Ergo 6, la scarpa “moderna” di casa Sidi 

15.11.2024
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Sidi ha da poco lanciato sul mercato – dopo la presentazione all’IBF di inizio Settembre – le Ergo 6, sua nuova proposta per quanto riguarda le calzature da strada di livello medio-alto. Si tratta di scarpe il cui design si discosta da quello classico dell’azienda trevigiana, per un’estetica dal sapore decisamente più moderno. Andiamo a vederle più da vicino.

Tecnologia Firmor

Se la tomaia del lato esterno si presenta uniforme, nella parte interna salta subito agli occhi un supporto a forma di “M”, cucito in corrispondenza del passante di chiusura.

Si tratta della tecnologia laterale Firmor, studiata per permettere al piede di restare stabile in ogni occasione e offrire una sensazione di controllo totale

La comodità della calzata è assicurata dalla tomaia ergonomica Unum, costruita in microfibra senza cuciture dallo spessore di soli 1,2 mm. Questo fa in modo che il loro peso sia ai massimi (cioè minimi) livelli: 278 grammi.

Suola Full Carbon

La suola è naturalmente in carbonio, con una rigidità però di 11 su 12, lasciando quindi un po’ di spazio al comfort, in una scarpa comunque votata alle prestazioni. Inoltre la suola presenta una gamma aumentata di adattabilità delle tacchette, in modo che ognuno possa trovare la propria calzata nel modo più personalizzato possibile.

L’aspetto della personalizzazione è reso ancora più preciso dal sistema di chiusura a due rotori. Si tratta dell’ormai storico sistema di quadranti di Sidi, realizzato in resina ad alta densità e con i cavi Dyneema, le fibre più resistenti e leggere al mondo.

Una menzione la merita però anche la zona del tallone. Quella delle Ergo 6 è dotata di un contrafforte rinforzato che evita le deformazioni anche dopo molto tempo, contribuendo alla longevità del prodotto. Inoltre grazie alla sua forma anatomica evita che il piede si scalzi nei momenti cruciali, quando si è in spinta nel massimo sforzo.

Le Ergo 6 sono disponibili in quattro colorazioni a tinta unita
Le Ergo 6 sono disponibili in quattro colorazioni a tinta unita

Colori e prezzo

Le Ergo 6 sono disponibili in quattro colori: dark blu, burgundy, dark grey e white, e le taglie vanno dalla 36 al 50, con le mezze misure dal 38,5 al 46,5.

Il prezzo consigliato al pubblico nel sito di Sidi è di 299,00 euro.

Sidi

Il presente e il futuro di Sidi: un punto con il CEO Davide Rossetti

05.10.2024
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MASER – Un pomeriggio di pioggia, ad essere onesti non una novità negli ultimi tempi, lo abbiamo dedicato ad una piacevole visita al quartier generale Sidi di Maser. La realtà produttiva fondata da Dino Signori nel 1960 ha affrontato negli ultimi due anni una trasformazione significativa dopo l’acquisizione del 100% delle quote da parte di Italmobiliare. E due anni dopo quell’ottobre 2022, l’azienda è pronta a lanciare una nuova fase di sviluppo e innovazione

Ne parliamo con Davide Rossetti, CEO di Sidi, per capire come questa storica realtà si stia cambiando pelle: in tutti i sensi.

Davide Rossetti CEO Sidi Sport
Davide Rossetti CEO Sidi Sport
Sono passati due anni dall’acquisizione di Sidi da parte di Italmobiliare. Come ha impattato l’azienda questa transizione?

L’acquisizione da parte di Italmobiliare è stata un passaggio cruciale per Sidi. Quando Italmobiliare ha deciso di investire acquisendo la totalità dell’azienda, l’obiettivo era chiaro: dare nuova linfa a questa storica realtà, mantenendo il DNA di eccellenza e innovazione. Questi due anni sono stati un periodo di intenso lavoro, durante il quale abbiamo rivisto strategie, migliorato processi produttivi e rafforzato la nostra presenza internazionale. Abbiamo lavorato a stretto contatto con il team di Italmobiliare per sviluppare una visione a lungo termine. Abbiamo assieme definito quella che noi manager chiamiamo una Product Road Map, ovvero un preciso e puntuale piano di crescita programmato.

Quali sono stati i principali cambiamenti nella gestione e nella produzione di Sidi?

