Shimano con Amaury Sport Organization fino al 2028

19.08.2024
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Shimano ha ufficializzato l’estensione della propria partnership di lunga data con Amaury Sport Organization (ASO) fino al 2028. Questa collaborazione, che ha già avuto un impatto significativo sul mondo del ciclismo, continuerà a supportare alcuni degli eventi più prestigiosi, inclusi Grandi Giri, Classiche di Primavera oltre a numerosi eventi amatoriali di rilievo. L‘estensione della partnership tra Shimano e ASO riflette un impegno comune per il ciclismo, unendo l’esperienza tecnica di Shimano con l’abilità organizzativa della realtà francese.

«Siamo lieti di continuare la nostra partnership con Shimano – ha dichiarato Christian Prudhomme, il direttore del Tour de France – un attore chiave sia nel ciclismo professionistico che amatoriale. La loro competenza tecnica e il loro impegno per l’innovazione sono risorse essenziali per il successo delle gare che organizziamo. La loro professionalità garantisce condizioni ottimali ed eque per tutti i ciclisti. Questo rinnovamento riflette la fiducia reciproca che abbiamo gli uni negli altri».

Shimano continuerà a essere un partner cruciale per ASO in numerosi eventi di primo piano, tra cui il Tour de France, il Tour de France Femmes avec Zwift, La Vuelta e La Vuelta Femenina by Carrefour.es. Oltre ai Grandi Giri, la collaborazione si estenderà anche a Classiche storiche come la Parigi-Roubaix, la Liegi-Bastogne-Liegi, la Flèche Wallonne e la Paris-Tours. A esse si aggiungono eventi amatoriali molto seguiti come L’Étape du Tour e la Roc d’Azur.

Nelle tappe di montagna, oltre alle auto blu, il Tour schiera le moto Shimano
Nelle tappe di montagna, oltre alle auto blu, il Tour schiera le moto Shimano

Una storia di successo e collaborazione

La collaborazione tra Shimano e ASO ha radici profonde e si è consolidata nel tempo. E’ iniziata con La Vuelta e si è ampliata nel 2021 fino a includere il Tour de France e varie altre competizioni ciclistiche di alto profilo. Questo rapporto di lunga data testimonia la fiducia reciproca tra le due organizzazioni. Inoltre dimostra anche il profondo impegno di Shimano nel garantire la sicurezza e l’equità delle competizioni. Shimano, infatti, gioca un ruolo fondamentale nel mantenere la qualità e l’integrità di ogni gara, offrendo supporto tecnico ai ciclisti indipendentemente dalle loro scelte di equipaggiamento.

Un elemento centrale di questa partnership è il programma Shimano Neutral Service, che fornisce supporto tecnico ai ciclisti durante tutte le gare organizzate da ASO. Ogni anno, il servizio neutrale di Shimano copre oltre 560 giorni di gara, assicurando che i ciclisti possano competere nelle migliori condizioni possibili. Con oltre vent’anni di esperienza, il team Shimano è altamente qualificato per assistere i ciclisti in caso di problemi meccanici, contribuendo a mantenere la competizione leale e sicura.

Uno sguardo al futuro

L’estensione della partnership tra Shimano e ASO rappresenta una conferma rilevante sia per il ciclismo professionistico che per quello amatoriale. Con il prolungamento dell’accordo fino al 2028, le due organizzazioni sono pronte a continuare a fare la storia del ciclismo.

«Noi di Shimano – ha ribattuto Yuzo Shimano, vicepresidente esecutivo del dipartimento di pianificazione ciclistica di Shimano – crediamo che il ciclismo riguardi il viaggio, non la destinazione. Ecco perché siamo felici di estendere la nostra partnership con Amaury Sport Organisation. Insieme, garantiremo che ogni ciclista riceva lo stesso livello di supporto e competenza che possiedono i nostri meccanici. Così tutti potranno raggiungere i propri obiettivi».

Guardando ai prossimi quattro anni e oltre, la partnership tra Shimano e ASO si preannuncia un elemento fondamentale per il futuro del ciclismo. Con il proseguimento di questa collaborazione, il mondo del ciclismo potrà contare su gare di altissimo livello, supportate da una tecnologia all’avanguardia e da una dedizione senza pari alla qualità e alla sicurezza.

Shimano

Justo 2, il rullo smart più completo e versatile di Elite

31.07.2024
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Siamo ancora nel pieno dell’estate, è vero, ma è già ora di pensare a come arrivare pronti alla brutta stagione. Un ottimo modo per farlo è certamente il nuovo rullo interattivo o “smart trainer” Justo 2, l’ultimo nato di casa Elite. E’ il fiore all’occhiello del brand veneto, utilizzato da UAE Team Emirates e Groupama-FDJ, e si propone come il più completo e versatile rullo smart mai realizzato dall’azienda.

