Transiro Aeris Adaptive, la risposta per le prove contro il tempo

06.08.2024
5 min
Salva

Fizik ha lanciato da poco l’ultimo tassello della gamma di selle Adaptive, ovvero la nuova Transiro Aeris Adaptive, una sella ad alte prestazioni specifica per il triathlon e per le cronometro.

Gli sviluppatori di Fizik non si sono accontentati però di un solo modello, per quanto innovativo, e hanno creato due versioni: una specifica per le distanze brevi e una per le lunghe. Vediamo i dettagli dell’ultima arrivata nella famiglia Adaptive.

Una sella, due modelli

Come abbiamo appena detto, una delle principali particolarità della sella è che offre un supporto specifico per diverse tipologie di gare.

Il modello per le lunghe distanze è dotato di un naso di 55 mm di larghezza e una scanalatura molto profonda, che dovrebbero garantire l’alleggerimento della pressione e la stabilità necessarie. Il modello per le brevi distanze è invece caratterizzato da un naso di 45 mm e da una forma tradizionale, per distribuire uniformemente la pressione. Questo dovrebbe assicurare una migliore performance durante le cronometro più brevi o i triathlon su distanze limitate.

Inoltre entrambi i modelli includono un collegamento (opzionale) per integrare un portaborraccia nella parte posteriore, studiato per tenere le borracce ad un’angolazione tale da non ostacolare l’atleta durante le fasi di salita e discesa nella zona di transizione, che sono sempre momenti molto delicati.

L’imbottitura stampata in 3D

Come tutta la famiglia Adaptive, anche Transiro Aeris Adaptive si avvale della caratteristica imbottitura a nido d’ape stampata in 3D. Questa tecnologia ha permesso a Fizik di affrancarsi dai vincoli derivati dai metodi di produzione tradizionali e sviluppare così un tipo di sella completamente nuova.

L’imbottitura, per esempio, è stata creata da Carbon®, i pionieri della stampa 3D, grazie alla rivoluzionaria tecnologia Digital Light SynthesisTM. Grazie ad essa Fizik può incorporare diverse zone “funzionali” all’interno della sella, migliorando in questo modo sia il comfort che le prestazioni del ciclista.

Dettagli, versioni e prezzi

Riepilogando, la Transiro Aeris Adaptive è disponibile nelle due versioni R1 e R3 e per entrambe sono disponibili le versioni per prove brevi e quella per prove più lunghe. Le selle della serie R1 sono quelle tecnologicamente più avanzate e che di riflesso hanno anche un superiore prezzo al pubblico.

Il modello “long distance” con naso da 55 mm nella versione R1 – cioè con scafo in nylon rinforzato al carbonio e binari in carbonio – ha un peso di 190 grammi e un prezzo consigliato al pubblico di 299 euro.

Il modello “short distance” con naso da 45 mm di larghezza, nella versione R1 – con scafo in nylon rinforzato al carbonio e binari in carbonio – pesa 159 grammi ed è proposto al pubblico a 299 euro.

Le versioni R3 di entrambi i modelli Transiro Aeris Adpative – che si differenziano da quelli R1 dai binari in Kium – hanno un prezzo di 259 euro.

Fizik

Fizik Vento Argo Adaptive, la sella 3D bella tosta

24.05.2023
5 min
Salva

E’ la sella corta di Fizik sviluppata e prodotta grazie alla tecnologia Adaptive con stampa 3D. E’ una sella funzionale per diversi aspetti e tra questi c’è anche un canale di scarico prostatico che ci cela dietro uno strato Adaptive 3D.

La costruzione della copertura offre un feeling immediato, si adatta alla perfezione alle varie esigenze e la stessa copertura è anche parecchio areata. L’abbiamo provata nella versione R1 con una larghezza di 140 millimetri (la lunghezza è di 265).

Il supporto è differenziato, ma la sella offre un grande sostegno ovunque
Il supporto è differenziato, ma la sella offre un grande sostegno ovunque

L’evoluzione della specie

Grazie alla piattaforma Vento Argo la tecnologia Adaptive 3D entra a fare parte della famiglia delle selle corte di Fizik. Nei termini costruttivi e anche per quanto concerne la resa tecnica, la Adaptive si distacca in modo netto dalla sorella Fizik Vento Argo 00 (i due prodotti sono accostabili per quanto concerne la categoria e posizionamento nel mercato), quest’ultima sviluppata con una copertura in EVA.

Questa sella di Fizik offre delle risposte meccaniche eccellenti. Distribuisce al meglio le pressioni che inevitabilmente si generano in fase di seduta, offre un ottimo sostegno in fase di ritorno (lo si nota ad esempio quando si esce di sella e si spinge con vigore in salita sfruttando maggiormente l’appoggio dell’ischio). E’ vantaggiosa anche la presenza dello strato 3D nella zona del canale di scarico, perché non si ha mai la sensazione di uno sprofondamento del pavimento pelvico.

