Pirelli Cinturato Velo, sicurezza e guidabilità in ogni condizione

24.12.2023
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Dall’esperienza del motorsport, Pirelli ha sempre fatto tesoro e lo ha trasmesso a quello che è il ciclismo. Con il modello Cinturato Velo, le caratteristiche di performance e le tecnologie (per quanto riguarda sicurezza e guidabilità) sono esaltate e messe al servizio di ogni ciclista. L’esperienza del brand milanese e le proprietà della mescola SmartNET Silica incontrano il comfort del tubeless-ready e la resistenza della tecnologia Armour Tech. Questo connubio genera un copertoncino dal DNA unico, ideale per gli allenamenti e i lunghi percorsi.

Dal motorsport

Una formulazione corsa brevettata, capace di garantire massimo grip e scorrevolezza su asciutto e bagnato. Dal know-how del motorsport i progettisti hanno studiato per il Cinturato Velo la forma allungata delle molecole di Silice, a differenza di quanto si è fatto finora con la comune silice a forma molecolare sferica. Questo consente un nuovo livello di sofisticazione della mescola battistrada. La conseguenza è il miglioramento della guidabilità grazie alla possibilità di orientare la mescola nel senso di rotolamento.

Inoltre, il perfezionamento della resistenza meccanica del battistrada conseguita dalla migliorata interazione della Silica con altri componenti, incrementa la protezione contro le forature e la durata della gomma. Soluzioni tecniche che portano l’utilizzatore ad un livello di performance che si sposa a pieno con le lunghe distanze.

Struttura e misure

La struttura è stata pensata per essere affidabile e favorire la spensieratezza del ciclista in ogni uscita. La protezione contro le forature viene garantita da fibrille antiforatura di Kevlar sminuzzate direttamente nella mescola di base, che inglobano qualsiasi oggetto penetri nel battistrada in una rete viscosa. Uno strato di tessuto quadro da tallone a tallone lavora con livelli di efficacia protettiva mai raggiunti prima. La carcassa tubeless-ready da 60tpi specifica per l’utilizzo Road Endurance, è un brevetto esclusivo di Pirelli. Questo combina una carcassa super rinforzata con l’utilizzo di speciali componenti chimici per una resistenza contro le forature di assoluta.

Le misure del Cinturato Velo variano da 26-622 fino a 35-622 e ne fanno una gomma estremamente versatile: adatta alle gare, agli allenamenti dei pro’, al commuting quotidiano fino ai viaggi in bici. Il tutto in configurazione sia tubeless che con camera d’aria. Cinturato Velo TLR, nelle misure 26-622, 28-622, 32-622 e 35-622, è compatibile con cerchi hookless, rispettando il limite di gonfiaggio suggerito da ETRTO di 5 bar/72,5psi.

Pirelli

Vittoria Corsa PRO Gold, pneumatici d’oro per un anno da record

12.12.2023
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Lo abbiamo visto per tutto l’anno sulle ruote dei campioni. Ha collezionato vittorie di spessore come Milano-Sanremo, Parigi-Roubaix, Giro d’Italia, Tour de France, La Vuelta e il Campionato del Mondo su strada. Per celebrare tutti questi successi Vittoria ha realizzato il nuovo Corsa PRO Gold in edizione limitata, impreziosito da fianchi dorati. Un oggetto da collezione che sarà disponibile soltanto in 2023 confezioni in tutto il mondo, ciascuna contenente due pneumatici Corsa PRO Gold.

Quello dei pro’

Presentato il 6 maggio di quest’anno, Corsa PRO è lo pneumatico in cotone più avanzato mai realizzato da Vittoria che offre prestazioni da gara senza precedenti, al servizio dei professionisti. Gli ingegneri dell’azienda bergamasca hanno raggiunto un risultato rivoluzionario integrando perfettamente il battistrada con la carcassa in cotone attraverso l’innovativo processo di vulcanizzazione elettrica. Il battistrada è ora completamente incorporato nella carcassa, creando uno pneumatico senza cuciture al 100%.

La carcassa in cotone Corsa PRO 320 TPI, ai vertici per qualità nel mercato, offre l’elasticità, la flessibilità e il comfort di cui hanno bisogno i ciclisti professionisti, ora integrati in una costruzione dello pneumatico ancora più flessibile, aerodinamica e affidabile. La mescola Graphene + Silica, la tecnologia di mescola più avanzata di Vittoria, migliora la velocità, la durata e l’aderenza dello pneumatico.

