Selle SMP e l’anima elettrica: ecco i modelli e-trk ed e-sport

16.09.2022
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Le e-bike stanno diventando un mondo sempre più esplorato dagli amanti della bici. Sia da chi cerca un’anima race, sia da chi, invece, sposa l’idea urban della mobilità elettrica. Anche tutta la parte che riguarda gli accessori legata all’e-bike si è, di conseguenza, evoluta, arrivando ad accontentare un maggior numero di appassionati. Selle SMP, ha seguito la grande crescita di questo mondo e propone due modelli di selle, anzi tre, per le e-bike. Ce n’è per tutti i gusti.

Il modello e-trk è pensato chi cerca un alto livello di comfort quando pedala
Il modello e-trk è pensato chi cerca un alto livello di comfort quando pedala

Anima urban

Nicolò Schiavon, responsabile vendite e commerciale di Selle SMP, ci fa da guida tra i prodotti pensati dall’azienda padovana. 

«In ambito urban, elettrico – ci dice al suo stand dell’IBF Nicolò – starei sulla e-trk: una sella che fa parte della nostra gamma dedicata all’e-bike. E’ una sella polivalente: può essere usata in ambito elettrico ma anche per quello che è un uso più comodo da città. Per sviluppare questo modello siamo partiti da un presupposto: quando pedaliamo su una bici elettrica sviluppiamo meno potenza sui pedali grazie all’aiuto del motore. Di conseguenza, rispetto ad una bici muscolare stiamo seduti più a lungo in sella, per questo il comfort diventa ancor più importante».

Le linee del design della sella e-trk sono più squadrate, per creare armonia con i telai delle moderne e-bike
Le linee del design della sella e-trk sono più squadrate, per creare armonia con i telai delle moderne e-bike

Le caratteristiche

«Si tratta di un modello di sella che mantiene le caratteristiche ergonomiche che ci caratterizzano da sempre. Canale centrale completamente aperto, densità differenziata dell’imbottitura, così da avere sempre il massimo comfort, qualsiasi posizione si assuma in bici. Strato in gel automodellante su tutta la superficie d’appoggio, perché le ossa ischiatiche si muovono verso i lati della sella ed è importante avere sempre la stessa densità di appoggio. Esteticamente la sella e-trk ha una forma squadrata, per assecondare e valorizzare l’estetica delle bici elettriche».

Carattere aggressivo

Selle SMP ha utilizzato le sue conoscenze tecniche, derivanti dal mondo dello competizioni, anche nel mondo e-bike, creando un modello di sella per la sezione “race”. Uno dei prodotti che emerge da questa categoria è il modello e-sport, realizzato in due versioni: large e medium. 

«Il concetto ergonomico – riprende Nicolò – è lo stesso delle nostre altre selle sport: come la VT30C Gel. Ha le stesse caratteristiche tecniche della sella e-trk a livello di imbottiture e comfort. Perché due modelli? Noi di Selle SMP vogliamo avvicinarci alle esigenze di ogni singolo utilizzatore. Abbiamo lo scafo in nylon 12 caricato in fibra di carbonio, il carrello più lungo disponibile sul mercato. Insomma, tutto il necessario per trovare il massimo delle prestazioni».

«Per i clienti che desiderano un modello più “corsaiolo” proponiamo il modello e-sport medium. Dal carattere più aggressivo, per un utente elettrico un po’ più evoluto. La versione large, invece, è pensata per chi desidera, anche nella situazione più aggressiva, un livello di comfort massimo. Più largo e più imbottito».

Selle SMP

VT30C Gel e VT30 Gel: le selle di Selle SMP per tutti i terreni

08.09.2022
3 min
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La sella rappresenta una delle parti fondamentali della bici, essendo uno dei tre punti di contatto che il corpo trova con il mezzo. Nella scelta della sella migliore ci sono tanti fattori da considerare e da non sottovalutare: peso, rigidità e soprattutto comodità. Non è detto che una sella più morbida sia più comoda o efficiente rispetto ad una più dura e viceversa. La ricerca del prodotto migliore è estremamente complicata, così Selle SMP cerca di facilitarvi il compito presentando il suo nuovo modello: la VT30C Gel. Un prodotto nato anche grazie alla collaborazione con il team Bardiani.

Il modello VT30C Gel ha un profilo racing, risultando molto corta e compatta
Il modello VT30C Gel ha un profilo racing, risultando molto corta e compatta

Per tutti i terreni

La VT30C Gel è una sella corta, progettata e disegnata per adattarsi ad ogni forma del vostro corpo. La sua imbottitura, in gel auto-modellante, riduce del 30% la pressione sui punti di contatto, aumentando il comfort, rendendola adatta a tutti i tipi di terreni e di percorsi: strada, fuoristrada e triathlon.