Due Adaptive di due generazioni, famiglie e concept molto diversi tra loro
Due Adaptive di due generazioni, famiglie e concept molto diversi tra loro

Diversa dalle Antares

La tecnologia di sviluppo è la medesima, ma se mettiamo a confronto i due modelli Fizik che portano in dote questa tecnologia, la Antares (che è stata la prima ad utilizzare la soluzione 3D) e la nuova Vento Argo, le differenze sono davvero tante.

Oltre al design e alle forme, la nuova sella corta ha delle “cellette” più grandi che si vedono dall’esterno. Anche al di sotto del primo strato le diversità non mancano, perché le zone hanno una consistenza differenziata, in modo da generare un sostegno diversificato.

Una base rigida

Stabilizzare prima di tutto, come una sorta di obiettivo primario, che è ottenuto grazie alla combinazione dello scafo in nylon/carbonio e del telaio che è una sorta di blocco unico: prende il nome di Mobius. La sua peculiarità principale, oltre alla qualità del materiale è la mezzaluna posteriore che unisce i due rails. Oltre a compattare si ottiene un importante effetto stabilizzante su tutta la sella che non risulta per nulla cedevole e non subisce “l’effetto ondeggiante” del corpo.

La zona centrale è una sorta di canale “aperto”
La zona centrale è una sorta di canale “aperto”

La nostra prova

Il comfort fin dalle primissime pedalate: è questo che colpisce maggiormente della Fizik Vento Argo Adaptive, al pari di un supporto notevole che arriva da ogni sezione della sella. Messi insieme sono aspetti che fanno una grossa differenza, se consideriamo inoltre che questa sella con il naso accorciato è sviluppata con un concetto racing non banale.

Il punto anatomico non cambia, rispetto ad una sella Fizik tradizionale (ad esempio la Antares Adaptive), perché è posto sempre dove la larghezza è di 75 millimetri. La variabile principale è la forma della sella, per via del naso tagliato e per una larghezza che non è mai risicata.

Al primo impatto (il riferimento è per chi non ha mai usato una sella corta) sembra di essere seduti “in punta di sella”, questo perché manca in pezzo nella parte anteriore e la sella diventa larga già nella sezione mediana. La realtà ci dice che i punti di appoggio fondamentali non cambiano e si può sfruttare maggiormente la posizione ribassata, senza ingombri.

Naso corto, ma tanto supporto anche quando si è in punta di sella
Naso corto, ma tanto supporto anche quando si è in punta di sella

In conclusione

Pur avendo nella versatilità e nella comodità i due punti cardine della seduta, la nuova Fizik Vento Argo Adaptive nasconde fino ad un certo punto il suo DNA corsaiolo, confermando così l’appartenenza alla famiglia Vento. E’ un prodotto dall’elevato tasso tecnico, ben fatto e costruito sfruttando una tecnologia costosa, ma che è ancora in evoluzione.

A nostro parere una Vento Argo è accostabile ad una sella con il suffisso Adaptive di un’epoca precedente, solo ed esclusivamente per la tecnologia adottata e non per quanto concerne le performances e la resa tecnica. Una breve considerazione sul prezzo di listino di 299 euro, al di sotto della media della categoria e adeguato al prodotto se consideriamo la qualità e le diverse soluzioni che collimano tra loro in modo ottimale.

Fizik

Argo Adaptive, un’altra Fizik che punta a comfort e prestazioni

07.04.2022
4 min
Salva

Fizik tira fuori dal cilindro la nuova Argo Adaptive, che amplia la famiglia Argo e si unisce alla Antares Versus Evo che vi abbiamo descritto al Giro d’Italia del 2020 quando era ancora un prototipo in mano a pochi corridori. Si tratta di un modello stampato in 3D su cui sarà sollevato il velo alla Sea Otter Classic che si volge a Monterey in California dal 7 al 10 aprile.

Stampa in 3D

Per la sua realizzazione si fa ricorso all’esclusiva tecnologia di stampa 3D Carbon messa a punto negli anni dall’azienda veneta, utilizzata in combinazione con il design Carbon. Il risultato che ne deriva è un’ammortizzazione zonale progettata con grande efficienza. La struttura reticolare stampata in 3D è ottimizzata per supportare le diverse posture e posizioni delle ossa del bacino, con punti di cedimento in funzione dell’anatomia del ciclista.

L’imbottitura della Argo Adaptive è una rete: ogni punto ha un preciso grado di cedimento (foto Matt Ben Stone)
L’imbottitura è una rete: ogni punto ha un preciso grado di cedimento (foto Matt Ben Stone)

L’occhio di Burt

Alla base della sua progettazione c’è la collaborazione con Phil Burt, un innovatore per tutto ciò che riguarda il comfort e le prestazioni dei ciclisti: fisioterapista e montatore di biciclette, ha trascorso 12 anni come Head of Physiotherapy presso British Cycling e altri 5 come Consulente Fisioterapista presso il Team Sky.

