura arrivare in fondo da sola. Ero consapevole, tuttavia, di avere una buona condizione ma il tracciato particolare non permetteva di fare tanta differenza a livello di gamba. Ho capito che avrei dovuto dare tutto all’ultimo giro».

«Dopo la scalinata, nel finale, ho fatto un piccolo errore e Borello è passata in testa. Mi sono trovata costretta a mettere il piede a terra e rincorrere, ma sapevo di poter tornare sotto. Alla fine questo era un tracciato che non permetteva di fare errori ma che era anche facile commetterli. Ho avuto ragione dato perché poi Borello ha fatto un piccolo errore e questo mi ha permesso di ricucire e attaccare ancora per poi vincere». 

…E qualche spallata

Carlotta Borello è stata l’ultima ad arrendersi ai continui attacchi di Rebecca Gariboldi. La piemontese ha spinto davvero tanto ed è arrivata a soli quattro secondi da un successo importante. Il secondo posto però non le toglie il sorriso e nel raccontarsi nel post gara fa trasparire di avere fatto tutto il possibile oggi. 

«Non era semplice in questo percorso fare la differenza – dice – anche perché c’erano parecchi tratti in cui era importante guidare bene. Nonostante ciò non è stato semplice tenere la ruota di Rebecca (Gariboldi, ndr) perchè andava veramente forte. Diciamo che mi sono un po’ sorpresa delle mie abilità tecniche, il percorso non era troppo nelle mie corde però ho cercato di difendermi nel miglior modo possibile. E ci sono riuscita. Alla fine ho cercato di avvantaggiarmi nella parte della scalinata però purtroppo poco dopo sono scivolata e ho perso tutto. Nel testa a testa Gariboldi ha dimostrato di essere più forte, tutto qui. Non resta che farle i complimenti».

Guerciotti, vince Fontana ma alle sue spalle spunta Viezzi

01.12.2024
5 min
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BREMBATE – Lo scenario nel quale si svolge il 45° Trofeo Mamma e Papà Guerciotti è quello del Vittoria Park, la struttura realizzata dall’azienda bergamasca che ospita per la prima volta questa storica gara di ciclocross. Fettucciati e sterrato che costringono gli atleti a guidare bene la bici per poter fare la differenza. Il gelo nella notte ha ghiacciato il terreno e la paura di tutti i ragazzi, durante la prova del tracciato avvenuta in mattinata, era che potesse cedere e diventare sempre più morbido con il passare delle ore. E’ successo invece che le temperature si sono alzate, ma non così tanto da scaldare l’ambiente. Un tracciato che è rimasto compatto dall’inizio alla fine, sul quale contavano più la tattica e le abilità di guida

Filippo Fontana vince il 45° Trofeo Mamma e Papà Guerciotti in maglia tricolore
Filippo Fontana vince il 45° Trofeo Mamma e Papà Guerciotti in maglia tricolore

Gioia inaspettata

Lo sa bene Filippo Fontana, campione italiano in carica che ha giocato d’astuzia per vincere questa gara ambita e sulla quale gli atleti di spicco del nostro movimento del ciclocross puntano sempre. Il duello testa a testa con l’inglese Thomas Mein si risolve agli ultimi metri. Quando era importante farsi trovare davanti il campione del team CS Carabinieri Cicli Olympia non si è fatto attendere. Conquistando una vittoria che gli dona il giusto morale

«Sono molto felice – racconta ai margini del podio Fontana – alla fine era una vittoria che non mi aspettavo neanche. Quando arrivano successi del genere sono molto graditi. Alla fine direi che è stata una giornata perfetta. Non avevo una grandissima gamba, come è normale che sia visto che non ho una buona preparazione al momento. Tuttavia sono riuscito a limare e ho fatto una gara gestita molto bene. Per quello che erano le mie forze ho sparato la cartuccia all’ultimo giro, sapevo che avrei dovuto giocarmela così».

Nervi e tattica

Il ritmo lo ha impostato il britannico Mein fin da subito, cercando di allungare e scremare il gruppo dei 55 partenti. I due sono andati via con forza da metà gara in poi e si è subito capito che il livello fosse pari. Tra gambe e agilità nel muovere la bici tra curve e contropendenze nessuno dei due è riuscito a fare la differenza. 

