Un colore intenso e vibrante per una scarpa pluripremiata dai professionisti. LaSidi Shot 2 Abisso è la nuova edizione limitata di una scarpa che, nel 2022, ha vinto quarantacinque corse assieme ai professionisti che l’hanno scelta per affrontare le loro sfide. La calzatura si rifà il look con tonalità intense, tra il blu e il verde, ispirandosi alla profondità degli oceani e la loro maestosità. Questo modello fin dal momento del lancio sul mercato ha saputo imporsi e diventare uno dei best sellers dell’azienda trevigiana.
Limited Edition
Così come il movimento continuo dei mari, la nuova Limited Edition racconta la continua ricerca di Sidi verso il miglioramento della performance. Un percorso inesorabile che, stagione dopo stagione, ha portato questi prodotti ad essere protagonisti delle competizioni più importanti a livello internazionale e a supportare gli atleti in modo esclusivo e personalizzato.
Per Sidi la ricerca della performance attraverso i pro’ è un cavallo di battaglia. Così come lo sono lo stile e il design. Con questa Shot 2 viene infatti valorizzata la voglia di distinguersi e avere un look unico. La nuova tonalità infatti non passa certamente inosservata, grazie alle sue sfumature quasi elettriche. Un’estetica audace in grado di esaltare le caratteristiche virtuose di questa calzatura già affermata in gruppo.
La ventilazione nella parte inferiore è efficace e lascia il piede asciuttoLa chiusura a due rotori permette una regolazione ottimaleNella parte posteriore sono presenti inserti reflex
Le caratteristiche
La Shot 2 è una scarpa altamente performante, caratterizzata da un’elevata resa in fase di spinta. Leggerezza e comfort sono ulteriormente migliorati rispetto al modello Shot precedente. Il tallone integrato è leggero e rinforzato per evitare deformazioni dopo sforzi e pressioni prolungate, mentre, la nuova suola C-BOOST SRS in carbonio di ultima generazione è caratterizzata da una speciale conformazione della zona metatarsale che permette una maggiore trasmissione della potenza sui pedali.
Le parti in carbonio più soggette a deterioramento sono protette da speciali inserti SRS in Nylon e Poliuretano Termoplastico integrati da fori di aerazione che favoriscono la traspirabilità. Le viti in acciaio presenti riducono l’usura e rendono il prodotto più resistente all’abrasione durante la camminata. La scarpa utilizza il sistema di chiusura “Doppio Tecno3 Flex” per eliminare completamente la zona di pressione sul collo del piede e migliorare notevolmente la sensazione di chiusura. E’ inoltre sostituibile e garantisce regolazione micrometrica e velocità di chiusura grazie ad un rapido rilascio della tensione.
Dino Signori è un vulcano che in sessant’anni è salito al vertice mondiale del ciclismo e del motociclismo, collaborando con atleti di alto livello. E se finora si è sempre dato per scontato che la forza delle scarpe Sidi sia nei contenuti tecnici, questa volta dall’azienda di Maser, in provincia di Treviso, ha tirato fuori dal cilindro un prodotto di design dedicato proprio allo stesso Signori.
Le nuove Shot 2 DZero (e le MTB Tiger 2 SRS) rinsaldano il rapporto fra l’azienda e il territorio in cui è nata, con una serie di frasi ispirate alla saggezza del titolare, che ancorano Sidi al Veneto. Le parole che chiunque lo conosca gli ha sentito dire almeno una volta, frasi che risuonano quotidianamente in azienda.
Lo sviluppo dei prodotti Sidi avviene sempre con grandi campioni: qui Signori con DemareLo sviluppo dei prodotti Sidi avviene sempre con grandi campioni: qui Signori con Demare
Le frasi di Dino
“Porca matina”, la frase della meraviglia.
“Prova mo prova”, la frase dei primi anni, quando il suo capo invitava Dino ad andare avanti da solo, sviluppando l’autonomia: un sistema che Signori ha poi adottato anche con i suoi dipendenti.
“Te devi far quel che te si bon de far”, a dire che nonostante anni di successi, Signori è nato artigiano e calzolaio e non ha mai voluto diversificare la propria produzione.
“Te firmo na carta che no se pol far”, la frase per escludere con convinzione che una cosa si possa fare.
“Questo acido lattico se magna?”, che risale agli anni in cui Signori correva nei dilettanti e nei suoi ricordi non ci sono mai stati crampi o il mal di gambe.
