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Venchiarutti 2022

Finalmente Venchiarutti, una vittoria ha scacciato i fantasmi

14.04.2022
4 min
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Avevamo lasciato Nicola Venchiarutti al suo primo approccio con la Work Service, dopo un’esperienza con l’Androni finita forse troppo presto e senza considerare le attenuanti di un biennio così particolare come quello passato, segnato dalla pandemia. Lo ritroviamo rinfrancato dopo aver riassaporato il gusto del successo, alle prese con un Giro di Sicilia vissuto con lo spirito positivo di chi sa che nella bisaccia qualcosa già c’è.

Al di là del valore intrinseco, il successo di sabato scorso al GP Città di Pontedera (foto Pagni in apertura) ha un significato profondo perché chiude un cerchio e mette fine a un periodo di astinenza da vittorie troppo lungo.

«Aspettavo questo momento da tre anni. Nel 2019 erano arrivate belle vittorie – dice – come alla Popolarissima e nella tappa del Giro U23 a Falcade, poi si è fermato un po’ tutto. Ora sono ripartito, ma era da tempo che sentivo che le cose funzionavano e anche qui in Sicilia si vede che c’è un Venchiarutti nuovo (nella prima tappa a Bagheria ha chiuso 10°, ndr)».

Venchiarutti Pontedera 2022
Il podio di Pontedera, con Venchiarutti fra De Pretto (2°) e Di Felice (3°) – (foto Pagni)
Venchiarutti Pontedera 2022
Il podio di Pontedera, con Venchiarutti fra De Pretto (2°) e Di Felice (3°) – (foto Pagni)
Raccontaci un po’ che gara è stata, quella di Pontedera…

C’era tanto vento e questo ha segnato un po’ la corsa. Entrati nel circuito finale c’era una salita che via via ha scremato sempre più il gruppo. Alla fine eravamo rimasti in 35, io avevo due compagni di squadra, Lucca ha tirato come un forsennato negli ultimi 10 chilometri, poi Burchio mi ha pilotato fino ai 250 metri, lì sono uscito io. Ma anche gli altri compagni erano stati preziosi nel corso della gara, è stata una vittoria di squadra, io ho solo dovuto fare l’ultimo tiro…

Al di là del successo, sembra che alla Work Service hai ritrovato quella serenità perduta.

E’ un bel gruppo, non c’è che dire. Sarà anche una formazione continental, ma non ci fa mancare niente, ha una struttura di livello superiore. Il clima è sereno e tranquillo, la mentalità è quella giusta per portarti a emergere. Era quello di cui avevo bisogno.

Quando sei passato di squadra, le prospettive erano di fare di te un po’ il “guru” in corsa, quello più esperto in grado di far crescere chi era intorno a te anche se sei ancora molto giovane considerando i tuoi 23 anni.

E’ vero, sono uno dei più esperti, se non altro fra quelli che hanno avuto maggiori possibilità d’interagire con il ciclismo che conta. Cerco di dare consigli, di collaborare esattamente come fanno gli altri, intorno a me ho ragazzi che sono molto attenti, che chiedono ma che soprattutto hanno voglia di fare. L’ho detto, è un bel gruppo…

Venchiarutti Giro 2019
Il corridore di Tolmezzo (a destra) ha portato a termine lo scorso Giro d’Italia, finendo 132°
Venchiarutti Giro 2019
Il corridore di Tolmezzo (a destra) ha portato a termine lo scorso Giro d’Italia, finendo 132°
Da dove nasce questo nuovo Venchiarutti? A prescindere dalla vittoria, è da gennaio che viaggi sempre a buoni livelli, con piazzamenti importanti…

Io dico che il merito è stato aver passato un inverno tranquillo e proficuo. Abbiamo avuto poche piogge quest’anno e ciò ha permesso di lavorare molto fuori, quando invece, tra clima e Covid, nei due inverni scorsi avevo dovuto trascorrere parte della preparazione sui rulli e non è proprio la stessa cosa… Uscire spesso aiuta a dare tono alla gamba, poi i ritiri e le gare hanno fatto il resto. Sentivo da tempo di essere pronto per la vittoria e finalmente è arrivata.

Quali aspirazioni hai ora?

Se mi chiedete se c’è una gara che attendo particolarmente vi rispondo di no. Ho imparato a vivere questo mestiere giorno per giorno, pensando a quel che mi riserverà il domani. Non faccio programmi, so solo che ho una buona condizione e voglio sfruttarla al meglio, il contesto non è importante.