Rispetto al suo predecessore Justo, offre diversi significativi miglioramenti, primo fra tutti la presenza di una cassetta Shimano a 12 velocità pre-installata dalla dentatura 11-34, che semplifica di molto la configurazione (se si è in possesso di una bici con gruppo Shimano a 12 velocità). Andiamo a vedere nel dettaglio alcune delle sue caratteristiche.

Justo 2 è un home trainer compatto, ma pesante. L’asola aiuta a trasportarlo meglio
Justo 2 è un home trainer compatto, ma pesante. L’asola aiuta a trasportarlo meglio

Shimano-friendly, ma non solo

Abbiamo appena detto che Justo 2 viene fornito di cassetta Shimano a 12, ma è stato pensato per essere utilizzato – ovviamente – con ogni tipo di gruppo e bici. Supporta infatti le cassette road Shimano da 9/10/11 velocità, Shimano 12 velocità MTB, Campagnolo da 9/10/11/12 velocità, SRAM NX 12 velocità con corpetto Shimano e SRAM da 12 velocità. I corpetti ruota libera specifici per tutti questi allestimenti non sono inclusi nella confezione, ma sono disponibili sul sito dell’azienda.

Inoltre è compatibile con tutte le bici – che siano da strada, gravel e mountain bike – con sgancio rapido e mozzi da 130-135 x 5 mm e con perno passante e mozzi da 142 x 12 mm. In questo caso gli adattatori sono inclusi nella confezione.

Connessione e simulazione

Una delle caratteristiche distintive di questo trainer rispetto al precedente è la nuova funzionalità Wi-Fi, che si aggiunge ai protocolli wireless tradizionali (ANT+TM FE-C e Bluetooth) per garantire massima stabilità durante le sessioni indoor. La precisione nella traduzione dello sforzo è garantita dal misuratore di potenza integrato, l’OTS (Optical Torque Sensor), che assicura una misurazione estremamente accurata, con uno scarto massimo di meno dell’1%.

Justo 2 offre poi quattro opzioni di visualizzazione dei dati di potenza per le sessioni di allenamento in modalità ERG, che sono attivabili tramite l’app My E-Training con la funzione “Power Smoothing”. La regolazione automatica della resistenza è anch’essa di altissimo livello e permette di simulare pendenze fino al 24%, cioè più di quanto molti di noi vorrebbero mai provare.

Naturalmente è compatibile con il Rizer, il simulatore di pendenza che alza e abbassa la bici in sincronia con le pendenze del terreno virtuale, per un’esperienza immersiva e realistica.

Efficienza biomeccanica “analogica”

Un’altra chicca di Justo 2 sono i piedini Flex Feet, studiati per replicare la sensazione di pedalata all’aperto ed ottimizzare l’efficacia e la memoria muscolare durante gli allenamenti. Vengono forniti in due varianti, il set rosso che permette una micro-oscillazione laterale di 7°, e il set nero che garantisce un’oscillazione di 4,5°.

Per finire, Elite ha deciso di offrire ai fortunati che acquisteranno Justo 2 la possibilità di iniziare a divertirsi immediatamente, grazie ad un abbonamento gratuito di 36 mesi all’app di allenamento My E-Training incluso nel prezzo. A proposito di prezzi, Justo 2 sarà disponibile in Unione Europea da fine agosto al costo consigliato al pubblico di 1.099 euro.

Elite

BH Gravel XR, nel DNA agonismo e competizione

23.07.2024
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BH lancia Gravel XR, ovvero la bici dedicata alle competizioni gravel, dove la rigidità e la reattività sono protagoniste. La Gravel X, lanciata alla fine dell’estate 2023 è il punto di unione tra la mtb ed il gravel, la XR ha una vocazione corsaiola più marcata e diventa il punto di unione tra il mondo road ed il gravel veloce.

Le forme del telaio e della forcella identificano bene il progetto della casa basca che proprio in termini di design è facilmente accostabile alle bici road della gamma. Entriamo nel dettaglio.

BH Gravel XR, nasce per le competizioni
BH Gravel XR, nasce per le competizioni

Estetica BH, il marchio di fabbrica

Inserzione estremamente ribassata dei foderi obliqui, forcella con disegno AirBow e terminali delle tubazioni orizzontali del carro arcuati verso l’alto. Questi sono i cardini principali delle ultime produzioni dell’azienda basca, che rendono riconoscibili le biciclette, ma hanno anche una funzione tecnica da non sottovalutare.