Abbiamo puntato molto su innovazione, digitalizzazione e sostenibilità, che abbiamo considerato come le nostre tre linee guida: i nostri tre pilastri. Dal punto di vista produttivo, abbiamo investito in nuove tecnologie per ottimizzare i processi, migliorare la qualità del prodotto e rendere la nostra catena di produzione più efficiente. E questo sia nella unità produttiva di Maser, dove ci troviamo oggi, che nella fabbrica di proprietà che Sidi possiede in Romania e che occupa ben 200 dipendenti. Inoltre, abbiamo intensificato la ricerca e sviluppo, lavorando su materiali avanzati e soluzioni tecniche innovative per i nostri prodotti di punta. Abbiamo cercato e trovato fornitori nuovi e società di consulenza nuove. In termini di gestione, poi, c’è stato un profondo rinnovamento delle competenze manageriali. Abbiamo ampliato il nostro team con nuovi talenti in ambito marketing, commerciale, di sviluppo prodotto e di operazioni internazionali. Posso affermare, con una punta di orgoglio, che questi inserimenti rappresentano una combinazione manageriale che considero vincente. Questo nuovo ed importante assetto ci ha difatti permesso di iniziare a programmare e modernizzare la nostra struttura aziendale, rendendola così più dinamica e reattiva alle complesse sfide del mercato globale.

Il reparto marketing dell’azienda di Maser
Il reparto marketing dell’azienda di Maser
Sidi nel corso della sua lunga storia ha continuamente rappresentato un sinonimo di qualità e di performance. Da sempre presente in prima fila nel mondo dei pro. Quali sono le novità che possiamo aspettarci in termini di prodotto?

Stiamo lanciando nei punti vendita proprio questi giorni una nuova gamma di calzature sia per il ciclismo che per il motocross, quella che noi consideriamo la S/S 2025 e cha a tutti gli effetti è prima collezione 100% ideata, disegnata e prodotta dalla “nuova” Sidi. La nostra attenzione è rivolta a migliorare ulteriormente il comfort, la resistenza e le prestazioni delle nostre calzature. Massima attenzione la rivolgeremo a modelli e prezzi. Ad esempio, nel settore ciclismo stiamo lavorando a una scarpa con una suola ancora più leggera e performante, pensata per chi pratica ciclismo ad alti livelli. Nel motocross, stiamo introducendo nuovi modelli con tecnologie anti-shock e sistemi di chiusura avanzati per garantire maggiore sicurezza e stabilità. E poi c’è un mondo interessante da esplorare che è quello della personalizzazione delle solette.

Sul tema della sostenibilità ambientale come vi state muovendo?

Direi molto bene, considerando appunto che per Italmobiliare, e conseguentemente per le sue aziende, la questione è a dir poco prioritaria. Abbiamo iniziato a esplorare il segmento dell’eco-design, ad esempio, con l’obiettivo di rendere la produzione più sostenibile: utilizzando materiali riciclati e metodi di produzione a basso impatto ambientale. Inoltre, sempre da Italmobiliare deriva la massima attenzione da rivolgere alle tematiche della salute, della sicurezza e del lavoro. Non a caso stiamo implementando numerosi stage con giovani universitari under 25 da inserire sempre più negli ingranaggi dell’azienda.

Sidi è conosciuta per le collaborazioni (molto vincenti…) con atleti professionisti di livello mondiale. Come si inserisce questo aspetto nel rilancio?

Le partnership di sponsorizzazione con atleti di elite sono assolutamente fondamentali per noi. Abbiamo consolidato queste partnership negli ultimi anni e continueremo a farlo. I nostri atleti non sono solo difatti ambasciatori del marchio, ma anche fonti di feedback preziosi per migliorare costantemente i prodotti. Lavorare con loro a stretto contatto per tutto l’arco della stagione ci permette di testare le nostre calzature nelle condizioni più estreme e di innovare continuamente per garantire prestazioni sempre al top. E poi c’è la comunicazione. I nostri atleti saranno sempre più dei veri testimonial considerando che Sidi ha in progetto di diventare sempre più una Content Factory con temi e storie da raccontare.

Quali sono gli obiettivi futuri per Sidi sotto la guida di Italmobiliare?