Venchiarutti Sicilia 2022
Dopo la vittoria in Toscana, Venchiarutti è subito partito per la Sicilia, dove cerca nuovi squilli
Venchiarutti Sicilia 2022
Dopo la vittoria in Toscana, Venchiarutti è subito partito per la Sicilia, dove cerca nuovi squilli
Questo nuovo Venchiarutti ha aspirazioni azzurre?

Chi non ne ha? So bene che c’è gente più forte e io ormai sono un atleta elite, quindi gli spazi sono ristretti, ma la speranza non costa nulla. Tutto quel che posso fare è farmi vedere, cercare di portare a casa il maggior numero di risultati considerando che poi, sulla carta, le gare titolate si prestano anche alle mie caratteristiche, l’europeo in particolar modo.

Tu hai superato il limite degli under 23, quindi ad esempio non potrai rientrare nel team per il Giro d’Italia di categoria. Non pensi che questo riduca un po’ le tue possibilità di gareggiare ed emergere?

No, il calendario è comunque molto ricco, ho già visto i programmi della squadra e di occasioni ce ne saranno tante. Le possibilità per mettermi in mostra ci sono, dipende solo da me. Quel che conta è poter correre, io più gareggio e meglio vado…

Stepgear con l’Androni Giocattoli al Giro d’Italia

09.05.2021
3 min
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E’ partito il Giro d’Italia con la prima tappa contro il tempo la Torino e il Team Androni Giocattoli Sidermec, che potremmo dire gioca in casa, ha preparato questa prima cronometro con l’aiuto dei rulli Stepgear. Abbiamo parlato con Daniele Bartoli, fondatore di dell’azienda, per farci raccontare come sia nata questa collaborazione e capire quali sviluppi ci saranno.

Provati e presi

Stepgear è un’azienda che si trova sulle colline romagnole, proprio dove passa la famosa Nove Colli e che è nata grazie alla passione per il ciclismo di Daniele Bartoli. Ed ora nel ciclismo che conta Stepgear ci è entrata veramente.
«La collaborazione con l’Androni Giocattoli è nata tramite Alessandro Mariano il biomeccanico che segue molti professionisti – ci dice Daniele Bartoli – che usa i nostri rulli per fare i test. Quando i corridori dell’Androni sono andati da lui e hanno provato i rulli ne sono rimasti entusiasti. E così mi ha chiamato Giovanni Ellena (il direttore sportivo dell’Androni, ndr) per iniziare questa collaborazione».

Tecnologia Air Drive

I ragazzi dell’Androni Giocattoli Sidermec stanno usando lo smart trainer Stepgear SG-1, che utilizza la tecnologia ad aria, Air Drive con un particolare volano che trasmette una sensazione di pedalata fluida e molto simile a quella che si ha sulla strada. Una particolarità dell’SG-1 è che non necessita di elettricità per funzionare e non ha limiti di potenza, in quanto questa dipende dalle capacità atletiche dell’utilizzatore. La cura dei dettagli si vede anche dall’utilizzo di materiali innovativi come la lega di alluminio-magnesio e inserti in plastica trasparente. Da segnalare che è tutto Made in Italy, dalla progettazione al prodotto finito.

Le linee eleganti dello Stepgear SG-1
Stepgera SG-1
Linee elegante e materiali pregiati come la lega di alluminio-magnesio per lo Stepgear SG-1

In arrivo l’SG-3

Ma Daniele Bartoli essendo un Ingegnere Meccatronico non si accontenta mai abbastanza di innovare e allora sta preparando alcune novità.
«Per ora i ragazzi dell’Androni stanno usando l’SG-1, ma presto presenteremo alcune novità che forniremo anche alla squadra – ci spiega Bartoli – innanzitutto ci sarà la versione aggiornata dell’SG-1 con una serie di migliorie e poi arriverà l’SG-3, una vera e propria rivoluzione nel settore trainer. Sarà un rullo interattivo con caratteristiche innovative: alla tecnologia Air Drive si unirà quella AFG (Axial Flux Generator), in grado di produrre energia elettrica dalla pedalata».

Stepgear SG-1  Androni Torino Giro d'Italia 2021
Lo smart trainer SG-1 non ha limiti di potenza
Stepgear SG-1  Androni Torino Giro d'Italia 2021
Lo smart trainer SG-1 non ha limiti di potenza e la pedalata è molto simile a quella su strada

Un prodotto mai visto prima

Il nuovo smart trainer di Stepgear si preannuncia veramente come qualcosa di mai visto in questo settore.

