Suzuki rinnova con la FITri: una partnership che guarda al futuro

07.06.2025
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La Federazione Italiana Triathlon ha confermato per il biennio 2025-2027 la propria alleanza strategica con Suzuki Italia, rinnovando una partnership fondata su valori condivisi e una visione comune del mondo sportivo. La casa di Hamamatsu continuerà così a essere Partner Ufficiale della FITri, rafforzando ulteriormente il legame tra il brand giapponese e il mondo del triathlon, una disciplina che incarna al meglio la resistenza, la versatilità e il rispetto dell’ambiente.

Suzuki non è semplicemente un marchio di mobilità: da oltre 110 anni rappresenta difatti un vero e proprio stile di vita attento alla sostenibilità, all’efficienza e alla qualità. Dalle auto ibride alle motociclette sportive, fino ai motori fuoribordo, ogni prodotto nasce con l’obiettivo di migliorare il quotidiano attraverso tecnologie affidabili e un approccio responsabile. Un’attitudine che si riflette pienamente nello spirito del triathlon, disciplina complessa e affascinante che unisce nuoto, ciclismo e corsa in un’unica, sfidante competizione.

Massimo Nalli, Presidente Suzuki Italia
Massimo Nalli, Presidente Suzuki Italia

Tre anime, un solo obiettivo

«Siamo davvero orgogliosi di poter annunciare il rinnovo di una partnership importante, come quella con Suzuki Italia – ha dichiarato Riccardo Giubilei, il presidente della Federazione Italiana Triathlon – una collaborazione che origina da valori condivisi, da una visione comune di sport e dalla voglia di lavorare insieme. Rinnoviamo così un accordo che ci introduce verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028 con l’obiettivo di valorizzare al meglio le attività della Nazionale italiana triathlon e dei nostri atleti che indosseranno il body azzurro nel mondo”.

«FITri sceglie ancora Suzuki – ha aggiunto Massimo Nalli, presidente di Suzuki Italia – e noi siamo orgogliosi di proseguire al fianco di una Federazione con cui condividiamo valori fondamentali: il miglioramento continuo, la sfida consapevole ai propri limiti, il rispetto delle regole e dell’avversario. Suzuki come gli atleti della ‘triplice’ si muove su tre fronti: la mobilità a quattro ruote, l’emozione delle due ruote e l’avventura in mare. L’analogia tra triatleta e DNA Suzuki è evidente: resistenza, tecnica e adattabilità sono le caratteristiche chiave per affrontare ambienti diversi con la stessa efficacia. Dal traffico urbano alle piste da corsa, fino alle avventure off-road, la gamma Suzuki si adatta a ogni scenario, proprio come un atleta multisport. Ed è questa filosofia condivisa a rendere la nostra partnership con FITri qualcosa di più di un semplice accordo commerciale: è un impegno reciproco verso l’eccellenza e verso il benessere».

Il 14 giugno prossimo andrà in scena il Suzuki Bike Day 2025 all’Autodromo Nazionale di Monza
Il 14 giugno prossimo andrà in scena il Suzuki Bike Day 2025 all’Autodromo Nazionale di Monza

Il Suzuki Bike Day

A testimonianza concreta del legame tra Suzuki e il mondo endurance, torna anche quest’anno il Suzuki Bike Day, l’evento cicloturistico non competitivo aperto a tutti. La cornice d’eccezione sarà l’Autodromo Nazionale di Monza, che sabato 14 giugno ospiterà la quinta edizione dell’evento trasformandosi per un giorno da “Tempio della Velocità” a paradiso per ciclisti e appassionati.

Il format è inclusivo: non si tratta di una gara cronometrata, ma di un’occasione per vivere lo sport in libertà e in piena condivisione. Tutti i partecipanti, con qualsiasi tipo di bicicletta – muscolare, e-bike o handbike – potranno scegliere il proprio ritmo e godere dell’atmosfera unica dell’autodromo e del Parco di Monza, uno dei più grandi parchi cintati d’Europa.

Per i più allenati e appassionati di salite, l’organizzazione propone anche un secondo percorso: un tracciato ispirato alla Coppa Agostoni, storica classica del ciclismo professionistico. Il tracciato prevede circa 60 chilometri tra le colline della Brianza, con 650 metri di dislivello e la celebre salita del Lissolo, uno dei punti chiave della gara professionistica. Partenza e arrivo sono previsti direttamente sul circuito di Monza, offrendo un’esperienza indimenticabile tra sport, storia e natura.

Le iscrizioni online al Suzuki Bike Day sono ancora aperte e rappresentano un’occasione unica per unire passione sportiva e solidarietà. L’intero ricavato dell’evento sarà infatti devoluto a Dynamo Camp ETS, realtà che offre programmi gratuiti di Terapia Ricreativa Dynamo a bambini e ragazzi affetti da gravi patologie.

Suzuki

Suzuki Bike Day: il “Tempio della Velocità” apre le porte ai ciclisti

22.05.2025
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Il Suzuki Bike Day è una manifestazione nata per far capire che biciclette e automobili possono condividere gli stessi spazi. Alla base ci devono essere il rispetto reciproco e la consapevolezza che non si va in strada pensando di essere protagonisti, ma co-attori. Il ciclismo che incontra gli autodromi, un binomio nato sei anni fa con i mondiali di Imola e poi portato avanti da Suzuki. 

Per i primi anni il palcoscenico è stato proprio il circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari. Ora lo scenario cambia e si passa al “Tempio della Velocità”. Questo infatti è il soprannome dato al circuito di Monza da piloti e appassionati di motori. Il Suzuki Bike Day non rimane un evento circoscritto all’interno della lingua d’asfalto riservata allo spettacolo della Formula Uno. L’obiettivo è quello di offrire a chi pedala un paesaggio e un panorama sempre nuovo, la bici è anche un mezzo in grado di farci scoprire luoghi diversi. 

