Repente Nomad FC, trionfo del carbonio e del Made in Italy

08.11.2024
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Stile, qualità, tecnologie e materiali di altissima qualità sono tutti marchi di fabbrica che Repente ha riportato anche sulla nuova Nomad FC. E’ una sella corta, leggerissima e versatile.

Repente Nomad FC ha una forma ed un design dove l’ampio canale di scarico centrale occupa un ruolo di primaria importanza. E’ profondo ma non è aperto, soluzione che permette di sostenere il pavimento pelvico. Entriamo nel dettaglio.

Il blocco inferiore tutto in carbonio
Il blocco inferiore tutto in carbonio

Repente Nomad FC, come è fatta

La struttura portante è completamente in carbonio unidirezionale, così come i due tubolari (7×9 millimetri) che entrano in contatto con il morsetto della sella. Questi ultimi sono una sorta di blocco unico, anteriormente e nella sezione posteriore, aspetto tecnico che influisce anche sulla stabilità (elevata) della sella. Inoltre la Nomad FC porta in dote il concetto RLS Technology (Repente Locking System) che permette di scegliere la cover superiore in base alle esigenze personali. Tubolari e scafo sono uniti tra loro grazie a due viti posteriori ed un innesto specifico frontale. Di fatto sono due elementi indipendenti.

Nomad FC ha un’imbottitura leggera in EVA e una copertura in PU antiscivolo. Ha un profilo piatto, leggermente spoilerato verso il posteriore, con una lunghezza di 260 millimetri per 142 di larghezza. Il valore dichiarato alla bilancia è di 155 grammi il prezzo di listino è di 279 euro. E’ adatta anche ad un’utenza femminile e diverse discipline, anche off-road.

Una sella corta con “tanto” naso e tanto appoggio posteriore
Una sella corta con “tanto” naso e tanto appoggio posteriore

Disegno Shape Close Fit

Prende forma grazie ad una spoileratura posteriore leggera e grazie al canale anatomico, che ha una profondità maggiore nella sezione centrale. Non si tratta solo di design, perché la sella con questa forma offre dei vantaggi in termini di supporto su tutta la zona del retro grazie all’ampio appoggio ben sostenuto, ma al contempo scarica tutte le pressioni negative che si possono generare quando ci si sposta verso il centro, senza mai perdere il controllo e senza perdere il feeling o la perdita di stabilità. L’assenza di un foro completo e la presenza di una struttura unica/omogenea ha effetti positivi anche sull’integrità complessiva dello scafo.

Profilo centrale piatto
Profilo centrale piatto

In conclusione

Ancora un prodotto di elevata caratura tecnica che esce dalle officine Repente, una sella che come poche altre fa collimare qualità, design e un rapporto qualità/prezzo molto buono. 279 euro non sono pochi, ma è pure vero che si argomenta un prodotto dedicato agli amanti della leggerezza, di una resa tecnica ai massimi livelli, una sella costruita con materie prime hors categorie, senza compromessi.

Repente

La tecnologia 3D di Selle Italia: parola a tecnico e corridore

26.07.2023
6 min
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La frontiera delle selle 3D sta avanzando velocemente e Selle Italia non poteva essere da meno. L’azienda veneta giusto qualche settimana fa in quel di Eurobike ci aveva mostrato i suoi gioielli con le caratteristiche 3D, stavolta andiamo più a fondo e lo facciamo con Enrico Andreola, product manager di Selle Italia, e Valerio Conti, il quale utilizza questa tipologia di sella.

Viaggio 3D

Enrico, come nasce dunque una sella Selle Italia 3D? Qual è il suo processo costruttivo?

La parte che richiede più tempo è quella della creazione della seduta, appunto la parte morbida, l’imbottitura. La capacità produttiva è ancora bassa, parliamo di tre imbottiture l’ora. Ma il mercato ci sta premiando e quindi stiamo implementando tale produzione. Poi ci sono altre fasi.

Quali?

Segue una sorta di post-processo dell’imbottitura che mira ad eliminare gli eccessi di resine. Successivamente si va avanti con la cottura in forno per stabilizzarne il materiale. E’ una cottura particolare, ai raggi UV, che fa sì che l’imbottitura diventi come la vediamo, altrimenti resterebbe “pastosa”. Per dare un’idea: se la si toccasse prima della cottura vi resterebbero le impronte digitali.