«Una grossa novità del rullo è che sarà dotato di un vero e proprio computer integrato che gestirà ogni aspetto dell’allenamento. Inoltre, in tutti i nostri prodotti useremo nuovi materiali più leggeri e più flessibili, frutto di anni di ricerca e sviluppo. Il tutto ovviamente 100% made in Emilia Romagna».

Androni Giocattoli Sidermec, squadra sempre all’attacco

19.04.2021
3 min
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Quando a capo della squadra, in questo caso la Androni Giocattoli-Sidermec, c’è un signore di nome Gianni Savio, sai già che squadra è: un team di pirati pronto a scorrazzare per le strade di tutto il mondo per mettere in difficoltà i più grandi. Se vuoi far parte del suo team devi essere pronto a tutto, andare sempre all’attacco come un vero Don Chisciotte sapendo che andrà bene solo ogni tanto. Per questo i corridori di Savio si distinguono sempre e non è un caso se dalle sue parti siano cresciuti autentici campioni, uno su tutti Egan Bernal.

La maglia dell’Androni Giocattoli-Sidermec 2021 è realizzata da Rosti
La maglia dell’Androni Giocattoli-Sidermec 2021 è realizzata da Rosti

Giovani ed esperti

La squadra di quest’anno tiene perfettamente fede alla tradizione: tanti ragazzi nuovi, al loro primo approccio con il mondo professionistico ma anche gente esperta come l’argentino Sepulveda proveniente dalla Movistar o Malucelli (nella foto di apertura) prelevato dalla Caja Rural. I corridori ambiziosi non mancano, si dice ad esempio un gran bene dei colombiani Umba e Restrepo Valencia, pronti a stupire in salita, come anche dell’ecuadoriano Cepeda pronto a ripetere la parabola di Carapaz.

Santiago Umba con Nairo Quintana e suo fratello Dayer: i tre sono compaesani e amici
Santiago Umba con Nairo Quintana e suo fratello Dayer: i tre sono compaesani e amici

Italiani in rampa

Sul fronte italiano sono pronti a stupire i giovani Marchiori e Venchiarutti, ma qualche azione importante la si attende anche da Ravanelli, ogni occasione sarà comunque buona per mettersi in mostra ed è un vero peccato che la squadra non sia stata invitata al Giro d’Italia, che salterà dopo quattro anni di presenze ininterrotte contraddistinte da tante azioni da lontano. Senza i ragazzi di Savio mancherà un po’ di spettacolo.

L’ORGANICO

Nome CognomeNato aNaz.Nato ilPro’
Mattia BaisRoveretoIta19.10.19962016
Alessandro BisoltiGavardoIta07.03.19852009
Jefferson CepedaSucumbìos C.Ecu16.06.19982020
Luca ChiricoVareseIta16.07.19922014
Ziga JermanSujicaSlo26.06.19982017
Matteo MalucelliForlìIta20.10.19932015
Leonardo MarchioriMilanoIta13.06.19982020
Daniel Munoz GiraldoSan RafaelCol21.11.19962019
Janos Z.PelikanBudapestHun19.04.19952014
Simon PellaudLocarnoSui06.11.19922014
Andrii PonomarUkr05.09.20022021
Simone RavanelliAlmenno S.Salv.Ita04.07.19952016
J. Restrepo ValenciaPacoraCol28.11.19942016
Josip RumacFiumeCro26.10.19942012
Eduardo SepulvedaRawsonArg13.06.19912016
Filippo TaglianiGavardoIta14.08.19952019
Natnael TesfatsionAsmaraEri23.05.19992019
Abner S.Umba LopezArcabucoCol20.11.20022021
Nicola VenchiaruttiTolmezzoIta07.10.19982020
Mattia VielTorinoIta22.04.19952016
Marti Vigo Del ArcoSesuéEsp22.12.19972021

DIRIGENTI

Gianni SavioItaGeneral Manager
Giovanni EllenaItaDirettore Sportivo
Giampaolo CheulaItaDirettore Sportivo
Alessandro SpezialettiItaDirettore Sportivo

DOTAZIONI TECNICHE

I corridori della compagine italiana corrono su Bottecchia e possono contare su diversi modelli di bici, una su tutte la versatile Emme4 Squadra, ma se ci fosse bisogno della ricerca della velocità c’è l’Aerospace. Per quanto riguarda le prove contro il tempo c’è la Cronothlon. Le bici sono montate con il gruppo Shimano dura Acer Di2, ruote Miche e coperture Vittoria.