Davide Cassani insieme a Massimo Nalli, presidente e CEO di Suzuki Italia, durante la presentazione del Suzuki Bike Day 2025 a Monza
Davide Cassani insieme a Massimo Nalli, presidente e CEO di Suzuki Italia, durante la presentazione del Suzuki Bike Day 2025 a Monza

Il percorso

E’ stato presentato nelle scorse settimane, in via ufficiale, il percorso di questa quinta edizione del Suzuki Bike Day e possiamo definirlo: un tuffo nel verde della Brianza. Una terra legata al ciclismo, tanto da ospitare una delle gare più iconiche del finale di stagione italiano: la Coppa Agostoni. Gara che nel corso degli anni ha acquisito proprio il soprannome di Giro delle Brianze. Un continuo sali e scendi dai colli che danno il nome a questa fetta d’Italia, i colli Briantei

Per farci raccontare la magia di queste strade che regalano sempre grande spettacolo siamo andati da Alessandro Rolandi, presidente della società che organizza la Coppa Agostoni: la SC Mobili Lissone. 

«Unire l’Autodromo Nazionale di Monza alla Coppa Agostoni – ci dice – è un modo perfetto per rappresentare i simboli sportivi della Brianza. E’ bello sapere che il Suzuki Bike Day toccherà uno dei punti simbolo della corsa, ovvero la salita del Lissolo. Punto nevralgico a livello strategico, ma anche immerso nella Brianza e nel suo verde. Il versante che i ciclisti e cicloturisti affronteranno in salita offre uno sguardo su un panorama davvero suggestivo. Negli ultimi anni grazie anche all’onorevole Roberto Pella noi organizzatori siamo chiamati a promuovere ancora di più il territorio che ospita la corsa e ciò che farà il Suzuki Bike Day è una bella iniziativa e ce ne vorrebbero tante altre».

La voce dei protagonisti

Il benvenuto all’Autodromo di Monza è arrivato anche dalle parole di Massimo Nalli, presidente e CEO di Suzuki Italia. 

«Apriamo le porte del grande Autodromo di Monza ad una giornata in sella e sui pedali – ha dichiarato Nalli – non bisogna stupirsi che un’azienda come Suzuki promuova la mobilità condivisa e inviti tutti gli utenti della strada a una convivenza rispettosa. Automobilisti, motociclisti e ciclisti sono, spesso, le stesse persone, che scelgono di utilizzare un mezzo di trasporto diverso a seconda dei desideri e delle esigenze specifiche di un particolare momento. Lo scopo del Suzuki Bike Day è far convivere questi due mondi, che hanno più punti di contatto che punti di attrito».

Il circuito di Monza dopo qualche anno riaprirà anche ai ciclisti in giornate dedicate, il Tempio della Velocità si sta sempre più unendo al ciclismo e ai suoi appassionati. Lo ha sottolineato anche Viviana Guidetti, Assessore a Biblioteche, Sport e manutenzione impianti sportivi, Igiene ambientale del Comune di Monza.

«La città di Monza si sta aprendo agli sport e tutte le iniziative che si tengono anche in Autodromo, sono benvenute. Da maggio l’Autodromo è stato riaperto ai ciclisti e il Suzuki Bike Day è perfettamente in linea con la nostra politica. Questa manifestazione coinvolge tra l’altro un vasto territorio, creando sinergie tra i comuni e spingendoli a lavorare in modo integrato, secondo un modello virtuoso e da replicare».

La maglia ufficiale del Suzuki Bike Day 2025 è stata disegnata da Alé Cycling
La maglia ufficiale del Suzuki Bike Day 2025 è stata disegnata da Alé Cycling

Iscrizioni

L’appuntamento è quindi per sabato 14 giugno con partenza alle 9. La quota di partecipazione è libera e parte da un minimo di 15 euro per l’iscrizione standard, cifra valida fino al 31 maggio. Nel mese di giugno la quota minima sale a 20 euro. Ogni quota verrà destinata a finanziare le attività del Dynamo Camp.

La quota di partecipazione standard comprende:

  • Pacco gara
  • Frontalino con nome o nickname (deadline per personalizzazione: 3 giugno)
  • Copertura assicurativa
  • Punti ristoro, compreso un ristoro finale in circuito
  • Assistenza sanitaria
  • Assistenza meccanica

In ogni momento i partecipanti potranno scegliere di versare la quota Premium, che prevede una maggiorazione di 20 euro della quota standard, ricevendo oltre al pacco gara l’esclusiva maglia tecnica realizzata da Alé Cycling e ideata in co-design con Suzuki.

Suzuki Bike Day

Suzuki si conferma auto ufficiale del Tour of the Alps 2025

17.04.2025
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Dal 21 al 25 aprile prossimi, Suzuki sarà protagonista sulle strade del Tour of the Alps, affermandosi come auto ufficiale della celebre corsa a tappe euro-regionale. L’evento, valido per il calendario UCI Pro Series, attraverserà gli spettacolari paesaggi alpini di Tirolo, Alto Adige e Trentino, offrendo un palcoscenico unico dove sport, natura e innovazione si incontrano. 

Per accompagnare lo staff organizzativo lungo il percorso, Suzuki fornirà una flotta di veicoli completamente ibridi, composta dai modelli Swace Hybrid e S-Cross Hybrid. Il rinnovo di questa partnership con il Gruppo Sportivo Alto Garda, ente organizzatore della manifestazione, rappresenta dunque un importante connubio tra mobilità sostenibile e sport ad alte prestazioni.

Tra pochi giorni, il 21 aprile, inizierà il 48° Tour of the Alps
Tra pochi giorni, il 21 aprile, inizierà il 48° Tour of the Alps

Mobilità intelligente e un evento “green”

La flotta Suzuki sarà il cuore pulsante della logistica del Tour of the Alps, supportando le operazioni quotidiane e garantendo assistenza tempestiva durante tutte le fasi della gara. Le auto Suzuki saranno al fianco dei ciclisti, pronti a intervenire in caso di necessità tecnica o organizzativa.