L’obiettivo principale – lo ripeto spesso nelle nostre riunioni commerciali e di marketing – è quello ambizioso e difficile di tornare ad essere i numeri uno. Ma anche quello di consolidare la nostra leadership sia in mercati chiave come Europa e Nord America, quanto di espanderci ulteriormente in quelli emergenti come l’Asia. Inoltre, vogliamo rafforzare il nostro posizionamento come marchio premium, continuando a puntare su qualità, innovazione e sostenibilità. La nostra missione è quella di mantenere la tradizione di eccellenza che ha reso Sidi un punto di riferimento mondiale, portando al contempo il marchio nel futuro. E l’ultima semestrale ci sta dando ragione considerando il raggiungimento di un +10% rispetto al budget previsto. I risultati incominciano a vedersi.

Tutte le forme delle scarpe realizzate da Sidi per i professionisti
Tutte le forme delle scarpe realizzate da Sidi per i professionisti
Un ultima domanda: come vede il futuro dell’industria del ciclismo e quale potrà essere il ruolo di Sidi in questo scenario?

«Il futuro non lo possiamo che immaginare entusiasmante. Nel ciclismo in modo particolare vediamo una crescente attenzione verso la sostenibilità e il benessere personale, e noi vogliamo essere in prima linea per rispondere a queste tendenze. Sidi vuole essere protagonista, sia nel ciclismo così come nel motocross, offrendo prodotti che rispondano non solo alle esigenze tecniche, ma anche ai valori e alle aspettative dei consumatori di oggi.

L’intervista con Davide Rossetti si conclude e finalmente fuori spunta anche il sole. L’incontro ci restituisce l’immagine di un’azienda in piena evoluzione, che punta a organizzare e a rafforzare le proprie radici italiane di artigianato e di innovazione, ma con una visione rivolta al futuro e alle sfide globali.

Sidi

Sidi nello spazio con la missione NASA SpaceX Crew-8 

20.06.2024
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Nel campo della tecnologia spaziale, ciascun dettaglio conta per garantire il benessere degli astronauti durante le missioni di lunga durata. Ed uno degli strumenti chiave recentemente utilizzati è il rotore di Sidi, applicato nei polsini veno-costrittori per mitigare gli effetti della microgravità sul corpo umano.

La missione Crew-8 rappresenta l’ottavo viaggio operativo di SpaceX per conto della NASA verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). L’equipaggio, composto da Matthew Dominick, Michael Barratt, Jeanette Epps e Alexander Grebenkin, si unirà all’Expedition 71 per condurre esperimenti innovativi per sei mesi. Tra le ricerche principali, vi è lo studio degli organoidi cerebrali per comprendere i disturbi neurodegenerativi, il monitoraggio dello spostamento dei fluidi corporei e l’analisi degli effetti della radiazione UV e della microgravità sulla crescita delle piante. Questi esperimenti mirano a fornire nuove conoscenze su come le condizioni spaziali influenzino il corpo umano e altri organismi.

Sidi ha trasportato la tecnologia dei suoi rotori per scarpe alla fascia utilizzata dagli astronauti
Sidi ha trasportato la tecnologia dei suoi rotori per scarpe alla fascia utilizzata dagli astronauti

Innovazione proprietaria

Sidi Sport ha avuto un ruolo fondamentale nella missione fornendo il suo sistema di chiusura rotore per i polsini veno-costrittori indossati dagli astronauti sulle cosce. Questi polsini sono progettati per contrastare l’effetto della microgravità, che tende a spostare i fluidi corporei verso la parte superiore del corpo, causando potenziali problemi alla vista noti come Sindrome neuro-oculare associata al volo spaziale. Un sistema che permette di intrappolare i liquidi nelle gambe, riducendo la pressione intracranica e prevenendo cambiamenti dannosi alla struttura degli occhi e alla vista.

Il rotore di Sidi è stato scelto per la sua affidabilità e precisione. Composto da un rotore in resina ad alta intensità con un cavo in Dyneema, offre una chiusura micrometrica e differenziata, garantendo un’ottima adattabilità alla circonferenza del corpo. Questa tecnologia è stata adattata per soddisfare i rigorosi requisiti tecnici delle operazioni spaziali, dimostrando la sua versatilità e robustezza.

L’innovazione del rotore di Sidi risale agli anni ’60, quando Dino Signori, fondatore dell’azienda, progettò un sistema a vite per regolare la chiusura degli scarponi da sci. Nel 1988, Signori brevettò un meccanismo di chiusura costituito da un cavo in nylon regolato da una leva a rotore, destinato inizialmente alle calzature da ciclismo. Questo dispositivo rivoluzionò il settore sportivo, portando Sidi a sviluppare il modello Tecno nel 1993, la prima scarpa dotata di tale tecnologia. Da allora, il rotore è stato ampiamente utilizzato nell’equipaggiamento per ciclismo e motociclismo, contribuendo significativamente alle performance degli atleti.