«L’idea era di limare il più possibile – prosegue Fontana- almeno per vedere come si sarebbe poi svolta la gara. I primi giri ho lasciato tirare Mein, anche perché eravamo in tanti. Dopo metà gara ho provato ad allungare e siamo rimasti io e lui. Ci siamo dati praticamente cambi regolari fino alla fine della gara. All’ultimo giro mi ha lasciato davanti e ho gestito la cosa a mio favore. Nell’unico rettilineo, nel quale Mein avrebbe potuto passarmi, ho accelerato e sono riuscito a rimanere davanti. Nei tratti guidati, dove non era possibile sorpassare, ho respirato e abbassato leggermente il ritmo. Ho preso lo strappo finale in testa, era fondamentale, visto che negli ultimi cento metri la strada era stretta».

Giovani che scalpitano

Nella parte iniziale di gara alla coppia di testa si è accodato un pimpante Samuele Scappini, ragazzo under 23 che mostra di crescere bene e di essere in grande forma. Sull’ora di gara gli è mancato il ritmo per rimanere con i grandi e provare a vincere. Un problema meccanico gli ha tolto anche la soddisfazione del terzo posto, andato al campione del mondo juniores Stefano Viezzi. Tante attenzioni erano rivolte proprio al classe 2006, al primo approccio con il mondo dei grandi. 

«Non sono partito benissimo – analizza Viezzi – ho avuto un piccolo contatto in partenza che mi ha fatto un po’ indietreggiare. Mi sono trovato intorno alla ventesima posizione con l’obbligo di recuperare. Ho approfittato dei momenti morti davanti, quando si guardavano, per tornare sotto. E’ stato un continuo tira e molla perché appena tornavo sotto i primi ripartivano. Alla fine posso dirmi solo contento del piazzamento».

«L’approccio alla categoria – continua Viezzi, che dal 2025 sarà un corridore del devo team della Alpecin Deceuninck – penso sia buono. Correndo con gli elite posso solo crescere. Oggi, ma comunque in generale nell’ultimo periodo, sento che sto crescendo in vista degli appuntamenti importanti della stagione. Quello di massimo prestigio sarà il mondiale, al quale voglio arrivare alla mia massima condizione. Confrontarsi con questi atleti fa piacere, oltre a essere di calibro internazionale sono anche alla massima maturità. Io sono ancora troppo giovane per capire quale possa essere il mio livello, non mi pongo limiti».

L’open day di Canyon è al Vittoria Park

21.11.2023
3 min
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La filiale italiana di Canyon è da sempre molto attiva nell’organizzazione di eventi e iniziative in grado di promuovere al meglio nel nostro Paese il marchio tedesco e permettere all’utente finale di provare le ultime novità proposte dall’azienda che ha il suo quartier generale a Coblenza

Per il prossimo 25 novembre Canyon Italia ha però deciso di fare qualcosa di davvero unico. Organizzare un vero e proprio Open Day presso il Vittoria Park, l’innovativo bike park realizzato da Vittoria presso la propria sede di Brembate, in provincia di Bergamo. Si tratterà della più grande giornata di test mai organizzata da Canyon In Italia.

L’Open Day si terrà presso il Vittoria Park di Brembate
L’Open Day si terrà presso il Vittoria Park di Brembate

Un’opportunità incredibile

L’Open Day rappresenta un’opportunità imperdibile per tutti gli amanti delle due ruote che avranno la possibilità di provare l’intero parco bici 2023 di Canyon: dai modelli da corsa alle e-bike, passando per le MTB e le gravel. I modelli a disposizione saranno complessivamente 30. 

La flotta delle bici sarà formata dai modelli strada Endurace e Ultimate, dalle gravel Grail e Grizl. Ricco il parco bici MTB con i modelli Grand Canyon, Neuron, Spectral, Torque, Sender e Stitched. Per chi desidera provare una E-bike ecco i modelli Strive:ON, Roadlite:ON, Pathlite:ON.