Suzuki Swace Hybrid è una station wagon elegante e funzionale, pensata per chi desidera un’auto confortevole ma efficiente. Grazie alla tecnologia ibrida “full-hybrid”, Swace assicura consumi contenuti, emissioni ridotte e un’esperienza di guida fluida e intelligente. Suzuki S-Cross Hybrid, invece, è un SUV versatile e robusto, perfetto per affrontare ogni tipo di terreno grazie alla trazione integrale 4×4 ALLGRIP. La sua anima “green” si combina con un design moderno, connettività avanzata e una ricca dotazione di serie, ideale per chi cerca libertà, sicurezza e sostenibilità.

Con la propria presenza al Tour of the Alps, Suzuki conferma l’impegno concreto verso la mobilità sostenibile e la promozione di eventi sportivi di valore. L’adozione di tecnologie ibride al servizio della logistica e il supporto a una disciplina come il ciclismo – emblema di tenacia e rispetto per la natura – rafforzano il ruolo dell’azienda come punto di riferimento per chi cerca innovazione, ecologia e passione autentica.

Suzuki affiancherà il Tota con la sua gamma Hybrid
Suzuki affiancherà il Tota con la sua gamma Hybrid

Una passione condivisa

La scelta di Suzuki come partner ufficiale del Tour of the Alps non è casuale: riflette una visione comune fondata sui valori dello sport, del rispetto per l’ambiente e della determinazione nel superare i propri limiti.

Suzuki è già attiva nel mondo del ciclismo con il Suzuki Bike Day, un evento simbolo della mobilità dolce e sostenibile, che nel 2025 giunge alla sua quinta edizione. L’appuntamento è per il 14 giugno all’Autodromo Nazionale di Monza, dove appassionati e famiglie potranno vivere una giornata all’insegna del benessere, dello sport e del rispetto per l’ambiente.

«Dove passione, sport e natura si incontrano – ha dichiarato il presidente di Suzuki Italia Massimo Nalli – ci sentiamo a casa. Siamo orgogliosi che il Tour of the Alps abbia scelto la nostra gamma Hybrid per supportare un evento che rappresenta al meglio i valori in cui crediamo: competizione leale, resilienza, rispetto per l’ambiente e per l’avversario. Questi sono i principi che guidano Suzuki da oltre un secolo nella progettazione di auto, moto e motori fuoribordo affidabili e sostenibili. Sostenere il ciclismo significa per noi promuovere uno stile di vita sano, responsabile e appassionato».

Suzuki

Baroncini, un weekend di beneficenza dai profumi iridati

14.07.2023
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IMOLA – Siamo stati al Suzuki Bike Day, un evento benefico dove si è pedalato per sostenere il Dynamo Camp e la popolazione colpita dall’alluvione in Emilia Romagna. Filippo Baroncini era in prima fila, letteralmente con Cassani, a guidare i 2700 partecipanti sulle strade del mondiale 1968 e 2020 di Imola. 

Sulla griglia di partenza dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari, luogo di partenza dell’evento, erano presenti molti campioni iridati sostenuti da Suzuki. Ai microfoni degli speaker che hanno animato la festa organizzata dalla casa nipponica, ogni volta che si nominava il nome del giovane romagnolo veniva sempre annunciato come  “il campione del mondo U23 del 2021”. Questa definizione è stata data più volte durante la giornata. 

Quando gli chiediamo due battute, Filippo è insieme a Moreno Argentin campione del mondo 1986. Se ci si lasciasse andare a deduzioni da oroscopo verrebbe da dire che i segnali per Glasgow sono lì. Ma riavvolgiamo il nastro e chiediamo al “Baro“.

Per Filippo la condizione è in continua crescita
Per Filippo la condizione è in continua crescita

Post infortunio

Delle tre fratture al radio in due anni di Baroncini si é parlato in lungo e in largo. Filippo alla pedalata non aveva il tutore. Un primo segnale che la via per il recupero totale sembra segnata e gli obiettivi più importanti della stagione si fanno sempre più grandi. Da quella Kuurne-Bruxelles-Kuurne del 26 febbraio il ritorno alle corse è avvenuto il 10 maggio. Una lunga e lenta ripresa percorsa su terapie già rodate nei due precedenti infortuni.

La ripresa non é stata facile ma Baro ha dimostrato di essere pronto. Mazzanti ce lo ha detto: «Filippo si è preparato molto bene per l’italiano, ha fatto un buon Tour de Suisse proprio per preparare l’appuntamento tricolore». Così unendo i puntini si può a pensare che al campionato italiano il classe 2000 non fosse ancora al 100 per cento. 

«Io mi sento più che altro in crescita, ancora non mi sento al top, quindi se è come penso io i margini di miglioramento ci sono ancora. Adesso vengono i veri obiettivi. Ho avuto uno stop a inizio stagione, però penso di essermi fatto trovare subito pronto. Il campionato ne è stata un po’ la dimostrazione, adesso sotto a testa bassa cercherò di raccogliere il più possibile fino a fine stagione».

Filippo Baroncini dopo l’arrivo del campionato italiano 2023 a Comano Terme
Filippo Baroncini dopo l’arrivo del campionato italiano 2023 a Comano Terme

250 km per dimenticare

Capitolo campionato italiano: chiuso. Sì, ma come? Una foratura lo ha estromesso dal finale che si era guadagnato. Dopo l’arrivo lo abbiamo visto in uno sfogo misto tra lacrime e ira. «Era tanta rabbia, un grande rammarico. Non sono uno che dice “la vincevo sicuro“. Il fatto è che mi rode di più non essermela giocata. Alla fine l’unica è quella la pecca che ho smaltito nei giorni successivi.

«Per sfogarmi mi son fatto 250 chilometri in compagnia di due miei amici e ci siamo divertiti. Siamo andati da casa fino a Firenze con Manuele Tarozzi e Matteo Montefiori. Mi hanno aiutato a sbollirla. Dopodiché ho avuto una settimana di riposo in cui non ho pensato alla bici, ma a stare in famiglia, stare un po’ al mare. Mi sono preso pochi giorni visto che siamo sempre sotto allenamento e sotto preparazione. Però mi sono goduto un po’ di più la vita “normale” insieme alla mia ragazza e alla mia famiglia».

