Look continua con il team dei “Sampa Brothers”

21.02.2023
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Ottantanove giorni di gara, 34 competizioni di ciclocross, ben 24 podi e 14 vittorie. Tre le convocazioni in nazionale. Sono questi alcuni dei numeri più rilevanti della stagione cross 2022-2023 del team Ktm Alchemist powered by Brenta Brakes, a capo di un’annata densa e impegnativa, ma piena di soddisfazioni.  Un 2022 che come sempre ha permesso ai ragazzi della formazione di contare su partner tecnici molto affidabili ed assolutamente performanti. Come Look, che proprio in questi giorni ha rinnovato la propria fiducia al team arancio-nero, rinnovando la fornitura dei suoi pedali.

La partnership con Look andrà avanti anche nella prossima stagione
La partnership con Look andrà avanti anche nella prossima stagione

Affidabilità estrema

«Estendere la partnership con Look – ha commentato Simone Samparisi, il general manager del team – rappresenta per noi un vero e proprio motivo di orgoglio. Lo è per la dirigenza così come per gli atleti, impegnati costantemente sia in allenamento che in gara. Siamo contentissimi del rapporto con Look e per l’assistenza che riceviamo durante lo svolgimento della stagione da parte della filiale italiana. Il modo migliore per ringraziare questo nostro importante partner è di attendere con fiducia l’inizio del prossimo round di gare: siamo molto determinati e non vediamo già l’ora di correre.

«Pensate, l’anno scorso abbiamo percorso più di 30.000 chilometri in Mtb senza una sola rottura o un problema tecnico… E anche nel corso della nostra attività di cross, banco di prova tecnico per eccellenza, non abbiamo riscontrato problemi, nonostante la estrema leggerezza dei prodotti. In poche parole… con Look siamo più che tranquilli».

Si cresce nell’off-road

«Siamo molto felici di proseguire il nostro percorso assieme al team Ktm Alchemist powered by Brenta Brakes – ha commentato Alberto Fumagalli, il responsabile marketing Look Italia – una collaborazione di successo che ci vede fianco a fianco da ben tre stagioni. Siamo molto soddisfatti del rapporto con questa formazione, sempre protagonista sui campi gara e sempre ben presente a livello di comunicazione.

«Quella con il team Ktm Alchemist powered by Brenta Brakes è un’iniziativa che si inserisce all’interno delle sponsorizzazioni che abbiamo attivato nel mondo offroad: un ambito nel quale il nostro brand vuole affermarsi e crescere ulteriormente. Crediamo difatti molto in questa community, e crediamo moltissimo in questo team».

Look

Samparisi: «Con questo tifo si doveva andare forte»

18.12.2022
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La borraccia che passano a Nicolas Samparisi è fumante. Deve essere calda. «No, è caldissima», ci corregge lui soddisfatto. E aggiunge: «Calda come il tifo che c’era qui a Vermiglio». Il corridore della  KTM Alchemist Powered by Brenta Brakes è stato il primo azzurro a tagliare il traguardo.

Lo ha fatto una manciata di secondi prima di Filippo Fontana. Ma non è questo l’argomento sul piatto. Non servono questi contentini. Piuttosto è bello vedere come questo atleta, a 30 anni, stia raggiungendo forse i suoi migliori momenti di forma.

Nicolas Samparisi dopo l’arrivo, stanco ma felice
Nicolas Samparisi dopo l’arrivo, stanco ma felice

Per il pubblico

Umiltà, sorriso, lavoro. Per Samparisi sono ingredienti imprescindibili. Ingredienti che prima o poi emergono.

Ieri è stato autore di una prova davvero di sostanza. E’ stato in costante rimonta. Regolare, potente, determinato. Man mano risaliva posizioni. 

Vanthourenhout allungava la fila ma lui era “sempre lì”, non naufragava. E non a caso una delle tornate migliori in assoluto portava la sua firma. Solo in dieci, Iserbyt compreso che poi si è fermato, sono riusciti a stare sotto al muro dei 7’30” a giro.