La forcella esprime un concetto aero non banale, così come un sostegno che si riflette sulla stabilità complessiva. Rispetto alla forcella da strada, questa montata sulle bici gravel è rivista per interfacciarsi con l’off-road, con un passaggio gomme più ampio e una laminazione differente del carbonio. E poi la forma del profilato dello sterzo, con la “solita” abbondanza nella parte superiore e la nervatura che è marchio di fabbrica BH. La scatola del movimento centrale (marcatamente asimmetrica) è larga 8,5 millimetri e ha sedi bb386 Evo per i cuscinetti. I foderi posteriori obliqui sono un elemento iconico per le bici di ultima generazione e nel caso della BH Gravel XR adottano una forma leggermente spanciata verso l’esterno.

Il passaggio ruota è davvero ampio, è garantito il montaggio di pneumatici fino a 45 millimetri di larghezza, anche se è sempre bene considerare la tipologia delle ruote. E poi i profilati bassi del carro, con la parte finale dei foderi arcuata vero l’alto. Fungono come dissipatore, smorzano le vibrazioni e permettono di accorciare il carro (ed il passo complessivo) di qualche millimetro rispetto alla media. I perni passanti con le leve di estrazione a scomparsa (Hidden Quick Levers), una soluzione mutuata dal settore road (utilizzata in quell’ambito già da qualche stagione), utile, comoda e anche elegante.

Forme aero anche per il gravel

Le uniche tubazioni che possiamo categorizzare come “tradizionali” sono quelle oblique del carro, leggermente arrotondate. L’inserzione al piantone è diretta, non c’è lo snodo come nel caso della BH Gravel X. I tubi più esposti al confronto con lo spazio, foderi della forcella, sterzo e piantone, reggisella e obliquo, hanno tutti il loro posteriore tronco, con un netto e chiaro richiamo all’efficienza aerodinamica. La faccia interna dell’obliquo permette di posizionare su due livelli differenti il portaborraccia, oppure prevedere un portaborraccia ed un supporto per un contenitore con attrezzi di pronto intervento.

Quattro allestimenti

Gli allestimenti sono quattro e come vuole la tradizione BH sono differenti tra loro, tra mono corona e doppio plateau, con prezzi aggressivi ed interessanti. Il montaggio 6.5 è quello più corsaiolo (5.000 euro), con la trasmissione Shimano GRX Di2 2×12 e le ruote alte di Vision SC45. Sempre il pacchetto GRX Di2 2×12, ma ruote in alluminio per la 5.5, con un prezzo di listino di 3.500 euro.

Infine sono due le possibilità di acquisto per gli amanti della corona singola anteriore, 4.5 e 3.5, rispettivamente con lo Sram Apex AXS e Shimano GRX meccanico con i 12 rapporti posteriori. I prezzi sono rispettivamente di 3.700 e 3.300 euro. Le taglie disponibili sono quattro: sm, md e la, xl.

BH Bikes

E’ Shimano Italia il nuovo distributore commerciale di Elite

20.07.2024
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Elite, marchio italiano ben noto per la produzione di componenti ed accessori di alta qualità per il ciclismo, ha annunciato una partnership esclusiva con Shimano Italia per la distribuzione dei propri prodotti sul nostro mercato domestico. A partire dal primo agosto, i rivenditori italiani avranno dunque accesso all’intero catalogo Elite attraverso il servizio di distribuzione offerto da Shimano. Elite è nota per la propria ampia gamma di prodotti, tra cui rulli “smart”, tecnologie per l’allenamento indoor e accessori per biciclette come borracce e portaborracce, utilizzati dai campioni del ciclismo come Tadej Pogacar

I Justo 2 sono i rulli più tecnologici e di alto livello di Elite
I Justo 2 sono i rulli più tecnologici e di alto livello di Elite

Tra i prodotti di punta spicca il rullo Justo 2, dotato di un misuratore di potenza integrato, resistenza automatica che simula pendenze fino al 24%, una cassetta Shimano a 12 velocità, connettività WiFi e piedini che simulano il movimento della bici su strada. I rulli interattivi di ultima generazione di Elite sono anche compatibili con il Rizer, un simulatore di pendenza con steering integrato, che permette di elevare il telaio della bici fino al 20% in salita e di abbassarlo del 10% in discesa. Questa tecnologia avanzata rende gli allenamenti indoor estremamente realistici e coinvolgenti.

Elite fornisce inoltre le borracce e i portaborracce ufficiali alla maggior parte delle squadre professionistiche, che utilizzano i prodotti del marchio durante le gare e gli allenamenti. Tra i prodotti più popolari vi sono le borracce Fly e Fly Team, apprezzate per la loro leggerezza e il getto d’acqua abbondante, e il portaborracce Leggero Carbon, rinomato per la sua leggerezza e la resistenza alle sollecitazioni, grazie al rinforzo in fibra di carbonio.