E’ costruita per i ciclisti con un bacino medio-largo che hanno bisogno quindi di un maggiore sostegno. Per specificare ancora meglio Selle SMP segnala la larghezza delle ossa ischiatiche che meglio si adattano alla sella VT30C Gel, che vanno da 11.6 a 15 centimetri. 

Il modello VT30 Gel, al contrario ha un profilo più standard risultando più lunga
Il modello VT30 Gel, al contrario ha un profilo più standard risultando più lunga

Dettagli tecnici

Il rivestimento della sella è in SVT Velvet Touch, un tessuto morbido e molto resistente. Questa caratteristica evita che si possa rovinare la sella in caso di caduta e sfregamento. Lo scafo, una parte importante per la sella in quanto strettamente correlato alla capacità di assorbire colpi e vibrazioni, è in nylon 12 caricato in carbonio.

Il telaio AISI 304 Tube, in acciaio Inox, è più pesante e meno elastico rispetto a quello in carbonio
Il telaio AISI 304 Tube, in acciaio Inox, è più pesante e meno elastico rispetto a quello in carbonio

Due telai, due modelli

E’ possibile scegliere tra due tipi di telaio: l’AISI 304 con tubo in acciaio inox, e quello in carbonio unidirezionale. Naturalmente il secondo telaio, in carbonio, risulta più resistente e leggero, quindi con performance maggiori. Il peso del telaio in AISI 304 è di 310 grammi, mentre quello in carbonio è di 255 grammi. 

Le misure della sella VT30C Gel sono larghezza di 155 mm e lunghezza di 255 mm. Il prezzo per il modello in acciaio inox è 169 euro, mentre per quello in carbonio è 279 euro. 

SMP ha disegnato e progettato anche un modello tradizionale che è il VT30 Gel, con le stesse caratteristiche ma con un design meno racing. Le differenze principali si riscontrano in misure e peso: con la lunghezza che passa a  283 mm. Il peso aumenta leggermente in entrambi i telai. Con il modello AISI 304 dal peso di 320 grammi, mentre quello in carbonio è di 265 grammi.

Selle SMP

Selle SMP VT20C Gel, una seduta ridefinita

09.07.2022
4 min
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Selle SMP lancia la versione Gel della famiglia VT, ovvero le selle corte dell’azienda veneta. Viene mantenuto lo scafo sagomato che caratterizza questa categoria di prodotti, ma l’inserimento del gel offre un feeling paragonabile ad una sella piatta. E’ una sella facile, comoda e un po’ per tutti.

Non solo, perché il gel è automodellante, non scalda e sembra avere una sorta di memoria di forma. L’abbiamo provata.

Il becco scende leggermente
Il becco scende leggermente

L’inserto nelle zone strategiche

L’ampio canale centrale e il naso che si rivolge verso il basso: due segni distintivi e iconici di tutte le selle di Selle SMP, ma anche il posizionamento del cuscinetto in gel, per nulla banale. Questo inserto è sotto il rivestimento (che sembra di velluto e quasi impalpabile) e copre buona parte delle due sezioni della VT20C Gel e si spinge anche verso i due punti di appoggio dove l’ischio appoggia e scarica le pressioni.

Quali sono i vantaggi che si percepiscono una volta in sella? Certamente il comfort e una morbidezza apprezzabile, ma anche stabilità e distribuzione ottimale di pesi e pressioni. Il gel è consistente, fattore che limita “l’effetto molla” quando si affrontano delle asperità e magari si va sullo sterrato. L’abbiamo apprezzata in un contesto gravel, dove si sfruttano a pieno le sue potenzialità.

La zona interessata dall’inserto in gel
La zona interessata dall’inserto in gel

Come è fatta

Abbiamo provato la versione con telaio in acciaio AISI (è disponibile anche la versione in carbonio) e con una larghezza di 144 millimetri. Si parte dallo scafo che è in nylon e caricato al carbonio, non è piatto ed è sagomato. Ha due depressioni posteriori, nella zone più larghe. Ha un’imbottitura di livello medio, con i due inserti (separati tra loro) di gel. Il design del prodotto si basa su una evidente sagomatura e dalle due parti laterali che scendono in maniera importante verso il basso. Non c’è nessuna scocca a vista.

Posizionarla in bolla con l’ausilio di un’asta dritta è più facile
Posizionarla in bolla con l’ausilio di un’asta dritta è più facile

Come si monta sulla bicicletta

Rispetto alle selle più “tradizionali” della gamma, quelle che prevedono delle depressioni pronunciate, la Selle SMP VT20C Gel è più facile da montare, da mettere in bolla e anche nei termini di approccio. Noi, ad esempio, l’abbiamo posizionata perfettamente in linea con l’orizzonte, soluzione che a nostro parere permette all’utilizzatore di sfruttare tutta la superficie di appoggio.