«Stavo bene – ha detto a caldissimo Samparisi – ho guidato veramente bene. A volte ho rischiato… ma davanti a questo pubblico non potevo farne a meno». E col pubblico aveva un feeling speciale. Ce lo aveva detto che quassù si aspettavano molto dagli azzurri.

«E’ veramente emozionante correre davanti alla nostra gente. E’ forse il tifo più caloroso che ho sentito in tanti e tanti campi di gara. Quindi era d’obbligo andare forte».

Il valtellinese che ieri vestiva i colori della nazionale ha guidato magistralmente
Il valtellinese che ieri vestiva i colori della nazionale ha guidato magistralmente

Gara veloce

Un massaggiatore gli pone sulle spalle una maglia lunga. Lui sorseggia il suo the caldo.

«La differenza fra oggi e ieri (venerdì e sabato per chi legge, ndr)? Tanta, tantissima: due sport diversi. In gara si pattinava tanto e si affondava poco, il contrario delle prove. Le velocità erano molto più alte. 

«Anche per questo – aggiunge Samparisi – ho deciso di correre con le gomme da “asciutto”. E devo dire che la mia scelta ha pagato. Così come i rapporti. Si girava tranquillamente col 46. Io non l’ho mai tolto. Si arrivava in cima perfino nella salita maggiore, quella più lontana sotto al bosco.

«Con le velocità più alte però bisognava essere molto concentrati, non si poteva commettere errori perché questi si pagavano».

E lo sa bene Eli Iserbyt. Il belga è caduto e deve essersi fatto anche piuttosto male. La neve così dura non era tanto gentile. Più di qualcuno che è finito a terra ci ha detto che se non era asfalto poco ci mancava talmente era dura.

E infatti anche qualche bici si è danneggiata, cosa che invece non era accaduta con la neve molle delle prove, nonostante un numero nettamente maggiore di cadute.

Nicolas Samparisi (classe 1992) si è goduto l’abbraccio della Val di Sole
Nicolas Samparisi (classe 1992) si è goduto l’abbraccio della Val di Sole

Samparisi c’è

Un po’ come Silvia Persico questa gara, al netto del risultato, è un super incentivo per il futuro per Nicolas. Entrambi sono venuti via dalla Val di Sole con il sorriso e la consapevolezza di poter fare bene. E per Samparisi fare bene fa rima con tricolore. 

L’atleta della Valtellina lo insegue da anni. E se lo meriterebbe. E’ stato tra i più costanti in tanti anni di carriera. E’ passato dai Franzoi ai Fontana, dai Bertolini ai Dorigoni.

«Sono contento – spiega – anche la gamba inizia a girare bene. Adesso arrivano altre corse italiane importanti… Vediamo di farle bene».

Ktm Alchemist: manca la Baroni, non le ambizioni

26.10.2022
4 min
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La Ktm Alchemist Brenta Brakes continua sulla strada intrapresa anni fa. L’attività internazionale resta un elemento primario nella gestione del team, a dispetto delle ingenti spese che questa comporta, ma la vetrina internazionale è un fattore irrinunciabile per il sodalizio lombardo e probabilmente anche questo fattore ha contribuito alla grande novità di quest’anno: l’assenza di Francesca Baroni, l’azzurra che ha scelto la strada del Belgio.

Si è molto discusso nelle scorse settimane sul suo passaggio e il team manager Simone Samparisi tiene anche a dissipare ogni velo: «Francesca è partita con la nostra piena benedizione. E’ vero, eravamo in parola per confermarla, ma quando ci ha detto di questa eventualità – ed eravamo in primavera – le abbiamo detto che era un’offerta da prendere al volo per poter continuare il suo cammino di crescita».