Edizione limitata

Semplicemente lo pneumatico più vincente del 2023. Dall’inizio della stagione, i Vittoria Corsa PRO hanno tagliato per primi il traguardo in 59 tappe e 14 gare di un giorno, ottenendo 8 vittorie in classifica generale. Le vittorie stellari di Mathieu Van der Poel alla Milano-Sanremo, alla Parigi-Roubaix e ai campionati del mondo di Glasgow. La storica tripletta del Team Jumbo-Visma nei grandi Giri con Primoz Roglic, Jonas Vingegaard e Sepp Kuss. Inutile dire che essendo al servizio dei professionisti i Corsa PRO hanno avuto un ruolo cruciale nei trionfi più memorabili dell’anno.

Questa versione in edizione limitata vuole celebrare un anno straordinario, costellato di vittorie. Corsa PRO Gold Limited Edition è disponibile in confezioni double-pack numerate, contenenti due pneumatici tubeless-ready con fianchi dorati e con numero seriale scritto a mano all’interno del copertoncino. Sono disponibili solo 2023 confezioni in tutto il mondo, il che lo rende un oggetto molto desiderato da chi ama il ciclismo.

Acquistabile sul sito di Vittoria, è disponibile solo in confezione doppia, in versione tubeless-ready misura 700x28c, compatibile con cerchi hookless e compatibile con camera d’aria, al prezzo di 299 euro.

Vittoria

CST Tires Overton: il copertone per il gravel di nuova generazione

04.08.2023
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CST Tires, azienda di grande esperienza e tecnologia di sviluppo per quanto riguarda i copertoni di biciclette e non solo, allarga la sua gamma di prodotti per il mondo bike. E’ nato un prodotto specifico per il mondo del gravel in grado di garantire alte prestazioni e tanta affidabilità. Questo perché nel gravel bisogna combinare tecnologia e performance, ma anche durabilità, in una disciplina che vede l’avventura e l’esplorazione al centro di tutto. 

I copertoni CST dedicati al fuoristrada esposti alla fiera di Eurobike
I copertoni CST dedicati al fuoristrada esposti alla fiera di Eurobike

Per il gravel veloce

Si chiama Overton, il nuovo copertone di CST, è un semi-slick a scorrimento veloce. E’ un prodotto studiato e sviluppato appositamente per le bici gravel di nuova generazione. Alte prestazioni dicevamo, che la copertura Overton è in grado di garantire anche grazie ad una sezione centrale liscia che permetter di avere massima scorrevolezza anche su strade non particolarmente dissestate. Alla scorrevolezza si affianca un grande grip laterale. 

CST, per combinare tutte queste esigenze, ha posizionato sulla spalla del copertone Overton, dei tasselli laterali. Questi consentono al ciclista di poter inclinare la bici in curva a suo piacimento, senza la paura di perdere grip, anche alle angolature più strette. 

La tecnologia EPS crea uno strato in grado di aumentare la resistenza alle forature
La tecnologia EPS crea uno strato in grado di aumentare la resistenza alle forature

Affidabile

CST nel creare il suo nuovo copertone Overton ha optato per la tecnologia Tubeless Ready (TLR). Un sistema che porta il tallone ad incastrarsi con il cerchio della ruota grazie all’utilizzo di un sigillante. Questa tipologia di copertoni non utilizza la camera d’aria, il che la rende più “morbida”, diminuendo la resistenza al rotolamento. 

Il copertone Overton è inoltre dotato della protezione antiforatura EPS (Exceptional Puncture Safety). Un sistema che offre uno strato aggiuntivo di materiale in polifibra gommata tra il battistrada e la carcassa. La trama fitta di questo strato leggero e resistente alle forature impedisce ai corpi estranei di penetrare nella carcassa e danneggiare il tubo.

In termini di peso c’è un notevole risparmio: 460 grammi nella misura 700x40c.

B.I.S. srl

Cinturato Gravel RC X: il tubeless arriva anche nel gravel

12.07.2023
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Il tubeless è entrato ormai nella routine di tutti i ciclisti, dai professionisti agli amatori. Ed ora è ufficialmente arrivato anche nel mondo gravel: anche la specialità dedicata all’avventura necessita di evoluzione tecnica. Pirelli lancia il pneumatico Cinturato Gravel RC X, la versione per terreni difficili del suo celebre Cinturato Gravel RC, dedicato alle biciclette da gravel.  