C’è poi l’assemblaggio…

E qui c’è il grande knowhow di Selle Italia, il nostro vero merito, ciò che ci differenzia per le selle 3D da tutti gli altri brand. Realizzare una sella 3D può essere molto facile se questa ha uno scafo piatto e la sua imbottitura è piatta, ma nel caso della Slr, il nostro cavallo di battaglia, ai lati ci sono parecchie incurvature. Ebbene, seguiamo anche quelle con l’imbottitura 3D. Ma noi, ed era un nostro dogma dettato dal Dna agonistico di Selle Italia, volevamo riprodurre la Slr: la sella da gara per eccellenza. Fatto questo il resto dell’assemblaggio di scafo e carrello è molto più tradizionale, ma sempre rispettando elevati standard di qualità produttiva.

Cosa vi chiedono i pro’? Voi supportate molte squadre…

Va fatta una premessa. Noi abbiamo presentato queste selle un anno fa ad Eurobike. Ne è seguita una pausa fisiologica prima di entrare in produzione. Nel frattempo alcuni atleti le provavano, specie nei training camp a Livigno. Abbiamo consegnato qualche decina di selle a dicembre, nei ritiri. Ma in quel momento molte “messe in sella” erano già fatte. Per farla breve, avevano queste selle 3D circa due atleti per team. Però i loro feedback sono stati subito positivi. Abbiamo relazioni molto strette con la Cofidis, la Tudor, la Alpecin e anche con la Corratec. Ora la stanno utilizzando Konyshev e Conti. Per il prossimo anno però saremo in grado di dare forniture molto più ampie a tutti i team.

La Watt 3D (non ancora in vendita) è la nuova sella per il triathlon e per la crono
La Watt 3D (non ancora in vendita) è la nuova sella per il triathlon e per la crono
Al Tour, proprio in Cofidis, ci hanno detto che questa sella è particolarmente apprezzata dalle donne: è così?

E’ vero e non è qualcosa che abbiamo fatto appositamente per le ragazze, ma tant’è. In particolare il gruppo delle donne di Cofidis lavora bene, con loro scambiamo dei feedback importanti. Sia con Slr che Novus siamo andati oltre le nostre aspettative per risolvere i tipici fastidi al soprassella, sia per lui che per lei.

Cosa vi chiedono gli atleti? Magari più leggerezza, più rigidità in punta (o meno)…

I loro feedback sono molto importanti per realizzare i tuning di rigidità delle imbottiture: il morbido-rigido dove serve, per capirci… Tendenzialmente loro vogliono selle rigide. Okay il comfort, ma alla fine visti i watt che scaricano e i chilometri che percorrono vogliono una sella che sia stabile e racing. Giusto ieri un corridore della Tudor, che già utilizzava una sella 3D ma di un altro marchio, mi ha detto: «Finalmente un sella 3D con un target da corsa». Spesso infatti queste selle sono morbide. Ma torno al discorso di prima, del riuscire a replicare la Slr. Va detto però che i tuning di rigidità dei pro’ sono un po’ diversi da quelli del mercato. Questi ultimi sono un po’ morbidi.

State anche lanciando la sella da crono…

Sì, la Watt. L’abbiamo presentata ad Eurobike. Sarà in consegna ad ottobre. Per lo sviluppo di questa sella ci siamo rivolti parecchio al grande triatleta Patrick Lange, ma anche ai ragazzi della Corratec, soprattutto da quando siamo subentrati come sponsor. E’ una sella diversa, molto più lavorata e sostenuta in punta, viste le grandi rotazioni del bacino che comportano certe posizioni. Con Novus abbiamo introdotto un nuovo reticolo dell’imbottitura, che ricordo noi disegniamo in casa: questo doppio reticolo morbido-duro ci consente di differenziare parecchio il tuning di rigidità nei vari punti della sella stessa.

La sella SLR 3D sulla bici di Valerio Conti (foto Instagram)
La sella SLR 3D sulla bici di Valerio Conti (foto Instagram)

Parola al corridore

E a seguire le parole di Andreola ecco quelle di uno dei corridori che lo stesso Andreola ha citato: Valerio Conti, in forza alla Corratec-Selle Italia, che non ha pensato troppo a montarla sulla sua bici. Ai ragazzi del team italiano hanno proposto queste selle e il laziale dopo averla testata non l’ha più tolta.

«Ho scelto questa sella – spiega Conti – un po’ prima del mio infortunio a maggio. A dire il vero non l’ho ancora utilizzata tantissimo in corsa, perché poi è lì che davvero la si mette sotto torchio, ma le sensazioni sono state subito ottimali.