Oltre alla sua applicazione nello spazio, il rotore di Sidi potrebbe avere importanti implicazioni per la medicina terrestre. I polsini veno-costrittori potrebbero essere utilizzati per trattare pazienti con accumulo di liquidi nella testa dovuto a specifiche patologie o a lunghi periodi di allettamento. Questo potrebbe rappresentare un importante passo avanti nel trattamento di condizioni mediche complesse, offrendo una soluzione non invasiva per la gestione dei fluidi corporei.

Davide Rossetti, CEO Sidi Sport
Davide Rossetti, CEO Sidi Sport

Tecnologia e versatilità

«È assolutamente entusiasmante che i sistemi di chiusura Sidi siano stati scelti dalla NASA all’interno di una missione spaziale – ha dichiarato Davide Rossetti, CEO di Sidi Sport – un riconoscimento che non solo conferma l’eccellenza tecnologica di Sidi, ma apre anche nuove opportunità per future collaborazioni nel campo della ricerca spaziale e medica. Il rotore di Sidi, inizialmente concepito per migliorare le performance sportive, ha trovato una nuova e vitale applicazione nel settore aerospaziale. La sua capacità di adattarsi a contesti così diversi sottolinea l’ingegno e la versatilità di questa tecnologia: una vera e propria testimonianza dell’innovazione e della qualità dei prodotti proposti dalla nostra azienda».“

Sidi

Sidi ufficializza l’adesione alla “Science Based Targets initiative”

06.04.2024
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Una bella notizia che arriva direttamente da Sidi Sport. Lo storico brand trevigiano produttore di calzature per ciclismo compie un passo fondamentale per contribuire alla realizzazione di un’economia a zero emissioni siglando la propria adesione alla Science Based Targets initiative (SBTi), uno specifico programma che guida le imprese in una “climate action” misurabile scientificamente e al quale hanno aderito già oltre 7.000 aziende in tutto il mondo.

Fondata nel 2014 dalla collaborazione tra alcuni dei principali organismi e associazioni internazionali a tutela del clima, tra cui il Global Compact delle Nazioni Unite e il WWF, SBTi è un’organizzazione internazionale indipendente che guida le imprese in una “climate action” misurabile scientificamente, ovvero in linea con quanto la scienza climatica più recente ritiene necessario per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi volti a limitare il riscaldamento globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. L’obiettivo dell’SBTi è quello – necessario – di dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2030 e raggiungere il net zero entro il 2050.

Sidi Sport è entrata nel programma SBTi
Sidi Sport è entrata nel programma SBTi

Obiettivo sostenibilità

Con l’adesione alla SBTi, Sidi Sport si impegna a definire a breve i suoi target di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra a breve e lungo termine, in pieno allineamento con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Consapevole che l’emergenza climatica richiede un’azione urgente, l’azienda è già impegnata in modo trasparente e concreto nel mitigare gli effetti climalteranti della sua attività. Non a caso, dal 2023 i propri siti produttivi utilizzano esclusivamente energia elettrica da fonti rinnovabili. Sidi stessa promuove inoltre una economia globale sana, inclusiva e sostenibile, costruita su azioni e obiettivi misurabili.

«La sostenibilità è un pilastro fondante di tutte le aziende del Gruppo Italmobiliare – ha dichiarato Davide Rossetti, CEO di Sidi Sport – e proprio in quest’ottica, Sidi aderisce a SBTi per raggiungere l’obiettivo net-zero entro il 2050 e consolidare l’integrazione ESG nel suo modello di business attraverso obiettivi ambiziosi in grado di portarci verso un miglioramento della qualità di vita, per tutti».

Davide Rossetti, CEO Sidi-Sport
Davide Rossetti, CEO Sidi-Sport

Tra le prime aziende al mondo nel settore degli equipaggiamenti per cicli e motocicli ad aderire scientificamente alla sfida climatica, Sidi Sport conferma così la propria strategia sostenibile e il proprio, prezioso contributo attivo al raggiungimento dei “Sustainable Development Goals (SDGs), già espressa con l’adesione a importanti piattaforme di impegno internazionali quali UN Global Compact e Women’s Empowerment Principles.