CONTATTI

TEAM ANDRONI GIOCATTOLI-SIDERMEC (Italia)

1 Castlewood Avenue Rathmines, 6 Dublin 6 (IRL)

info@azcyclingmbh.chhttps://teamandronisidermec.com/

Facebook: @Team-Androni-Giocattoli

Twitter: @andronigiocatto

Instagram: androni_sidermec

Nell’atelier di Biotex, ecco l’intimo della Androni

03.03.2021
3 min
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La comodità e la leggerezza, sono i due aspetti imprescindibili sui quali il marchio Biotex progetta un abbigliamento sportivo di qualità. Ci siamo rivolti a Enrica Baldi, Responsabile Marketing, per scoprire la linea intima Biotex, che verrà utilizzata dal Team Androni Giocattoli Sidermec.

Alla linea Bioflex appartiene la t-shirt Impact
Alla linea Bioflex appartiene la t-shirt Impact
Cosa bisogna tenere in considerazione per l’abbigliamento intimo? 

La qualità del materiale per noi è di primaria importanza, cerchiamo di offrire il massimo che si possa ottenere. 

Che tipo di materiale viene utilizzato? 

Noi utilizziamo un materiale in fibra di Polipropilene e Poliammide

Che tipo di vantaggi si traggono dall’utilizzo di questi materiali? 

Un comfort elevato, si modellano senza problemi al corpo dell’atleta. Puntiamo molto anche sulla traspirazione. 

Pensi che il materiale intimo possa influenzare la performance? 

Sì, per questo proponiamo la linea Bioflex. Si tratta di capi a compressione differenziata, che migliora la circolazione e stimola la muscolatura a dare il meglio durante l’attività sportiva. 

Questa è la canotta Summerlight della linea Powerflex
Questa è la canotta Summerlight della linea Powerflex
Si può fare qualcosa per indurre i corridori ad utilizzare le sottomaglie intime durante l’estate? 

E’ un aspetto molto soggettivo, noi abbiamo cercato di rendere il materiale più leggero possibile. Poi sta all’atleta. Ad esempio per Fausto Masnada (nella foto di apertura del 2019, in maglia Androni), è importante utilizzare la canotta intima

Continuate la collaborazione con l’Androni… 

Sì, da ormai dieci anni collaboriamo con loro. E’ uno scambio di qualità che siamo felici di coltivare.

Matteo Malucelli, testimonial Biotex, è arrivato all’Androni dalla Caja Rural
Malucelli è arrivato all’Androni dalla Caja Rural

Biotex e Malucelli

Per approfondire il discorso abbiamo deciso di sentire anche il parere di un corridore professionista: Matteo Malucelli, da quest’anno in forza al team Androni Giocattoli, testimonial del marchio Biotex… 

Matteo come ti trovi ad indossare il materiale intimo Biotex? 

Ormai collaboriamo da molto tempo, mi trovo bene con loro. 

Cosa apprezzi in particolare del materiale che ti fornisce Biotex? 

La leggerezza e la traspirazione, la qualità è ottima. 

Per le corse in cui c’è maltempo oppure semplicemente fa freddo? 

In quei casi sono essenziali. Bisogna trovare il giusto equilibrio, è fondamentale perché pedalando ci si riscalda, per cui la necessità di un corridore è quella di non coprirsi moltissimo. In questo Biotex è eccellente. 

In salita? 

Sinceramente in salita mi piace far prendere un po’ d’aria al fisico, capita che slacci la maglia, quando me lo posso permettere. Tuttavia non mi dà problemi, anzi. 

Questa infine la maglia pesante da uomo in lana Merino
Questa infine la maglia pesante da uomo in lana Merino
E poi c’è la discesa, qui la maglia intima diventa importante… 

Sì, è vero, perché comunque in salita si suda molto ed è importante poi avere un intimo che ti protegga, per evitare raffreddori e malanni. Per questo il materiale deve essere buono. 

Li percepisci i vantaggi dei prodotti Bioflex? 

Sono prodotti utili soprattutto per il recupero. Comprimendo un po’ la muscolatura si stimola la circolazione e questo per recuperare velocemente è un grosso vantaggio

Quali sono le temperature ideali per indossare l’intimo Biotex? 

Si possono indossare sempre, perché non è possibile pretendere un prodotto per ogni condizione meteo. Personalmente credo però che nelle mezze stagioni diano il meglio di sé. E non è sempre facile.

Miche Pistard Sei Giorni

Miche, pista e strada sempre al top

22.12.2020
4 min
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Sono poche le aziende nel mondo del ciclismo che possono vantare più di 100 anni di storia, fra queste c’è Miche. Il marchio veneto produce ruote, gruppi e componenti per tutti i tipi di biciclette, dalla strada fino alla mountain bike, con una gamma specifica per le elettriche e anche per la pista. Proprio nell’ambito della pista, Miche rifornisce la nazionale italiana. Abbiamo parlato di questa collaborazione e non solo con Paolo Bisceglia, Sales Manager di Miche e possiamo definire figura storica dell’azienda.