«Io venivo da una classica Selle Italia Slr con la quale, ci tengo a dire, già mi trovavo bene e quella 3D che sto utilizzando adesso ha praticamente la stessa forma (riprendendo quanto detto da Andreola, ndr). Sostanzialmente è più morbida, si adatta perfettamente alle ossa ischiatiche e questo tende a dipanare la pressione in modo migliore. Non si hanno dei punti in cui preme di più».

Conti ha esaltato le qualità della tecnologia 3D quando si è a tutta in pianura
Conti ha esaltato le qualità della tecnologia 3D quando si è a tutta in pianura

Più stabili

Conti poi insiste molto su un aspetto che non ci aspettavamo, vale a dire sul movimento antero-posteriore.

«Questo “tessuto” superficiale, ammesso si possa chiamare così, fa sì che si sia più stabili sulla sella, che si scivoli di meno. C’è più grip. Si spinge un po’ di più in salita, ma soprattutto in pianura, quando si deve spingere forte, non si finisce in avanti e si mantiene pertanto un assetto più stabile».

Sempre in merito ai feedback, sia uomini che donne, esaltano la comodità e il non affaticamento del soprassella dopo tante ore, anche col caldo estremo di questi giorni. Un aspetto che è emerso anche in casa Selle Italia nella realizzazione della Watt. Se i pro’ infatti ci passano giusto il tempo di una gara contro il cronometro (al netto degli allenamenti), per i triatleti il discorso è ben diverso.

Selle Italia Novus Boost Evo, ora anche 3D

09.07.2023
3 min
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FRANCOFORTE – La tecnologia 3D per le selle è una reale protagonista del mercato. Selle Italia amplia ulteriormente lo sviluppo della tecnologia Carbon DLS, riportandola alla famiglia Novus Boost Evo.

Il sostegno è differenziato in base alle zone di seduta, in modo da creare un supporto specifico e una fase ammortizzante progressiva. Analizziamo la nuova Novus Boost Evo 3D di Selle Italia.

Famiglia 3D, Novus, SLR e anche la nuova Watt (crono e triathlon)
Famiglia 3D, Novus, SLR e anche la nuova Watt (crono e triathlon)

Prima volta al Giro

L’abbiamo scovata durante l’ultima edizione del Giro, in prova ad uno degli atleti del Team Corratec-Selle Italia, ma a quell’epoca la nuova versione della Novus non era ancora ufficiale. La nuova Selle Italia Novus Boost Evo 3D va ad arricchire e completare le famiglie Novus prima, concettualmente la sella più “comoda” e quella fascia di selle con la cover 3D. Si tratta comunque di un prodotto ai vertici del catalogo.

La Novus 3D è disponibile in due versioni, quella definita Kit Carbonio (con i rails in fibra composita) e quella con i due tubolari in lega metallica Ti316, entrambe hanno l’ampio canale Superflow e rientrano nel segmento idmatch L3. I prezzi di listino sono rispettivamente di 429,90 e 339,90 euro.

Non un semplice stampato 3D

La particolarità delle Selle Italia in 3D è proprio nella tecnologia di lavorazione, ovvero la Carbon DLS che permette di differenziare il supporto dell’intero cuscino 3D. Le sezioni della sella offrono una “durezza” diversa tra loro, ma anche i diversi prodotti ora in gamma sono differenti. La Novus Boost Evo 3D è maggiormente votata al comfort, la SLR ha una vocazione race più pronunciata, o comunque si indirizza verso quell’utenza che ama le selle “dirette” nelle risposte.

Misura unica

Al contrario della sorella SLR Boost 3D, la Novus 3D è disponibile nella sola misura L3, con una larghezza di 145 millimetri e una lunghezza di 245. anche la forma è molto diversa (rispetto alla SLR), perché la Novus Boost, anche nella sezione mediana e frontale mantiene costantemente una larghezza maggiore.

Selle Italia

Fizik: tre nuove selle della linea Aliante Tempo

05.05.2023
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Fizik conosce l’importanza di una seduta comoda ed efficace quando siamo in bici, la sua nuova linea di selle Tempo Aliante lo dimostra. Tre prodotti, per altrettante esigenze tecniche e non solo: leggeri, confortevoli e pronti per andare ovunque vogliate.