Il Cinturato Gravel RC X ha un’ottima scorrevolezza grazie a un battistrada centrale con tasselli bassi e fitti
Il Cinturato Gravel RC X ha un’ottima scorrevolezza grazie a un battistrada centrale con tasselli bassi e fitti

Esigente

Un prodotto, il Cinturato Gravel RC X, pensato per chi ama l’avventura e non ha intenzione di fermarsi davanti a nulla. Ogni terreno è alla sua portata: strade dissestate e terreni misti, fino ai sentieri più duri. Si tratta della scelta ideale per chi si diletta nel bikepacking più estremo o nelle gare più iconiche. La X, infatti, sta per Extreme, e definisce una categoria di gomme Pirelli da bici dedicata agli utilizzi più duri ed esigenti.

Lo strato di protezione da tallone a tallone in tessuto quadro ad alta densità, aumenta la resistenza ai tagli
Lo strato di protezione da tallone a tallone in tessuto quadro ad alta densità, aumenta la resistenza ai tagli

Tubeless

La scelta di abbinare il tubeless ready contribuisce alla robustezza ancora maggiore sui fianchi. A questa caratteristica si abbina anche un’ottimale resistenza al rotolamento, propria dei copertoni tubeless. Un copertone scorrevole e veloce sulle superfici dure o nei rettilinei, grazie a un battistrada centrale con tasselli bassi e fitti. Offre anche un perfetto grip nelle curve, grazie a fianchi con tasselli dal profilo alto e penetrante. Proprio sulle spalle del Cinturato Gravel RC X Pirelli ha inserito la sua tecnologia TechWALL X.

Tecnica estrema

Una struttura propria di Pirelli che si caratterizza per una carcassa di tessuto in nylon da 60tpi risvoltato e allungato fino a coprire l’intero fianco opposto. Ciò fa risultare i fianchi rinforzati e resistenti ai tagli, cosa fondamentale quando si è immersi nella natura senza assistenza. 

Le misure per il Cinturato Gravel RC X sono tre: 35, 45 e 55 millimetri
Le misure per il Cinturato Gravel RC X sono tre: 35, 45 e 55 millimetri

A questo si aggiunge uno strato di protezione da tallone a tallone in tessuto quadro ad alta densità, comune a tutta la gamma Gravel di Pirelli. Il copertone, così, mantiene la scorrevolezza e il grip tipici del modello RC, ma aumenta sensibilmente la resistenza ai tagli laterali e la stabilità in curva.

Origini offroad

Il battistrada del modello RC X è condiviso con quello del Gravel RC, derivato dai pneumatici Pirelli SCORPION XC RC, nati nelle gare XC e Marathon di Coppa del mondo e destinati a rider esperti e veloci. Anche il nuovo CINTURATO Gravel RC X è realizzato con la ormai comprovata e performante mescola SpeedGRIP, la quale offre durata, grip su fondi bagnati e una riduzione della resistenza al rotolamento, molto vicina a quella di un puro pneumatico da strada. 

Il CINTURATO Gravel RC X è già disponibile nei migliori negozi di ciclismo ed online, nelle misure 35-622 (Classic), 40-622 (tradizionale nero) e 45-622 (Classic). 

Pirelli

Miche Revox XL DX, più leggere e pronte a tutto

11.05.2023
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Affidabilità, versatilità e una garanzia di prestazioni che si tramanda di modello in modello. Miche presenta la nuova versione di una delle ruote strada che da anni contraddistingue l’azienda Made in Italy. Le Revox XL DX per bicicletta da strada a freno a disco sono un prodotto con prestazioni indiscutibili che incorporano alcune delle principali caratteristiche delle ruote top di gamma di Miche. Più leggera, mozzo nuovo, 38 mm, canale interno da 19 mm e ovviamente tubeless ready. 

Versatilità

Una ruota pronta a tutto, in grado di supportare ciclisti di ogni livello in base alle loro esigenze utilizzandole nel loro contesto giusto: 38 mm che si adattano ad alte e basse velocità, con dettagli derivati dalle top di gamma ma con praticità e affidabilità da utilizzo quotidiano. 

«E’ un allround – spiega Paolo Bisceglia, responsabile commerciale Miche – una ruota che si presta a qualsiasi utilizzo. Canale da 19 mm in linea con le attuali tendenze senza però essere eccessivamente largo. Non ha un utilizzo specifico. Non è il 50 mm o 65 mm che hanno un impiego inconfondibile. E’ la classica ruota che permette di trovarsi bene in qualsiasi applicazione, dalla salita alle alte velocità. Pur essendo un 38 mm, ha caratteristiche di rigidità ottime, perciò se si deve fare una volata, non flette o subisce la potenza. A livello prestazionale pur essendo il nostro entry level della gamma in carbonio è una ruota che rispetta quelli che sono i parametri di performance essenziali».