Dal test all’acquisto

Il Vittoria Park, con le sue tante “opzioni” di percorso sarà il terreno ideale per provare le biciclette messe a disposizione da Canyon. Ma c’è di più. Oltre a poter provare le bici test, sarà soprattutto possibile acquistarle a condizioni davvero vantaggiose. Canyon Italia ha infatti previsto degli sconti esclusivi fino al 30% su bici praticamente nuove, utilizzate solo nei test eventi e promosse dai media con i quali Canyon collabora.

Acquistando una una bici test si potrà inoltre contribuire a promuovere l’economia circolare, dando nuova vita a una bici della gamma 2023.

Si potranno provare tutti i modelli di bici: strada, gravel e e-bike
Si potranno provare tutti i modelli di bici: strada, gravel e e-bike

Tutto semplice

Per poter acquistare una bici test basterà seguire questi pochi e semplici passaggi. Per prima cosa si dovrà opzionare l’acquisto della bici scelta durante l’evento. Successivamente si dovrà prenotare la bicicletta che si desidera e infine pagarla esclusivamente tramite bonifico bancario.

Una volta completato l’acquisto, Canyon Italia si occuperà  spedizione. Questa sarà gratuita e permetterà di ricevere direttamene a casa la bici dei propri sogni.

La Canyon Crew ti aspetta al Vittoria Park per un’esperienza unica. L’appuntamento come anticipato è per sabato prossimo 25 novembre dalle 10 alle 18. L’ingresso è gratuito.

Canyon

Vittoria sponsor tecnico delle nazionali azzurre

06.07.2023
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Da sempre siamo abituati a vedere il marchio Vittoria al fianco della nazionale italiana di ciclismo nei suoi tanti trionfi tra strada e pista. Questa storica partnership fa oggi un ulteriore e significativo passo in avanti. Nei giorni scorsi Vittoria ha infatti ufficializzato di essere diventata sponsor tecnico e fornitore ufficiale di pneumatici della Federazione Ciclistica Italiana

Grazie a questo accordo l’azienda di Brembate fornirà il supporto tecnico alle nazionali azzurre mettendo a loro disposizione il meglio dei propri prodotti. Tra questi, un ruolo di assoluto rilievo l’avrà la gamma Pista, l’eccellenza in fatto di copertoncini e tubolari per il ciclismo su pista realizzati da Vittoria. Negli ultimi anni hanno saputo contribuire alla conquista di campionati europei, mondiali e Olimpiadi da parte della Nazionale Italiana.

I successi ottenuti da Vittoria in pista in questi anni sono stati tantissimi: nella foto Elia Viviani
I successi ottenuti da Vittoria in pista in questi anni sono stati tantissimi: nella foto Elia Viviani

Debutto iridato

Il debutto della nuova partnership tecnica tra Vittoria e la Federazione Ciclistica Italiana avverrà il prossimo mese, in occasione della rassegna iridata di Glasgow. In Scozia Vittoria sarà al fianco della Nazionale Italiana con il Bus Servizio Corse, fornendo supporto logistico e tecnico. Sarà una sorta di partenza ideale di un viaggio destinato ad accompagnare gli Azzurri fino alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Cordiano Dagnoni, presidente della Federazione Ciclistica Italiana, ha commentato con queste parole, il nuovo accordo siglato con Vittoria: «Sono certo che la fiducia riposta sia ben ripagata (ha dichiarato, ndr). In questi anni abbiamo avuto modo di apprezzare i prodotti di questa azienda, frutto di ricerca e passione, la stessa che guida tutti noi della Federazione. Abbiamo un destino comune: essere testimonial dell’Italia nel mondo. Lo facciamo con il nostro stile, lo spirito di squadra e il lavoro di gruppo. Valori comuni che rappresentano il segreto del successo di Vittoria e dei nostri trionfi, i cui meriti condividiamo con piacere con chi ci sostiene da tempo».

La Federazione potrà utilizzare la struttura del Vittoria Park per far allenare i propri atleti
La Federazione potrà utilizzare la struttura del Vittoria Park per far allenare i propri atleti

C’è anche il Vittoria Park

Grazie al l’accordo siglato con Vittoria, la Federazione Ciclistica Italiana potrà usufruire del Vittoria Park come base per gli allenamenti. Situato attorno alla sede aziendale di Brembate, è il primo parco tematico dedicato all’esperienza, innovazione, ricerca e sviluppo degli pneumatici per bicicletta di qualsiasi disciplina ciclistica. I percorsi road e off-road, così come tutte le sue strutture, da oggi sono a disposizione dei ciclisti della Nazionale e del loro staff per le loro sessioni di allenamento fuori stagione.