Michele Falciani, elemento proveniente dal vivaio del quale si dice un gran bene
Michele Falciani, elemento proveniente dal vivaio del quale si dice un gran bene
Non ci sono stati quindi dissapori?

Assolutamente no, ci siamo lasciati benissimo. D’altronde abbiamo anche capito che un capitale tecnico simile va seguito con la massima attenzione e noi, che finita la stagione del ciclocross dobbiamo rituffarci nella mountain bike e seguire la stagione delle Marathon non potevamo garantirle quel seguito di cui ha bisogno. E’ giusto che segua la sua strada e avrà in noi sempre grandi tifosi. Io sono convinto che di qui a breve tornerà a quei livelli di eccellenza che l’hanno portata ai vertici mondiali.

Che cosa cambia quindi nel team?

Abbiamo sostituito Francesca con un importante prospetto al femminile. Si tratta di Elisa Lanfranchi, che lo scorso anno da allieva ha vinto tutto tranne il campionato Italiano per un vero colpo di sfortuna e che vogliamo supportare nella sua crescita ora che affronta la sua prima stagione da junior, il che significa che si comincia a fare sul serio. Inoltre entra in squadra Michele Falciani che è allievo 2° anno, che è un po’ l’esempio di quel vivaio che vogliamo assolutamente costruire e che rappresenta un po’ il sogno da realizzare nel prossimo futuro.

La giovane Elisa Lanfranchi, nuovo acquisto della Ktm Alchemist (foto Lunam)
La giovane Elisa Lanfranchi, nuovo acquisto della Ktm Alchemist (foto Lunam)
Con loro chi fa parte della squadra?

I miei fratelli Nicolas e Lorenzo che continuano a dividersi con la mtb come anche Dario Cherchi, poi lo junior Christian Fantini (nella foto di apertura, ndr), l’austriaca Nadja Heigl che continua ad essere tra le migliori Elite al di fuori del dominante movimento olandese e l’under 23 Cristian Calligaro.

Che cosa vi aspettate da questa stagione?

L’idea è di confermarci ai vertici italiani ponendo l’appuntamento tricolore come focus dell’anno. Vogliamo arrivarci al meglio della forma e forse il fatto che iniziamo la stagione più tardi può aiutarci: il protrarsi dell’attività di mtb ci ha costretto a rimanere a guardare nel ciclocross, presumo che considerando anche il necessario riposo da parte di chi come Nicolas ha fatto tutta la stagione delle classiche fuoristrada non inizieremo prima della metà di novembre.

L’austriaca Nadja Heigl, campionessa nazionale per ben 9 volte (foto Ernst Teubenbacher)
L’austriaca Nadja Heigl, campionessa nazionale per ben 9 volte (foto Ernst Teubenbacher)
Ti aspetti un ambiente cambiato?

Non particolarmente. Posso dire che vedo molto fermento giovanile e in questo l’opera di Daniele Pontoni si vede già e darà frutti. Il problema che avverto riguarda semmai i calendari rimasti abbondanti anche dopo la pandemia, ma per noi che veniamo dalla mtb è un discorso vecchio e che ha sempre dei pro e dei contro.

Si dice che il principale problema sia legato alle concomitanze e al fatto che per acquisire punti Uci bisogna comunque andare all’estero…

Qui sinceramente mi trovo in difficoltà a rispondere per il semplice fatto che noi abbiamo sempre fatto attività internazionale all’estero e la riteniamo l’unica vera strada per emergere, per crescere soprattutto nelle categorie giovanili. I viaggi, le gare in ambienti diversi sono quel che serve per imparare. Purtroppo l’allungamento della stagione di mtb porta a una collisione con quella di ciclocross, diventa difficile far coincidere le due attività. Ma proprio l’esempio della mountain bike può essere utile nello sviluppo del calendario.

Nicolas e Lorenzo Samparisi con Dario Cherchi, al via del mondiale Marathon mtb
Nicolas e Lorenzo Samparisi con Dario Cherchi, al via del mondiale Marathon mtb
In quale maniera?