Baroncini e Cassani hanno fatto gli onori di casa per i 2700 partecipanti
Baroncini e Cassani hanno fatto gli onori di casa per i 2700 partecipanti

Voglia mondiale

Chi l’ha già indossata quella maglia, sa cosa significa essere sul tetto del mondo. Nel 2021 Baroncini  si è laureato campione del mondo U23 battendo Girmay sulle strade di Leuven. A distanza di due anni pur non avendo ancora 23 anni Filippo è tra i papabili per far parte della spedizione azzurra in terra scozzese.

Cosa prevede il tuo programma ora?

Adesso correrò il Tour de Wallonie dal 22 al 26 luglio e poi dovrei essere nella lista dei papabili dei mondiali. Sarà il Benna (Daniele Bennati, ndr) a decidere se farò per lui oppure no.

Ti piacerebbe vincerlo?

Ovviamente sì, però ci vado, diciamo con le orecchie basse come quando l’ho vinto. Sono andato là per divertirmi e alla fine sono tornato a casa con una maglia. Partirò sempre con l’idea di fare il massimo, motivato al 101 per cento.

L’Italia ha vinto gli ultimi mondiali U23 nel 2021 con Baroncini
L’Italia ha vinto gli ultimi mondiali U23 nel 2021 con Baroncini
Hai già sbirciato il percorso? Ti piace?

Ho dato un’occhiata più che altro all’altimetria. Non ho ancora guardato video, dico la verità. Penso che che sulla carta non sia un mondiale duro, ma sicuramente lo diventerà per come sarà interpretato. Ci sono tanti rilanci che faranno selezione e soprattutto il chilometraggio sarà come al solito da mondiale. 

Il tuo arrivo ideale è un gruppo ristretto…

Bisogna avere ovviamente fortuna, deve girare. Alla fine son quelli i fattori chiave per fare bene.

Cosa dici di questo passaggio a Lidl, hai notato differenze?

Per adesso non si sono viste grosse differenze, anche perché devo ancora fare la prima corsa con la nuova maglia, quindi è un po’ una novità per tutti noi. Vedremo nei prossimi giorni come sarà.

Suzuki Bike Day, in 2.700 per Emilia Romagna e Dynamo Camp

13.07.2023
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IMOLA – Un’edizione record. Il Suzuki Bike Day ha fatto centro un’altra volta richiamando 2.700 partecipanti da tutta Italia per pedalare all’insegna della beneficienza. 35 mila euro raccolti di cui 17.500 donati a Dynamo Camp e 17.500 raddoppiati da Suzuki in favore della Regione Emilia Romagna. In origine la terza edizione doveva ripercorrere alcune delle strade del Tour de France 2024 (tappa Cesenatico-Bologna) e quelle del mondiale 1968 e 2020 di Imola. L’alluvione di maggio che ha colpito questo territorio ha però implicato una modifica obbligatoria al percorso. 

Sulle strade chiuse per l’occasione e animate dai ciclisti, appassionati e famiglie, abbiamo visto volti sorridenti e spensierati. Le ferite delle frane e i segni dell’acqua sui muri delle città visibili a tutti nei 50 chilometri del percorso sono però state un monito per comunicare che all’orizzonte c’è ancora tanto da fare. La bici, in ogni sua declinazione, è un modo per stare vicino a questi luoghi rispettandoli e animandoli con semplici pedalate e sabato tutto questo lo abbiamo visto con i nostri occhi.

Per l’Emilia Romagna

Si sa, la Romagna d’estate con la sua Riviera diventa l’ombelico del divertimento italiano. L’edizione di quest’anno ha dimostrato di saper regalare un momento di leggerezza allo stesso territorio che ogni anno è simbolo di spensieratezza e vacanza. La bici in questo è un mezzo ideale per ravvivare questi luoghi duramente colpiti. Suzuki con il supporto prezioso di Davide Cassani, ha ridisegnato un percorso che si inerpicasse su queste strade. 

La casa di Hamamatsu ha inoltre invitato ospiti d’onore. Gente che dello sport ha fatto un lavoro e si è messa in prima linea per sostenere l’Emilia Romagna e Dynamo Camp. Tra gli sportivi presenti hanno pedalato lungo le strade romagnole le rugbiste della Nazionale Alissa Ranuccini e Isabella Locatelli e numerosi Azzurri della FISG – Federazione Italiana Sport del Ghiaccio. Insieme a Francesca e Giulia Lollobrigida si sono schierati: Yuri Confortola, Sara Conti e Nicolò Maci. In rappresentanza della FITri – Federazione Italia Triathlon sono giunti il campione italiano Gianluca Pozzatti, Franco Pesavento e Marta Venditto.

Ancora più nutrita è stata la presenza di figure di spicco del pedale, Filippo Baroncini, campione del mondo del 2021 U23, Moreno Argentin campione del mondo del 1986. In sella si sono visti anche il campione del mondo di motociclismo del 1981 Marco Lucchinelli, lo snowboarder paralimpico Riccardo Cardani e il dirigente del Torino FC Alberto Barile.

Valle dei mondiali

Su queste colline romagnole sono andati in scena ben due mondiali di ciclismo. Quello del 1968 vinto da Vittorio Adorni e il più recente del 2020 timbrato da Julian Alaphilippe. Ad oggi questi luoghi rimangono al servizio di turisti e viaggiatori per essere scoperti. Percorsi permanenti, tracciati da Extra Giro, partner di questo Suzuki Bike Day. Salite come il Mazzolano e la Gallisterna sono veri e propri musei del grande ciclismo a cielo aperto da percorrere in sella alla propria bici qualunque essa sia. 

A rendere tutto ancora più mondiale, ci ha pensato il teatro della partenza e dell’arrivo, l’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Oltre a regalare un contesto in completa sicurezza per tutti i partecipanti e addetti ai lavori, è un altro testimone del valore internazionale e iridato di questi luoghi. Suzuki per questo ha scelto un tracciato di “casa” dove ogni anno sfrecciano macchine e motori sulle curve iconiche e rese famose dai più grandi piloti di sempre. 