Stijn Vriends, CEO & Chairman del marchio, ha commentato: «Siamo molto soddisfatti di continuare a supportare a lungo termine la Federazione Ciclistica Italiana attraverso i migliori pneumatici del mondo, il Vittoria Park e i nostri mezzi. E’ un onore poter contribuire al successo dell’eccellenza italiana e dei suoi più grandi atleti in tante gare in tutto il mondo».

Per celebrare la collaborazione con la Federazione Italiana di Ciclismo, Vittoria ha deciso di regalare a tutti gli appassionati uno sconto del 50% sul biglietto d’entrata del Park di sua proprietà, usufruendo del codice: SUM2023

Il codice è valido all’interno dell’app Vittoria Park (è possibile scaricarla da Google Play o App Store, nrd) fino al 15/09/2023.

Vittoria

Il Vittoria Park è pronto a ripartire con tante novità

28.02.2023
4 min
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Lo scorso mese di ottobre abbiamo avuto l’opportunità di visitare il Vittoria Park, il primo parco al  mondo dedicato all’esperienza di tutte le discipline ciclistiche. La struttura, voluta da Vittoria accanto alla propria sede di Brembate, è ora pronta a riaprire le sue porte dopo la pausa invernale. L’apertura ufficiale della stagione 2023 è prevista per il primo fine settimana di marzo. La sosta invernale è servita per apportare dei miglioramenti ai percorsi e per implementare i servizi a disposizione degli appassionati e delle aziende che hanno nel Vittoria Park una location perfetta per incontrare i propri partner e clienti.

Il Vittoria Park è pronto ad aprire dopo la chiusura invernale
Il Vittoria Park è pronto ad aprire dopo la chiusura invernale

Per gli appassionati

Il Vittoria Park è oggi in grado di offrire lezioni di training con istruttori certificati per i ciclisti di ogni livello e disciplina. E’ inoltre previsto il noleggio di biciclette e protezioni per coloro che non dispongono di un loro equipaggiamento. Ogni visitatore potrà inoltre usufruire dei servizi messi a disposizione dal negozio con prodotti premium Vittoria e degli ampi spogliatoi con docce. Confermata anche la presenza del Bistrot interno per una pausa pranzo o anche per un semplice momento di ristoro dopo aver usufruito del parco.

Per le aziende

Il Vittoria Park mette a disposizione delle aziende un auditorium, spazi e servizi pensati per ospitare eventi, conferenze, attività di team building, presentazioni e test di prodotto, focus group e analisi quantitative. Sono previsti anche servizi aggiuntivi come produzione di contenuti e merchandise. Il Vittoria Park, con le sue ampie aree verdi e strutture moderne e all’avanguardia, è il luogo ideale per le aziende che intendono organizzare eventi unici e memorabili.

Quella di Vittoria è una “palestra” a cielo aperto per ogni disciplina legata alla bici
Quella di Vittoria è una “palestra” a cielo aperto per ogni disciplina legata alla bici

Weekend dedicati

Ogni fine settimana di marzo, il Vittoria Park ospiterà un evento dedicato ad una specialità ciclistica sempre diversa. Dalla mountain bike al BMX/Dirt, dal gravity al ciclismo su strada. Ambassador e squadre Vittoria mostreranno le loro abilità in bici e condivideranno consigli ed esperienze con i visitatori. Questi ultimi potranno anche godersi acrobazie da togliere il fiato. Figure di primo livello del mondo del ciclismo affronteranno tematiche d’interesse e daranno consigli ai ciclisti di ogni livello.

C’è anche la sostenibilità

Oltre ai miglioramenti dei percorsi e ai servizi aggiuntivi, il Vittoria Park si impegna per la sostenibilità e la salvaguardia dell’ambiente. Il parco ospiterà un’area di raccolta per pneumatici fuori uso, che saranno poi riciclati per darne nuova vita. I visitatori saranno incoraggiati a portare i loro copertoni usati al punto di raccolta posizionato all’entrata del parco.