A chi si rivolge

Una sella che si rivolge agli amanti dell’endurance, delle selle comode e che hanno un’imbottitura omogenea e con uno spessore medio, ma la vediamo particolarmente efficiente in ambito gravel. Non solo, perché l’inserto in gel così strutturato dissipa e sostiene al tempo stesso, quasi non fa percepire il canale di scarico al centro. Per chi spinge schiacciandosi sulla sella e sfruttando anche il pavimento pelvico, questo fattore può essere molto positivo. Il prezzo di listino di questa versione è di 169 euro.

I nostri feedback

E’ una sella che invita fin da subito ad una seduta posteriore, ovvero scaricata verso il retro, invitando ad usare la parte larga della sella. E’ morbida, ma non è una sella che fa sprofondare la seduta e proprio dove c’è l’inserto in gel, il sostegno è evidente. Questa combinazione di fattori non è da far passare in secondo piano. Offre dei vantaggi nelle fasi di spinta, fa scaricare il peso verso il retro della sella e della bicicletta e il canale con i “binari” morbidi aiuta a piegarsi verso il basso senza punti di pressione.

L’apprezziamo in modo particolare nel contesto gravel (@sara carena)
L’apprezziamo in modo particolare nel contesto gravel (@sara carena)

Perché il gravel

Sembra la sella perfetta per chi vuole andare sullo sterrato, ma senza inventarsi nulla. Scriviamo questo perché offre un feeling immediato, dissipa parecchio e tende a far rimanere incollato il corridore alla sella, limitando si sobbalzi e la conseguente “perdita” della pedalata.

Selle Smp

Selle SMP festeggia i 75 anni di una storia di famiglia

06.06.2022
3 min
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Se volessimo trovare tre aggettivi che meglio identifichino Selle SMP potrebbero essere i seguenti: qualità, ergonomia, innovazione.

Oggi l’azienda che ha saputo rivoluzionare il concetto di selle per bicicletta festeggia i 75 anni dalla sua fondazione e per farci raccontare qualcosa di più siamo andati a Casalserugo in provincia di Padova dove oggi sono presenti gli uffici e la sede produttiva di Selle SMP. Qui abbiamo incontrato Maurizio, Franco, Jacopo, Martina e Nicolò Schiavon. Maurizio e Franco rappresentano la seconda generazione mentre Jacopo, Martina e Nicolò la terza. Tutti loro sono accomunati dalla stessa passione per il lavoro, da quella stessa voglia di innovare che nel lontano 1947 spinse Martino Schiavon, il fondatore dell’azienda, a iniziare la sua produzione di selle per biciclette in una soffitta in Piazza dei Signori, nel pieno centro di Padova.

Ancora oggi, uno dei motivi di maggiore orgoglio da parte di Selle SMP è quello di aver mantenuto e consolidato lo sviluppo e la propria produzione in Veneto. Questo ha permesso di mantenere sempre alta la qualità di ogni sella prodotta e nello stesso tempo di ridurre i costi e l’impatto sull’ambiente. Ne hanno inoltre tratto enorme vantaggio negozianti e clienti finali che hanno visto ridurre al minimo i tempi di consegna. Oggi Selle SMP è presente in ben 65 nazioni sparse in tutto il mondo. 

Maurizio e Francon Schiavon: al centro il padre Martino fondatore di Selle SMP
Maurizio e Francon Schiavon: al centro il padre Martino fondatore di Selle SMP

Alcune date importanti

La storia di Selle SMP è caratterizzata da alcune date importanti a partire naturalmente da quel 1947 che ne ha segnato l’inizio. Fra queste va ricordato il 1970, quando la produzione di selle ha toccato il milione di esemplari, fino ad arrivare al 1990 con ben sei milioni di selle prodotte. In mezzo un’altra data importante, il 1979, anno in cui l’azienda si è trasferita nell’attuale sede di Casalserugo. 

Altra data fondamentale è rappresentata dal 2004 con la presentazione del primo modello della linea Pro. Una sella davvero rivoluzionaria, frutto di uno studio scientifico approfondito che ha permesso a milioni di ciclisti di stare finalmente bene in sella e per tante ore.

Un anno dopo, esattamente nel 2005, ecco arrivare il debutto nel mondo del professionismo con il team Amore & Vita. Oggi Selle SMP è ancora in gruppo affiancando la Bardiani CSF Faizané.

Gli atleti Bardiani corrono con le Selle SMP, in foto Enrico Battaglin
Gli atleti Bardiani corrono con le Selle SMP, in foto Enrico Battaglin

Pro e amatori

La possibilità di affiancare un team professionistico ha sicuramente ripercussioni sullo sviluppo di nuovi modelli di selle. Dalla Bardiani CSF Faizané arrivano infatti feedback importanti così come da quegli amatori, che potremmo definire “evoluti”, con i quali l’azienda collabora per lo sviluppo di nuovi prodotti. Da una parte abbiamo infatti i professionisti che hanno necessità di poter disporre in gara e in allenamento di selle altamente performanti, dall’altra gli amatori che cercano, oltre alla prestazione, anche il comfort. 