E’ indubbio che quello italiano delle Marathon sia ormai il migliore al mondo, tanto è vero che tutti i team internazionali vengono spesso qui ad affrontare le principali classiche. Manca solo una vera gara a tappe e se l’Appenninica Mtb continua a crescere potrà prendere questo posto. Per il resto abbiamo i migliori organizzatori, i migliori teatri di gara, una partecipazione sempre di primissimo piano e questo favorisce anche la crescita del movimento, come la vittoria europea di Rabensteiner dimostra. Non vedo perché lo stesso non possa avvenire nel ciclocross…

Ktm e il cross in Italia: il futuro è sempre più… arancione

21.03.2022
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Il bike brand austriaco Ktm ha recentemente rinnovato la propria partnership di sponsorizzazione e supporto con il team Ktm Alchemist Powered by Brenta Brakes, una delle compagini cross più competitive e titolate del nostro paese.

La casa di Mattinghofen, impegnata nel settore della costruzione di biciclette dagli anni ’60, è oggi una realtà importante ed affermata nel panorama ciclistico internazionale. In Italia ha un larghissimo mercato. Un successo che ha origine dalla predisposizione di progetti altamente innovativi e ben pianificati con l’obiettivo di soddisfare appieno le esigenze della propria clientela.

La bici usata dal team Ktm Alchemist sarà la Bikes X-Strada
La bici usata dal team Ktm Alchemist sarà la Bikes X-Strada

Un connubio vincente

«I piloti sono importanti… ma i mezzi sono fondamentali! Si può essere o meno d’accordo con questa ricorrente affermazione», ha dichiarato Simone Samparisi, il General Manager del Ktm Alchemist Powered by Brenta Brakes.

«Una cosa è certa, se vuoi vincere, o per lo meno giocartela, la bicicletta deve essere perfetta e per esserlo la base deve essere solida e performante. Proprio per questo sono davvero entusiasta nel poter annunciare questo rinnovo con Ktm, una vera e propria garanzia per quanto riguarda noi ed i nostri atleti. Avere al nostro fianco un colosso come Ktm è sia un onore quanto un privilegio. Siamo certi che i nostri rider avranno dalla loro parte mezzi super affidabili e assolutamente sempre all’altezza della situazione. Da sottolineare che la bontà costruttiva della casa austriaca è molto apprezzata non solo dai corridori ma anche da tutto lo staff tecnico cha sa di lavorare con mezzi altamente affidabili, un arma segreta e spesso vincente soprattutto nelle corse a tappe».

Lorenzo Samparisi, rider del team Ktm Alchemist Powered by Brenta Brakes
Lorenzo Samparisi, rider del team Ktm Alchemist Powered by Brenta Brakes

«Siamo molto contenti di poter affiancare anche per la stagione 2022 il team della famiglia Samparisi (ha ribattuto Fausto Maschi, il responsabile per il mercato Italia di Ktm). Un sodalizio quello valtellinese che per noi rappresenta un elemento di sponsorship ideale in quanto divide la propria attività agonistica tra Mtb e, appunto, cross. Offrendo così alle nostre biciclette e al nostro marchio ben evidente sulle maglie una copertura mediatica tutto l’anno. A questa positiva esposizione aggiungiamo poi i risultati, positivi e soddisfacenti in entrambe le discipline».

Francesca Baroni (foto Ivan Previsdomini)
Francesca Baroni (foto Ivan Previsdomini)

Allestimenti al top

I piloti bianco-arancio avranno a loro disposizione tutti i mezzi top di gamma proposti da Ktm, dalla front, alla full e fino alla cross per quando poi tornerà la stagione del fango. Sia la Myroon che la Scarp, rispettivamente il modello front e la bi-ammortizzata della casa austriaca, saranno della gamma Exonic, montate con trasmissione wireless Sram XX1 AXS e previste di sospensioni Fox. Lo stesso gruppo Sram sarà presente anche sulle X-strada Master, il modello da cross che Ktm ha presentato in un edizione completamente rivoluzionata. Più classica invece la specialissima, sempre di linea Exonic ed equipaggiata con il nuovo ed inedito Shimano Dura Ace Di2 2022. 