La tomaia delle Sidi Shot2 DZero è realizzata con materiale naturale o riciclatoLa tomaia delle Sidi Shot2 DZero è realizzata con materiale naturale o riciclato
A favore dell’ambiente
Così la nuova Shot 2 DZero riassume momenti del quotidiano su una tomaia prodotta con materiale Bio Veg, che a sua volta testimonia l’impegno dell’azienda a favore dell’ambiente. Non una tomaia qualunque, quindi, ma prodotta con materiali provenienti dalla lavorazione di scarti industriali e una spalmatura in amido di mais completamente naturale e biodegradabile.
Anche iI sottopiede è realizzato in parte da cotone e in parte da poliuretano riciclato al 95 per cento, mentre il packaging impiega colori vegetali e carta riciclata – certificata FSC – utilizzata per l’imballo e i libretti tecnici. Tutto cento per cento riciclabile, in un simbolico collegamento tra la tradizione e un futuro sostenibile.
Non solo bici. Una grossa fetta dell’Italian Bike Festival riguarda l’abbigliamento. E in questo settore non poteva mancare Alè. Tra i suoi stand spunta in prima linea il nuovo completo PR.S. Un capo dedicato alle altissime performance, tanto che in anteprima lo usano squadre professionistiche del WorldTour come la Bahrain-Victorious o la nazionale francese.
Il grande terminale del pantaloncino ha molto grip ma non punti di pressione
Cuciture più piccole…
Il grande terminale del pantaloncino ha molto grip ma non punti di pressione
Cuciture più piccole…
Salopette super comoda
Rispetto al passato è stata cambiata la bretella posteriore. E’ stata inserita una bretella a “Y” che permette di avere la schiena più libera. E questo consente una migliore areazione e anche un minor peso. Cambia anche il taglio anteriore. Nella zona del bacino si ha una cucitura particolare che spezza in qualche modo il pantalone stesso e crea una sorta di “effetto slip” che evita quelle brutte pieghe del pantalone che sono anche fastidiose al suo interno.
La stessa salopette è stata allungata rispetto al passato, specie nell’estremità (l’elastico, avremmo detto una volta). Questa parte terminale ha un grip importante per evitare la risalita del pantalone stesso in fase di pedalata. Infine, è stata tolta la cucitura a quattro aghi (quella bene a vista per intenderci). Quest’ultima magari è anche più confortevole, ma non riscontrava più le richieste estetiche dei consumatori, se vogliamo…
La retina, che fa da tasca porta numero, evita che alla lunga le spille rovinino il tessutoLa retina, che fa da tasca porta numero, evita che alla lunga le spille rovinino il tessuto
Maglia leggera
Passando alla maglia, la parte alta della manica ha un taglio differente rispetto al precedente modello PR.R. E’ un po’ più alto sulla spalla. Ai fianchi c’è una rete che contribuisce a limitare il peso (appena 100 grammi) e ad assicurare un’ottima areazione.
Il taglio? Ovviamente è slim. Curatissimi altri dettagli come la zip “a soffietto” che compre la cerniera stessa e fa sì che la grafica (anche pensando agli sponsor) non venga interrotta. Il colletto è basso come impone l’ultima tendenza della moda. E poi una cosa simpatica: nella parte posteriore anche per gli amatori così come per i professionisti, c’è la tasca porta numero che poi è una retina trasparente.
Il peso piuma della maglia Ale PR.S. (100 grammi) esalta anche la traspirabilitàIl peso piuma della maglia Ale PR.S. (100 grammi) esalta anche la traspirabilità
Personalizzazione totale
Il PR.S è pensato per le squadre, quindi è totalmente personalizzabile nei colori e nei fondelli. Di questi ultimi, Alè ne propone tre e tutti sono “fatti in casa”. Si differenziano per le ore di impiego. C’è il “due ore”, il “quattro ore” e “l’otto ore”. Questa linea infatti è pensata per i pro’, ma anche per gli amatori che magari non hanno necessità di stare in sella troppo a lungo o al contrario vogliono imitare i loro beniamini in tutto e per tutto.
Sidi, nel mondo degli scarpini da ciclismo è uno dei marchi top di gamma. L’azienda di Treviso nata negli anni Sessanta è sinonimo di innovazione e tecnologia.Shot 2 è la nuova calzatura proposta all’Italian Bike Festival di Rimini. Uno scarpino leggero, morbido ed avvolgente che darà alle vostre uscite un livello di comfort incredibile.