A proposito di professionisti, Alessandro Tonelli in forza alla Bardiani CSF Faizané ci aveva raccontato nel corso di una nostra intervista al Tour of Antalya come Selle SMP ad inizio stagione abbia messo a disposizione degli atleti del team diversi modelli di selle. In queste modo ciascun componente della squadra ha potuto trovare la sella per lui ideale. In Selle SMP sono infatti convinti che ogni sella sia come un abito che si deve cucire attorno all’atleta. Non deve infatti essere quest’ultimo ad adattarsi alla sella. Tutto ciò rientra in quella la “filosofia ergonomica” che ha sempre guidato l’azienda in questi suoi primi 75 anni di attività e che l’accompagnerà anche in futuro.

Selle SMP

Le Selle SMP della Bardiani? Gli appunti di Tonelli

17.02.2022
6 min
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Primi giorni di corsa. Tour of Antalya, a sud della Turchia. Durante l’intervista ad Alessio Martinelli pubblicata la settimana scorsa, l’occhio è andato alla sella della sua Dolomia. L’inconfondibile sagoma della Selle SMP, con la punta vistosamente verso il basso. La risposta del valtellinese, che avevamo seguito anche nella fase di messa in sella da un biomeccanico bergamasco, aveva chiarito che per il tipo di conformazione della sella e del suo bacino e per il modo che ha di pedalare, quella fosse l’inclinazione migliore.

Tour of Antalya, 2ª tappa, Alessio Martinelli spiega l’inclinazione della sua sella
Tour of Antalya, 2ª tappa, Alessio Martinelli spiega l’inclinazione della sua sella

Le scelte diverse

A quel punto, incuriositi, ci siamo messi a studiare le bici dei compagni e ci siamo resi conto che non tutti avessero lo stesso modello e da questo è nato l’approfondimento. Nostra guida d’eccezione è Alessandro Tonelli, bresciano di 29 anni che corre alla Bardiani-CSF-Faizanè dal 2015 ed è stato inserito nella spedizione turca per aggiungere un po’ di esperienza all’allegra… banda degli under 23.

«Avevamo già usato queste selle per due anni nel 2017 e 2018 – dice – poi nel 2019 e 2020 abbiamo avuto Selle Italia e dallo scorso anno siamo tornati con Selle SMP. Sono selle particolari. Diciamo che all’inizio ho dovuto abituarmi. Però adesso che ho trovato quella più adatta, con la larghezza perfetta per le mie ossa ischiatiche, sto bene».

La Bardiani al Tour of Antalya, ciascuno con la sua sella: una scelta soggettiva
La Bardiani al Tour of Antalya, ciascuno con la sua sella: una scelta soggettiva

Fra storia e scienza

Un po’ di storia, per arricchire il quadro. Come recita il sito dell’azienda, Selle SMP è un’azienda familiare italiana, fondata a Padova nel 1947 da Martino Schiavon, che ha puntato forte su qualità, ergonomia e innovazione. Il voler sottolineare il concetto di ergonomia si deve al fatto che Selle SMP ha introdotto sul mercato selle dal pronunciato canale centrale di scarico e con il becco curvo, in stile… Concorde, portando avanti una serie di concetti che hanno aperto la strada per i brand successivi.

Il canale centrale elimina la compressione nella zona perineale e prostatica, toglie di mezzo indolenzimento e formicolii genitali, protegge le strutture nervose e vascolari, mantiene il pieno flusso sanguigno, consente fluidità nel gesto e una migliore aerazione.

La F20C di Tonelli ha un disegno più “piatto” e tradizionale rispetto alla Evolution
La F20C di Tonelli ha un disegno più “piatto” e tradizionale rispetto alla Evolution

La punta a becco d’aquila consente maggior comfort quando si pedala in presa bassa, libertà di avanzamento in punta e riduce la compressione sugli organi genitali. In parallelo l’area di appoggio è ampia e offre supporto e stabilizzazione del bacino, riduce gli scompensi articolari e, agevolando la spinta, riduce il dispendio energetico. 

L’avvallamento posteriore infine riduce le compressioni a carico del coccige. Unito a tutto ciò, il telaio ha un disegno che permette il massimo range di regolazione, offre stabilità laterale e assorbimento delle vibrazioni.

Questi i concetti, poi però tocca ai corridori scegliere e passarci sopra delle ore.