Ilaria Deidda, Country Manager Shimano Italy
Ilaria Deidda, Country Manager Shimano Italy

Obiettivo crescita

Nell’ambito dell’accordo con Shimano, quest’ultima gestirà le vendite e il servizio clienti per il mercato italiano, collaborando con Elite nello sviluppo di iniziative di marketing locali. «L’aggiunta di Elite al nostro portfolio prodotti – ha dichiarato Ilaria Deidda, Country Manager di Shimano Italia – è un passo importante per rafforzare la nostra strategia di distribuzione. Il nostro obiettivo è offrire ai rivenditori una gamma sempre più completa di prodotti, ed Elite si inserisce perfettamente in questa visione con la sua innovazione, con la sua qualità e con il suo impegno per la sostenibilità ambientale. Siamo entusiasti di questa collaborazione e siamo pronti a lavorare affinché sia una partnership di lunga durata».

«Desideriamo ringraziare sinceramente tutto il team di AMG per il lavoro svolto e per i risultati ottenuti insieme – ha ribattuto Nicoletta Sartore, CEO di Elite – la loro professionalità e attenzione ai dettagli hanno contribuito in modo significativo al nostro successo. Guardando al futuro, siamo entusiasti di iniziare questa nuova fase di crescita con un partner come Shimano Italia. Siamo convinti che questa collaborazione porterà a un ulteriore consolidamento della nostra posizione sul mercato nazionale. Shimano Italia è nota per la sua competenza nel settore, la capacità di servire il mercato e una rete di distribuzione ben sviluppata. Siamo certi che il nostro lavoro insieme garantirà un servizio eccellente ai nostri clienti, ampliando il pubblico che potrà beneficiare dei nostri prodotti ciclistici. Insieme, siamo pronti a raggiungere nuovi traguardi e a servire il mercato italiano con passione e dedizione».

Elite fornisce le borracce a gran parte dei team WT tra cui la UAE Team Emirates di Pogacar
Elite fornisce le borracce a gran parte dei team WT tra cui la UAE Team Emirates di Pogacar

Due storie di successo

Fondata nel 1979, Elite vanta una storia di innovazione tecnologica al servizio dei ciclisti, con un ecosistema integrato di tecnologie e accessori progettati per migliorare l’esperienza sportiva e il benessere dell’atleta. I suoi prodotti, dalle borracce e portaborracce ai rulli e roller per allenamenti indoor, sono pensati per offrire un realismo senza precedenti e rendere ogni singola pedalata un momento di crescita, divertimento e soddisfazione. Shimano, dal canto suo, è un nome storico nel mondo del ciclismo. Fondata nel 1921, l’azienda ha sempre sostenuto i ciclisti nel realizzare i propri sogni e avvicinarsi alla natura, attraverso la creazione di componenti e articoli d’abbigliamento di eccellenza. Con oltre un secolo di esperienza, Shimano ha contribuito alle vittorie di numerosi atleti a livello mondiale e continua a sviluppare prodotti che rendono ogni viaggio in bici un’esperienza senza limiti.

Shimano

Elite

Nuovo cockpit PRO Vibe Aero: su misura, aerodinamico, integrato

12.07.2024
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Tutta l’efficienza aerodinamica (ed estetica) dell’integrazione, con in più i vantaggi della personalizzazione. E’ quello che promette PRO con la combinazione del suo nuovo manubrio PRO Vibe Aero Carbon e l’attacco manubrio PRO Vibe Aero. Dunque un’integrazione particolare, combinabile, basata su 3 misure di manubrio e 6 di attacco manubrio (ma potenzialmente 12, ci arriveremo a breve) per offrire ai ciclisti una notevole possibilità di scelta.

PRO Vibe Aero Carbon, nel dettaglio 

I nuovi manubri di PRO – ricordiamo, azienda satellite di Shimano che spazia fra manubri, selle e reggisella – sono costruiti in carbonio UD (Unidirezionale) T700 e T800. La parte superiore ha una struttura “alare” marcatamente aerodinamica. A ciò si aggiunge il fatto di essere stata spostata in avanti di 10 gradi, per ridurre ulteriormente l’impatto aerodinamico del sistema bici-ciclista.

Seguendo una linea che da un po’ di tempo spopola tra i professionisti – e quindi subito dopo anche tra gli amatori – PRO ha puntato una larghezza ridotta del manubrio. Le misure disponibili infatti sono tre: 37, 39 e 41 cm. Il nuovo PRO Vibe Aero Carbon è pensato per tutti gli appassionati che cercano la performance, dunque anche un prodotto particolarmente leggero. La versione da 37 centimetri di larghezza ha infatti un peso di soli 240 grammi.

In più il manubrio dispone di punti di posizionamento dedicati ai comandi cambio Shimano Satellite, quelli che consentono di azionare il cambio anche tenendo le mani sulla parte orizzontale del manubrio. E’ interessante notare poi come le diverse taglie abbiano a loro volta tre diversi valori di reach e di drop. Ad esempio, la taglia 37 mm ha un drop di 126 mm e un reach di 77 mm. Nonostante ciò, il manubrio è compatibile con tutti gli attacchi con diametro di serraggio di 31,8 millimetri.