KTM

Baroni 2021

Nuovo team per la Baroni, che approda alla Ktm

11.09.2021
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Il piccolo giallo che ha attraversato le ultime calde settimane di fine estate, con protagonista Francesca Baroni, è giunto alle sue pagine finali. La stella del ciclocross italiano, positiva su strada ma sfortunata per il grave incidente in allenamento, ha trovato un nuovo approdo invernale. Risolto il contratto con Guerciotti, non senza qualche spina da entrambe le parti, Francesca approda alla KTM Alchemist powered by Brenta Brakes.

E’ lo stesso team manager Simone Samparisi a dare la notizia, pochissime ore dopo aver depositato il contratto. «Per noi è un vero piacere essere riusciti a trovare un accordo – racconta l’ex biker – Nella trattativa, al di là del lato economico ha guardato a un aspetto che ci intriga molto: la voglia di migliorare e crescere».

Nell’agosto del 2016, con il suo monociclo: se ci sono ruote in giro, c’è anche Francesca Baroni…
Nell’agosto del 2016, con il suo monociclo: se ci sono ruote in giro, c’è anche Francesca Baroni…
Com’è nato l’aggancio con la Baroni?

Non ci siamo mossi finché un rivenditore Ktm della sua zona ci ha messi in contatto sapendo che stava cercando una squadra e da lì abbiamo iniziato a parlare. Noi siamo un team che agisce tutto l’anno, dividendosi fra ciclocross e Mtb. Con la Baroni abbiamo la possibilità di sviluppare un progetto per portarla ai vertici internazionali.

Voi siete un team che lavora in toto nell’offroad, ma Francesca ormai è divisa fra ciclocross e strada. Per voi questo è un problema?

No, abbiamo altri atleti che gareggiano nelle due specialità, lo stesso Nicolas Samparisi ha fatto anche attività su strada con la D’Amico e l’austriaca Heigl, che resta nel nostro gruppo, durante la stagione normale è una delle più importanti atlete austriache. Non avremo problemi da questo punto di vista, chiaramente dovremo lavorare in sinergia con il suo team su strada.

La prima stagione su strada della Baroni è stata positiva, purtroppo in gran parte segnata dall’incidente in allenamento
La prima stagione su strada della Baroni è stata positiva, purtroppo in gran parte segnata dall’incidente in allenamento
Proprio questo è un punto importante: fra il vostro team e la Isolmant si dovrà trovare un punto d’incontro per il bene dell’atleta, permetterle di emergere su entrambi i fronti ma anche di riposare…

Dovremo parlarne, ma questo è un dogma irrinunciabile, niente viene prima della salute dell’atleta. Noi siamo pronti a collaborare e siamo sicuri che troveremo dall’altra parte disponibilità. Anche se in passato abbiamo trovato squadre che spremevano i propri atleti su strada al punto che, noi che li avevamo a disposizione per 5 mesi, dovevamo rinunciare al primo per farli riposare e riprendere. Non sarà questo il caso, ne siamo certi, ma non tradiremo i nostri 3 punti base, ossia noi dobbiamo dare all’atleta tranquillità economica (la garanzia di ricevere puntualmente i rimborsi spese), tranquillità mentale (al ciclista chiediamo impegno, non risultato a ogni costo) e tranquillità tecnica, garantendo sempre materiale di prima qualità.

Storicamente il vostro team viaggia molto, sobbarcandosi trasferte onerose anche economicamente per gareggiare nei principali appuntamenti, sarà ancora così?