La sella giusta

«Dal mio punto di vista – racconta Tonelli – qualunque sia la marca di sella che usi, devi trovare la tua, quella più adatta alle tue caratteristiche anatomiche. In Selle SMP hanno sviluppato vari modelli proprio per consentire a tutti di trovare la più giusta. Diciamo che una sella che per sua vocazione previene prostatite e problematiche del genere, è una sella molto adatta per gli amatori. E’ adatta per farci tanti chilometri da seduto e mi rendo conto, guardando in giro, che ha preso parecchio piede».

Il telaio della F20C è in carbonio: la sella così fatta pesa 210 grammi
Il telaio della F20C è in carbonio: la sella così fatta pesa 210 grammi

F20C, la più corta

Se il modello Evolution, quello usato da Martinelli, è lo stesso scelto che Tonelli aveva utilizzato nel 2018, per il 2022 il bresciano ha iniziato a usare la F20C, che nasce per atleti dal bacino stretto (9-11,5 centimetri). Il modello ha il telaio in carbonio unidirezionale, larghezza di 134 millimetri, lunghezza da 250 per un peso di 210 grammi.

«La C significa corta – conferma – perché altrimenti la F20 sarebbe più lunga di oltre 2 centimetri (277 contro 250, per l’esattezza, ndr). E’ una sella più piatta rispetto ai modelli precedenti, come appunto le Evolution. Per me che sono sempre stato abituato a stare seduto, quindi non ho problemi, è perfetta. Uno come Martinelli invece, che è più leggero e sta sempre in piedi, trova la F20C un po’ troppo rigida e rischia di farsi male “sotto”. Per questo usa la Evolution».

La sella Evolution ha pure il telaio in carbonio, pesa 205 grammi
La Evolution ha pure il telaio in carbonio, pesa 205 grammi

Evolution, un must

E qui si parla proprio della sella che costituisce la bandiera di Selle SMP, il marchio di fabbrica. Anche in questo caso il telaio è in carbonio, ma rispetto alla F20C cambiano le misure (129 millimetri di larghezza per 266 di lunghezza) e l’adattabilità a ossa ischiatiche da 9 a 11 centimetri.

«Ho utilizzato – conferma Tonelli – la Evolution nel 2017-2018, ma ora le stesse forme accomunano tre modelli. Evolution, appunto, con un’imbottitura media. La Stratos, con imbottitura più sottile. Infine la Composit senza imbottitura (ha lo scafo in Nylon 12 caricato carbonio, su cui è applicato il rivestimento in vera pelle, ndr)».

La Stratos ha imbottitura in elastomero espanso, pesa 225 grammi e misura 131×266 millimetri
La Stratos ha imbottitura in elastomero espanso, pesa 225 grammi e misura 131×266 millimetri

«Alla fine la forma della sella è uguale – prosegue – cambia solo l’imbottitura. Mentre la F20C che uso io la sviluppano con la stessa che ha l’Evolution. Anche questa è una sella con cui devi trovare il giusto feeling e poi vai alla grande. Il fatto di tenerla inclinata come Martinelli è anche questione di abitudine del corridore. Anch’io la tenevo così, ad esempio: avevo una differenza tra la parte davanti e la parte dietro di più di un centimetro. E’ la forma che ti porta a cercare l’inclinazione, mentre su quella che ho adesso non c’è così tanta differenza».

La stagione è appena iniziata e abbiamo sentito anche ieri Trentin e Pernsteiner insistere sulla necessità di una sella che sia il più possibile adatta alle proprie caratteristiche. Tonelli lo ha appena confermato. Ed è lampante che, allo stesso modo in cui entrando in un negozio o su un e-commerce si resta stupiti dalla varietà dei modelli, anche i corridori hanno la stessa necessità di scegliere la sella più adatta. E per loro si tratta di una necessità davvero impellente.

Selle SMP scelta vincente della Bardiani per il 2022

15.12.2021
3 min
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Nei giorni scorsi il team Bardiani-CSF-Faizanè ha confermato che anche per la stagione 2022 la squadra potrà ancora usufruire del supporto tecnico di Selle SMP. Non si tratta in realtà di una vera sorpresa in quanto l’accordo definito lo scorso anno prevedeva una collaborazione della durata di due anni. L’annuncio dei giorni scorsi è stato anche un modo per ringraziare lazienda per aver contribuito con le proprie selle agli ottimi risultati raggiunti dal team nel corso del 2021.

Locandina che annuncia la collaborazione tra Selle SMP e Bardiani per il 2022
Locandina che annuncia la collaborazione tra Selle SMP e Bardiani per il 2022

Tante opportunità

Anche per la prossima stagione Giovanni Battaglin (foto di apertura) e compagni potranno scegliere fra diversi modelli di selle: F20, F20C e F30C, Composit ed Evolution. Proprio quest’ultimo modello è stato quello scelto da Giovanni Battaglin in una stagione che gli ha regalato il podio del Giro dell’Appenino.