I due rotori garantiscono una chiusura efficace, che avvolge il piede lateralmente e frontalmenteI due rotori garantiscono una chiusura efficace, che avvolge il piede lateralmente e frontalmente
La galassia Sidi
La Shot 2 è presentata nella sua nuova ed accattivante colorazione blue galaxy, con inserti neri sulla punta del piede e sul tallone. La parte posteriore è stata aggiornata e resa ancora più efficiente, grazie al sistema Reflex Adusable Heel Retention Device il tallone verrà avvolto in maniera uniforme grazie alla chiusura indipendente.
Sistema di chiusura unico, grazie ai suoi due rotori, marchiati Sidi, la possibilità di trovare la regolazione perfetta non sarà più un ostacolo insormontabile. I punti di pressione sono ridotti al minimo, un sistema di chiusura di questo genere si adatta alle necessità di tutti i ciclisti.
Grazie al tallone regolabile è possibile aumentare il livello del comfortGrazie al tallone regolabile è possibile aumentare il livello del comfort
Suole areate
La suola è il punto chiave di uno scarpinoper quanto riguarda il trasferimento della potenza. La rigidità del carbonio utilizzato da Sidi rende più omogenea la potenza trasmessa ai pedali, soprattutto dalla zona metatarsale.
La particolarità di questo elemento è la possibilità di poter cambiare gli inserti sulla punta e sul tacco, un qualcosa non indifferente visto che sono quelli più soggetti ad usura. Una suola con uno studio meticoloso, tanto da aver portato Sidi a mettere due prese d’aria per raffreddare l’interno dello scarpino. Non solamente per mantenere stabile la temperatura ma anche per evitare la creazione di batteri e di ridurre al minimo la sudorazione.
La Sidi Shot 2 è disponibile in diverse colorazioni. Oltre al blue galaxy c’è: total black, total white e grigio con inserti neri su tallone e punta. Le numerazioni partono dal 38 ed arrivano fino al 48, con i “mezzi punti” intermedi, disponibili però dal 41 al 46.
Per i primi 60 anni di Sidi, restyiling del sito internet e apertura del proprio canale di vendita. Azienda storica nata in un piccolo laboratorio artigiano
E’ partita La Vuelta e il campione olimpico Richard Carapaz ha ricevuto “sul filo di lana” da Sidi un paio delle sue Shot 2 personalizzate. L’ecuadoriano finora ha disputato una stagione super: vittoria al Giro di Svizzera, terzo gradino del podio al Tour de France e poi la vittoria olimpica a Tokyo per entrare nella storia. E per celebrarlo al meglio, ha ricevuto in dono le Shot 2 con una livrea ispirata all’oro olimpico.
Le Shot 2 sono il top di gamma dell’intera collezione SidiLe Shot 2 sono il top di gamma dell’intera collezione Sidi
Una fonte d’ispirazione
Il modello Shot 2 di Sidi si colloca al vertice della gamma road proposta dall’azienda veneta. Una calzatura estremamente performante, caratterizzata da un’elevata resa in fase di spinta e capace di fondere in un tutt’uno leggerezza, comfort e design. Le Sidi Shot 2 realizzate esclusivamente per Carapaz sono completamente bianche, ma ad impreziosirle pensano alcuni dettagli color oro – in modo particolare la caratteristica fiamma delle Shot – in grado di conferire loro un look elegante ed assolutamente unico.
«Quando centri risultati come una vittoria olimpica – ha dichiarato Rosella Signori, responsabile commerciale Sidi e figlia del fondatore Dino Signori – vieni proiettato direttamente nella storia. Si tratta di un traguardo straordinario, che rivoluziona completamente la vita di un atleta. Come azienda, siamo estremamente orgogliosi di poter vivere questi momenti e di supportare corridori professionisti come Richard. Lo sport non è solo il nostro lavoro: è difatti anche la nostra passione quotidiana. Successi come questo rappresentano una grandissima fonte d’ispirazione per tutti noi».