Attacco Vibe Areo, 6 taglie (X2)

Come accennato, però, il nuovo manubrio PRO dà il meglio di sé accoppiato con lo stem PRO Vibe Aero. E’ disponibile in sei diverse lunghezze, ma ogni attacco ha un’opzione di angolo negativo di 17 gradi, cosa che, di fatto, raddoppia le possibilità di combinazione.

Infine questa nuova accoppiata è progettata per consentire una varietà di instradamento dei cavi: anche i gruppi elettronici cablati possono essere nascosti all’interno del manubrio assieme ai tubi dei freni idraulici. Dà lì sono instradati nell’attacco manubrio PRO Vibe Aero e poi nella serie sterzo di telai bici compatibili. Insomma, un ottimo modo per rendere il proprio mezzo in un colpo solo più veloce, più leggero e più personalizzato

PRO Bikegear

Shimano RC703 e RC703W costruite con tecnologia S-PHYRE

05.07.2024
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La collezione di scarpe dedicate al ciclismo firmate da Shimano si allarga e diventa ancora più ricca e profonda. Arrivano due modelli pensati per chi è alla costante ricerca della prestazione. Una gamma di prodotti da strada che assicura il massimo del comfort e delle prestazioni. Shimano ha deciso di portare la tecnologia e lo stile della serie S-PHYRE ad un tipo di clientela diverso e nuovo. Non mancano nemmeno i prodotti legati al mondo del ciclismo femminile, in continua ascesa. 

RC703 e R703W

Rappresentano il top di gamma della collezione di Shimano, queste scarpe rappresentano il meglio dell’offerta su strada a livello professionale. Costruite per garantire al ciclista comodità e un trasferimento di potenza maggiore. La loro caratteristica tecnica principale è un’intersuola ad altezza ribassata, con una chiusura incrociata a basso profilo. Il piede risulta comodamente ancorato alla scarpa. I dati tecnici parlano di un peso ridotto e di una stabilità maggiore nell’intera pedalata. 

Questi modelli utilizzano la stessa tecnologia S-PHYRE presente nelle scarpe da strada di livello professionale. Le calzature RC703W hanno un design della tomaia progettato per adattarsi ai piedi delle donne.

Le Shimano RC703, versione da uomo, hanno anche la particolare colorazione verde salvia
Le Shimano RC703, versione da uomo, hanno anche la particolare colorazione verde salvia

Dettagli tecnici

Il sistema di chiusura utilizzato per le scarpe Shimano RC703 e RC703W è il BOA Fit con doppio quadrante L6Z. La vestibilità offerta è estremamente comoda e avvolgente, con una tomaia traspirante e leggera realizzata in pelle sintetica, tipica dei prodotti S-PHYRE. 

Per quanto riguarda il modello RC703 il peso, nella taglia 42, è di 244 grammi. I colori disponibili sono: nero, bianco, verde salvia e le misure disponibili vanno dal 38 al 47 sia per le taglie standard che quelle a pianta larga. 

Le specifiche per il modello femminile RC703W prevede un peso di 224 grammi nella taglia 40. I colori disponibili sono due: bianco e nero. Le misure disponibili sono dal 36 al 44.

Per entrambi i prodotti il prezzo consigliato è 219,99 euro.

Shimano

Consumi e interventi durante il Giro. Andiamo in casa UAE

28.05.2024
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Se lo scorso anno con Matteo Cornacchione, meccanico della  Ineos Grenadiers, avevamo parlato dei materiali che si portano al Giro d’Italia, stavolta con il collega della UAE Emirates, Alberto Chiesa, vediamo quanti se ne consumano.

Andando in casa UAE Emirates abbiamo fatto anche un focus sulla maglia rosa, Tadej Pogacar. Vi diciamo subito, tanto per rendere l’idea della meticolosità che ormai vige a certi livelli, che lo sloveno aveva sette bici prima del via (cinque da strada e due da crono), che sono poi arrivate a 9 con le due total pink sfoggiate nelle ultime frazioni. Gli altri ne avevano cinque (tre da strada e due da crono). Nel motorhome dei meccanici c’erano inoltre 50 coppie di ruote.

Alberto Chiesa con Tadej Pogacar
Alberto Chiesa con Tadej Pogacar
Alberto, partiamo dalle gomme, probabilmente il componente che più avete cambiato: quante ne avete sostituite?

