In occasione della recente Strade Bianche – quale migliore coincidenza, verrebbe voglia di dire… – Enervit è tornata in televisione con un proprio originale spot per raccontare Tadej Pogacar, e i suoi successi, con il “behind performance” del talento sloveno. E a firmare questa coinvolgente campagna di comunicazione ha pensato ancora SUNTIMES, l’agenzia strategico-creativa milanese, ma dal cuore spezzino, legata ad Enervit già dal 2022.
Il nuovo spot Enervit, pensato da Suntimes e girato in Spagna a dicembre, parte dai successi a dir poco “stellari” centrati da Pogacar in passato, per poi svelarne i retroscena. Su tutti, l’attenzione minuziosa e costante ad ogni singolo e più piccolo dettaglio per arrivare nelle migliori condizioni in quei momenti decisivi che possono portare alla vittoria.
Una vera e propria narrazione ritmata e incalzante dei “Momenti per cui vivo” del corridore fenomeno del UAE Team Emirates. Lo spot, come già anticipato andato in onda per la prima volta sabato 2 marzo durante le Strade Bianche, sarà “on air” nei prossimi mesi con un’importante pianificazione sia su Eurosport che sui canali RAI. La stessa campagna vivrà contemporaneamente anche su digital e su social.
Uno spot coinvolgente
«Siamo molto soddisfatti di aver girato, con un Ambassador come Pogacar, questo spot che in pochi secondi racconta ed emoziona – ha dichiarato Paolo Calabresi, il Direttore Marketing Sport & Fitness di Enervit – uno spot in grado di mostrare alcuni momenti intimi e intensi che sono dietro alle quinte della performance e delle vittorie di un campione davvero unico. In questi anni abbiamo instaurato un rapporto proficuo con tutto lo staff del Team UAE e con Pogacar stesso, per mettere a punto prodotti altamente innovativi che soddisfino appieno le esigenze del ciclismo moderno. Da questa collaborazione è difatti nata la nuova linea Enervit C2:1PRO».
«Siamo estremamente felici del percorso che stiamo facendo con la Divisione Sport di Enervit – ha ribattuto Francesco Pelosi, founder di Suntimes – perché la nostra è una partnership di assoluto valore che ci consente di sostenere la leadership di Enervit. E questo spot ne è in qualche modo la conferma. Durante il 2023, Tadej Pogacar ha fatto qualcosa di incredibile e da subito abbiamo pensato a come interpretare e valorizzare questo atleta. Abbiamo girato in tempi davvero… sfidanti, sulle strade spagnole attorno a Benidorm, in dicembre, ma grazie all’expertise verticale del nostro team sport siamo riusciti a costruire uno spot ingaggiante e molto coinvolgente».
Questa è la storia di un viaggio iniziato un anno fa. Il Giro d’Italia 2020 entrava nel vivo. Filippo Ganna aveva appena vinto la crono di Valdobbiadene, Almeida era ancora in rosa e l’indomani Tao Geoghegan Hart avrebbe posto a Piancavallo la prima pietra per la vittoria. Nell’hotel La Rosina di Marostica con un clic e un brindisi allo scoccare della mezzanotte, con questa stessa foto di apertura che ritrae il gruppo in partenza da Cesenatico, venne alla luce bici.PRO
bici.PRO è andato online nella notte della crono di Valdobbiadene del Giro d’Italia 2020bici.PRO è andato online nella notte della crono di Valdobbiadene del Giro 2020
La nostra casa
E’ passato un anno. Siamo nati durante il Covid, quando il mondo era chiuso e le prime riaperture stavano appena riportando il ciclismo sulle strade. Folle intraprendere una nuova iniziativa in quei giorni o la mossa migliore? Forse all’inizio avremmo impiegato qualche minuto per rispondere, oggi indichiamo senza dubbio la seconda opzione: è stata la mossa migliore. Si poteva scegliere di rannicchiarsi nell’attesa, invece siamo andati in fuga. Come tutte le aziende del settore che durante la chiusura hanno investito e acquistato e ora sono in vantaggio su chi si è lasciato intimidire.
Questa caduta di Alaphilippe ha deciso il Fiandre 2020? C’era da parlarne, non ci sono episodi che non meritino approfondimentiQuesta caduta di Alaphilippe ha deciso il Fiandre 2020? C’era da parlarne, non ci sono episodi che non meritino approfondimenti
Chilometro 162, la società editrice alle spalle del magazine nacque il 6 agosto2020, fra la Strade Bianche e la Sanremo. Giorni di grande fervore. Per le corse da un lato e per l’amico Francesco Pelosi dall’altro, che con la sua Suntimes disegnava la struttura della nuova… casa seguendo le indicazioni ricevute.
Volevamo un magazine di fruibilità immediata. Elegante. Che permettesse di pubblicare foto grandi anche su dispositivi mobile. Che ci permettesse l’approfondimento del mensile per più volte al giorno. E ci consentisse di giocare anche in modo interattivo con le piattaforme social più diffuse. Caratteri. Grafica. Tipografia. Plugin. Template. Seo. Lo sguardo severo e insieme bonario di Lucia. La disponibilità di Emilio. In breve il mondo intorno a noi cambiò e ci imbarcammo nella più bella avventura professionale dopo anni di anni sempre uguali.