Dynamo Camp

A inorgoglire la pedalata e renderla ancora più preziosa e piena di significato, Suzuki ha devoluto la prima raccolta fondi per Dynamo Camp. Ogni anno in Italia sono oltre 10.000 i bambini affetti da patologie gravi o croniche, che rischiano di perdere la serenità̀ della fanciullezza con conseguenze sull’intero nucleo famigliare. 

Dynamo Camp Onlus offre a bambini e adolescenti malati e alle loro famiglie attività gratuite di Terapia Ricreativa, volte a rafforzare la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità con benefici di lungo periodo.

I programmi di Terapia Ricreativa Dynamo sono costituiti da attività e laboratori, che si svolgono con assistenza di staff qualificato presso la struttura di Dynamo Camp e attraverso il progetto Dynamo Programs, in strutture ospedaliere, associazioni patologia e case famiglia del territorio nazionale.

Il paddock animato dai partner dell’evento per i ciclisti e le famiglie
Il paddock animato dai partner dell’evento per i ciclisti e le famiglie

Suzuki rilancia

Una giornata all’insegna della bicicletta. «Abbiamo visto da vicino – dice Massimo Nalli Presidente di Suzuki Italia – i risultati della grande determinazione degli emiliano romagnoli: nonostante le evidenti ferite del territorio, il Suzuki Bike Day ha trovato sorrisi, accoglienza, ottimismo ovunque.  I ciclisti dal canto loro hanno dimostrato sensibilità partecipando nel numero record di 2700 e consentendo a Suzuki di donare l’intero ricavato a Dynamo Camp, raddoppiando l’importo con la donazione alla Regione Emilia Romagna. Il tutto in una giornata dove la passione e il divertimento sono stati protagonisti. 

«Siamo fieri – conclude Valli – di aver raggiunto questa combinazione di obiettivi, nel nome della solidarietà. Siamo altresì molto orgogliosi del fatto che sempre più persone aderiscano al Bike Day e si dimostrino vicine alla nostra visione di mobilità condivisa, integrata e sostenibile. Nello scenario che auspichiamo le biciclette, le moto e le auto sono co-protagoniste e non antagoniste, poiché vengono utilizzate dalle stesse persone, che alternano i mezzi di trasporto a seconda delle esigenze».

Per chiudere in bellezza, è stata annunciata la data dell’edizione numero 4: il Suzuki Bike Day dà appuntamento a tutti gli appassionati a sabato 8 giugno 2024.

Suzuki Bike Day, sulle strade del Tour per l’Emilia Romagna

16.06.2023
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Un territorio duramente colpito, ma che si sta rialzando con forza e determinazione. Il Suzuki Bike Day quest’anno acquista merito e significati in più rispetto alle edizioni precedenti. L’8 luglio infatti si potrà pedalare sulle strade del Tour de France 2024 aiutando la popolazione dell’Emilia Romagna e il Dynamo Camp. Sarà infatti una pedalata senza lo stress della competizione, rivolta allo stare insieme con la fortuna di pedalare sul percorso chiuso al traffico sulle strade rese iconiche dai mondiali del 1968 di Adorni e quelli del 2020 di Alaphilippe. 

«Sarà l’occasione – spiega Davide Cassani, ambasciatore dell’evento – per portare un po’ di sorriso in questo territorio duramente colpito dall’alluvione. Un modo per stare insieme e pedalare in sicurezza».

La partenza sarà riconfermata nell’affascinante Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola. Il ricavato sarà devoluto a Dynamo Camp, il primo camp di Terapia Ricreativa sorto in Italia per i bambini affetti da patologie gravi o croniche. Mentre Suzuki devolverà a favore della Regione Emilia-Romagna la medesima cifra raccolta. 

Percorso dei campioni

Chi prenderà parte al Suzuki Bike Day 2023 avrà la possibilità di cimentarsi in assoluta sicurezza su un percorso unico e di vivere un’esperienza fuori dall’ordinario. Il tracciato comprenderà l’anello di 28,5 chilometri del percorso su cui si è svolto il campionato del condo di ciclismo su strada del 2020, con l’aggiunta di un ulteriore tratto di una ventina di chilometri. I partecipanti potranno pedalare sull’asfalto del circuito imolese (un privilegio riservato di norma ai piloti e ai ciclisti professionisti) e sul percorso impiegato in occasione della prova iridata del 2020, con le salite della Gallisterna e del Mazzolano. Il tutto prima di affrontare un’ulteriore nuova e spettacolare sezione, entrando i percorrendo in anteprima alcuni passaggi della 2° tappa del Tour De France 2024, Cesenatico-Bologna. Sul percorso saranno allestiti punti di ristoro un Village di partenza e arrivo dentro l’autodromo.

«Abbiamo dovuto fare – dice Cassani – delle modifiche per quello che è successo. La salita del Monticino non è possibile percorrerla, però siamo comunque riusciti a creare un percorso che unisce i due mondiali del 1968 e 2020 e alcuni tratti della tappa del Tour de France. Sarà una pedalata che unirà tre grandi eventi. Si parte dall’autodromo di Imola e si pedala sempre in sicurezza questo è un altro punto da sottolineare. La partenza alla francese è prevista fra le 8,30 e le 10 dal circuito, con termine previsto alle 12,30».

Strade iconiche dei mondiali e del Tour 2024
Strade iconiche dei mondiali e del Tour 2024

Emilia Romagna e Dynamo Camp

Davide Cassani è cresciuto su queste strade e lui in prima persona è stato colpito nella sua casa di Faenza dall’alluvione. «Pedaleremo – spiega – cercando di portare una ventata di un sorriso ad un territorio che è stato messo in ginocchio da questo evento climatico. Ma oltre a ciò aiutiamo questa regione colpita con aiuti pratici. Devo ringraziare Suzuki che alla fine, appunto, ha comunque confermato l’evento pensando anche di fare qualcosa in più».