Il campione del team Ineos Grenadiers in azione con gli scarpini Sidi Shot 2Il campione del team Ineos Grenadiers in azione con gli scarpini Sidi Shot 2
Tecnologia esclusiva
L’ufficio prodotto Sidi, tramite il suo “pool” di tecnici, ha lavorato con passione e tenacia sulla tomaia in microfibra TechPro delle Shot 2 destinate a Carapaz al fine di creare un delicato effetto sfumato alla base della fiamma dorata, dedicando la consueta cura e attenzione nell’assemblaggio delle varie componenti che rendono il modello Shot 2 una delle scarpe più amate in gruppo. Tra questi componenti, al tempo stesso dei tratti distintivi ed originali di questo modello, ricordiamo la suola “C-Boost SRS”, realizzata mediante l’impiego di fibra di carbonio di ultima generazione, che vanta una speciale conformazione della zona metatarsale per permettere maggiore trasmissione della potenza sui pedali.
Il rotore brevettato “Doppio Tecno-3 Push Flex” che elimina tutta la zona di pressione sul collo del piede
Il tallone tecnico regolabile “Reflex” migliora la calzata permettendo di chiudere meglio la parte posteriore della scarpa
Il rotore brevettato “Doppio Tecno-3 Push Flex” che elimina tutta la zona di pressione sul collo del piede
Il tallone tecnico regolabile “Reflex” migliora la calzata permettendo di chiudere meglio la parte posteriore della scarpa
Chiusura anteriore e posteriore
Il rotore brevettato “Doppio Tecno-3 Push Flex” è in grado di eliminare completamente la pressione dal collo del piede migliorando notevolmente la sensazione di chiusura. Il tallone regolabile “Reflex” rinforza lo spoiler e migliora la calzata permettendo di chiudere meglio la parte posteriore della scarpa, stringendo il tallone in modo che non scalzi durante gli sforzi della pedalata. Il tallone integrato è in grado di stabilizzare e sostenere perfettamente il piede durante la pedalata. Il prezzo indicativo al pubblico delle Sidi Shot 2 è di euro 389 mentre le taglie disponibili vanno dalla 38 fino alla 48.
Sono ben venticinque gli atleti Sidi che hanno preso il via da Torino qualche giorno fa ed impegnati nella edizione 104 del Giro d’Italia. Un numero pazzesco, se si considera che i partenti complessivi della corsa rosa quest’anno sono stati 184. Egan Bernal, Simon Yates, Mikel Landa (sfortunatissimo e costretto al ritiro), Pello Bilbao, Gianni Moscon, Alberto Bettiol, Davide Formolo, Daniel Felipe Martinez, Pavel Sivakov, Clément Champoussin, Nicolas Edet, Jefferson Cepeda, Andrii Ponomar, Filippo Taglianil, Jonathan Caicedo, Ruben Guerreiro, Jan Tratnik, Rudy Molard, Mikel Nieve, Jasper De Buyst, Alessandro Covi, Juan Sebastian Molano. Questi sono i testimonial Sidi al Giro, atleti che indosseranno in gara i modelli top di gamma proposti dall’azienda veneta, ovvero i “best seller” Sixty, Shot 2 e Wire 2.
Le Sidi Shot 2
Le Sidi Sixty
Le Wire 2
Le Wire 2 nell’elegante colore bianco
Le Sidi Shot 2 con doppio rotore centrale
Le fiammanti Sixty per celebrare i 60 anni di Sidi
Sidi Sixty, per Bernal e Yates
Nata nel 2020 per celebrare i sessant’anni di successi della realtà imprenditoriale costituita da Dino Signori, la Sixty continua a scrivere la propria storia al fianco dei grandissimi campioni del pedale. Il modello scelto da Egan Bernal, Simon Yates e Pavel Sivakovè una garanzia di leggerezza, performance e resistenza. Un mix perfetto per un corridore che dovrà dare il massimo in gara, ogni giorno e per tre settimane. «Indossare Sidi rappresenta per me una garanzia – ha affermato il campione colombiano della Ineos Grenadiers – specialmente quando si tratta delle grandi corse a tappe. E’ molto tempo che voglio correre il Giro d’Italia, e l’Italia ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore. Qui sono cresciuto e ho capito cosa significa davvero essere un ciclista professionista. Ecco perchè per me è davvero un onore partecipare e dare il meglio in una competizione che ha da sempre il potere di unire le persone».
