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Da maggio a settembre, come cambia l’integrazione?

12.09.2023
4 min
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Sempre in bici, lasciandosi alle spalle una lunga estate. Il soggetto principale sono una integrazione ottimale e la sua gestione attraverso un cambio di stagione, che talvolta può coincidere anche con lo spostamento di un evento importante. Ad esempio la Nove Colli di Cesenatico che è slittata a settembre, anche se potremmo citare diverse manifestazioni a diversi livelli.

Torniamo da Elena Casiraghi, esperta di nutrizione dell’Equipe Enervit. Con lei approfondiamo un argomento che non conosce epoca, ovvero come varia la strategia di integrazione in base alla stagione.

Elena Casiraghi (foto Valentina Celeste)
Elena Casiraghi (foto Valentina Celeste)
La strategia di integrazione subisce dei cambiamenti, considerando periodo e stagione?

Di base la strategia d’integrazione rimane sempre la medesima. Ma a settembre possiamo beneficiare di un vantaggio. Il nostro corpo si è adattato alla temperatura e la bella stagione ci ha permesso di accumulare chilometri. Siamo più allenati e di conseguenza abbiamo avuto anche modo di sviluppare e allenare la strategia d’integrazione più adatta a noi.

Cambia il modo di assumere gli integratori?

Le regole sono sempre le medesime, quelle di Maggio sono sempre valide, anche a Settembre. Idratarsi e integrare con carboidrati in maniera adeguata con un apporto minimo di 40 grammi ogni ora, meglio se 60. Li possiamo integrare da Carbo gel 2:1, Isocarb in borraccia o barrette ad alta densità energetica che forniscono tanti carboidrati in poco spazio e con una bassa dolcezza.

Quali sono le variabili più importanti da considerare?

E’ fondamentale mantenere il giusto ritmo d’integrazione. Personalmente, assumo per ogni ora di pedalata una borraccia con 30 grammi di carboidrati a cui aggiungo, alternandoli, una barretta 2:1 o un Carbogel 2:1. Ovviamente dipende molto dalle intensità dell’allenamento, oppure da come verrà interpretata la gara.

Nell’ottica di una strategia ottimale di integrazione, che ruolo gioca un’eventuale pausa estiva, oppure il fatto di aver avuto a disposizione un periodo maggiore per allenarsi di più e meglio?

Un breve periodo di riposo può rigenerare, a patto che non sia prolungato. Ė importante arrivare ben allenati e preparati all’appuntamento che abbiamo segnato sul calendario. Utilizzare un metodo affidabile e capace di assecondare le nostre esigenze, anche in fatto di quotidianità, ci aiuta ad ottimizzare la prestazione, ridurre la fatica e non stressare eccessivamente l’organismo.

La tabella di assunzione al manubrio, non passa mai di moda
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A prescindere dal comportamento adottato in questa caldissima estate, proprio il caldo così intenso e protratto per molti giorni, può influire sulla capacità del nostro organismo di performare al massimo?

Ci sono due aspetti da considerare col caldo. Il primo è l’integrazione ovvero le elevate temperature richiedono non solo un adeguata idratazione ma al contempo un aumento dell’apporto di carboidrati. Questo succede perché c’è un incremento dell’ossidazione degli zuccheri e una riduzione dei lipidi, rispetto ad uno sforzo uguale ma effettuato a temperature più basse.

E il secondo?

Il secondo è il nostro intestino poiché le temperature estreme alterano il benessere intestinale modificandone l’integrità. E’ bene quindi prendersene cura, non è mai tardi per farlo e in tal senso l’integrazione di glutammina, che favorisce la reidratazione e riduce l’infiammazione, di omega 3 Rx, integratori che diventano alleati strategici. Aiutano a conservare il più possibile il benessere quando ci si allena tanto, intensamente e con temperature elevate.