Sidi

Sidi Fast 2: leggere, veloci e di grande qualità

02.02.2024
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Sidi mette insieme tutte le sue conoscenze e competenze per creare una nuova scarpa da ciclismo. Si chiama Fast 2 ed è un prodotto di grande qualità, nato per soddisfare le richieste dei ciclisti più esigenti, sia per comfort che per prestazione. Sidi ha inserito in questa scarpa tutta la sua esperienza, al fine di garantire la massima esperienza di guida. 

La chiusura di Sidi offre una microregolazione su tutta la lunghezza della scarpa
La chiusura di Sidi offre una microregolazione su tutta la lunghezza della scarpa

Comode

La comodità non è un fattore da sottovalutare, anche quando si ricerca il massimo delle prestazioni. La scarpa Fast 2 è estremamente rapida e facile da indossare, ma è altrettanto semplice regolarla e personalizzarla. Sidi ha creato un prodotto adatto a tutte le situazioni, con un design lineare e pulito. Le Fast 2 sono realizzate con i materiali migliori, un altro dettaglio rilevante sono gli inserti intercambiabili. In modo tale da poter essere sostituiti quando richiesto dall’utente. Tutte queste attenzioni permettono alle scarpe Fast 2 di durare molto nel tempo

Il tallone, stabile e leggero, è studiato per non far scomporre il piede anche nelle fasi più concitate
Il tallone, stabile e leggero, è studiato per non far scomporre il piede anche nelle fasi più concitate

Leggere

Sidi, nel realizzare le Fast 2, ha messo al centro il comfort, unendolo però alla prestazione. Per fare questo è stata usata una tomaia ultraleggera, in Politex Matt, che avvolge completamente il piede. A tutto questo si deve aggiungere il grande supporto fornito al piede, che così può scaricare ogni watt sui pedali. 

La chiusura personalizzabile, sempre ad opera di Sidi, chiude il cerchio per un prodotto che si posiziona ai massimi livelli per tecnica e qualità. Il sistema di chiusura risulta estremamente preciso, grazie alla microregolazione che si estende per tutta la lunghezza della scarpa. 

Per concludere, non si può non parlare della suola e del tallone. La prima, con un design aerodinamico e una rigidità di livello 5 offre grande stabilità. Il tallone, invece, stabile in ogni situazione, è ideale per le situazioni di gara o di massimo sforzo.  Prezzo al pubblico: 189 euro.

Sidi

VF Group-Bardiani-CSF-Faizanè: per le scarpe la scelta è Sidi

05.01.2024
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La VF Group-Bardiani-CSF-Faizanè cambia quest’anno il proprio sponsor di squadra per quanto riguarda la fornitura di scarpe dando il benvenuto a Sidi. L’azienda trevigiana, con sede a Maser, conta oltre sessant’anni di esperienza nella ideazione e nella produzione di scarpe per il ciclismo. E’ per sua natura da sempre votata alla ottimizzazione della performance dei propri atleti e alla volontà di creare soluzioni tecniche che consentano l’ottenimento delle migliori prestazioni su strada. 

L’azienda di Maser fornirà le scarpe al team di Bruno e Roberto Reverberi
L’azienda di Maser fornirà le scarpe al team di Bruno e Roberto Reverberi

I modelli già in dotazione agli atleti del team VF Group-Bardiani-CSF Faizanè sono i “best seller” Shot 2S, Wire 2S e Genius 10. In aggiunta alle specifiche calzature per gara e allenamento, Sidi fornisce alla squadra e al personale della stessa anche le scarpe da riposo e da tempo libero.

Tecnica e… vittorie

«Siamo estremamente entusiasti – ha dichiarato Davide Rossetti, il CEO di Sidi Sport – di annunciare questa nostra nuova partnership per la stagione 2024 con il team VF Group Bardiani-CSF Faizanè. Insieme a tutto il gruppo di atleti, coordinati come sempre dalla famiglia Reverberi, e ai tecnici della squadra miriamo a elevare le prestazioni degli stessi corridori attraverso l’innovazione e la qualità delle nostre calzature.

Davide Rossetti, CEO Sidi Sport
Davide Rossetti, CEO Sidi Sport

«Sidi – conclude Rossetti – è da sempre impegnata a fornire soluzioni che consentano agli atleti di eccellere nella performance, contribuendo al successo e dimostrando il proprio impegno quotidiano supportando team e atleti. Siamo emozionati di poter essere parte attiva di questa avventura, e guardiamo al futuro con fiducia nel successo condiviso con il team VF Group Bardiani-CSF Faizanè».