Oltre alla quota che verrà devoluta interamente al Dynamo Camp, la casa automobilistica di Hamamatsu devolverà a favore dell’ Emilia-Romagna la stessa cifra che verrà raccolta.

Sarà un evento aperto a tutti, alle famiglie e a chiunque voglia dare una mano e allo stesso tempo godersi una mattina all’insegna dello sport. «Alla fine non è una gara – precisa Cassani – ma è un modo per passare una mattinata insieme. Pedalando senza nessuno stress, proprio per il gusto di fare un giro in bici su strade libere dal traffico. L’anno scorso è stato un’evento molto bello, quindi speriamo quest’anno di rivivere una giornata del genere. Sempre con un pizzico di emozione per quello che è successo».

Ospiti d’onore

Gli iscritti potranno partecipare con qualsiasi tipologia di bicicletta (mountain bike, bicicletta elettrica, a pedalata assistita, con carrellino per bimbi o pets…) e pedalare al ritmo preferito, in compagnia di tante importanti figure dello sport italiano. Tra gli invitati ovviamente ciclisti ed ex ciclisti come Davide Cassani, Alessandro Petacchi, Sonny Colbrelli, Silvia Zanardi, Filippo Baroncini, Giada Borgato, Moreno Argentin.

Ma anche atleti di altri sport come Elisa Giordano, capitano della nazionale femminile di rugby, Silvia Fent capitano della nazionale femminile di rugby U20, Francesca Lollobrigida, Davide Ghiotto, Pietro Sighel plurimedagliati e campioni olimpici della FISG. Franco Pesavento e Sandra Mairhofer, campioni mondiali di Winter Triathlon, in rappresentanza della FITri e Alberto Barile COO del Torino Fc.

Una giornata senza stress e quest’anno nel senso della solidarietà
Una giornata senza stress e quest’anno nel senso della solidarietà

Per Dynamo Camp

La quota di iscrizione è di 5 euro, interamente devoluti in beneficenza a favore di Dynamo Camp. Chiunque può però liberamente alzare la cifra, a seconda della propria generosità. Oppure di 20 euro per l’iscrizione Premium, che comprende oltre alla quota di iscrizione devoluta in beneficienza a Dynamo Camp, l’esclusiva maglia tecnica di Alè Cycling, disegnata dal Centro Stile di Suzuki.

Per chi provvederà a iscriversi entro il 28 giugno è assicurata la personalizzazione del frontalino. Tutte le quote comprendono: pacco gara, frontalino, copertura assicurativa, punti di ristoro, assistenza sanitaria e meccanica. Le iscrizioni in loco saranno possibili al Village il giorno precedente all’evento dalle 17,30 alle 19,30 e la mattina del Suzuki Bike Day #03 dalle 7,30 alle 9,30. Negli stessi orari sarà possibile ritirare anche il frontalino e la maglia tecnica.

SuzukiBikeDay

Suzuki Bike Day: un evento in crescita che si rinnova

23.05.2023
4 min
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Torna alla grande la terza edizione del Suzuki Bike Day, la festa dedicata alla mobilità emozionale, fluida e sostenibile – con protagonista la bicicletta – in programma sabato 8 luglio prossimo. Dopo il grande successo riscosso nel 2022, con oltre 1.800 partecipanti, viene confermata come sede del Village, punto di partenza e centro nevralgico del Suzuki Bike Day l’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola: un luogo leggendario per gli appassionati dei motori a due e a quattro ruote. Ma Imola è legata a doppio filo anche con il ciclismo. La città emiliana, ed il suo mitico circuito, hanno difatti ospitato l’indimenticabile mondiale del 1968, vinto da Vittorio Adorni, e, in epoca più recente, il campionato del mondo UCI 2020 che ha visto trionfare Julian Alaphilippe.

Il Suzuki Bike Day 2023 vedrà anche la presenza di Davide Cassani
Il Suzuki Bike Day 2023 vedrà anche la presenza di Davide Cassani

Il sostegno a Dynamo Camp

Chi prenderà parte al Suzuki Bike Day 2023 avrà nuovamente la possibilità di cimentarsi – in assoluta sicurezza – su un percorso unico e di vivere un’esperienza straordinaria. Il tracciato comprenderà l’anello di 28,5 chilometri del percorso su cui si è svolto il campionato del mondo di ciclismo su strada del 2020, con l’aggiunta di un ulteriore tratto di una ventina di chilometri, per un totale di circa 53. I partecipanti potranno pedalare sull’asfalto del circuito imolese, un privilegio riservato di norma ai piloti e ai ciclisti professionisti, e sul percorso impiegato in occasione della prova iridata di due anni fa, con le salite del Gallisterna e del Mazzolano. Il tutto prima di affrontare un’ulteriore nuova e spettacolare sezione, entrando in uno dei borghi più belli d’Italia: Brisighella, con la salita del Monticino, percorrendo in anteprima alcuni passaggi della seconda tappa del Tour De France 2024!

Tre i punti di ristoro previsti, dove rifocillarsi durante il giro: uno in Autodromo, uno a Brisighella e uno a Riolo Terme, la nota “Città d’Acque”. Gli iscritti potranno partecipare con qualsiasi tipologia di bicicletta e pedalare al ritmo preferito, in compagnia di tante importanti figure dello sport italiano. Tra gli invitati che hanno già confermato la propria presenza segnaliamo Davide Cassani, Alessandro Petacchi, Sonny Colbrelli, Silvia Zanardi, Filippo Baroncini, Giada Borgato, Moreno Argentin, oltre ad Elisa Giordano, capitano della Nazionale femminile di Rugby, Silvia Fent, capitano della nazionale femminile di Rugby U20, Francesca Lollobrigida, Davide Ghiotto, Pietro Sighel tutti pluri-medagliati e campioni olimpici della FISG (la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio) Franco Pesavento e Sandra Mairhofer, campioni mondiali di Winter Triathlon, in rappresentanza della FITri, e Alberto Barile COO del Torino Fc.