La nuova R1

Si tratta di una sella dedicata al ciclismo da strada endurance, il profilo ondulato massimizza il comfort. Il taglio, invece, ne migliora la stabilità, alleviando la pressione. Ma una delle caratteristiche fondamentali è la schiuma a doppia intensità. Questa crea un sostegno più solido sulle ossa ischiatiche, risulta invece maggiormente morbida sul naso, per un comfort ottimale in ogni posizione di guida. 

E’ disponibile in due misure: la prima è quella con larghezza di 145 millimetri. La lunghezza della piattaforma è di 277 millimetri, mentre la misura del naso è di 75 mm. Il peso si rivela contenuto: appena 180 grammi. Il risparmio in termini di peso deriva dalla nuova guida in carbonio 7×9 millimetri.

La seconda versione presenta le stesse misure, a parte per la larghezza che passa da 145 millimetri a 155. Il peso aumenta solamente di 6 grammi. 

R3 ed R5

A completare la famiglia delle nuove selle Aliante Tempo ci sono i modelli R3 e R5, il primo è costruito con una calotta in nylon rinforzato e carbonio. La guida è cava e realizzata in Kium con un elevato rapporto peso-struttura. La seconda, la R5, ha il guscio in nylon rinforzato e carbonio, ma la guida è in lega con forma ad “S”. 

Ogni modello Aliante Tempo ha una superficie più piatta, per consentire una distribuzione uniforme della pressione e facilitare il flusso sanguigno, dando anche una sensazione di equilibrio, particolarmente utile nelle corse o negli allenamenti di lunga durata.

Le misure dei modelli R3 e R5 sono sempre da 145 millimetri e 155. Cambia, invece il peso, nella versione più piccola il modello R3 ferma la bilancia a 220 grammi e 226 grammi. Il modello R5 pesa rispettivamente 230 e 236 grammi.

Il prezzo per il modello R1 è di 199 euro, per l’R3 è 149 euro, infine la sella R5 costa 109 euro.

Fizik

Selle SMP Evolution, la leggerezza non rinuncia al comfort

02.02.2023
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Quando si sfoglia il catalogo di Selle SMP ogni modello ha una sua storia e un’anima decisa. Le caratteristiche di questa Evolution racchiudono tutto ciò che può desiderare da una sella un ciclista con bacino stretto. Infatti oltre ad un comfort, ricorrente su tutta la gamma, la leggerezza è un altro valore aggiunto che eleva questo prodotto ad un livello unico nel suo genere.

Il peso piuma non va per nulla a discapito della comodità fornita dall’imbottitura in elastomero espanso. L’Evolution è quindi pronta ad accompagnare il biker per svariate ore su strada, gravel, MTB e molto altro

L’imbottitura ridotta al minimo non va a discapito del comfort
L’imbottitura ridotta al minimo non va a discapito del comfort

Struttura perfomante

La cura del dettaglio passa per ogni sfumatura. Selle SMP per ogni componente ha fatto della qualità il suo cavallo di battaglia. A partire dai materiali del rivestimento con la pelle “pieno fiore” accuratamente selezionata. Piacevole al tatto con una superficie compatta e resistente. Per le versioni colorate invece è stata utilizzata la microfibra ad alta prestazione che garantisce alta resistenza senza rilascio di colore. Il materiale invece rivolto al comfort istantaneo è l’imbottitura in uno speciale elastomero espanso dalla notevole memoria elastica. 

Per quanto riguarda la struttura di questa Evolution, solidità e leggerezza sono garantiti dagli scafi in Nylon 12 caricato con fibra di carbonio. Le esclusive geometrie sviluppate da Selle SMP non a caso sono il risultato di anni di studi sulla morfologia del ciclista. Le versioni selezionabili sono due con tubo in lega Ø 7.1 mm che fornisce grande elasticità longitudinale, elevata resistenza agli stress meccanici e alla corrosione. Oppure in fibra di carbonio unidirezionale “ad alto modulo”, ovale 7.1 x 9.0 mm che regala massima leggerezza e resistenza.

Specifiche tecniche

La Evolution è un prodotto adatto a tutti, per uomo e donna. Il suo habitat ideale non esiste, o meglio ogni terreno è perfetto per questa sella. Così come la tipologia di bicicletta, che sia muscolare o elettrica le sue caratteristiche si mantengono inalterate. L’unico dato che deve essere preso come riferimento imprescindibile è la larghezza delle ossa ischiatiche che deve essere compreso tra 9,0 e 11,0 centimetri. 