Egan Bernal in azione alle Strade Bianche con le Sixty Il campione colombiano Egan Bernal in azione alle Strade Bianche con le Sidi Sixty
Sidi Shot 2 per Pello Bilbao e Nieve
Dal design e dalla leggerezza rivoluzionari, le Sidi Shot 2 rappresentano un modello molto amato dal gruppo dei professionisti, fra cui Pello Bilbao e Mikel Nieve, in quanto scarpa che offre una elevata resa in fase di spinta e dove comfort e design sono stati oggetto di un ulteriore miglioramento rispetto alla versione precedente. Un pratico esempio? Il tallone integrato, che dona una linea ricercata alla parte posteriore della calzatura, oltre alnuovo rotore “Doppio Tecno3 Flex”e all’altrettanto nuova suola in carbonio di ultimissima generazione.
Mikel Landa con le Sidi Shot 2Mikel Landa con le Sidi Shot 2
Sidi Wire 2, “ai piedi” di Bettiol
Caratterizzata da dettagli ricercati e tecnologia all’avanguardia, il modello Wire 2 Carbon invece ha come principali caratteristiche quelle della leggerezza e della resistenza. Grazie alla suola Vent Carbon, realizzata a mano in fibra di carbonio, è difatti in grado di massimizzare la rigidità pur mantenendo quel giusto grado di flessibilità necessario a trasferire al meglio la potenza di pedalata. Pensate per gli atleti più esigenti, questo modello è stato scelto da corridori che sono abituati ad andare sempre all’attacco come Alberto Bettiol. Le Wire 2 completano questa speciale dotazione per gli atleti Sidi impegnati lungo le bellissime strade della nostra penisola.
Egan Bernal ha vinto il Giro d'Italia utilizzando gli scarpini Sidi Sixty, leggeri e performanti, ideali per correre anche in condizioni meteo sfavorevoli
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Una notizia che era nell’aria e che viene confermata direttamente dall’ufficio marketing Sidi coordinato da Giulia Collavo. Il vincitore del Giro d’Italia 2020, l’inglese Tao Geoghegan Hart, entra ufficialmente a far parte della grande scuderia di atleti e campioni che hanno calzato, e che utilizzano ancora oggi, le scarpe da ciclismo del marchio italiano.
Non è la prima volta
A dire il vero, quella di Geoghegan Hart non è proprio una prima volta con Sidi, in quanto agli inizi della sua carriera il britannico ha già avuto occasione di pedalare (e di vincere) con le scarpe prodotte dalla storica realtà veneta.
Il tweet di Geoghegan Hart per l’accordo con SidiIl tweet con cui Geoghegan Hart annuncia la sua collaborazione con Sidi
Collaborazione vincente
L’azienda trevigiana, fondata nel 1960 da Dino Signori, dunque accoglie e dà il benvenuto “in squadra” a Tao Geoghegan Hart. Una collaborazione che da subito potrebbe definirsi vincente e che fonde in un tutt’uno la classe cristallina del corridore inglese, quest’anno con l’obiettivo sul Tour de France, all’innovazione e alla qualità proposta da Sidi.
Geoghegan Hart quest’anno correrà al Tour de FranceGeoghegan Hart ha vinto l’ultimo Giro d’Italia e quest’anno darà la caccia al Tour de France
Assalto al Tour
Il ventiseienne corridore della Ineos Grenadiers ha rappresentato una delle più grandi e al tempo stesso concrete rivelazioni dell’ultima stagione delle corse professionistiche, vincendo a sorpresa il Giro d’Italia dopo uno spettacolare testa a testa con Jai Hindley. Rivelatosi un perfetto atleta da classifica, Geoghegan Hart debutterà con le proprie Sidi ai piedi e per la prima volta al Tour de France, mentre la prima gara stagionale è programmata tra qualche giorno al Tour des Alpes Maritimes et du Var, la breve corsa a tappe francese che si terrà dal 19 al 21 febbraio prossimo.
La sede di Sidi a MaserLa sede di Sidi a Maser
L’Italia sempre nel cuore
«Non ho mai nascosto di amare l’Italia – ha dichiarato Tao Geoghegan Hart – mi piacciono la cultura, il cibo e i poi i tifosi, carichi di passione. Nella mia testa, il ciclismo e questo Paese sono sempre stati legati. Non solo per il Giro d’Italia, ma anche per i grandi marchi che hanno fatto e tuttora scrivono la storia del ciclismo. L’anno scorso ho vinto il Giro pedalando su una bici Pinarello, vestendo maglia e pantaloncini Castelli ed indossando casco Kask. Adesso ho la grandissima opportunità ed il privilegio di calzare Sidi, il modelloShot 2 per la precisione, e di questo sono davvero onorato e felice. Guardando al futuro, devo dire che sono davvero entusiasta di poter lavorare con un’azienda come Sidi. Una realtà industriale internazionale, molto innovativa, ma con un’anima ed un cuore ancora familiare, e questo per me è molto importante. Insieme potremo fare molta strada, ne sono sicuro».