Vanessa Ten Hoff, Chief Innovation Officer di Vittoria, ha così commentato l’imminente riapertura del Vittoria Park: «Siamo entusiasti di riaprire il Vittoria Park nella stagione primaverile e di accogliere tutti quanti nella nostra bellissima struttura. Abbiamo apportato miglioramenti importanti ai percorsi e alle strutture per assicurarci che i nostri visitatori possano vivere esperienze memorabili. Siamo entusiasti di offrire nuovi servizi non solo ai consumatori ma anche alle aziende e non vediamo l’ora di ospitare eventi e conferenze». 

Il rettilineo delle grandi classiche: a sinistra il pavé del Fiandre, al centro l’asfalto, a destra la terra senese
Il rettilineo delle grandi classiche: a sinistra il pavé del Fiandre, al centro l’asfalto, a destra la terra senese

Loredana Calò, Cycling Park Managing Director, ha sottolineato con queste parole l’importanza del tema della sostenibilità molto caro a Vittoria: «L’impegno nei confronti della sostenibilità è una parte importante della nostra mission e speriamo che i visitatori ci aiuteranno a preservare l’ambiente riciclando i loro pneumatici fuori uso presso la nostra struttura». 

L’obiettivo di Vittoria Park è offrire esperienze uniche in bicicletta in un ambiente sicuro e all’avanguardia a tutti i visitatori. Per sapere come poter accedere al Vittoria Park basta consultare la pagina dedicata https://www.vittoria.com/it/it/vittoria-park.

Vittoria

Vittoria Park, dove anche i grandi ritornano bambini

04.11.2022
7 min
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Una mattinata nel Vittoria Park di Capriate. L'approfondimento con Loredana Calò, Alberto Arnoldi e Alex Cavalleri che se ne prendono cura, lo gestiscono, progettano le attività e accolgono il pubblico.

Partiamo dalla fine del discorso, mentre tutto intorno il sole carezza i dossi del Vittoria Park e il brusio dell’autostrada è un sottofondo appena percettibile (in apertura la foto dell’inaugurazione è di Annalisa Flori). La stradina in stile Roubaix richiama una bici da strada, dei ragazzi saltano nell’area mountain bike. Un paio di freeriders spiegano come dovrebbe essere fatto un appoggio all’uscita della curva.

L’enorme totem del Vittoria Park lo rende visibile anche da lontano
L’enorme totem del Vittoria Park lo rende visibile anche da lontano

L’ora di motoria

All’interno della Vittoria House invece, Loredana Loi tira fuori l’argomento anticipando la domanda che era sorta spontanea entrando nel parco.

«All’interno dell’Academy – dice la Managing Director del Vittoria Park – potrebbero arrivare anche le scuole. Abbiamo numerose richieste da quelle di questo bacino, ma anche di zone un po’ più lontane per portare qua i bambini. Anziché fare la classica ora e mezza di educazione motoria a scuola, hanno chiesto di farla all’interno del nostro parco. Quindi stiamo offrendo dei pacchetti nei quali avremo l’ingresso, l’istruttore, ma anche la possibilità di avere la bicicletta che verrà fornita da alcuni dei nostri partner».

Il ciclismo nelle scuole è da sempre un miraggio che adesso in questo scorcio della provincia bergamasca può concretizzarsi, aggiungendosi alle altre (poche) località che il modo l’hanno trovato seguendo vie differenti.

Alex e Alberto in prova sul percorso del Vittoria Park: i due provengono dal mondo MTB
Alex e Alberto in prova sul percorso del Vittoria Park: i due provengono dal mondo MTB

Cinque ettari di piste

Vittoria Park, una superficie di 50.000 metri quadri accanto allo stabilimento Vittoria, subito fuori dall’uscita di Capriate. In qualche misura, arrivandoci senza averlo mai visto, fa pensare al mondo dei Teletubbies, con la Vittoria House coperta di prato verde, sotto a un tratto di pista in asfalto.

«In 5 ettari di terreno – spiega Alberto Arnoldi, Bike Park Supervisor – abbiamo cercato di costruire e di riprodurre a 360 gradi tutte le discipline del ciclismo. Per la parte più didattica e per le persone che vogliono approcciarsi al mondo del ciclismo, abbiamo una parte mountain bike divisa su tre livelli di difficoltà, facile, medio e difficile. Tutte queste aree sono suddivise e sono strutturate per fare in modo che la persona si approcci in modo graduale alle difficoltà del parco.