Sidi Sport

Sidi Wire 2S, massima stabilità per non disperdere potenza

24.10.2023
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Essere potenti è fondamentale, ma il modo in cui trasferiamo ogni watt alla bici è altrettanto importante. Sidi ha creato la Wire 2S, scarpa che grazie alla sua stabilità è in grado di ottimizzare ogni pedalata. Completamente rivisitata nel design e nei dettagli estetici, la nuova Wire 2S introduce nuove tecnologie e un look accattivante che contraddistingue da sempre il brand trevigiano.

Qualità nel tempo

A confermare l’impegno di Sidi nella ricerca e selezione dei migliori materiali possibili da destinare alla produzione delle calzature per lo sport, anche in questo modello tutti i componenti sono intercambiabili per resistere il più possibile al passare del tempo e all’usura. Questo concetto si inserisce in una filosofia sempre più green e rivolta al mantenimento della qualità nel tempo. 

Il doppio rotore, realizzato in anni di costante lavoro, e frutto del concetto di durabilità, si propone in una resina ad alta densità ed è dotato di un cavo in Dyneema. Questa fibra, la più resistente al mondo, minimizza tagli, abrasioni e il rischio di rottura netta. La chiusura inoltre offre la massima regolazione, anche in corsa, per ottenere una calzata personalizzata attraverso un sistema micrometrico

Tecnologia rinnovata

A rendere la Wire 2S ancora più innovativa c’è una tecnologia, recentemente inserita nei modelli del brand trevigiano. Si tratta del Firmor, garanzia di stabilità del piede in ogni situazione. Il sistema infatti, enfatizzato in questo modello da un particolare pattern che agisce sulla parte centrale del piede, è tra i componenti che più si adopera per fornire ottimale supporto laterale al ciclista. L’asse di spinta rimane quindi sempre in posizione e ogni watt viene massimizzato ed espresso al meglio.

Un altro dettaglio importante è la suola Vent Carbon: ventilata e ultra-leggera, è realizzata per aumentare la potenza in fase di spinta grazie alla fibra di carbonio più pura. Con un livello di rigidità 12, offre il giusto grado di flessibilità per gli atleti che cercano la massima stabilità nella pedalata. Il tallone è regolabile per evitare scalzi durante la pedalata e il Soft Instep frontale distribuisce la pressione in modo omogeneo. Infine, la tomaia in TechPro, consente una calzata particolarmente aderente a garantire ulteriore supporto durante le sfide ad alta intensità. I colori disponibili sono: antracite e nero, bianca e nera, blu, nera. Il prezzo consultabile sul sito è di 389 euro. 

Sidi

Il nuovo corso di Sidi fra marketing e grandi artigiani

20.09.2023
4 min
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MISANO ADRIATICO – Massimiliano Mirabella è il nuovo direttore marketing di Sidi, inserito in azienda all’inizio della scorsa primavera. L’incontro di cui vi raccontiamo si svolge nella rutilante e calda atmosfera di Italian Bike Festival, dove le aziende sfoggiano il meglio delle collezioni. Il mondo del marketing è cambiato così tanto che, mentre un tempo le fiere erano il momento per tirare fuori le novità, nell’era di internet c’è una fiera ogni giorno. Per cui siamo sommersi quotidianamente di novità e dei relativi embargo: date limite prima delle quali è vietato mostrare quel che si vede.

In casa Sidi si può parlare di tutto, perché la chiara intenzione è quella di tenere aperte le porte e mostrare il lusso aggiunto del marchio: la produzione interna che consente ogni tipo di personalizzazione. E’ chiara la volontà di portare modernità dove il punto di forza è invece rappresentato dalla tradizione. Il passaggio di Paolo Bettini e il confabulare su un modello di scarpini dà l’idea dell’interazione fra azienda e utenti.

Nello stand di Sidi all’Italian Bike Festival l’intera collezione, da spiegare a curiosi e appassionati
Nello stand di Sidi all’Italian Bike Festival l’intera collezione, da spiegare a curiosi e appassionati
Di cosa ha bisogno un’azienda radicata come Sidi?

Parliamo di una realtà che ha tradizione e la capacità unica di fare prodotti. Siamo qui per continuare il suo percorso e ampliarlo. Il bello di Sidi è la sua storicità, portata avanti da maestranze che sono da anni in azienda e hanno la capacità di creare oggetti pensati per durare nel tempo. Sono loro il valore che vogliamo preservare.