Certamente, noi crediamo molto nell’attività estera perché permette di crescere nella cultura ciclocrossistica. Ogni Paese ha gare diverse dall’altro: in Svizzera trovi percorsi con ampio dislivello, in Olanda tracciati sabbiosi e così via. Devi abituarti a saperti adattare a qualsiasi tracciato, cambiare tipo di guida e settaggio della bici, solo così si può migliorare davvero.

Samparisi 2021
Simone Samparisi, team manager della KTM Alchemist, è pronto a collaborare con la Isolmant, nell’interesse dell’atleta
Samparisi 2021
Simone Samparisi, team manager della KTM Alchemist, è pronto a collaborare con la Isolmant, nell’interesse dell’atleta
Che calendario avete intenzione di impostare?

Seguiremo sicuramente la Coppa del Mondo, ma non nella sua interezza perché affrontare 17 prove è davvero una follia. Ciò non significa che nei weekend senza Coppa staremo fermi, faremo altre gare internazionali, anche nel nostro Paese, valutando di volta in volta le caratteristiche del percorso e della gara per effettuare la scelta. Il nostro proposito è vedere i nostri ragazzi crescere, l’ingresso della Baroni darà sicuramente quello stimolo in più per farlo.

Pedali Look X-Track carbon Ti

Look al fianco del Team KTM Brenta Brakes

25.02.2021
2 min
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La stagione del ciclocross è terminata pochi giorni fa e per alcuni, come Van der Poel e Van Aert, è giunto il momento di concentrarsi sulla strada. Per altri invece inizia la stagione della mountain bike, magari con un occhio attento alle Olimpiadi di Tokyo.
Questa è anche la fase in cui vengono definiti gli ultimi dettagli per ridefinire le sponsorizzazioni tecniche di quei team che d’inverno privilegiano il ciclocross e in primavera ed estate la mountain bike. È il caso del Team KTM Alchemist Powered by Brenta Brakes che ha di recente siglato una partnership tecnica con Look.
L’accordo è stato siglato negli uffici di Look Italia a Saronno, in provincia di Varese.

Per tutte le discipline

I ragazzi del team nero-arancio avranno l’opportunità di utilizzare per tutta la stagione 2021 le ultime novità Look in tema di pedali a sgancio rapido. Per quel che riguarda la mountain bike potranno usufruire dei pedali X-Track Race Carbon per gli allenamenti e gli X-Track Race Carbon Ti con asse in titanio per la gare. Sulle specialissime da corsa saranno invece montati i Keo 2 Max Carbon.

Lorenzo Samparisi
Lorenzo Samparisi correrà con i pedali X-Track Race Carbon Ti
Lorenzo Samparisi
Lorenzo Samparisi correrà con i pedali X-Track Race Carbon Ti

Look è una garanzia

Simone Samparisi, Team Manager della squadra non ha voluto nascondere la sua soddisfazione per l’accordo raggiunto: «Poter collaborare con un brand dell’importanza di Look per noi è una grandissima soddisfazione. Look è parte integrante della storia del ciclismo e soprattutto uno dei fondatori dei pedali per come li conosciamo. Con Look avremo la sicurezza di un prodotto dalle massime prestazioni e dal peso ridotto, con l’affidabilità che solo Look può garantire!»

Look Keo 2 Max Carbon
I pedali Keo 2 Max per le bici da strada
Look Keo 2 Max Carbon
I pedali Keo 2 Max saranno montati sulle bici da strada KTM

Esordio sulla Mtb

Lorenzo Samparisi, uno dei rider del team ha voluto aggiungere il suo pensiero: «Non ho mai usato Look in mountain bike ma conosco bene i prodotti da strada, che uso oramai da anni. Look è stato l’inventore dello sgancio rapido e da una azienda così sono sicuro che anche i prodotti mtb saranno fantastici. Non vedo l’ora di poterli testare direttamente!»

lookcycle.com