«E per voi che amate il ciclismo su strada – sorride – abbiamo un anello d’asfalto di circa un chilometro, lungo il quale abbiamo riprodotto il terreno delle tre grandi classiche del ciclismo che sono il Fiandre, la Parigi-Roubaix e la Strade Bianche». 

A corollario del pedalare liberi, spiega, è nata la Vittoria Academy, dedicata al mondo dei bambini e agli adulti. Entrambi hanno come approccio comune la progressione didattica e la crescita nelle varie discipline.

La Vittoria House

La Vittoria House fa pensare ai genitori che accompagnano i figli o alla meritata birra di fine allenamento. L’arredo è moderno, con legno e cristallo che si integrano molto bene nel verde dei dintorni.

«La struttura suddivisa è in due parti – spiega Alex Cavalleri, Workshop Manager di Victoria Park – in un locale c’è la zona bar e all’interno anche una piccola zona shop dove vendiamo i prodotti Vittoria. Nel secondo locale c’è una zona adibita al mondo business, quindi un auditorium per programmare qualsiasi tipo di evento, congresso e show.

«Tra i vari servizi c’è la possibilità di noleggiare diverse tipologie di bici messe a disposizione dai diversi brand che vorranno far testare i loro modelli anche prima del lancio ufficiale. Tutti gli ospiti che entreranno al Vittoria Park avranno un riferimento tecnico per piccole manutenzioni, piccoli setup e consigli tecnici su sfruttare al meglio la propria bicicletta».

La pump track si trova nell’area skills, accanto al grande air bag
La pump track si trova nell’area skills, accanto al grande air bag

Tutto con un’app

Il Vittoria Park, fa notare Cavalleri, è una struttura a 2.0 totalmente digitale, che non prevede l’uso di contanti. Ogni ospite dovrà scaricare l’applicazione Vittoria Park, registrarsi con un proprio account e acquistare le due diverse tipologie di biglietti. Da una parte, quello gratuito come visitatori, che gli permetterà di passeggiare lungo i sentieri pedonali e di entrare nella Vittoria House. Dall’altra parte, il biglietto per il ciclista, che può scegliere un’entrata giornaliera o la mezza giornata.

«Per il futuro stiamo organizzando dei pacchetti di training session da due ore – spiega – e anche la possibilità di un abbonamento per i nostri ospiti più assidui. Tramite l’applicazione Vittoria Park si possono anche noleggiare le biciclette e tutti i dispositivi di protezione individuale».

Le tariffe per ora prevedono il giornaliero a 48 euro, la mezza giornata a 24.

Tre diversi livelli

Loredana Calò, come detto, è la Managing Director del Vittoria Park e spiega che la struttura nasce come un progetto per rispondere all’esigenza di Vittoria di disporre di un’area test e per venire incontro alle esigenze del pubblico.

«Tutto il parco – spiega – è stato sviluppato su tre diversi livelli, sia per l’approccio al consumatore sia per il testing delle nostre gomme, perché questo ci permette appunto di stressare l’utilizzo degli pneumatici. E’ un progetto molto importante perché si basa sul tre fronti strategici che sono appunto tutta l’area di fun and learning e di well being, perché vogliamo rispondere a un segmento di consumatori che cercano il benessere e il miglioramento di se stessi. Abbiamo anche l’aria di branding, un’opportunità sia per Vittoria sia per le aziende che sono con noi nelle diverse partnership, di esporre prodotti, far vedere e testare i propri prodotti sia internamente nelle piste del parco sia con lo stesso consumatore.

«Un grande laboratorio di test all’aperto – conclude – che si arricchirà anche di test all’interno l’anno prossimo grazie ai Vittoria Labs. Quindi diciamo che è un asset strategico per tutta la categoria. Vogliamo diventare un polo di integrazione di tutte le conoscenze e le competenze, per sviluppare nuovi progetti, raccogliere dati e feedback dei nostri consumatori o semplicemente anche per fare eventi».