Con Alberto Dolfin da Tokyo abbiamo raccontato il fantastico oro degli azzurri del quartettoCon Alberto Dolfin da Tokyo abbiamo raccontato il fantastico oro degli azzurri del quartetto
Il nostro stile
Una volta disegnata la struttura, la palla è passata alla redazione. Nessuna porta chiusa. Il ciclismo è un mondo vastissimo. Dalle parole di qualsiasi corridore nascono spunti per approfondimenti su temi tecnici, di alimentazione, salute, allenamento. Ogni attore sulla scena è portatore di storie e idee, ogni atleta è un gigante.
Volevamo passare dalla dimensione dei soliti nomi alla pluralità del gruppo, sfuggendo alla logica dei comunicati copiati e incollati, rifiutando la copertura frenetica di ogni notizia che altri fanno meglio di noi.
Non siamo nati per distruggere altri siti o per sotterrarli, come invece qualcuno si vanta di aver fatto. La terra è sotto piedi ben saldi che anche oggi, come ogni giorno da un anno a questa parte, sono già in cammino dalle prime luci dell’alba.
La Roubaix di Colbrelli, dopo l’europeo e l’italiano… Spunti a non finire in un anno di strepitoso ciclismo italianoLa Roubaix di Colbrelli, dopo l’europeo e l’italiano… Spunti a non finire in un anno di strepitoso ciclismo italiano
La nostra squadra
La squadra si è andata formando e ancora cambierà forma. Al fianco dei tre fondatori – Emiliano Neri, Luciano Crestani ed Enzo Vicennati – lavorano ogni giorno con passione Filippo Lorenzon dal suo borgo in Sabina. Gabriele Gentili e Giada Gambino dalla Sicilia. Umberto Toscanelli dalla Val d’Aosta. Simone Carpanini dall’Emilia e Gabriele Bonetti e Dalia Muccioli dalla Romagna. Stefano Masi dalla Lombardia e Alberto Dolfin dal Piemonte. Matteo Capobianchi da Roma e Carlo Alberto Melis dalla Sardegna.
La prima intervista con Elisa Balsamo proprio sul nascere di bici.PRO e poi fino a Leuven. Vittoria doppia…La prima intervista con Elisa Balsamo proprio sul nascere di bici.PRO e poi fino a Leuven. Vittoria doppia…
Da pochissimo si sta sperimentando con noi anche Rossella Ratto, atleta azzurra laureata in Scienza dell’Alimentazione, che al momento di appendere la bici al chiodo, disse proprio al nostro Carpanini di volersi provare come giornalista. Era il 16 settembre, dieci giorni dopo abbiamo pubblicato il suo primo articolo, il terzo è andato online giusto ieri. Probabilmente questa scheggia di vita vissuta è l’esempio di come la voglia di fare, la capacità di farlo e di imparare siano la chiave d’accesso a un mestiere bellissimo ma per niente facile.
Con noi sin dal primo giorno, Roberto e Luca Bettini e tutti i fotografi della loro bettiniphoto.net, da Ilario Biondi a Dario Belingheri e Tommaso Pelagalli, ci hanno permesso di avere una copertura straordinaria dalle strade di tutto il mondo.
Qualcuno si è fermato lungo il cammino, davanti a difficoltà nel sostenere una vita ad alta velocità e i ritmi, la preparazione e le esigenze di un lavoro che non fa sconti. A loro va comunque il nostro abbraccio e la gratitudine per aver camminato al nostro fianco.
E a Leuven con la vittoria di Ganna nella crono si è come chiuso un cerchio: con lui abbiamo iniziato, da lui si riparte alla grandeE a Leuven con la vittoria di Ganna nella crono si è come chiuso un cerchio
Il vostro mondo
Punto Pro (.PRO) più che il nome di un dominio è uno stile di vitae un modo di lavorare che domani si estenderà anche agli altri ambiti che affronteremo. Storie. Tecnica. Approfondimenti. Corse. Viaggi. Incontri. Tutto ciò che è agonismo abita in queste pagine, qualsiasi sia la specialità, qualsiasi l’ispirazione.
Vi abbiamo raccontato i grandi nomi e anche i più piccoli. Abbiamo aperto le porte del ciclismo femminile, della pista e del cross senza la pretesa di essere i primi o i migliori. Altri c’erano prima di noi, altri verranno dopo.
Abbiamo però il nostro stile e il nostro rigore che rivendichiamo con orgoglio. Tutto questo ci ha portato a pubblicare finora 3.151 articoli. Ogni giorno a partire dalle 8,30, poi ogni due ore. E nel mezzo quel curiosare imperterrito fra le novità del mercato, componendo e scomponendo vetrine mai uguali a se stesse.
Il ciclismo è il posto più bello in cui essere giornalisti, con incontri indimenticabili fra leggende. Qui Merckx e PogacarIl ciclismo è il posto più bello in cui essere giornalisti, con incontri indimenticabili fra leggende. Qui Merckx e Pogacar
E’ il nostro mondo ed è anche il vostro. Nello spegnere la prima candelina ci stringiamo forte alla comunità che si è formata e si sta consolidando con numeri sempre crescenti. E con una stretta di mano alle aziende che prima per la fiducia e l’amicizia e ora per quegli stessi numeri hanno scelto di camminare con noi sulle infinite e bellissime strade del grande ciclismo.
Buon compleanno a bici.PRO. E buona settimana a tutti voi.