Miglioramenti

Le sostanziali differenze della nuova Revox XL DX rispetto al modello precedente sono il nuovo cerchio in fibra di carbonio T700 con laminazione unidirezionale e un canale interno ora da 19 millimetri in grado così di sfruttare ancora di più gli pneumatici tubeless, aumentando livello di guida e sicurezza. Questa soluzione porta le Revox XL DX anche ad essere più rigide rispetto al modello precedente, con un miglioramento secondo i test svolti da Miche del 6 per cento. Al tempo stesso seppur più larghe, il peso totale delle ruote è diminuito di alcuni grammi arrivando ora a 1.630 grammi (+/3%).

«E’ stato ridisegnato il cerchio – dice Bisceglia – abbiamo come detto allargato il canale a 19 mm e abbiamo montato un mozzo di nuova concezione. Lavorando sulla laminazione del carbonio e sul mozzo siamo riusciti ad abbassare il peso. Questo anche grazie alla raggiatura straight-pull e ai cuscinetti Miche ad alta scorrevolezza».

I 38 mm permettono un utilizzo versatile e per qualsiasi percorso
I 38 mm permettono un utilizzo versatile e per qualsiasi percorso

Utilizzo e kit

Le Revox XL DX sono ruote che si adattano a più utilizzi, a partire da livelli amatoriali fino a diventare le perfette compagne di viaggio in allenamenti di ogni tipo. 

«A livello di utilizzo – chiarisce Bisceglia – vanno benissimo a livello giovanile e amatoriale, mentre se si guarda a livelli più alti sono considerate come delle ottime, classiche, ruote da allenamento. Il 50 mm che va di moda ha dei vantaggi indiscutibili. Però per un utilizzo quotidiano normale, il 38 mm è il giusto compromesso.

«Questa ruota è tubless ready. Noi possiamo fornirla già con il kit Miche a richiesta del cliente. Oppure in versione normale poi successivamente trasformabile. A livello di rendita il tubeless secondo i dati è la versione più scorrevole. Per quanto riguarda il peso invece, la versione con camere d’aria super leggere permette di risparmiare qualcosa in più. Sono scelte individuali, il vantaggio di questa ruota è la versatilità anche sotto questo aspetto».

Le ruote sono compatibili anche con freni tradizionali (RC), dispongono di una garanzia di 2 anni + uno in caso di registrazione su miche.it. Insieme alle ruote vengono consegnate due sacche porta ruote, prolunghe valvole, ghiera chiusura pignoni, ghiere chiusura freni a disco, libretto istruzioni. I prezzi si differenziano per tipologia: Revox XL DX tubeless 1.503,53 euro, Revox RC tubeless 1.503,53 euro, Revox XL DX copertoncino 1.449,97 euro, Revox RC copertoncino 1.449,97 euro. 

Miche

Challenge Strada, scorrevolezza per lunghe distanze

27.03.2023
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Macinare chilometri su salite, pianure e discese. Farlo in sicurezza e al fianco delle prestazioni non è cosa semplice. Challenge ha come obiettivo quello di fornire al ciclista prodotti che fanno della qualità e affidabilità il proprio cavallo di battaglia. A rappresentare questa mission, quando si parla di bici da corsa, c’è il modello Strada. Questo pneumatico per tutte le condizioni combina un profilo arrotondato che elimina le asperità della pavimentazione ruvida con una costruzione che offre il massimo controllo e una bassa resistenza al rotolamento.

Grip e rotolamento

Pochi millimetri di estrema tecnologia applicata alla strada: questo, in breve, è ciò che rappresentano le coperture Challenge. Tanto sottili quanto importanti, le gomme permettono di modificare il comportamento su strada della bicicletta e le reazioni che essa manifesta in risposta agli input che le arrivano dal ciclista. Lo Strada è la copertura perfetta per le giornate più lunghe. Questo copertone per tutte le condizioni combina un profilo arrotondato che elimina le asperità dell’asfalto con una costruzione che fornisce sicurezza e scorrevolezza.

Il battistrada è spinato con mescola in grado di garantire un mix ottimale tra grip e facilità di rotolamento. Lo Strada è disponibile in più versioni per garantire ogni tipo di caratteristica o abitudine al quale lo sportivo è legato. Dalla praticità del copertoncino, alla performance del tubolare e per finire alla novità dei tubeless ready.