L’imbottitura minima fa sì che il peso sia racchiuso in appena 260 grammi per la versione con telaio AISI 304 e di 205 grammi per quella in carbonio. La lunghezza complessiva viene contenuta in 129 millimetri di larghezza e 266 di lunghezza. Il risultato è una sella elegante e bella da vedere. Ad avvalorare il suo stile c’è la vasta gamma di colori da abbinare al proprio abbigliamento e tonalità della bici. I colori sono infatti undici: nero, bianco, rosso, giallo, giallo fluo, verde IT, verde, azzurro, blu, lady nero, lady bianco. Il prezzo parte da 209 euro per la versione AISI 304, mentre per quella in carbonio il prezzo parte da 319 euro. 

Selle SMP

Comfort, la parola d’ordine per la scelta della sella

10.01.2023
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Uno degli interventi tecnici più delicati che si verifica d’inverno è il cambio della sella. E chi va in bici, anche solo in modo amatoriale, sa bene quanto sia importante questo componente, figuriamoci se si è un professionista. 

Vuoi perché ci sono nuovi sponsor tecnici, vuoi perché ci sono nuovi modelli ma in qualche modo i corridori sono chiamati a scegliere la sella, anche solo per confermare la loro scelta. Ma su che basi avviene questa scelta? Comanda il comfort? La biomeccanica? Oppure i corridori guardano al peso? Vogliono una sella sulla quale si è “fissi” o una sella sulla quale si può fare un movimento antero-posteriore?

Per rispondere a tali domande abbiamo coinvolto tre atleti con tre diverse caratteristiche. Un passista, Salvatore Puccio. Un velocista, Filippo Fiorelli. Uno scalatore, Alessandro Verre.

Puccio e la sua Fizik

Partiamo dal corridore della Ineos-Grenadiers. Puccio è un passista longilineo, che da anni utilizza la stessa bici e lo stesso brand per la sella. Eppure anche lui qualche tempo fa ha cambiato la sua Fizik.

«Per tanti anni – dice Puccio – ho utilizzato la Fizik Airone (sella sulla quale ci si poteva muovere avanti-indietro per antonomasia, ndr), poi due stagioni fa ho cambiato posizione. A quel punto sentivo che non era più ideale. Ma non c’erano problemi con la sella di per sé. Non c’erano i classici “foruncoli” al soprassella o cose simili.

«In quel momento stavano arrivando le selle 3D e così a fine anno, nell’off-season, ho voluto testarne una. Mi sono fatto preparare dai meccanici un reggisella con una di queste selle ed ho iniziato a pedalarci. Mi sono trovato subito benissimo. E il comfort è la prima cosa che guardo, non il peso. Se sbagli sella poi rischi di portarti dietro dei problemi per tutto l’anno e per cosa? Per pochissimi grammi, che poi nel mio caso la Antares è anche molto leggera».

Puccio racconta di un comfort migliore, diverso, che consente di stare comodi anche variando la posizione e le intensità dello sforzo.

«Con questi nuovi materiali puoi stare più in punta, ed è un po’ più dura, o più indietro, ed è un po’ più morbida e pertanto la sella si adatta allo sforzo che stai facendo. Fare 4 ore e 3.000 metri di dislivello in allenamento con le mani sulle leve e un certo sforzo è sicuramente diverso che fare 150 chilometri a tutta in pianura al Tour con le mani basse.

«La cosa bella è che con questo materiale la sella non cede mai. E te ne rendi conto soprattutto quando passi dalla bici di allenamento a quella da corsa. A volte sembravano diverse, ma di fatto è quel millimetro della sella che non cede più».

Fiorelli e la sua Selle SMP

Filippo Fiorelli invece la sella l’ha cambiata proprio in questo inverno. Anche il corridore della Green Project-Bardiani non aveva nessun problema con la sua precedente sella, ma Selle SMP aveva presentato un nuovo modello e lui lo ha voluto provare.

«Noi – dice Fiorelli – che abbiamo Selle SMP possiamo scegliere fra tantissime selle, una qualsiasi di quelle che ci sono in gamma. Io ho sempre usato la F20C, ma questo inverno ho voluto provare la nuova VT 20C. Mi sembrava fosse più confortevole, così l’ho provata e in effetti l’ho trovata subito molto più comoda.

«L’ho montata quando ho ricominciato ad andare in bici a novembre, in questo modo almeno avrei avuto il tempo di abituarmi». 

Fiorelli anche parla di comfort. E anche lui chiama in causa la biomeccanica.

