Sicilia-Svizzera e ritorno: i viaggi e le piste di Francesca Selva

26.11.2022
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Francesca Selva ha lasciato il ritiro di Noto appena lunedì per correre a Ginevra. Per lei che gareggia quasi esclusivamente in pista con il T°Red Factory Racing, la stagione delle Sei Giorni è il clou dell’attività invernale, ma essere entrata nel giro azzurro è stata comunque un’ottima apertura. Il team corre nei velodromi di mezzo mondo, ma finora era sempre rimasto ai margini del giro azzurro.

«Secondo me – dice Francesca, che a Noto ha diviso la camera con Letizia Paternoster – essere stata convocata è un bellissimo punto di partenza. E’ stato il primo ritiro con la nazionale dopo aver vestito per la prima volta la maglia azzurra a Cali quest’anno in Coppa del mondo e sono molto contenta. E’ stata una bellissima opportunità per allenarmi con i miei compagni e fare squadra e capire sempre di più che passi bisogna fare per salire».

Pista, fixed e cross

La squadra è emanazione diretta dell’azienda di Desenzano del Garda che produce le bici T°Red. Il team principal è Romolo Stanco, la team manager Erica Marson. Il tecnico per la pista è Alex Buttazzoni, ex azzurro, e al suo fianco c’è Giairo Ermeti, vecchia conoscenza del professionismo su strada e della pista. Gli atleti sono 12 fra Italia e Argentina.

Francesca è campionessa italiana di fixed, corre su pista e anche nel cross. Ha studiato arti grafiche al liceo, ha l’hobby della fotografia e frequenta Scienza della Comunicazione.

Tu corri in una squadra che fa praticamente solo pista, ma sei entrata soltanto ora nel giro della nazionale. Ti limita non correre anche su strada?

No, non credo sia un limite, anzi. Il fatto di avermi convocato per la Coppa del mondo è stato forse il modo per ringraziarci del lavoro che facciamo tutto l’anno. Corro il 99 per cento dell’anno su pista, in tutte le competizioni europee. La squadra mi permette di fare questo tipo di attività, ma un po’ su strada bisogna andarci, perché dà un ritmo che bisogna avere per fare risultati su pista. La mia scelta sta funzionando, quindi sono contenta.

Quanta strada fai in un anno?

Quest’anno 6-7 giorni di corsa, un’enormità… (sorride, ndr). Corro su strada quando ho la domenica libera, quando non sono a correre su pista, che è molto raro. Ovviamente faccio le gare open che ci sono in Italia, poi quest’anno è andata bene, perché sono andata a podio cinque volte. Quindi, anche il fatto di essere da sola su strada non è assolutamente un problema.

Quanto estero fai durante l’anno? In Italia non ci sono tante gare su pista…

Faccio tanto calendario europeo. Quest’anno penso di aver preso oltre 20 voli, considerando che la maggior parte le trasferte le facciamo in furgone. Ho fatto tutto luglio e agosto senza mai toccare il suolo italiano. E’ bello, ma anche impegnativo, essere sempre in giro non è facile. Anche tenere un certo tipo di allenamento quando sei sempre in giro per le gare non è facile. Però sicuramente poi ti dà soddisfazioni, perché è un lavoro importante.

T°Red è soprattutto un marchio di bici, quanto siete importanti nello sviluppo del prodotto?

Ringrazio tantissimo il lavoro che facciamo, io in primis lavoro all’interno dell’azienda. Sono parte dello sviluppo di tutti i progetti che siano legati ai telai, piuttosto che ai vari componenti. Le nostre bici sono stampate in 3D come quella di Ganna, con la lega Scalmalloy e le usiamo già da tre anni. Parlo per me e per i miei compagni che sono anche nella nazionale Argentina. E’ molto importante questa parte, perché avere il pieno controllo sullo sviluppo e sulle modifiche del tuo mezzo ti permette di essere nella tua comfort zone quando sei in bici. E come diciamo sempre noi, se riesci a correre pensando solo al fatto di dover pedalare e non pensare che hai una bici sotto di te, vuol dire che stai facendo le cose nel modo giusto.