La sella Argo che nasce anche con il suo contributo. Propone un design a muso corto che esalta la stabilità e riduce (come detto) la pressione sui tessuti molli. Questo permette al corridore di abbassarsi al massimo, senza per questo sovraccaricare le parti più sensibili. E se una forma tradizionale della sella incoraggia l’atleta a cambiare frequentemente di posizione, la Argo Adaptive “blocca” il ciclista nella stessa posizione, aumentando la stabilità, il comfort e la distribuzione del peso.

In fibra e in lega

Andando a riassumerne le caratteristiche principali, Argo Adaptive crea un’ammortizzazione zonale su misura. La pressione media si riduce per un comfort duraturo, evitando che in alcuni punti raggiunga valori eccessivi. La sua forma offre stabilità e distribuzione del peso.

Sul fronte delle misure, la Argo Adaptive R1 con telaio in carbonio sarà disponibile nella misura da 140 mm (peso di 190 grammi) e da 150 mm (196 grammi) e sarà venduta al prezzo di 299.

Invece la Argo Adaptive R3 con telaio in lega K:ium sarà disponibile nelle stesse misure, ma con pesi di 224 e 230 grammi e prezzo di 259 euro.

Fizik

Andrea Vendrame Giro

La Fizik Antares Adaptive di Vendrame

08.10.2020
3 min
Salva

Durante il Giro d’Italia curiosando fra le biciclette dei corridori abbiamo notato la sella particolare usata da Andrea Vendrame. Il corridore del Team Ag2-r La Mondiale monta sulla sua Eddy Merckx una Fizik Antares Versus Evo 00 Adaptive.

Imbottitura innovativa

La particolarità di questa sella è che la parte che di solito individuiamo come imbottitura, è realizzata con la tecnologia Digital Light Synthesis technology (DLS) che utilizza un processo innovativo di stampa 3D. Il materiale che vediamo è costituito da una struttura cristallina formata da resine liquide e carbonio. Il risultato è una sella dall’aspetto particolare e che ci ha spinto a chiedere ad Andrea Vendrame come si trova.
«Sto pedalando con l’Antares Adaptive da circa tre mesi. All’inizio era troppo morbida, nel senso che sentivo molto le buche e le imperfezioni della strada e non stavo bene in sella. Ma poi – aggiunge il corridore veneto – ho chiesto di indurirla e devo dire che ora mi trovo molto bene». A conferma di quanto detto da Vendrame, la Fizik Antares Adaptive può essere prodotta con diversi livelli di durezza. La struttura particolare con cui è prodotta può essere personalizzata. Vendrame ci ha detto che «la mia è più morbida in fondo e più dura nella zona centrale dove c’è maggiore carico».

Fizik Antares Adaptive
La sella Fizik Antares Adaptive di Andrea Vendrame.
Fizik Antares Adpative
La sella Fizik Antares Adaptive di Andrea Vendrame. Si nota la struttura molto particolare

Il comfort è il punto forte

Come è ben visibile dalle immagini questa sella gode di un canale di scarico centrale molto ampio, che corre lungo tutta la sua lunghezza. Andrea Vendrame sottolinea proprio che «La zona centrale di scarico da veramente un grande comfort». Il corridore dell’Ag2-r La Mondiale ci sottolinea un aspetto molto interessante e per un certo verso innovativo.
«Questo tipo di materiale insieme allo scarico centrale fa si che ci sia una maggiore aerazione. Senti che passa più aria, così il fondello rimane più asciutto e anche più stabile». Questa caratteristica certamente è un bel vantaggio in quanto avere una maggiore aerazione nella zona di contatto con la sella può aiutare anche ad evitare fastidiose irritazioni.

Fizik Antares Adaptive scarico
Ben visibile l’ampio canale di scarico
Fizik Antares Adaptive scarico
Dalla vista posteriore si vede bene l’ampio canale di scarico che corre lungo tutta la sella

Resistente nel tempo

Ma cosa ha pensato Vendrame la prima volta che l’ha vista?
«Ho pensato che a lungo andare si consumasse, ed invece devo dire che rimane sempre efficace e non perde le sue caratteristiche tecniche – ed aggiunge – inoltre si lava molto facilmente senza perdere nemmeno il colore». L’Antares Adaptive ha un colore che potremo identificare come giallo verdolino, ma è disponibile anche in nero.

Con questa sella Fizik ha dimostrato come le nuove tecnologie possano portare ad innovazioni tecniche di grande rilievo che migliorano le performance dei ciclisti.