Al centro Nicolò Schiavon, marketing manager di Selle SMP insieme a Carboni a sinistra e Visconti a destra
Da sinistra: Carboni, Nicolò Schiavon, marketing manager di Selle SMP e Visconti

Ecco i motivi della sua scelta: «Rispetto alle altre selle ha una forma diciamo più “rotonda”, nel senso che asseconda meglio il mio movimento in bici. La scelta della sella è sia anatomica che di abitudine, io in carriera ho sempre privilegiato selle che mi garantissero questa rotondità nei movimenti, e la Evolution è il prodotto della gamma di Selle SMP che meglio esprime questa mia esigenza». I compagni Filippo Zana, Filippo Fiorelli e Davide Gaburro hanno invece optato rispettivamente per i modelli F30C, F20C e Composit.

I feedback dal team

Queste le parole di Maurizio e Franco Schiavon, titolari di Selle SMP: «Il 2021 è stato un anno ricco di emozioni: gli atleti hanno fatto un ottimo lavoro e il Giro d’Italia è stato entusiasmante. Da un punto di vista tecnico, i feedback sulle nostre selle sono stati molto utili per il nostro percorso di continuo affinamento del prodotto. In tutto questo si è consolidato un rapporto di fiducia reciproco con tutte le persone che lavorano nel team. Non potevamo aspettarci di più da questa ritrovata collaborazione, che rinnoviamo convintamente anche per il prossimo anno».

Selle SMP

Selle SMP F30 e F30C, Nicolas Samparisi spiega le differenze

03.12.2021
5 min
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La sella è uno degli appoggi fondamentali del ciclista sulla bici (gli altri sono pedali e manubrio). Il comfort e il feeling devono pertanto essere ottimizzati al cento per cento perché l’atleta possa esprimere le sue doti. Con questo approfondimento andiamo ad analizzare i modelli F30 e F30C di Selle SMP sul campo e dietro le quinte. Per i feedback ci siamo affidati a Nicolas Samparisi, elite di ciclocross e marathon del team KTM Alchemist – Selle SMP. Mentre per l’analisi dei prodotti abbiamo chiesto a Nicolò Schiavon, marketing manager di Selle SMP. 

Le due selle

I modelli F30 e F30C fanno parte del top della gamma professional. «Queste due selle – spiega Schiavon – rappresentano il fiore all’occhiello del nostro portafoglio prodotti. Il target è un utente evoluto, che ha determinate necessità e utilizza la bici con una certa frequenza».

Le due sedute sono molto simili e condividono la maggior parte delle specifiche. «La F30C è più compatta e corta. La F30 è più lunga, ma comunque di dimensioni standard. Ovviamente entrambi i modelli spiccano per le nostre caratteristiche ergonomiche. Quindi, canale centrale aperto per eliminare la compressione a livello genitale, perineale e prostatico. Il naso all’ingiù e in particolare il telaio più lungo sul mercato, che è disponibile in due versioni, acciaio Inox e carbonio. Entrambi i modelli sono unisex e adatti a chi ha una larghezza di ossa ischiatiche da 11,6 a 15 centimetri. L’imbottitura minima è in elastomero espanso, che gode di un’ottima reattività grazie alla memoria elastica».  

Al servizio dell’utilizzatore

Per un’azienda come Selle SMP l’adattamento e lo sviluppo delle selle per gli atleti e i team è fondamentale per crescere e mantenere alto il livello dei prodotti. La casa veneta è molto attenta sotto questo aspetto, come ci conferma Nicolò Schiavon: «Il nostro obiettivo – dice – è che sia la sella ad adattarsi alle esigenze dell’utente e non il contrario. Noi non imponiamo modelli. Mettiamo sempre a disposizione l’intera gamma. Siamo tutti diversi e abbiamo esigenze differenti. Selezioniamo una cerchia di modelli, quattro o cinque. Li facciamo provare, e il modello lo individua direttamente l’atleta».

Le versioni proposte da Selle SMP hanno infatti il vantaggio di essere tra le più versatili. «La F30 e la F30C come quasi tutti i nostri modelli – continua Schiavon – sono universali dal punto di vista della disciplina, dalla Mtb alla strada ma anche pista e crono». 

Nicolas Samparisi durante il campionato del mondo a Capoliveri (foto Sportograf.com)
Nicolas Samparisi durante il campionato del mondo a Capoliveri (foto Sportograf.com)

La prova sul campo 

Praticare due discipline tecniche e differenti dal punto di vista dello sforzo come ciclocross e marathon è complicato e per farlo la scelta della sella è determinante. «Mi sono sempre trovato bene con le Selle SMP – racconta Nicolas Samparisi – soprattutto da quando hanno fatto i modelli con il canale centrale piatto. Le uso dal 2009, quindi ho provato e visto lo sviluppo continuo».