In quale misura la spinta dei marchi stranieri costringe un marchio di tradizione ad accelerare o cambiare strada?

Noi abbiamo la nostra direzione, cioè quella di continuare a produrre una scarpa di estrema quantità, che ti consenta nel tempo di avere una migliore esperienza di pedalata. Vogliamo mantenerla e abbiamo la fortuna di avere un patrimonio di atleti che ci consente costantemente di sviluppare prodotti. Quando sono in ufficio, ogni settimana passa qualche leggenda del ciclismo.

I campioni sanno valutare meglio un prodotto?

C’è una rete di testimonial privilegiati che hanno diverse competenze e diverse esperienze per i vari settori. Abbiamo anche tester che sono persone normalissime, perché bisogna ascoltare tutte le istanze. Le informazioni che riusciamo a raccogliere si traducono nel prodotto. Altre aziende hanno processi più lunghi, perché devono spedire il lavoro dall’altra parte del mondo. Qui c’è un andirivieni costante, quindi si riesce a lavorare su dettagli microscopici che però fanno una grandissima differenza.

Quanto dura la gestazione di un nuovo modello?

Anche un paio d’anni, proprio perché c’è la lunga fase dello sviluppo. In altri mondi, tipo quello della moto, può durare anche tre anni, perché ci sono più stampi da fare.

Invece a livello di marketing, quali sono i valori che si vogliono legare a Sidi?

Non siamo qua per stravolgere Sidi, proprio perché ci piace quello che Sidi ha sempre rappresentato. Quindi l’idea è mantenere questa grandissima capacità di realizzare scarpe che non siano soltanto alla moda, ma offrano comfort e soluzioni a chi va in bicicletta. Negli anni Sidi ha portato soluzioni poi riprese da tutti. La prima tacchetta aggiustabile, i primi rotori, la prima suola in carbonio… Erano le istanze dei ciclisti e la nostra azienda ha trovato le soluzioni. L’idea è continuare in quella direzione, quella di un prodotto di valore fatto per durare nel tempo, che porti veramente un beneficio.

Sidi

Sidi Prima, leggera e tecnicamente superiore

30.06.2023
3 min
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FRANCOFORTE – Arriva una delle nuove produzioni del rinnovato corso di Sidi. E’ una scarpa che si posiziona alla base del catalogo, adotta delle nuove soluzioni per la costruzione e la chiusura, ma il disegno è quello Sidi, elegante e performante al tempo stesso.

E’ stata pensata per essere una scarpa facile, adatta a diverse interpretazioni con un sistema di chiusura semplice da gestire. Entriamo nel dettaglio.

Il disegno è quello Sidi, filante come sempre
Il disegno è quello Sidi, filante come sempre

La talloniera integrata

“Prima” è di fatto la… prima Sidi che nasconde la coppa del tallone dietro la tomaia. Questo aspetto, che non è solo estetico, rende la scarpa molto equilibrata nelle forme, nell’impatto visivo, ma anche in termini di sostegno ci sono dei vantaggi non trascurabili, considerando che la Prima è una calzatura che non ha la suola in carbonio.

Uno sguardo alla suola, molto scaricata e alleggerita
La suola, molto scaricata e alleggerita

Nylon e un po’ di carbonio

La suola è in nylon e ha delle fibre di carbonio caricate al suo interno, con una predisposizione a tre fori e con diversi punti scaricati e rifiniti. Inoltre il tacchetto posteriore in gomma è sostituibile. Lo spessore e il disegno della suola sono molto simili a quelli della suola in carbonio top di gamma, abbondante nella zona della tacchetta.

Rotore e velcro

Il rotore superiore è quello classico Sidi ed ha il cavo in Dyneema. Ha un tiraggio diretto che agisce sulla linguetta. Quest’ultima è ampia, un fattore che le permette di distribuire al meglio le pressioni che inevitabilmente si generano in fase di chiusura. Il velcro, con un spessore ottimizzato per non sacrificare la ventilazione (è quasi trasparente), agisce sulla regolazione del volume della calzatura ed è utile anche per far tirare in modo corretto la tomaia nella zona dell’arco plantare.

Sidi Prima è disponibili in quattro combinazioni cromatiche e con taglie dalla 36 alla 50. Il prezzo di listino è di 169 euro.

Sidi