La bassa resistenza al rotolamento è un pregio dovuto alla sua costruzione ingegnerizzata
La bassa resistenza al rotolamento è un pregio dovuto alla sua costruzione ingegnerizzata

Più scelte

Challenge mette sul piatto un vasto ventaglio di scelte in grado di adattarsi ad ogni esigenza del ciclista. A partire dai copertoni fatti a mano che combinano molti attributi per creare i copertoni più comodi e fluidi alle alte velocità. I copertoni fatti a mano hanno una forma che permette alla carcassa di deformarsi naturalmente sulle imperfezioni della superficie e di minimizzare la resistenza al rotolamento.

Disponibile anche in versione vulcanizzata che regala un composto elastico, resistente alle abrasioni e soprattutto alle forze di trazione. Tra le caratteristiche condivise dalle varie versioni c’è il PPS (Puncture Protection Strip) un tessuto speciale posizionato tra il battistrada e la carcassa per aumentare la resistenza alle forature.

Le misure disponibili sono in tre: 25, 27 e 30 mm. Il prezzo consultabile dal sito parte da 42,90 euro. 

Challenge

Challenge Criterium RS, la gomma che cambia la prospettiva

26.08.2022
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Challenge Tires lancia l’ultimo pneumatico tubeless e compatibile hookless con la carcassa in cotone: il Criterium RS. Il suo scheletro è da 350 Tpi (fili per pollice quadrato), tantissimi, per una gomma leggera e confortevole.

C’è anche una nuova mescola, la SmartPrime, categorizzata come la più scorrevole del mercato. Il design del battistrada mette insieme una sezione centrale liscia, con dei bordi puntinati e a loro volta differenti nel disegno. Li abbiamo provati.

Il battistrada laterale che presenta un puntinato che varia di forma
Il battistrada laterale che presenta un puntinato che varia di forma

Challenge, gomme fatte a mano

Le coperture possono ancora fare la differenza nell’economia prestazionale della bicicletta? La risposta è sì e le gomme Challenge non solo in ambito del ciclocross. Sono costruite a mano, hanno la carcassa in cotone e quest’ultima mostra diverse peculiarità. Ognuna ha un compito ben preciso, ma nell’insieme danno forma ad uno pneumatico di altissima gamma, dalle performances al di sopra della media e non comuni alle gomme con la carcassa in nylon.

Sono tubeless ready e grazie al tallone rinforzato sono compatibili con i cerchi hookless. Due le sezioni disponibili: 25 e 27 millimetri, con un prezzo di listino di 84,90 euro.

Challenge Criterium RS da 27 millimetri
Challenge Criterium RS da 27 millimetri

Tanti dettagli in un sola gomma

Il Criterium RS non è solo un tubeless ready fatto a mano con la carcassa in cotone. Il Challenge Criterium RS ha il tallone rinforzato, per contrastare la grande morbidezza e pastosità che comporta la struttura in cotone. Lo strato nero di rinforzo ha anche l’obiettivo di essere un riferimento in fase di montaggio, per il perfetto allineamento dello pneumatico al cerchio.

Inoltre, per rendere impermeabile la struttura interna, la copertura ha uno strato di lattice (la parete bianca all’interno) che funge da… ombrello e da membrana, proteggendo il cotone dal liquido anti-foratura.

Tra la carcassa e il battistrada è stato inserito uno strato PPSganzo in multicomponente elastico. E’ un’aggiunta che protegge dagli agenti esterni. E’ flessibile e si adatta alle forme della gomma; influisce in minima parte sul valore alla bilancia della copertura.

Infine la mescola SmartPrime, pastosa e compatta al tempo stesso. E’ elastica al tatto, tanto che le unghie sembrano affondare quando si applica una pressione minima. Eppure ha una scorrevolezza da primato, aspetto della performance che trova conferme una volta che lo pneumatico è portato in strada. Il design del battistrada è differenziato tra la parte centrale ed i bordi.

Le nostre considerazioni

Utilizzando un paragone motociclistico, la Challenge Criterium RS è “una gomma da tempo”, lo è per la qualità del grip e per l’affidabilità che mostra, ma per fortuna non lo è in fatto di longevità. Questo pneumatico, pur essendo parecchio morbido, elastico e pastoso, quasi malleabile, dimostra anche delle buone doti di resistenza ai chilometri, ma comunque non è un prodotto sviluppato per l’utilizzo in allenamento.