Qual è il tuo ruolo in azienda?

Sono un jolly. Inizio a partire dal lato atleta, fornendo il mio feedback diretto su ogni tipo di modifica sulla bici e i componenti per sviluppare materiali, forme, geometria e qualsiasi dettaglio. Poi mi occupo della gestione del sito web, le grafiche, la verniciatura delle bici, insomma un po’ di tutto. Ci diamo una mano, ognuno fa la sua parte.

Cosa prevede il tuo calendario?

Sono tornata da Copenaghen la settimana scorsa, ho fatto un po’ di giorni qui, parteciperò alla Quattro Giorni di Ginevra e poi tornerò in Sicilia da sola per allenarmi un paio di settimane. Non sarò in questo stesso hotel, ma in uno a 15 chilometri da Noto. Il mio percorso in pista è iniziato qui quattro anni fa e quindi è un posto cui sono particolarmente legata.

Dalla prossima settimana, Francesca Selva tornerà in Sicilia per allenarsi
Dalla prossima settimana, Francesca Selva tornerà in Sicilia per allenarsi
Poi cosa farai?

Tornerò a casa il 14 dicembre per la Due Giorni di Grenchen, poi ne avrò un’altra a Copenaghen prima di Capodanno. E poi si continua così, con l’obiettivo della Sei Giorni di Berlino a gennaio, su cui ho fatto il cerchiolino rosso. L’atmosfera delle Sei Giorni credo sia una cosa fantastica e spero che riprendano a farle tutte. Perché anche a livello di pubblico e show, sono veramente belle da fare e seguire.

Qui a Noto le ragazze sono al lavoro per le Olimpiadi: quali sono i tuoi obiettivi?

Nel 2023 voglio provare a investire maggiormente su me stessa. Ridurrò l’impegno in azienda e proverò a fare l’atleta a tempo pieno. Ho 23 anni, voglio capire dove posso arrivare davvero. 

Tred Aracnide A03RD

Nuova Aracnide A03RD: la grande bellezza

21.11.2020
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Non c’è due senza tre, ed ecco arrivare “03” nome abbreviato per Aracnide A03RD, il restyling numero tre della bici più conosciuta di T°RED BIKES.

Ricerca e titanio

La prima versione dell’Aracnide con i freni a disco nella versione A02RD Vedovanera fu presentata nel 2015. Quello che stupì allora e che è ancora valido nella versione presentata oggi è che T°RED non usa semilavorati industriali ma tubazioni realizzate negli USA in diverse leghe di titanio su proprie specifiche e parti ricavate da pieno realizzate in Italia da CFR su disegno esclusivo.

Un colpo d’occhio “cattivo” e mozzafiato
Colpo d’occhio mozzafiato

La progettazione di ogni telaio è sviluppata con un software proprietario (chiamato LeHonard®) da Romolo Stanco che dirige TOOT Engineering. Quest’ultimo è il centro progettazione e design che ha ideato e sviluppato i
contenuti di Aracnide e di tutte le bici T°RED, dal sistema brevettato di trasferimento attivo di carico ERS® al sistema di attenuazione delle vibrazioni SMAAVS® utilizzato sulle bici fuoristrada del marchio gardesano. Questo approccio di sperimentazione si associa ad una costruzione completamente artigianale dei semilavorati.

Nata per vincere

La nuova “A03” mantiene le caratteristiche di grande versatilità e trasversalità della “02”, grazie alla progettazione raffinata delle geometrie, delle sezioni e degli spessori dei tubi e delle parti CNC (con l’utilizzo di quattro differenti leghe di titanio) insieme a un comportamento performante che al comfort mette sullo stesso piano prestazioni da prima della classe. Siamo davanti ad una bici che è nata per vincere le gare.

AlaNera di Deda elementi con lo sterzo conico
AlaNera ha lo sterzo conico

Cavi nascosti

La nuova Aracnide nasconde tutti i cavi, anche se questa scelta non è un obbligo, infatti T°RED la propone come un’opzione a discrezione del cliente. La soluzione adottata dalla “03” consente di mantenere la forma dello sterzo conico inalterata rispetto alla “02”, ma grazie alla collaborazione conDedacciai e Dedaelementi trasferisce alla nuova forcella T20 e alla serie sterzo DCR l’onere del passaggio cavi interno. In tutto questo la fluidità del movimento di sterzo è di altissimo livello, un lavoro davvero di grande valore tecnico.