«La VT20C si adatta molto bene alle caratteristiche del mio bacino e delle mie ossa ischiatiche. Ho preferito questo modello senza guardare né peso, né altro: solo comodità».

La Selle Italia di Verre

E da un velocista passiamo ad uno scalatore, Alessandro Verre. Il corridore della Arkea-Samsic va nel segno della continuità… nonostante il cambio di bici (da Canyon a Bianchi), il lucano è rimasto fedele alla Selle Italia Flite.

«Di solito – spiega Verre – ci viene presentata una rosa di selle dai meccanici e dall’azienda. Ad esempio, nell’ultimo ritiro fatto a dicembre i ragazzi di Selle Italia sono venuti a proporci la nuova SLR 3D. Io però alla fine ho scelto la Flite in quanto più morbida e più comoda. Questa sella la utilizzavo già lo scorso anno e in qualche modo ci ero più abituato. Ho provato anche l’altra ma con questa mi sentivo più a mio agio. Credo che la SLR 3D si addica più a chi già utilizza la SLR normale, visto che hanno una forma simile».

E comfort è la parola d’ordine anche per Verre.

«Cerco di guardare il comfort, ma anche la mia struttura fisica. Credo che limare il peso su una sella non sia così importante come farlo per altri componenti delle bici. E poi basta pensare che una borraccia piena sono circa 500 grammi…

«Io sono stato fortunato a trovare immediatamente il giusto feeling con la sella. Quando sei a tutta non pensi alla posizione, ma a dare il massimo e con la Flite mi sono trovato bene in tutte le situazioni».

Selle Italia rinnova e aggiorna la sua immagine web

26.09.2022
3 min
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Selle Italia ha rinnovato in modo importante la propria immagine sul web. Il sito internet ufficiale del brand veneto, storico costruttore di selle, si è rifatto il look. Ora si presenta con una nuova piattaforma online molto ricca di contenuti e di approfondimenti sia sulla storia centenaria del marchio quanto sui modelli in offerta. Selle Italia da sempre è in grado di accontentare tutte le specialità del ciclismo: dalla corsa alla Mtb, passando per gravel, cross, triathlon e urban. 

Tra le diverse funzionalità che sono state aggiornate, merita di essere posta in evidenza la parte e-commerce, fruibile per Europa e Stati Uniti. Selle Italia sarà in grado di mettere a disposizione degli appassionati di ciclismo e triathlon una panoramica completa della propria offerta.

Quello appena concluso con il “go live” del nuovo sito è un percorso iniziato alcuni mesi fa. Un progetto di remake e di rinnovamento dell’immagine sul canale digital a totale supporto della strategia aziendale di Selle Italia, una strategia appunto che vede nel potenziamento delle attività online il focus su cui puntare per i prossimi anni

Questo è il design del nuovo sito, molto più fruibile ed accattivante
Questo è il design del nuovo sito, molto più fruibile ed accattivante

Accessibile e completo

La nuova piattaforma web è caratterizzata da una veste grafica molto elegante che punta sia sulla completezza delle informazioni a disposizione quanto sulla facilità nella ricerca. Per realizzare questo nuovo sito si è lavorato molto sulla sua “usability“, ovvero sull’accessibilità e sulla facilità di utilizzo a beneficio dell’utente finale, adottando soluzioni tecniche di ultimissima generazione. L’interfaccia è poi stata progettata in modo tale da poter essere intuitiva ed immediata, presentando un menu di facile consultazione. 

Nell’ottica di offrire al cliente un servizio davvero a 360 gradi, il nuovo sito Selle Italia presenta una sezione dedicata allo “store locator” attraverso la quale è adesso possibile visualizzare la mappa dei negozi presenti in tutto il mondo, cercare un singolo store oppure vedere, inserendo la città di interesse, l’elenco dei punti vendita nei quali trovare i prodotti di maggiore interesse.

Il quartier generale Selle Italia di Asolo
Il quartier generale Selle Italia di Asolo

Parlando invece dell’e-commerce, il nuovo spazio commerciale digitale Selle Italia presente sul sito fa della ricchezza dei contenuti e del supporto agli utenti i propri punti di forza. I prodotti sono suddivisi a seconda della categoria di utilizzo (corsa, fuori strada, gravel, triathlon, urban e commuting) e ciascuna scheda di ogni singola referenza presenta una descrizione tecnica molto accurata oltre ad una carrellata di immagini della sella scattate da qualsiasi angolazione.

Selle Italia