La sua caratteristica principale è la capacità di smorzare le imperfezioni dell’asfalto e la sua morbidezza, peculiarità non comuni, ma che non devono trarre in inganno quando si gonfiano le gomme. Rispetto ad uno pneumatico “sintetico” e a parità di ruota, il Challenge va gonfiato ai medesimi Psi (magari con un range di 0,5 +/-). Deve essere l’utilizzatore in grado di sfruttare le doti elastiche della carcassa in fibra naturale.

Al centro, dove c’è il battistrada slick, è più compatto e sostenuto, mentre ai lati sembra lavorare costantemente quando si è in piega. Lavora e si adatta, invita a spingere verso la corda e in un certo senso a tenere una traiettoria tesa e veloce nel modo più naturale possibile.

Il Challenge Criterium RS, noi abbiamo provato la sezione da 27 millimetri e lo abbiamo utilizzato su ruote dal profilo medio con il canale interno da 21, è uno pneumatico che richiede un po’ di pazienza nelle fasi di montaggio e tallonatura. Ha bisogno di essere gonfiato e sgonfiato con più passaggi consecutivi, in modo che il tallone aderisca in modo “perfetto” al cerchio, hookless oppure standard. Al pari di questo è necessario usare il lattice in modo adeguato e far si che quest’ultimo abbia il tempo di spalmarsi lungo tutta la parete interna. Possono essere necessarie anche oltre 24 ore per far sì che lo pneumatico mantenga la pressione desiderata/adeguata.

Si possono usare con la camera d’aria? Certamente, uno dei vantaggi di uno pneumatico tubeless ready è anche quello di sfruttare al meglio il prodotto con la camera e senza tribolare in modo eccessivo (rispetto ad un tubeless tradizionale).

Lo shape tondo del Criterium RS
Lo shape tondo del Criterium RS

In conclusione

Challenge Criterium RS è uno pneumatico da competizione ed è dedicato agli amanti del tubeless pastoso e morbido, accostabile ai tubolari di cotone di alta gamma. Per chi è abituato a questa tipologia di prodotti, al loro comportamento e alla versatilità che dimostrano, è difficile trovare di meglio.

Per chi passa da una gomma totalmente sintetica ad una Challenge, le risposte ottimali possono arrivare dopo qualche ora di utilizzo. E’ necessario capire come lo pneumatico si adatta alla ruota e allo stile di guida, ma anche a come copia il terreno, ma dopo questa fase di approccio sarà difficile farne a meno.

Hutchinson Tundra, la gomma per il gravel tecnico

22.03.2022
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Il nuovo pneumatico Hutchinson Tundra trova inspirazione dal segmento mtb e si focalizza sul gravel tecnico ed esigente. Questa tipologia di gomma può essere la risposta ottimale per quegli atleti che approcciano la disciplina in modo aggressivo e trasversale, spingendosi verso i trails normalmente affrontati con la mtb. Inoltre Hutchinson Tundra, può essere un buon riferimento per i terreni morbidi e fangosi. Vediamo la copertura nel dettaglio.

Il design e l’abbinamento dei tasselli nelle varie sezioni (@MirrorMedia per BCA)
Il design e l’abbinamento dei tasselli nelle varie sezioni (@MirrorMedia per BCA)

Richiamo al Black Mamba

Il richiamo all’off-road è sempre forte e non è solo una questione storica. Ci sono gli aspetti tecnici e di un know-how Hutchinson che è stato sviluppato nel corso degli anni, poi riportato nelle varie categorie di pneumatici. Hutchinson Tundra è anche il risultato di quello che è il gravel oggi, una sorta di grande contenitore per il mondo della bicicletta. Qui trovi le diverse tipologie di ciclista, ognuno con il suo modo di approcciare la bici. Il gravel è anche una disciplina molto tecnica e con le bici gravel si percorrono dei singletrack normalmente affrontati con la mtb. Tundra è uno pneumatico tubeless ready, che in alcuni aspetti assomiglia al Black Mamba, tanto utilizzato ed apprezzato da un atleta del calibro come Julien Absalon (e non solo).

Adatto ai terreni fangosi

Insieme al più versatile Touareg, il modello Tundra va ad arricchire e completare il segmento top level delle gomme specifiche per il gravel. Il suo design e il posizionamento della tassellatura (direzionale), permette di offrire un grip costante e scorrevolezza al tempo stesso. I ramponi centrali formano una sorta di rotondità uniforme e una parte dei tasselli che è leggermente scaricata e svasata. Questa è una soluzione voluta, perché crea una deformazione vantaggiosa quando si percorrono tratti di roccia: il grip e l’effetto ammortizzante aumentano. Al tempo stesso i tacchetti vicini, pieni e con un’ampiezza differenziata garantiscono protezione e facilità di rotolamento. Tutta la sezione centrale è “staccata” dai ramponi laterali, semplificando l’evaquazione di fango e detriti.