Avere sensibilità e trovare una seduta che soddisfi le proprie esigenze è fondamentale per stare in sella molte ore o poter spingere in sforzi brevi. «Io uso la F30C con corpetto in acciaio Inox. Perché nel ciclocross saltandoci su, rimane più solido e affidabile. Per il marathon la comodità è tutto perché si sta tante ore in sella. Per esempio quest’anno al mondiale di Capoliveri la gara è durata 6 ore 30’».

Le differenze spiegate dall’atleta

Chi meglio di un atleta come Nicolas che passa tante ore in bici, può apprezzarne i dettagli e le sfumature? «La prima differenza tra i due modelli è sicuramente che la F30C è più corta. Un’altro particolare sono le due punte posteriori che la F30 ha, mentre la F30C no. Ed è comodo perché nel fuoristrada, soprattutto nel CX e nel marathon, quando si fanno i fuorisella, proprio quei due elementi risultano ingombranti, perché si rischia a volte di agganciarsi con il pantaloncino. Anche la sella più corta dà tanta libertà di movimento sui pedali.

«A livello di seduta sono uguali – prosegue – io che ho il bacino medio-largo uso la gamma F30. Mio fratello Lorenzo usa la F20 più stretta. Quello dipende dalle ossa ischiatiche».

Selle SMP vanta una vasta gamma di colori, ben 9 selezionabili. Anche l’occhio vuole la sua parte come ci conferma Samparisi: «Mi piace molto il fatto che la sella non sia nel canonico nero. Il colore dà un tocco di personalità in più alla bici. Io per esempio su quella da ciclocross uso la versione bianca mentre sulla Mtb utilizzo l’arancione».

Selle SMP Saddle Finder

Selle SMP ti aiuta a trovare la sella giusta

14.05.2021
3 min
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Da questa stagione Selle SMP è tornata ad essere sponsor tecnico della Bardiani Csf. In un nostro precedente articolo avevamo raccontato di come l’azienda veneta avesse messo a disposizione degli atleti di Roberto Reverberi un servizio corse per aiutare ciascun atleta a trovare la sella più adatta fra l’ampia scelta dei modelli presenti a catalogo.

Un aiuto per scegliere bene

Selle SMP riserva la stessa attenzione anche agli amatori che desiderano avere una sella performante ma soprattutto confortevole in grado di rendere piacevole ogni uscita in bicicletta. Per rispondere a tale esigenza è stato creato “Saddle Finder”, un programma che permette a ciascun praticante di trovare la sella più adatta alle proprie esigenze. Per farlo basta collegarsi alla sezione dedicata sul sito ufficiale di Selle SMP e seguire pochi e semplici passaggi che permetteranno di trovare i modelli più indicati in base alle proprie caratteristiche morfologiche, al tipo di attività praticata e alle esigenze di ciascun ciclista.
Il programma “Saddle Finder” è inoltre disponibile scaricando l’app “Selle SMP” sia su Android che iOS +.

Selle SMP E-CITY è la sella adatta alle e-bike da città
E-CITY è la sella adatta alle e-bike da città
Selle SMP E-CITY è la sella adatta alle e-bike da città
E-CITY è la sella adatta alle e-bike da città

Il supporto dei negozi test

Esiste naturalmente la possibilità di trovare la sella che risponda al meglio alle proprie esigenze recandosi presso uno dei tanti “Centro SMP4TEST”. Per trovare il negozio test più vicino a casa basta collegarsi al sito ufficiale di Selle SMP nella sezione dedicata. Una volta individuato il negozio basterà recarvisi e grazie all’assistenza di personale qualificato sarà possibile provare una o più selle tra quelle disponibili in gamma.

SMP VT20
La sella VT20 è adatta per il settore road e offroad
VT20, novità 2021, adatta per il settore road e off road 1
La sella VT20 è una novità 2021 ed è adatta per il settore road e offroad

In prova direttamente a casa

Da quest’anno Selle SMP ha aggiunto un ulteriore servizio, valido esclusivamente per il territorio italiano, che offre al consumatore la possibilità di ricevere direttamente a casa due modelli di selle test. Per poter accedere a tale servizio basterà inviare una mail in azienda (info@sellesmp.com) indicando i modelli prescelti o individuando quelli più adatti, grazie al supporto del Servizio Clienti Selle SMP. Dopo pochi giorni le selle arriveranno a casa pagando al corriere un contributo per il trasporto. Il periodo di prova dura tre settimane al termine delle quali le selle andranno restituite. Il consumatore avrà a questo punto la possibilità di procedere o meno con l’acquisto recandosi presso il proprio rivenditore di fiducia.

