Stella McCartney x Cannondale: disegnate 18 bici uniche

19.11.2021
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Il bike brand americano Cannondale, recentemente acquisito dal gruppo PON, ha comunicato d’aver attivato, assieme alla stilista britannica Stella McCartney una collaborazione finalizzata alla realizzazione di una serie limitata di soli 18 esemplari dei modelli SystemSix, SuperSix EVO ed EVO CX.

Le bici Cannondale firmate da Stella McCartney saranno esposte negli stores di Shanghai, Tokyo, Londra e New York
Saranno solamente 18 le bici firmate da Stella McCartney

Creatività & Design

Con i design di Ed Cutis, della newyorkese Myfawnwy (Maisie Broome) e di Tom Tosseyn, è stata creata una “capsule collection” raffinata e moderna delle biciclette da strada più rappresentative di Cannondale. Questi artisti emergenti, che hanno contribuito all’ultima collezione autunno/inverno ’21 di Stella McCartney. Hanno così potuto trasferire il loro proprio approccio artistico innovativo e la loro creatività sui prodotti Cannondale. Inoltre, queste diciotto straordinarie biciclette Cannondale – tutte dipinte a mano – rappresentano anche un concreto impegno per la sostenibilità. Non a caso è proprio il ciclismo che offre significativi vantaggi alla salute delle persone e del nostro pianeta…

Queste biciclette sono attualmente in mostra in alcuni flagship stores di Stella McCartney, più precisamente a Shanghai, Tokyo, Londra e New York. Non saranno disponibili per l’acquisto e non entreranno in produzione. Stella McCartney ha dichiarato: «Come ciclista e persona che usa la bicicletta per andare al lavoro non potrei essere più entusiasta di questa collaborazione con Cannondale. Le biciclette che abbiamo creato incarnano i nostri valori e la nostra visione comune, fondendo bellezza e desiderabilità con un senso di responsabilità verso la prossima generazione”.

Cannondale SuperSix EVO disegnata da Ed Curtis per la collezione di Stella McCartney
Cannondale disegnata da Ed Curtis per la collezione di Stella McCartney

A favore della sostenibilità

Nata e cresciuta tra Londra e la campagna inglese, Stella McCartney ha lanciato l’omonima Maison in collaborazione con Kering come joint venture al 50 per cento. Ha presentato la sua prima collezione a Parigi nell’ottobre del 2001. Vegetariana da sempre, la stilista non usa né pelle né pelliccia per le sue creazioni. Le collezioni Stella McCartney vanno dal “ready to wear” femminile, uomo, agli accessori, alla lingerie, agli occhiali, ai profumi fino a una linea per bambini. Oggi nel mondo esistono cinquantuno boutique monomarca Stella McCartney. Tra cui: Manhattan (Soho), Londra (Myfair e Brompton Cross), Los Angeles (West Hollywood), Parigi (Palais Royal), Milano, Tokyo, Shanghai e Pechino.

Le collezioni sono distribuite in oltre 77 paesi grazie da ben 863 rivenditori, tra negozi specializzati e grandi magazzini. In più sono disponibili online in 100 paesi. Particolarmente apprezzata è poi la collezione di abbigliamento sportivo “adidas by Stella McCartney”. Ha riscosso un successo sempre maggiore e si ampliata col tempo rivolgendosi a diverse discipline sportive: corsa, ginnastica, yoga, tennis, nuoto, sport invernali e ciclismo. L’impegno della stilista inglese in favore della sostenibilità è evidente in tutte le sue collezioni e parte integrante della filosofia del marchio. Un brand che si propone responsabile e al passo coi tempi.

Cannondale

Cannondale SuperSix Evo EF Education Nippo

Le Cannondale dell’EF Education Nippo

20.04.2021
3 min
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Un binomio che dura da alcuni anni e che continuerà fino al 2023. Stiamo parlando del Team EF Education First e Cannondale, che vede quest’anno l’aggiunta di Nippo come ulteriore sponsor. Le biciclette di Alberto Bettiol e Rigoberto Uran saranno: SuperSix Evo, SystemSix e SuperSlice.

Completa e più veloce

E’ una delle biciclette più conosciute e amate del gruppo, la SuperSix Evo è un vero classico di Cannondale. L’ultima versione oltre alle caratteristiche di leggerezza, guidabilità e reattività, beneficia anche di un profilo dei tubi che migliorano l’efficienza aerodinamica. Il telaio è realizzato in carbonio ad alto modulo, il BallisTec Hi-Mod, che fa fermare il peso a 866 grammi nella taglia 56.

Per quanto riguarda il manubrio, i corridori dell’EF Education Nippo hanno a disposizione il Vision Metron 5D. Si tratta di un manubrio integrato realizzato completamente in carbonio dalle linee aerodinamiche e che permette il passaggio interno dei cavi.