Giulia Collavo, Coordinatrice dell’ufficio marketing di SidiGiulia Collavo, Coordinatrice dell’ufficio marketing del marchio veneto
Dino Signori, fondatore Sidi
«Sono davvero molto, molto contento di accogliere Tao Geoghegan Hart nella nostra grande famiglia – ha dichiarato Dino Signori, il fondatore di Sidi – e mi piace molto che questo corridore sia un ragazzo concreto, legato alla propria famiglia e alle cose semplici. E proprio queste belle caratteristiche lo rendono assolutamente in linea con la nostra filosofia. Sappiamo che lui ama correre in Italia e noi allora vogliamo fargli sapere che lo aspettiamo presto in azienda. Sarà sempre il benvenuto».
Le scarpe sono forse per il ciclista l’accessorio più delicato, infatti è dal piede che viene trasmessa la forza ai pedali e spingere per molte ore e nelle condizioni climatiche più disparate sottopone il piede a sollecitazioni notevoli. Per questo, ci siamo chiesti come vengano realizzate le scarpe dei professionisti e abbiamo posto una serie di domande ai tecnici di Sidi che seguono l’ideazione e lo sviluppo dei vari modelli.
Scarpe standard
Un tema che è sempre molto dibattuto è se per i professionisti si usi ancora il “su misura”. I tecnici responsabili del settore corse del marchio veneto ci hanno riferito che nella maggioranza dei casi le scarpe dei professionisti rappresentano fedelmente quelle in catalogo, disponibili per tutti i ciclisti. La verità tuttavia è che i modelli attualmente in produzione derivano direttamente dall’esperienza dei campioni e sarebbe più corretto dire che i clienti dei negozi hanno il privilegio di poter utilizzare le scarpe dei campioni. Le quali a volte si possono differenziare per scelte cromatiche legate a gusti personali o a colori richiesti dai team, ma le tecnologie e i materiali sono gli stessi.
Le eccezioni
Però ci sono delle eccezioni, dato che le scarpe “su misura” esistono e vengono prodotte per gli atleti che ne hanno bisogno. La filosofia di Sidi è che le scarpe devono essere un valido aiuto durante la pedalata e per questo motivo vengono customizzate per dare un’assistenza maggiore al ciclista che presenta deformazioni o anomalie ai piedi. Nonostante ciò, l’azienda tiene a sottolineare che una qualità delle loro scarpe è proprio avere una calzata che soddisfa la maggior parte delle conformazioni dei piedi.
Arnaud Demare in maglia ciclamino all’utlimo Giro d’ItaliaArnaud Demare in maglia ciclamino all’ultimo Giro d’Italia
Il comfort è importante
Un aspetto importante a cui Sidi tiene molto è il rapporto costante con gli atleti, in modo da essere sempre presente e affiancare il corridore nelle sue esigenze. Una delle curiosità che volevamo soddisfare a proposito delle diverse esigenze è se uno scalatore comeBernalprediligal’aspetto leggerezza. In realtà ci è stato risposto che per uno come il colombiano è importante avere materiali leggeri, ma la caratteristica imprescindibile da lui richiesta è il comfort, per il discorso già fatto in apertura.
Stabilità del piede
Non è per caso che il fondatore di Sidi, Dino Signori, abbia sempre sostenuto che «il primo principio è la stabilità del piede in fase di pedalata/spinta». In molti casi infatti alleggerire la scarpa significa perdere stabilità e di conseguenza compromettere la resa della performance. Questo è il limite sotto il quale i tecnici Sidi non vanno mai.