La svasatura Hutchinson Signature dei ramponi laterali (@MirrorMedia per BCA)
La svasatura Hutchinson Signature dei ramponi laterali (@MirrorMedia per BCA)

I tasselli laterali per il grip

I ramponi posizionai ai bordi arrivano direttamente dalla mtb, per design e concetto. Non devono influire in modo negativo sulla scorrevolezza e non devono trattenere in modo eccessivo il fango, ma al tempo stesso diventano un riferimento nelle curve, nelle fasi di appoggio e cornering. Il lato esterno di questi i ramponi presenta quella che viene definita “Hutchinson Signature”, perché il lato ha una forma ad H. Questa soluzione gli permette di adattarsi e deformarsi a tutto vantaggio del grip. Hutchinson Tundra è uno pneumatico per terreni misti e per le condizioni di fango? Si è così.

La versione Black, si nota anche lo shape della gomma
La versione Black, si nota anche lo shape della gomma (Hutchinson)

Le versioni sono due

C’è il top di gamma con una carcassa da 127Tpi, che prende il nome di Tan Wall Edition. Ha la mescola a doppia densità ed è rinforzato grazie alla tessuto Hardskin. Arriva dalla mtb e offre un perfetto bilanciamento tra peso ridotto e capacità di contrastare tagli e lacerazioni dall’esterno. Inoltre mantiene un’eccellente elasticità. E’ disponibile con due sezioni di riferimento: 40 e 45, con dei pesi dichiarati di, 490 e 580 grammi. La seconda versione si riferisce alla Black Edition, un gradino più in basso rispetto alla precedente. Ha una colorazione nera, ma il design della gomma nel suo complesso non subisce variazioni. E’ sempre tubeless ready, ha la carcassa da 127Tpi, ma non presenta il tessuto Hardskin, sostituito dal Reinforced+. La mescola è con la doppia densità. Sempre due le sezioni disponibili, 40 e 45, con dei pesi di riferimento che sono accostabili alla Tan Wall Edition. Due i prezzi: 54,99 per il modello con rinforzo Hardskin, 44,99 per lo pneumatico total black.

beltrami

Challenge Limus TLR, l’identità del tubeless

31.12.2021
5 min
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Pedalare nel fango non è mai semplice, non lo è per nessun atleta e neppure per quei corridori che si trovano a loro agio nelle condizioni critiche. Il fango e il ciclocross in genere non sono “solo” questione di forza e di potenza. Guidare la bicicletta nel fango è sinonimo di equilibrio, gestione dello sforzo e abilità, saper dove mettere le ruota e avere lo sguardo rivolto sempre un metro più avanti. Nel ciclocross la bicicletta fa la differenza e la scelta degli pneumatici è uno dei fattori che gioca un ruolo primario ai fini della performance. Abbiamo provato una gomma di nuova generazione, la Challenge Limus TLR Proseries 700×33, in versione tubeless ready, omonima di uno degli pneumatici da fango maggiormente apprezzati tra i professionisti.

Tre tipologie di tasselli, centrali, mediani e laterali, tutti molto spaziati tra loro
Tre tipologie di tasselli, centrali, mediani e laterali, tutti molto spaziati tra loro

Challenge Limus TLR, come è fatto

Lo pneumatico che vediamo è piuttosto semplice. Ha una struttura che lo accomuna alle coperture della serie “tubolare aperto fatto a mano” della gamma Challenge. La carcassa è del tipo SuperPoly (non è in cotone e questo è un vantaggio, di seguito spieghiamo il perché) da 300 Tpi. Il tallone è rinforzato con un’aggiunta di tessuto in aramide. Inoltre la struttura prevede una bandella PPS di protezione, posizionata tra la carcassa ed il battistrada. Quest’ultimo è incollato (la gomma in questione non prevede vulcanizzazioni), un processo che accomuna questa tipologia di gomma e il tubolare.

I tasselli sono alti, con un design differenziato tra il centro ed i lati e molto spaziati tra loro. Il loro orientamento diventa una sorta di direzionale (un riferimento utile anche in fase di montaggio), per un grip ottimale e una buona scorrevolezza. Inoltre, Challenge Limus (ma in generale questa fascia di coperture) è compatibile anche con i cerchi hookless.