Anche le ruote sono marchiate Vision e per la precisione sulla SuperSix Evo vediamo le Metron 40SL. Questa coppia di ruote ha un cerchio in carbonio con un profilo aerodinamico sviluppato attraverso analisi CFD e test in galleria del vento. Il profilo di 40 millimetri si sposa alla perfezione con le qualità della SuperSix Evo e la rende competitiva su tutti i terreni.

Cannondale SystemSix
La SystemSix con le sue linee super aerodinamiche
Cannondale SystemSix
La SystemSix con le sue linee super aerodinamiche

La novità di Bianchi

La SystemSix è una delle biciclette aerodinamiche per eccellenza. Il punto forte di questa bicicletta è la progettazione unica degli elementi chiave come il telaio, la forcella e il reggisella, che insieme al manubrio integrato Vision Metron 5D e le ruote Metron 55SL la rendono molto veloce. I tecnici di Cannondale hanno quantificato un risparmio di 50 watt a una velocità di 48 chilometri orari. Valori che nel mondo dei professionisti possono fare la differenza fra vincere o perdere una volata. Anche il telaio della SystemSix è realizzato in carbonio ad alto modulo BallisTec Hi-Mod, il più pregiato del marchio americano.

Sergio Higuita Cannondale SuperSlice
Sergio Higuita sulla SuperSlice
Sergio Higuita Cannondale SuperSlice
Sergio Higuita impegnato a cronometro con la SuperSlice

A filo della lenticolare

La SuperSlice è la bicicletta dedicata alle prove contro il tempo. Linee aerodinamiche per tagliare al meglio l’aria, con la forma del tubo verticale che segue il profilo della ruota posteriore e il tubo orizzontale dritto. Anche per le cronometro la EF Education Nippo si affida alle ruote Vision con le Metron 81SL all’anteriore e la lenticolare Metron TFW al posteriore. Sempre di Vision anche il manubrio e le protesi per le cronometro.

Pedali Speedplay Zero
I pedali Speedplay Zero con la relativa tacchetta
Pedali Speedplay Zero
I pedali Speedplay Zero con la relativa tacchetta

La scheda tecnica

GruppoShimano Dura Ace Di2
RuoteVision Metron 40SL e 50SL,
PneumaticiVittoria
ManubrioVision Metron 5D
Sella Prologo
ReggisellaHollowGram
PedaliSpeedplay Zero

Pedali Speedplay

A livello di equipaggiamento le Cannondale della EF Education Nippo vantano il gruppo Shimano Dura Ace Di2, tranne la guarnitura che è la HollowGram realizzata con forgiatura in 3D a cui sono applicate le corone FSA. Le selle sono fornite da Prologo, i portaborracce sono di Tacx e i pedali sono gli Speedplay Zero. Per finire segnaliamo che per le coperture vengono usati i tubolari Vittoria Corsa.

Cannondale SuperSix Evo, l’arma in più in salita

25.01.2021
5 min
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Prova su strada della Cannondale SuperSix Evo Team replica, si tratta della stessa bicicletta utilizzata dai professionisti della EF Education-Nippo. Fra questi c'è anche Alberto Bettiol, con cui abbiamo parlato per chiedergli qualche impressione. Il corridore toscano ci ha confermato la sua preferenza per questa bicicletta, in quanto si adatta molto bene alle sue necessità: leggera e reattiva in salita, ma anche molto comoda. Pur essendo votata alla salita. la SuperSix Evo ha dimostrato buone doti velocistiche e una grande facilità di guida in discesa.

Presentata nel 2019, la nuova SuperSix Evo è l’ultima versione di una bicicletta che ha fatto la storia del ciclismo. La versione Team replica che abbiamo avuto il piacere di testare è la stessa utilizzata dai professionisti dell’EF Education-Nippo e proprio per questo ne abbiamo parlato anche con Alberto Bettiol, corridore del team americano e vincitore del Giro delle fiandre 2019.

Progetto nuovo

Questa nuova versione rispetto alle precedenti è figlia di un progetto totalmente nuovo e adotta scelte tecniche in linea con le tendenze attuali. Quello che risalta subito all’occhio è la forma dei tubi: non più tondeggiante, ma più squadrata. Il profilo troncato, ben visibile nel tubo verticale e nel reggisella, migliora l’efficienza aerodinamica. Questo è un punto che si fa apprezzare in pianura, infatti un aspetto che ci ha sorpreso è la relativa facilità con cui si raggiungono e si mantengono velocità elevate. Certo non bisogna pensare di essere su una bicicletta aerodinamica, come la sorella SystemSix.

Tubo verticale SuperSix Evo
Ben visibile la forma tronca del tubo verticale e l’innesto basso dei foderi obliqui
Tubo verticale SuperSix Evo
Ben visibile la forma tronca del tubo verticale e l’innesto basso dei foderi

In due pezzi

Anche il manubrio HollowGram Save in carbonio unito all’attacco HollowGram Knot in alluminio con il passaggio dei cavi interno contribuisce a un’aerodinamica frontale pulita ed efficiente. Il cockpit in due pezzi offre il vantaggio di un’intercambiabilità maggiore fra i due componenti e permette una regolazione dell’inclinazione di 8 gradi, per una migliore personalizzazione. Il design sottile del manubrio smorza bene le vibrazioni e contribuisce a migliorare il comfort.