Fornitori degli azzurri su pista

In occasione della nostra visita alla nazionale italiana su pista avevamo notato che alcuni componenti erano marcati da Miche.
«La nostra collaborazione con la nazionale italiana riguarda alcuni componenti – esordisce Paolo Bisceglia – che sono le guarniture complete di movimento centrale e gli ingranaggi, le catene e i pignoni, sia nella versione normale che nella versione Sei Giorni, che è quella con i rapporti più alti, vale a dire le corone anteriori che vanno dal 59 al 63».

Ampio range di rapporti

Rapporti che per i comuni mortali sembrano “mostruosi” ma che i ragazzi e le ragazze della pista spingono regolarmente, cercando l’equilibrio più vantaggioso con i pignoni posteriori. Proprio a Montichiari avevamo potuto vedere come alcune ragazze provassero in allenamento rapporti come il 61×14 o il 57×13. La scelta cambiava in base al tipo di lavoro che dovevano sostenere e anche in base alle sensazioni di ognuna. Proprio per questo motivo Miche rifornisce la nazionale italiana sia con la linea Sei Giorni che quella più standard Advanced che ha un range di rapporti che va dal 44 al 58.

La catena Miche per la pista con uno spessore maggiore
La catena Miche per la pista sono più spesse rispetto a quelle per la strada

Catene particolari

Anche sul piano delle catene la pista richiede delle caratteristiche particolari, infatti lo spessore è superiore ai 9 millimetri, mentre per una catena da strada sempre prodotta da Miche e compatibile con Shimano a 11 velocità, siamo a 5,5 millimetri. Paolo Bisceglia ci ha anticipato che: «In ottica 2021 stiamo lavorando ad un nuovo tipo di catena, che stiamo sviluppando proprio in questo periodo». Anche se abbiamo insistito per farci dire qualcosa di più, da Miche non vogliono svelare troppi dettagli di questa nuova catena. Ma le novità non finiscono qui.

Miche Attiva

«Stiamo chiudendo in questi giorni l’accordo per il rinnovo con la nazionale italiana – continua Paolo Bisceglia – e vi posso dire che quasi certamente forniremo agli azzurri anche la nostra ultima novità, che è la guarnitura Attiva Pista, con il potenziometro SRM integrato». Certamente sarà una bella novità che verrà apprezzata dai nostri pistard e che offre una serie di vantaggi: «Avendo il misuratore di potenza SRM ha il vantaggio che una volta tarata non ha più bisogno di ulteriori regolazioni, anche se si dovessero sostituire la lunghezza delle pedivelle o la corona per cambiare rapporti». Questo è un bel vantaggio soprattutto in pista dove i rapporti vengono cambiati spesso a seconda delle molteplici variabili che sono in gioco.

La nuova guarnitura Attiva Pista con misuratore di potenza SRM
La nuova guarnitura Attiva Pista con misuratore di potenza SRM

E sulla strada?

Abbiamo chiesto a Paolo Bisceglia che 2021 sarà per Miche a livello di presenza nel mondo professionistico: «Per il prossimo anno collaboreremo con l’Androni Giocattoli a cui forniremo le ruote Supertype da 38 e 50 millimetri di profilo nella versione per tubolari con freni a disco. Oltre a queste ruote forniamo anche la Supertype da 40 millimetri di profilo però per copertoncino che i ragazzi possono usare sia in allenamento che in gara. Per le cronometro gli forniremo la lenticolare come posteriore e all’anteriore le ruote da 50 e da 88 millimetri. In questo caso sono per freni tradizionali, perché le bici da crono non hanno i dischi».

Simon Pellaud in azione con le Supertype di Miche
Simon Pellaud in azione alle Strade Bianche con le Supertype di Miche

I pro’ sono il banco di prova

Infine, abbiamo chiesto se Miche utilizza queste collaborazioni per sviluppare nuovi prodotti e farli testare ai corridori «Noi sviluppiamo e testiamo i nostri prodotti internamente, e forniamo alle squadre dei materiali che sono sicuri e affidabili, oltre che prestazionali. Per noi la sicurezza viene prima di tutto. Ovviamente riceviamo i feedback dai professionisti che sono il nostro banco di prova, se vanno bene a loro allora vuol dire che abbiamo lavorato bene».