Tutti i corridori più o meno in tutte le tappe hanno usato dei tubeless Continental versione Crono TT da 28 millimetri e in tutto il Giro d’Italia ne abbiamo cambiate 15-16. Non molte, a dire il vero. Abbiamo solo una foratura, tra l’altro quella di Tadej verso Oropa. Sono stati fortunati e il prodotto è valido. Pertanto quelle che abbiamo cambiato sono state per usura.

E riguardo al liquido sigillante facevate dei reintegri?

Ogni tanto sì. In UAE usiamo un sistema, un tag su ogni ruota, in cui registriamo le manutenzioni che vengono effettuate su quella ruota: cambio gomma, vari interventi, immissione del liquido… Questo tag lo leggiamo con la funzione NFC del telefono. Questo ci permette di avere sotto controllo sempre il livello del liquido sigillante che c’è all’interno delle gomme.

Catene: quante sostituzioni?

I corridori sono partiti con catene nuove sostituite prima del Giro e poi hanno cambiato una catena a testa durante le tre settimane. Quindi otto catene, che abbiamo sostituito nel secondo giorno di riposo. Anche se poi in generale quel che comanda è l’usura della catena stessa. Generalmente le sostituiamo il secondo giorno di riposo, perché di solito ci sono meno salite nella prima parte. Ma chiaramente se vediamo che c’è da fare un intervento lo facciamo, senza problemi.

I vostri ragazzi avevano il ragno del freno a disco in carbonio: come mai?

Tutti avevano questo ragno in composito di Carbon-Ti, ma alcuni avevano quello aero, cioè pieno. Oltre ad essere più aero è anche un po’ più rigido. Nella crono lo usano tutti, su strada è più una cosa che vogliono i velocisti.

La Colnago V4Rs tutta rosa che Pogacar ha utilizzato a Bassano e a Roma (foto Fizza)
La Colnago V4Rs tutta rosa che Pogacar ha utilizzato a Bassano e a Roma (foto Fizza)
Veniamo alle pastiglie…

Forse questo componente ha rappresentato la sostituzione più frequente. L’usura delle pastiglie è molto soggettiva: dipende dalla frenata e dal peso del corridore. Ho fatto un reintegro prima dell’ultima settimana, ne ho fatte arrivare altre 6-7 coppie. Diciamo che fino a che non sono arrivate le grandi salite ne avevamo cambiate molto poche. Poi non solo si sono affrontate le salite, e quindi le discese, ma è anche iniziato a piovere e l’acqua ne ha aumentato il consumo. Però devo dire che con Shimano l’usura è abbastanza limitata, per cui rispetto al passato ne abbiamo sostituite di meno.

Chi era quello un po’ più aggressivo, mettiamola così, che ha consumato più pastiglie?

Sicuramente i corridori pesanti tipo Langen, Bjerg o Molano.

E poi c’è l’altra componentistica: nastri manubrio, selle, cuffie delle leve…

Di base le selle non si cambiano. Poi è chiaro che se uno la rompe, la sostituiamo. Con i nastri manubrio, se non si cade, ci si fa tutto il Giro, tanto più che i nostri nastri sono neri. Mentre il nastro rosa che aveva Pogacar si sporcava di più e lo abbiamo cambiato almeno 3-4 volte. Magari anche gli altri nastri sono stati sostituiti, ma perché poteva accadere che nel movimentare le bici, nell’appoggiarle ai muri si graffiavano un po’ e quindi li cambiavamo.

Lo spider del freno a disco aero di Carbon-Ti utilizzato in casa UAE Emirates
Lo spider del freno a disco aero di Carbon-Ti utilizzato in casa UAE Emirates
Alberto, parliamo un po’ più di Pogacar e della sua bici. Che interventi avete fatto durante il Giro?

Il suo setup non è mai stato cambiato. Tadej ha fatto tutto il Giro d’Italia con gli stessi rapporti e le stesse misure. Tra l’altro con Carbon-Ti abbiamo messo a punto un sistema della guarnitura estremamente precisa e credo che su questo punto siamo avanti anni luce. Semmai Tadej ha cambiato bici nelle ultime due tappe, utilizzando la Colnago rosa che tutti avete visto. Aveva cambiato la sella già dopo aver preso la maglia di leader, montando appunto lo stesso identico modello ma rosa. La Colnago che aveva sul Grappa l’avevamo montata due giorni prima in magazzino ed è arrivata il venerdì sera in hotel. 

E invece Pogacar com’è: pignolo, lascia fare a voi…?

Molto più tranquillo di tanti altri. Una volta trovata la posizione e individuato i materiali che funzionano non chiede nulla. Mentre è parecchio sul pezzo per quel che riguarda la bici da crono: su quella s’informa molto. 

Ci avete lavorato su questa bici, vero?

Sì, e ci stiamo ancora lavorando fianco a fianco con Colnago. La bici è stata alleggerita e altre novità ci saranno in vista del Tour de France.