Davide Cassani, con il presidente di Suzuki Italia Massimo Nalli
Davide Cassani, con il presidente di Suzuki Italia Massimo Nalli

I valori della bicicletta

E’ possibile iscriversi online al Suzuki Bike Day 2023 attraverso la pagina dedicata sul sito Suzuki, e seguire una semplice procedura guidata. Ci sono due scelte: una quota di iscrizione di 5 euro, interamente devoluti in beneficenza a favore di Dynamo Camp, il primo camp di Terapia Ricreativa sorto in Italia per i bambini affetti da patologie gravi o croniche, ed una di 20 euro che comprende, oltre alla quota di iscrizione devoluta in beneficienza a Dynamo Camp (eventualmente aumentabile), anche la maglia tecnica di Alè Cycling disegnata dal Centro Stile di Suzuki (fino al 31 maggio è garantita la possibilità di selezionare la taglia, dal 1 giugno le maglie saranno disponibili fino a esaurimento scorte).

Per chi provvederà ad iscriversi entro il 28 giugno è assicurata la personalizzazione del numero/frontalino. Le iscrizioni in loco saranno possibili al Village il giorno precedente all’evento dalle 17,30 alle 19,30, e la mattina stessa dell’evento dalle 7,30 alle 9,30.

Sono Suzuki le ammiraglia della Technipes #inemiliaromagna
Sono Suzuki le ammiraglia della Technipes #inemiliaromagna

Il Suzuki Bike Day nasce con lo scopo di aumentare la consapevolezza dei benefici sociali ed ecologici derivanti dall’uso della bicicletta come mezzo di trasporto e per il tempo libero. Suzuki ha da sempre un profondo legame con il mondo delle biciclette. Dopo aver operato nei primi decenni di attività nel settore tessile, la Casa di Hamamatsu è entrata nel 1952 nel mondo dei trasporti lanciando proprio una bicicletta motorizzata, la Power Free. Da allora Suzuki promuove una mobilità che è espressione di libertà e divertimento, nel massimo rispetto dell’ambiente. Questa filosofia si rispecchia anche nelle strategie a livello globale e nella produzione dei modelli auto, moto e marine.

Suzuki

Suzuki Bike Day: una giornata in sella tra Formula 1 e ciclismo

11.07.2022
5 min
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Non attaccare il numero sulla schiena a volte può fare bene. Vivere il territorio, il paesaggio, stare insieme ad altri ciclisti in sella alla propria bici può essere un’attività rigenerante per corpo e mente. Se si aggiunge un contesto unico al mondo come l’autodromo Enzo e Dino Ferrari e il percorso dei mondiali su strada del 2020 il gioco è fatto. E’ questa la ricetta perfetta che ha attirato circa 2000 persone al 2° Suzuki Bike Day

A dare linfa vitale a questo evento c’erano i due fautori senza i quali questa idea non avrebbe preso vita. Davide Cassani Presidente dell’ATP Emilia-Romagna e Massimo Nalli Presidente di Suzuki Italia. Due persone che hanno voluto portare il piacere di andare in bici su strade chiuse al traffico, in totale sicurezza, con partenza e arrivo in un area affascinante e chiusa come il circuito di Imola. Alla partenza erano presenti tanti ospiti speciali e autorità, tra cui Gian Carlo Minardi, Carolina Kostner, alcuni azzurri delle nazionali di short track e di rugby, e altri atleti e ospiti speciali. Noi c’eravamo ed ecco la nostra esperienza…

L’intervista doppia con Davide Cassani Presidente ATP Emilia-Romagna e Massimo Nalli Presidente di Suzuki Italia

Territorio amico

La bici è il mezzo ecologico che ogni persona possiede. Imparare a viverlo per scoprire il territorio è una chiave di lettura molto importante per il futuro dell’ambiente. Davide Cassani e Suzuki Italia hanno deciso di renderlo fruibile e dare la possibilità ad appassionati e neofiti di solcare i 28,5 chilometri di Imola in totale sicurezza. Su queste strade nel 2020 e nel 1968 i mondiali hanno portato l’élite del ciclismo mondiale a sfidarsi per conquistare la maglia iridata. 

Le strade sono sempre quelle ma nel frattempo il mondo è cambiato. Percorrendo le strade chiuse al traffico dopo un primo momento di esaltazione generale per la partenza, il sorriso è stata la parola d’ordine che ci ha accompagnato per tutto il giro. Occupare la strada senza clacson e smog, mentre riaffioravano alla mente le immagini degli atleti che due anni fa su queste strade hanno scritto pagine di storia.

«Ecco qui è dove c’erano tutti i tifosi di Van Avermaet». E ancora «Ecco il Mazzolano, non pensavo fosse così duro». Infine «Qui è scattato Alaphilippe».

Tante voci in mezzo al gruppo di appassionati che fanno venire la pelle d’oca se si condividono i ricordi di quel giorno di due anni fa. 

Pedalare in sicurezza

Duemila persone, spalmate su 28,5 chilometri con una partenza alla francese. La percezione grazie al contesto del circuito è stata quella di una manifestazione organizzata in maniera perfetta e funzionale sotto ogni punto di vista. Un ulteriore aspetto che ci ha fatto apprezzare ogni metro della cicloturistica è stata la sicurezza. Poter guardare solo avanti e perdere lo sguardo nelle bellezze della Romagna è stato un elemento che ha reso questo Suzuki Bike Day un’esperienza unica e ripetibile. 

Manifestazioni come queste sono un esempio di come la bici sia fatta per stare in strada. La convivenza con le auto è qualcosa che può spaventare il ciclista. Suzuki Italia ha voluto dare un’altra chiave di lettura a questo rapporto a volte ostico.

«Siamo costruttori di auto e di moto – dice Massimo Nalli – ma questo non ci impedisce di essere anche ciclisti, siamo le stesse persone. A volte siamo in auto a volte in bicicletta, per questo siamo qui a promuovere il rispetto reciproco».