Vittoria e UniCredit per un investimento votato alla sostenibilità

23.08.2022
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Nei giorni scorsi Vittoria ha lanciato, attraverso UniCredit, un sustainability-linked bond dal valore di cinque milioni di euro legato al tema della sostenibilità. L’obiettivo dichiarato è quello di finanziare attività ESG e investire in capacità di produzione e innovazione in Tailandia e in Italia.

Il minibond avrà una durata di 6 anni e in fase iniziale sarà sottoscritto completamente da UniCredit. Come conseguenza di questa operazione finanziaria, si è venuta a creare una salda collaborazione tra la stessa UniCredit e Vittoria. 

L’obiettivo di questa nuova collaborazione è quello di avere una riduzione dell’impatto ambientale ed un maggiore sostegno sociale
L’obiettivo di questa nuova collaborazione è quello di avere una riduzione dell’impatto ambientale ed un maggiore sostegno sociale

Obiettivi precisi

Vittoria riceverà da UniCredit un bonus sotto forma di riduzione del tasso cedolare al raggiungimento di specifici obiettivi di sostenibilità fissati al momento dell’emissione del bond. Per supportare il finanziamento di questi investimenti, l’azienda ha optato per il lancio di bond relativi ad iniziative ESG che hanno obiettivi ambiziosi in ambito ambientale, sociale e di governance quali la riduzione di emissioni di CO2, la diminuzione di infortuni sul lavoro e la promozione della diversità tra i dipendenti nei prossimi anni.

Ecco la sede di Lion Tyres Thailand (LTT), il polo industriale di proprietà di Vittoria Group
Ecco la sede di Lion Tyres Thailand (LTT), il polo industriale di proprietà di Vittoria Group

Un nuovo centro in Thailandia

Vittoria ha piani di crescita e di investimento ambiziosi. In particolare sono due i progetti lanciati di recente che aumenteranno ulteriormente la leadership del Gruppo nel settore: un nuovo sito di produzione vicino a Bangkok in Thailandia e il Vittoria Park presso il quartiere generale di Brembate.

La nuova fabbrica, la cui apertura è prevista all’inizio del 2023, sarà parte integrante di Lion Tyres Thailand (LTT), il polo industriale di proprietà di Vittoria Group, e servirà a duplicare la capacità produttiva del Gruppo nei prossimi anni. La nuova struttura è realizzata e costruita seguendo linee guida ESG stringenti e sarà ad emissioni zero. Questo sarà possibile grazie all’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili (tra cui pannelli solari), materiali sostenibili e innovativi processi di produzione elettrificati.

Il Vittoria Park

Un altro progetto in cui l’azienda crede molto è il Vittoria Park che sta sorgendo presso la sede di Brembate, cuore pulsante dell’intero Gruppo. 

Nelle intenzioni del management aziendale si tratterà del primo centro al mondo dedicato all’esperienza e all’innovazione di tutte le discipline del ciclismo concepito per lo sviluppo degli pneumatici per bicicletta. L’area di 5 ettari contiene più di 4 km di percorsi, diversi tratti tecnici, e la Vittoria House, l’area polifunzionale dove i ciclisti possono incontrarsi e condividere le loro esperienze. 

Il Vittoria Park conterrà al suo interno anche il Bicycle Tyre Innovation Center con i suoi macchinari high-tech per testare gli pneumatici. Il Park sarà quindi il primo complesso al mondo in cui lo sviluppo dei nuovi pneumatici avviene in strutture al coperto e all’esterno. Rinforzerà inoltre la ricerca e lo sviluppo verso materiali e prodotti sempre più sostenibili e facili da riciclare. 

Stijn Vriends Vittoria President & CEO
Stijn Vriends Vittoria President & CEO

Parola ai protagonisti

Stijn Vriends, Presidente e CEO di Vittoria Group ha così commentato l’accordo raggiunto con UniCredit: «Prendiamo seriamente le nostre iniziative ESG e siamo quindi molto soddisfatti che il mercato ci supporta contribuendo al loro finanziamento».

Marco Bortoletti, Regional Manager UniCredit Lombardia, ha aggiunto il suo pensiero: «Siamo contenti di supportare progetti di sostenibilità e di consolidare la nostra collaborazione con un partner internazionale e innovativo come Vittoria, con la quale abbiamo costruito una partnership duratura».

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