Per il leader della UAE quattro catene differenti (su due bici)
Per il leader della UAE quattro catene differenti (su due bici)
Pogacar sviluppa molti watt, consuma di più la catena?

Non è che lui la consumi di più, ma è ovvio che per Tadej c’è un occhio di riguardo rispetto agli altri corridori della UAE. Bisogna metterlo in condizione di avere sempre la bicicletta pronta al top, per cui lui ha fatto due cambi di catena: una nuova prima del Giro, una dopo il primo giorno di riposo e un’altra dopo il secondo giorno di riposo. E poi ancora per le ultime due tappe con la bici rosa. Ma per il resto il suo consumo è come quello degli altri, anzi…

Anzi?

Mediamente con una catena Shimano (12 V, ndr) ci facciamo 2.000 chilometri, ma lui tende ad andare agile e a lavorare con la catena piuttosto dritta. Quindi ad essere pignoli il suo consumo è anche un po’ minore, perché minore è l’attrito su pignoni ed ingranaggi della catena.

Sulla sua bici da crono gli unici cambi di rapporto di tutto il Giro, le corone: 60 nella prima, 62 nella seconda
Sulla sua bici da crono gli unici cambi di rapporto di tutto il Giro, le corone: 60 nella prima, 62 nella seconda
Altri interventi relativi al capitano della UAE?

Come detto, per la strada ha usato sempre gli stessi rapporti, così come le pedivelle: 165 millimetri sia su strada che a crono. Mentre sono cambiate le corone tra prima e seconda crono: nella prima aveva il 60-46, nella seconda la monocorona da 62 denti.

E le tacchette degli scarpini?

Quelli sono stati cambiati da tutti. I ragazzi ci tengono molto affinché siano sempre nuove e ben aderenti al pedale. E noi ormai abbiamo un macchinario che garantisce il perfetto posizionamento delle stesse. Anche Tadej le ha cambiate quando gli hanno dato le scarpe rosa.

In generale quindi non avete sostituito molti pezzi, è così?

E’ vero, rispetto al passato molti meno. D’altra parte i materiali migliorano, le usure migliorano… e questo va a vantaggio sia della sicurezza, ma anche della qualità del nostro lavoro. Pensate cosa significhi per un meccanico guadagnare almeno mezz’ora di riposo al giorno per tre settimane.

Bianchi Infinito: tre allestimenti, due colori, prezzo interessante

27.05.2024
4 min
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La categoria endurance ha sempre più spazio nel mondo (e nel mercato) del ciclismo, e per diversi buoni motivi. Le geometrie meno estreme sono utilissime a chi vuole passare molte ore in sella, come anche ai neofiti delle due ruote.  Bianchi, che nel mondo (e nel mercato) del ciclismo c’è da quasi 140 anni, lo sa e non a caso ha appena lanciato la sua nuova Infinito: una endurance dal look moderno che strizza l’occhio alle bici racing, con componenti di qualità ad un prezzo abbordabile.

La novità principale è il passaggio integrato dei cavi e le due colorazioni disponibili per ognuno dei tre allestimenti a disposizione. Andiamo a vedere i dettagli della versione “ammiraglia”, montata con Ultegra Di2 12v.

Il passaggio dei cavi è completamente interno
Il passaggio dei cavi è completamente interno

Cavi integrati e geometrie per tutti

La nuova Infinito è stata progettata partendo dalla geometria endurance introdotta dal top di gamma di categoria, l’Infinito CV. La prima cosa che si nota sono le linee, più pulite e moderne grazie al sistema di passaggio cavi interamente integrato grazie al manubrio in alluminio Velomann.

Questo da una parte migliora l’estetica della bici, ma allo stesso le fa fare un salto di qualità anche per quanto riguarda l’efficienza e l’aerodinamica, sulla scia dei modelli più racing. A questo proposito tutti i tre set-up della nuova Infinito sono compatibili con il nuovo manubrio integrato Bianchi in carbonio, lo stesso impiegato sulla Specialissima, sviluppato dal Reparto Corse Bianchi: un’opportunità in più per chi oltre alla comodità cerca anche velocità e prestazioni.

Ultegra Di2 e ruote in carbonio

Bianchi ha dotato l’ammiraglia di Infinito con il nuovo gruppo elettronico Ultegra a 12v, con guarnitura compatta 50-34 e pacco pignoni 11-34. Una scelta che se da una parte punta ad un gruppo di altissima qualità, dall’altra sottolinea l’anima meno estrema di questo modello, pensato per chi nel ciclismo cerca più lo svago che la competizione.

Le ruote sono le Velomann Palladium in carbonio con profilo da 33 mm, delle all-rounder di buona qualità. Pneumatici Pirelli Cinturato Velo TLR da 32 mm, in perfetto stile endurance, ma all’occorrenza adatti anche per un gravel leggero.