Il circuito di Imola è stato invaso dai circa 2.000 partecipanti
Il circuito di Imola è stato invaso dai circa 2.000 partecipanti

Autodromo e bici

Le immagini di Julian Alaphilippe e di Anna van der Breggen a braccia alzate sul rettilineo dell’autromo Enzo e Dino Ferrari fanno parte della storia del ciclismo su strada. In quel 2020 quello spiraglio di normalità si è fissato nei ricordi degli appassionati e ha impresso nelle menti il circuito di Imola non solo per le Formula 1, ma anche come teatro per le due ruote a pedali. Partire e arrivare qui è stata una scelta che ha valorizzato e attirato ancora più persone. Cassani e Suzuki Italia infatti rappresentano i rispettivi mondi, bici e auto/moto. L’autodromo è un contesto perfetto che sempre più si sta avvicinando al panorama bike. 

La manifestazione era aperta a tutti i tipi di bici. Muscolari, ebike, gravel, Mtb, tandem ecc…Neofiti e appassionati hanno pedalato fianco a fianco ritrovandosi prima e dopo la gara nei box adibiti ad hospitality per accogliere tutti con ristori e gadget.

«Senza numero sulla schiena – spiega Cassani – alla scoperta del territorio, siamo andati a Riolo Terme, sulla salita della Gallisterna. Insieme a gente che non voleva gareggiare bensì stare insieme, arrivando qui nella casa della Formula 1 che oggi ci ha accolto a braccia aperte ancora una volta».

Tonina Pantani era presente alla partenza a rappresentare la Fondazione Marco Pantani Onlus
Tonina Pantani era presente alla partenza a rappresentare la Fondazione Marco Pantani Onlus

Per Marco

Bici e beneficenza. Il Suzuki Bike Day, oltre ai suoi intenti rivolti alla socialità e all’ecologia, non si è tirato indietro sul fronte della beneficenza. La giornata era aperta a tutti con un solo vincolo, una donazione minima di cinque euro alla Fondazione Marco Pantani Onlus. Alla partenza era presente Tonina Pantani in rappresentanza dell’associazione. L’intero incasso infatti è stato devoluto alla Fondazione che si occupa del sostegno di persone con problemi mentali, motori od economici, ma soprattutto di aiutare i bambini. 

Partner di rilievo per il prossimo Suzuki Bike Day

04.07.2022
4 min
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Mancano oramai pochissime ore al via ufficiale della seconda edizione del Suzuki Bike Day, il raduno in bici promosso dal colosso automobilistico giapponese ed in programma sabato 9 luglio a Imola lungo il percorso che fu splendido teatro della prova iridata del 2020.

E a dodici mesi dal primo Suzuki Bike Day, organizzato a Carpegna e caratterizzato dall’ascesa al mitico “Cippo”, forte è l’adesione e la partecipazione di numerose aziende che hanno deciso di affiancare e sostenere questa particolare manifestazione.

Locandina dell’evento dei prossimi Suzuki Bike Day, in programma il 9 luglio
Locandina dell’evento dei prossimi Suzuki Bike Day, in programma il 9 luglio

Vittoria e Enervit

Come brand specifici di settore, hanno difatti confermato la propria disponibilità a supportare il Suzuki Bike Day 2022 sia Vittoria che Enervit, quest’ultima “energy partner” dell’evento. Molteplici, e di assoluto riferimento, sono le realtà extra settore che quest’anno hanno deciso di associare la propria attività e la propria immagine alla manifestazione.

Tra queste vanno vanno segnalate la Agos, Raspini, Loacker, Hera, Cosmai Caffè, Chin8 Neri, e poi l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, DNA Sport Consulting e – non da ultima – la Fondazione Marco Pantani, “charity partner” dell’iniziativa. Proprio l’intero ricavato generato dal costo dell’iscrizione versato da ogni singolo partecipante (una donazione libera per un minimo di 5 euro) verrà interamente devoluto alla Fondazione stessa, da molti anni impegnata a sostegno di persone con problemi mentali, motori, oppure economici: con un’attenzione particolare nei confronti soprattutto ai bambini.

Una vera cicloturistica

Il Suzuki Bike Day, come già anticipato, prenderà il via sabato 9 luglio all’interno dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola: tracciato iconico per quanto riguarda la storia della Formula 1, teatro di numerosissime sfide e vicende che hanno segnato la storia di questo sport… Lasciato l’autodromo, il gruppo dei partecipanti pedalerà esattamente lungo i 28,5 chilometri del circuito che ha caratterizzato la rassegna iridata disputata appena due anni fa. In quell’occasione fu il francese Alaphilippe a trionfare. La partenza è alla francese, tra le 8,30 e le 10 del mattino, nel miglior stile di una vera ciclo turistica. L’intero percorso sarà chiuso al traffico, e lo si potrà percorrere a piacimento, per quanti giri si voglia… o meglio, per quanti si riesca, rispettando una finestra oraria che andrà dalle 8:30 e fino alle 12:30.

Molti saranno i campioni dello sport amici di Suzuki che pedaleranno assieme a tutti i partecipanti: da Davide Cassani, alla pattinatrice Carolina Kostner, da Francesca Lollobrigida ad Arianna Sighel. E poi ancora Giorgio Malan, Luca Spechnauser, Yuri Confortola, Manuela Furlan, Aura Muzzo e Riccardo Cardani.

Il mitico autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola accoglie il Suzuki Bike Day edizione 2022
Il mitico autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola accoglie il Suzuki Bike Day edizione 2022

E allora cosa aspettate ad iscrivervi? Non abbiamo dubbi sul fatto che sarà un bellissimo sabato 100% all’insegna del piacere di andare in bici. Senza fretta, questa volta senza agonismo, per godersi al meglio la giornata su due ruote assieme ad amici oppure in compagnia della propria famiglia. Per partecipare è necessario iscriversi online tramite il portale dedicato (ma c’è tempo ancora solamente fino al 7 luglio!!) oppure direttamente in loco sabato 9 mattina dalle ore 7,30 alle ore 9,30. L’iscrizione al Suzuki Bike Day include la copertura assicurativa, il libero accesso ai punti ristoro e naturalmente l’assistenza sanitaria.

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