La nuova suola C-boost SRS in dotazione alle Shot 2La nuova suola C-boost SRS in dotazione alle Shot 2
Esigenze diverse, modelli diversi
Invece un velocista come Demare ha esigenze diverse? Solitamente i velocisti cercano la rigidità e la possibilità di stringere al massimo il piede per la volata. Per questo motivo il francese utilizza un modello diverso rispetto a Bernal. L’unica cosa che li accomuna è l’utilizzo della suola Vent Carbon. I modelli preferiti dai professionisti, ci hanno riferito i tecnici Sidi, sono i tre top di gamma, come le Shot 2 scelte prevalentemente dai corridori all-rounder, mentre gli scalatori preferiscono le Sixty e i velocisti usano maggiormente le Wire 2.
Nuova suola
A proposito di suola in casa Sidi c’è stata proprio di recente una novità. Fino al 2020 i tre modelli di punta avevano la stessa suola in carbonio. Dal 2021 ne è stata introdotta una nuova in carbonio: C-boost SRS, dedicata al modello Shot 2. I tecnici Sidi hanno mantenuto costanti i punti cruciali come la posizione dei fori per il montaggio della tacchetta e i relativi spessori corrispondenti. Questa scelta è stata fatta per garantire l’assenza di variabili biomeccaniche tra una suola e l’altra. A livello di tomaia invece le scarpe si differenziano in base al modello.
Matteo Trentin con le Sidi personalizzate per la lotta contro il Covid 19Matteo Trentin con le Sidi personalizzate per la lotta contro il Covid 19
Solette interne
Un punto sul quale negli ultimi anni c’è una ricerca maggiore di personalizzazione è la soletta interna. Sempre più atleti hanno dei propri plantari o solette, l’unica raccomandazione che fanno da Sidi è che gli stessi atleti verifichino che queste solette vengano adattate al volume e alla forma delle scarpe. Per chi non ha le proprie, Sidi fornisce per tutte le scarpe dei sottopiedi anatomici.
Grafica speciale per Trentin
Abbiamo chiesto se capita che arrivino delle richieste particolari e ci è stata segnalata quella di Matteo Trentin. Il campione quest’anno in forze all’UAE Team Emirates ha richiesto una grafica particolare per sostenere i medici e gli operatori in prima linea contro il Covid 19.
In effetti il fattore grafica è molto importante. Il team di grafici Sidi lavora per seguire la moda del momento e accontentare i gusti dei consumatori. Per i professionisti si lavora tenendo conto delle esigenze dei vari team di appartenenza.
Sidi rinnova nel segno di colori iridescenti la Genius 10. Scarpa stilosa che be si adatta a qualunque situazione, nel sengo di specifiche tecniche al top
La gamma di scarpe Sidi è fra le più ampie del mercato e da oggi si aggiunge un nuovo modello dedicato al mondo strada: Shot 2.
Per conoscere queste nuove scarpe partiamo dalla suola C-Boost SRS realizzata con un carbonio di ultimissima generazione. I tecnici Sidi hanno disegnato una zona metatarsale con una conformazione tale da favorire la trasmissione della potenza sui pedali. Un aspetto molto importante è che grazie ai nuovi fori ovali si hanno 5 millimetri in più di margine di regolazione delle tacchette per un posizionamento più preciso.
Un punto su cui Sidi è sempre stata all’avanguardia è la ventilazione interna alla scarpa per mantenere i piedi sempre ad una temperatura ideale. La suola C-Boost SRS ha integrata una presa d’aria. Per favorire la durabilità della suola, le parti più delicate che si deteriorano prima sono state protette da inserti sostituibili.
Un altro punto che è stato rinnovato è il nuovo rotore Doppio Tecno-3 Push Flex. Questa nuova versione è stata ridotta di dimensioni rispetto alla precedente ed è dotata di un sistema di flessione centrale che si adatta facilmente alla conformazione dei piedi. In questo modo si evitano zone di pressione. Inoltre, permette una regolazione micrometrica ed è sostituibile in maniera semplice.
Le nuove Sidi Shot 2 nel colore neroLe nuove Sidi Shot 2 nel colore nero
Nella parte posteriore troviamo il tallone integrato con un desing nuovo, più leggero e rinforzato per evitare eventuali deformazioni che avvengono durante gli sforzi prolungati. La struttura anatomicamente modellata sostiene e stabilizza il piede. Sidi ha aggiunto anche degli inserti reflex per una maggiore visibilità sulla strada. Sempre nella parte posteriore il Reflex Adjustable Heel Retention Device permette di chiudere la scarpa regolando ogni lato in modo indipendente e sicuro.
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