Selle SMP VT30
La Sella VT30 ha una larghezza maggiore rispetto alla VT20
Selle SMP VT30
La VT30 è un’altra novità 2021 di Selle SMP e vanta una larghezza maggiore rispetto alla VT20

Un’offerta davvero ampia

Grazie a questo nuovo servizio è oggi possibile provare tutte le selle che compongono l’ampio catalogo Selle SMP, tra cui i nuovi modelli E-BIKE Concept dedicati al mondo della bici a pedalata assistita o le novità VT20, VT20C e VT30, nati dal successo mondiale del modello VT30C.

sellesmp.com

Alessandro Fabian

Selle SMP e Alessandro Fabian: obiettivo Tokyo!

23.03.2021
3 min
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Nei giorni scorsi Selle SMP ha annunciato la propria partnership con Alessandro Fabian. Padovano classe 1988, dopo aver iniziato la carriera sportiva con il nuoto e il duathlon Fabian è presto diventato una stella del triathlon mondiale. Il suo prossimo obbiettivo sono le Olimpiadi di Tokyo.

Due Olimpiadi alle spalle

Non si tratta per lui di un debutto in quanto il triatleta padovano ha già partecipato a due edizioni dei giochi olimpici. A Londra 2012 si è classificato decimo, risultato mai raggiunto da un atleta italiano. Alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 ha invece chiuso al 14esimo posto. Ora il suo obiettivo sono le Olimpiadi in Giappone.

Alessandro Fabian con Selle SMP
Alessandro Fabian impegnato con la nazionale di triathlon
Alessandro Fabian con Selle SMP
Alessandro Fabian impegnato con la nazionale di triathlon

SMP anche nel triathlon

Da sempre Selle SMP considera fondamentali le collaborazioni con atleti professionisti, i cui feedback sono essenziali per migliorare le proprie selle. Grazie a questa nuova partnership, Selle SMP punta ad essere sempre più un punto di riferimento nel mondo del triathlon.

«Alessandro Fabian oltre a essere il miglior triatleta italiano – sottolineano i fratelli Schiavon, titolari di Selle SMP – ha una particolare sensibilità tecnica nel testare i prodotti. Ed è proprio grazie a questa sua sensibilità che insieme abbiamo già iniziato a sviluppare un nuovo prototipo che andrà ad arricchire la nostra gamma di selle. Quella con Alessandro è una partnership molto importante che, oltre a onorarci, ci spingerà a trovare soluzioni sempre più competitive per questo segmento di mercato molto esigente. E ora puntiamo fiduciosi i nostri sguardi al futuro e alle prossime Olimpiadi». Attualmente Alessandro Fabian sta testando un nuovo modello di sella, non ancora in produzione, ma che potrebbe diventare un punto di riferimento della gamma Selle SMP.

Alessandro Fabian Selle SMP
Selle SMP e Alessandro Fabian puntano a sviluppare nuove selle
Alessandro Fabian Selle SMP
La collaborazione fra Selle SMP e Fabian vuole portare anche allo sviluppo di nuove selle

Prestazione, comfort e salute

Dal canto suo lo stesso Fabian non ha mancato di esprimere tutta la sua soddisfazione per la nuova collaborazione.

«Da quando pratico sport, fin dall’inizio, ho lavorato per migliorarmi e valorizzare il mio percorso senza però mai distogliere l’attenzione dal mio benessere fisico. Nel ciclismo, ogni singola componente è fondamentale per dare il massimo della prestazione ed una in particolare è il comfort. Porre la giusta attenzione nella scelta della sella, che ha un forte impatto sui punti di contatto, può davvero fare la differenza. Proprio per questo, ho scelto di affidarmi ai professionisti di Selle SMP, che con la loro qualità ed innovazione mi accompagneranno da oggi nei miei lunghi allenamenti in vista delle prossime Olimpiadi di Tokyo, dove darò il massimo. Ciò che mi ha colpito di Selle SMP non è solo la rigorosa ricerca per un’ergonomia brevettata scientificamente ma l’attenzione a 360° per la mia salute, che per me è il muro portante di tutto il mio lavoro».

Alessandro Fabian Olimpiadi Londra 2012
Alessandro Fabian alle Olimpiadi di Londra 2012
Alessandro Fabian Olimpiad Londra 2012
Alessandro Fabian alle Olimpiadi di Londra 2012

Forte radicamento nel territorio

Selle SMP ha sede a Casalserugo, in provincia di Padova. La sua nascita è dovuta all’intuizione di un giovane artigiano, Martino Schiavon, che nel secondo dopoguerra ha iniziato a produrre selle per bicicletta. Fin dalle sue origini Selle SMP ha deciso di mantenere un legame profondo con il proprio territorio. Ancora oggi ogni singola sella viene fabbricata in Veneto con la stessa cura di quando la produzione era in una piccola soffitta.

sellesmp.com