Freni a disco unici

Una peculiarità di T°RED è quella di montare freni a disco a cavo. Una scelta fatta per motivi ergonomici e sensibilità di controllo. La frenata è affidata alle potenti pinze brevettate giapponesi Yokozuna e concesse in licenza a JuinTech: pinze idrauliche sigillate a 4 pistoncini con dischi Ashima da 160 millimetri. Ovviamente per chi volesse la soluzione “full Hydraulic” è possibile apportarla senza alcuna modifica.

I freni a disco a cavo in dotazione alla Aracnide A03RD
Freni a disco a cavo su Aracnide A03RD

Allestimento di pregio

Nel modello presentato in anteprima denominato “VENTI” per «cercare di portare qualcosa di buono in questo bastardo e crudele 2020», ha commentato nella diretta streaming di presentazione sui canali social Romolo Stanco, anche l’allestimento è da segnalare.

Il gruppo Sram Force AXS è infatti montato in modo estremamente particolare con una guarnituraRotor Aldhu Aero Mas e power meter, corone Rotor 36-52 (o 42-54) e cassetta 11-29 (o 11-32 e 12-29 tutte monoblocco sotto i 180 grammi!).

Questo insolito montaggio, sperimentato con successo per tutta la stagione dal team T°RED FACTORY RACING, è offerto come soluzione alternativa alla “classica” Sram 35-48 con cassetta 10-28 forse anche grazie all’arrivo nel “team” di T°RED dell’ex professionista della Trek Segafredo Eugenio Alafaci, compagno di squadra di quel Mads Pedersen Campione del Mondo su strada nel 2019 proprio con un gruppo SRAM AXS e corona da 54 che la casa americana non commercializza ma dedica solo a alcuni professionisti.

Ruote TooT Engineering

Anche in queste sperimentazioni sta lo spirito di T°RED BIKES e la collaborazione stretta e continua con TOOT Engineering cui va anche la realizzazione dei cerchi in carbonio 3K “twill” con profilo da 51 millimetri tubeless ready, raggiate da Pippowheels con mozzi TOOT RaceProven con cuscinetti Enduro e raggi Sapim “speciali”.

La “03 VENTI” è equipaggiata con componentistica Dedaelementi di primo livello con il manubrio integrato Alanera e il reggisella in carbonio. La pulley oversize e i copertoni Vittoria corsa Graphene 2.0 completano questa Aracnide “evoluzione” che trova anche una nuova veste grafica nel restyling di logo e artwork. 

Anche il reggisella è made in Deda Elementi: ottimo l’impatto estetico
Anche il reggisella è di Deda Elementi

Su misura

Anche la “03” come tutte le bici T°RED viene realizzata su progetto parametrico sulle misure del ciclista acquisite con un sistema di scanning laser per realizzare bici uniche per ogni cliente resta comunque chiaro che “VENTI” è una proposta di allestimento di T°RED ma che nello spirito del marchio ogni ciclista può richiedere una configurazione preferita della bici con il supporto diretto dei tecnici del Custom Shop T°RED. Per questa ragione T°RED ha scelto di presentare e commercializzare questa bici come tutti gli altri modelli esclusivamente presso i negozi monomarca di Roma e di Milano e nel nuovo Flagship Store di Montichiari (a due passi dal Velodromo, la seconda “casa” di T°RED) dove sarà possibile anche incontrare i responsabili dell’azienda per un incontro personale, un test con gli atleti del team e una configurazione “a la carte” della propria bici. 

T°RED lancia la “A03” in questa esclusiva edizione “VENTI” con una proposta speciale: per venti giorni sarà possibile acquistarla al prezzo di 9.920 euro. Ogni altra configurazione o allestimento della “03” può essere comunque richiesto da oggi. Bici completa con gruppo meccanico a partire da 6.890 euro.

tredbikes.com