Stages Cycling e’ une delle aziende di maggiore successo tra quelle che propongono i power meter. Viene aggiornato il prodotto di punta, lo Stages Power.
C’è un design rivisto, non solo un vezzo d’immagine, ma con l’obiettivo di fornire uno strumento ancor più stabile e longevo. Non cambia la modalità di lettura, così come la facilità di aggiornare il sistema tramite smartphone.


Diverse possibilità
Il misuratore di potenza è lo Stages Power, che troviamo nelle versioni L (quello con il sensore alla pedivella non-drive), R (ovvero con il sensore montato sulla guarnitura, tra il braccio e le corone) e LR che combina entrambe le soluzioni. Quest’ultimo permette di analizzare il wattaggio dei singoli arti.
Entrambi i sensori funzionano con le batterie CR2032 (una per sensore) e una volta montati sulla guarnitura completa aggiungono meno di 40 grammi (20 per il lato drive, 15 per la pedivella senza le corone).
La trasmissione dei dati avviene con i due protocolli Ant+ e Bluetooth, quest’ultimo di generazione Smart Ready, per un ridotto consumo della batteria.


Cosa cambia
Prima di tutto è compatibile con le nuove guarniture Shimano delle trasmissioni a 12 velocità, Dura-Ace 9200 e Ultegra 8100. Il design del sensore applicato alla pedivella sinistra (senza corone) è pressoché identico, anche se è stata migliorata l’impermeabilità. Questo influisce in modo positivo sulla stabilità della rilevazione, trasmissione e durata. Ha un profilo ridotto che non crea interferenze con i foderi bassi del carro posteriore.
Il sensore posto vicino alle corone invece è tutto diverso. Lo è prima di tutto nelle forme e nel modo di integrazione alla pedivella. Il contenitore dove alloggia la batteria è posizionato più vicino allo spider, in una delle asole tra le corone e il braccio. Il cervello del sensore è interno ed è ancorato alla pedivella con una sorta di tenaglia.


Nuovi accelerometri
L’aggiornamento prevede anche dei rinnovati accelerometri, che lavorano meglio e con un range di cadenza ottimale praticamente infinito (da 20 a 220 rpm dichiarate). Al pari di questo su tutti i sensori è stato integrato il giroscopio, che aumenta ulteriormente la precisione della rilevazione della cadenza.
Dietro le corone ha una forma molto differente rispetto alle versioni precedenti L’aggancio che abbraccia il braccio lato corone
Dietro le corone ha una forma molto differente rispetto alle versioni precedenti L’aggancio che abbraccia il braccio lato corone
Pacchetto completo
Pur non essendo una novità vera e propria, diventa interessante la possibilità di avere lo Stages Power con la modalità del sensore già applicato, oppure far montare i sensori/il sensore direttamente da Stages. Per quanto concerne la seconda opzione si fornisce la guarnitura della propria bicicletta, dove viene montato il power meter. E’ molto più che una conversione ed è un modo per contrastare anche i ritardi delle forniture dei componenti.
Gestione tramite telefonino
Il misuratore di potenza, a prescindere dalla sua natura e dal modello si aggiorna tramite la app Stages Power del telefonino. Da qui si calibra (operazione possibile anche tramite il device), si controlla lo stato della batteria e si personalizzano alcune funzioni. Sono operazioni ben note e ormai automatiche per gli utenti e per chi mastica il mondo dei power meter, ma è sempre utile rinfrescare alcuni passaggi.
I power meter Stages sono compatibili con le piattaforme esterne di valutazione e analisi dei dati.