Carro compatto

Un punto nevralgico del telaio è il carro posteriore, che è molto compatto. Oltre all’attacco basso dei foderi obliqui, il fodero orizzontale ha una lunghezza di 40,8 centimetri. Un risultato molto interessante calcolando che i telai con i freni a disco necessitano di qualche millimetro in più rispetto a quelli con i rim-brake. Questo potrebbe far pensare a una bicicletta molto rigida e per certi versi scomoda. In realtà, la seconda sorpresa è stato il livello di comfort molto elevato.

Il reggisella HollowGram 27 SL Knot in carbonio lavora in sincronia con il tubo verticale e smorza efficacemente le vibrazioni che arrivano dal terreno. Il carro compatto permette allo stesso tempo di avere una bicicletta che reagisce velocemente ai cambi di ritmo in salita. E proprio questo il terreno dove abbiamo avuto le sensazioni migliori, confermate dai tempi di scalata sulle nostre salite abitudinarie, davvero competitivi.

Manubrio HollowGram Save e attacco Knot alluminio
Il manubrio Save in carbonio con l’attacco Knot in alluminio
Manubrio HollowGram Save e attacco Knot alluminio
Il manubrio Save in carbonio con l’attacco Knot in alluminio

Ruote di alto livello

Oltre al peso contenuto della bicicletta, che si attesta a 7,2 chilogrammi, un ruolo importante lo ricoprono le ruote. Le HollowGram 45 Knot SL si sono rivelate molto versatili. Il profilo da 45 millimetri si adatta bene a tutti i terreni, veloci in pianura e leggere in salita. Ma il punto forte è la larghezza del canale interno di 21 millimetri. Questa caratteristica permette ai copertoncini da 25 millimetri di lavorare al meglio, senza creare il famoso effetto mongolfiera, che si ha quando il cerchio è troppo stretto. La differenza sullo smorzamento delle vibrazioni e sulla scorrevolezza è notevole.

Facile da guidare

La Cannondale SuperSix Evo si è dimostrata una bicicletta versatile e facile da guidare anche in discese con asfalto disastrato. Avendola provata per molti giorni, abbiamo apprezzato a fondo l’ottima guidabilità, che permette di correggere eventuali errori di traiettoria senza problemi. Facile da guidare in discesa, veloce in salita, e con un alto livello di comfort, la SuperSix Evo si propone come la bicicletta ideale per i corridori e chiunque ami stare tante ore in sella, su qualunque tipo di percorso.

Cerchi HollowGram Knot 45 con gomma Vittoria
Il copertone Vittoria si inserisce alla perfezione nel cerchio largo delle HollowGram
Cerchi HollowGram Knot 45 con gomma Vittoria
Il copertone Vittoria si inserisce alla perfezione nel cerchio largo delle HollowGram

Più aerodinamica

A confermare le nostre sensazioni c’è l’opinione di Alberto Bettiol, con cui abbiamo parlato proprio di questa sua bici.
«Pedalo su biciclette Cannondale dal 2014 – dice il corridore toscano – e devo dire che l’ultima versione della SuperSix è migliorata sotto molti punti di vista. Per prima cosa il carro posteriore e la forcella sono più rigidi. Ma il grande passo avanti è stato il miglioramento aerodinamico con il passaggio cavi interno e la forma dei tubi più squadrati».

Anche il vincitore del Giro delle Fiandre 2019 si sofferma sul comfort.

«Il canotto sella flette in avanti e indietro smorzando le vibrazioni – ci spiega – però mantiene la rigidità laterale. Conferisce un alto comfort e allo stesso tempo si ha una bella reattività. Questa è una caratteristica voluta dai tecnici Cannondale».

Bettiol ci ha raccontato che alcuni suoi compagni usano un attacco manubrio negativo perché il tubo sterzo a volte risulta troppo alto per le necessità di grande aerodinamica dei professionisti e questo conferma una tendenza di cui avevamo parlato con Angelo Furlan.

Alberto Bettiol tour 2020
Alberto Bettiol con la sua SuperSix Evo all’ultimo Tour de France
Alberto Bettiol Tour 2020
Alberto Bettiol con la sua SuperSix Evo all’ultimo Tour de France

La preferita di Bettiol

Infine, Bettiol ci ha confidato che: «A me piace la SuperSix, anche se i tecnici Cannondale mi dicono che la SystemSix è più veloce. Però per le gare a cui punto io, dove ci sono salite sopra il 6-7 per cento la leggerezza della SuperSix è un valore aggiunto che apprezzo molto».

cannondale.com