La tecnica “tubolare aperto fatto a mano”, sinonimo di elasticità e morbidezza
La tecnica “tubolare aperto fatto a mano”, sinonimo di elasticità e morbidezza

Longevità ed elasticità

La carcassa non è in cotone e i puristi potrebbero storgere il naso. Tecnicamente questa scelta ripaga in termini di longevità e di gestione del tubeless. I fili sintetici SuperPoly non assorbono direttamente il liquido sigillante che rimane “vivo” tra la gomma ed il tessuto. Il lattice non fa marcire la carcassa a tutto vantaggio della durata della gomma. Il tubolare aperto fatto a mano è molto più elastico di un tubeless tradizionale costruito con la tecnica della vulcanizzazione. Questo si traduce in un maggiore range di utilizzo dello pneumatico in termini di pressioni di esercizio, oltre ad un migliore effetto smorzante e capacità di copiare il terreno.

Test e considerazioni

Che gran bella copertura, sicuramente specifica per terreni fangosi, ma anche per quelle situazioni dove il manto modifica le sue caratteristiche. Il riferimento è quello dove il percorso diventa molle, inconsistente, fangoso e scivoloso dopo una gelata notturna, ma anche dove è necessario sfruttare le potenzialità dello pneumatico per non accumulare detriti e peso.

Il Challenge Limus si comporta bene anche sulla terra rossa, che non di rado viene definita “argilla” e si attacca come la colla, fino ad imballare le ruote. Una delle peculiarità di questo pneumatico è la trazione costante e quei tasselli che mordono, affondano e arpionano il terreno anche in fase di cornering e cambio di direzione, ma al tempo stesso “scarica” bene. Un vantaggio se consideriamo che il ciclocross e la sua guida sono anche una questione di distribuzione del peso sulla bicicletta e il grip della gomma può fare davvero la differenza.

Le specifiche che caratterizzano Challenge Limus TLR
Le specifiche che caratterizzano Challenge Limus TLR

Non è una gomma veloce

La scorrevolezza non è il suo focus primario, anche se in realtà non è uno pneumatico “piantato”, anche grazie ad un’ampio delta di utilizzo in fatto di gonfiaggio (un esempio: il nostro peso è di 66 chilogrammi e lo abbiamo utilizzato con una pressione di 1,6 bar su terreno molto fangoso, 1,8 bar su terreno misto ed erboso). Ha uno shape tondeggiante, con i ramponi più esterni che lo rendono spigoloso. Ha bisogno di essere lavorato in fase di montaggio, quasi plasmato e ci vuole un po’ di pazienza, anche nelle fasi successive all’inserimento del liquido anti-foratura.

Il controllo e l’eventuale rabbocco del liquido sigillante in un tubeless: un’operazione che andrebbe eseguita a prescindere
Il controllo e l’eventuale rabbocco del liquido sigillante in un tubeless

Il segreto è farlo riposare

Ed è proprio così, perché bisogna far riposare la gomma ad un pressione molto superiore a quella di utilizzo, con il suo lattice che man mano si adagia e inizia “a tirare” tra il cerchio e il tallone. Lo stesso liquido inizia a depositarsi sulle pareti del Challenge Limus, in modo da renderlo quasi impermeabile.

Non è anormale vedere la fuoriuscita di aria e di una schiuma leggera, durante le prime ore di riposo. Proprio per questo un altro fattore da considerare è l’aggiunta di liquido, una minima parte, dopo le prime 24 ore.

La traccia del Challenge Limus TLR
La traccia del Challenge Limus TLR

In conclusione

Challenge Limus TLR è uno pneumatico ad uso professionale e dedicato alle competizioni. E’ specifico per il fango e per le condizioni estreme, ma la sua eccellente fattura, costruzione e sfruttamento della tecnologia tubeless a tubolare aperto, sono fattori che aumentano la versatilità e la sfruttabilità. In termini di scorrevolezza è inferiore al Grifo, ma il Challenge Limus TLR può diventare un punto di riferimento quando l’atleta è indeciso su quale gomma utilizzare e minimizzare il rischio di perdere trazione e “subire” la gomma.

Anche per quanto concerne il range delle pressioni da usare (anche con pressioni elevate la gomma non rimbalza e mantiene quella capacità di copiare il terreno), questa tipologia di copertura è superiore, rispetto ad una più classica vulcanizzata. Il binomio tra l’elasticità della carcassa e la pastosità dei tasselli risulta vincente.