Allestimenti e prezzi

Come già accennato la nuova Infinito è disponibile in due colori. Nel classicissimo celeste-Bianchi con una sfumatura tra il verde e il blu per loghi e decalcomanie o in alternativa nella versione Deep Dive Purple (nero-viola), elegante e appariscente allo stesso tempo, con loghi e decalcomanie in nero opaco. La bici come appena descritta è disponibile al pubblico al prezzo di 5.299 euro.

Bianchi propone però altre due versioni di Infinito, a prezzi ancora più interessanti. Una allestita con gruppo Shimano 105, manubrio semi-integrato in alluminio e ruote Velomann Palladium 33 in carbonio al prezzo di 3.499 euro. L’ultima con gruppo Shimano 105, manubrio semi-integrato in alluminio e ruote V30R in alluminio al prezzo di 2.599 euro.

Bianchi

Shimano GRX Di2: nuovo, rapido, preciso ed ergonomico

24.05.2024
4 min
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Il mondo del gravel può stropicciarsi gli occhi davanti alla novità di Shimano: il GRX Di2, uscito nella tarda serata di ieri dall’embargo. Il gruppo dedicato alle strade bianche si aggiorna ed entra nel mercato. La piattaforma Shimano GRX mantiene le sue grandi qualità tecniche e ottimizza le scelte di marcia, per soddisfare anche i ciclisti più esigenti. Ben 12 velocità nel pacco pignoni posteriore.

Il nuovo GRX Di2 di Shimano alza il livello tecnico per quanto riguarda i gruppi gravel
Il nuovo GRX Di2 di Shimano alza il livello tecnico per quanto riguarda i gruppi gravel

Rapido e preciso

Il nuovo Shimano GRX Di2 si distingue per una cambiata veloce e precisa. Questa è garantita anche grazie alle leve dual migliorate nel comfort per permettere un miglior controllo. I due deragliatori sono il meglio che l’azienda nipponica potesse mettere sul mercato. All’anteriore è stato scelto un componente preciso su ogni superficie, mentre al posteriore il Shadow RD+. Una tecnologia che facilita la rimozione della ruota posteriore quando è spenta. Quando è accesa è sottoposta a una tensione aggiuntiva che garantisce una guida più silenziosa e una cambiata precisa.

Anche l’ergonomia della zona manubrio è stata rinnovata per una maggiore pulizia e, di conseguenza, personalizzazione dell’area.

Un’altra novità proposta per il gruppo Shimano GRX è l’opzione di avere il cambio elettronico. Questo è possibile grazie ai nuovi comandi GRX RX825 Di2 e agli interruttori satellite disponibili. 

Le leve hanno un’impugnatura ergonomica e con un design che permette una presa salda
Le leve hanno un’impugnatura ergonomica e con un design che permette una presa salda

Diverse combinazioni

Per fornire il miglior supporto in ogni situazione e su tutti i terreni, Shimano ha ampliato la gamma di scelta delle varie corone anteriori e dei pacchi pignone. La personalizzazione è massima, davanti si possono montare guarniture con combinazione 48-31 o 46-30. Mentre al posteriore la cassetta da 12 velocità è disponibile in due versioni: 11-36 o 11-34

Tutte queste sono poi montabili con le ultime ruote di Shimano dedicate al gravel: le WH-RX880 con canale interno da 25 millimetri. 

Shimano ha aggiunto un comando interno per una cambiata facile e rapida
Shimano ha aggiunto un comando interno per una cambiata facile e rapida

Ottima presa

Il nuovo GRX Di2 è dotato di comandi wireless studiati appositamente per il gravel. Sono realizzati con una presa antiscivolo, per non perdere mai la presa e cambiare in ogni momento. Le leve hanno un’ergonomia migliorata, Shimano ha inserito internamente al manubrio una terza leva per fornire un ulteriore punto di appoggio. 

Le nuove leve Dual Control hanno una sezione trasversale ottimizzata per la guida su ghiaia e per un’integrazione perfetta con il manubrio svasato. Di forma più rotonda, la transizione dalla presa bassa a quella alta è più fluida e crea una superficie più ampia che aiuta ad eliminare i punti di pressione.

Un’altra novità proposta per il gruppo Shimano GRX è l’opzione di avere il cambio elettronico.
Un’altra novità proposta dello Shimano GRX è l’opzione di avere il cambio elettronico.

Cavi? Dove serve

Per massimizzare la prestazione il sistema GRX Di2 ha una presenza di cavi laddove è necessario. Questi sono di diametro inferiore e si collegano direttamente alla batteria, il processo di costruzione in casa Shimano ne ha giovato parecchio. 

La batteria centrale interna semplifica inoltre la ricarica e rimane sicura su qualunque percorso il ciclista decida di scegliere.

Shimano