Scott Cadence Plus: stesso nome, ma casco diverso

15.04.2024
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Il nuovo casco aerodinamico di Scott lo avevamo già notato allo scorso Tour de France. Rispetto al “vecchio” Cadence è più compatto, con la coda troncata ed un comfort difficilmente riscontrabile in questa categoria di prodotti.

L’ultima versione del Cadence Plus integra nelle imbottiture il Mips (con il sistema Air Node), è più stabile una volta indossato e garatisce una ventilazione costante, meglio distribuita, attraverso le feritoie anteriori. Lo abbiamo provato e abbiamo chiesto alcune considerazioni a Francesca Barale.

Francesca Barale con il nuovo Cadence Plus
Francesca Barale con il nuovo Cadence Plus

Il casco preferito di Francesca Barale

«Nonostante non fosse ancora ufficiale – ci racconta la Barale – al pari del team maschile, abbiamo iniziato ad usarlo appena dopo metà 2023. La grande differenza rispetto alla versione precedente, è una riduzione degli ingombri nella sezione posteriore e un alleggerimento importante all’interno. Il nuovo casco dà l’idea di essere più snello e leggero, fin da subito.

«A me piace molto per la sua vestibilità, la calzata e per la sensazione di essere veloce sempre. Le coperture frontali si possono togliere e montare a piacimento, una soluzione che gli permette di essere utilizzato anche quando la temperatura non è bassa e nel corso delle gare vallonate, ventilando in modo adeguato l’interno e la zona delle imbottiture».

Come è fatto

Il nuovo di Scott è una casco “molto rotondo” che, rispetto alla versione precedente cambia completamente il design, gli ingombri, ma è capace di mantenere un marcato concept aerodinamico che per certi versi è in controtendenza, considerando la coda tagliata. Le aperture sul davanti sono state ridotte, ma al tempo stesso i flussi di aria sono stati ottimizzati attraverso dei canali interno che “guidano” la ventilazione. Le feritoie si possono chiudere con le coperture (migliorate rispetto al passato). Significa al tempo stesso che c’è una superficie inferiore che appoggio sulla testa e sui capelli, a tutto vantaggio del comfort nel lungo periodo e di un’importante dissipazione del calore. Sopra è un casco chiuso, mentre dietro è presente una sorta di bocca ampia ed efficace (dove si innesta anche il led ricaricabile).

Le fibbie sono parecchio morbide ed hanno una chiusura magnetica, semplice da gestire quando si è in movimento ed è necessario aggiustarsi il casco. Molto buono il disegno della gabbia posteriore che ha una tripla funzione. Blocca il casco, aggiusta in modo adeguato la taglia e attraverso i filler laterali, che non hanno un ancoraggio diretto sul mold, aiutano a spalmare le pressioni che si generano lungo tutta la zona perimetrale. Infatti, il nuovo Cadence Plus è molto comodo, per nulla fastidioso anche dopo diverse ore di sella e non comprime le zone sfenoidi della testa. E’ regolabile in altezza. Il prezzo di listino è gia di quelli importanti (comunque in linea con i caschi da competizione che rientrano in questa categoria), 249,90 euro.

Le nostre impressioni

Un casco comodo, gratificante anche dal punto di vista dell’immagine, che integra una serie di plus che ne aumentano il valore. Il nuovo Scott Cadence Plus magari non è adatto ad affrontare delle lunghe scalate durante il periodo estivo più caldo, ma è ben disegnato ed efficiente in fatto di ventilazione. E’ uno di quei caschi che è quasi impercettibile nei punti di appoggio e non “pesa” su tutto il perimetro. Non stringe e non crea pressioni in un solo punto, con il rischio di far male alla testa. Inoltre ha un range di regolazioni davvero ampio.

E’ ben fatto, con una calotta superiore che si unisce perfettamente a quella inferiore, quasi come se fosse un tutt’uno e anche al tatto offre un sensazione di compattezza e robustezza. Il led posteriore (autonomia di circa due ore) si può rimuovere ed è un altro vantaggio in fatto di sicurezza (che non è mai troppa). Ha un valore alla bilancia contenuto, considerando che una taglia media si aggira intorno ai 280 grammi: un peso giusto per un casco aero concept.

Scott

Scott Cadence Plus: veloce, aerodinamico e sicuro

07.03.2024
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Nel ciclismo moderno, dove ogni singolo watt e ogni dettaglio pesa, l’aerodinamica è un aspetto da curare in maniera meticolosa. Le bici, i capi d’abbigliamento, le scarpe, tutto nasce ormai in galleria del vento. Così anche il casco, accessorio fondamentale per la sicurezza, ma anche per la penetrazione aerodinamica, visto che è la prima superficie ad impattare frontalmente con l’aria. Le polemiche degli ultimi giorno sui modelli da crono (che l’UCI ha messo sotto osservazione) danno la misura di quanto sia avanzata la ricerca su questo componente. 

Scott ha sviluppato il suo casco più veloce per le gare su strada, un prodotto votato alle alte prestazioni. Studiato tramite test approfonditi in galleria del vento, il Cadence Plus è il modello più aerodinamico della gamma Scott (foto Daniel Geiger in apertura). 

Amico del vento

Il progetto del nuovo Cadence Plus nasce dal miglioramento della sua versione precedente. Un accessorio già veloce di per sé, ma migliorato nei dettagli dagli ingegneri di Scott. La sfida è stata rendere un casco già veloce ancora più aerodinamico e performante, curando ogni minimo particolare. Per questo Scott ha eseguito ulteriori test nella galleria del vento ed il risultato è sotto gli occhi di tutti.

«In Scott avevamo il precedente Cadence Plus – spiega Jose Pereira, Product Manager – che era un casco già estremamente veloce. Ma abbiamo voluto lavorare di più sull’aerodinamica per renderlo più versatile e attraente per un più ampio spettro di consumatori e utenti, rendendolo allo stesso tempo ancora più veloce».

«Ci siamo concentrati su come fondere effettivamente l’esterno e l’interno dello scafo – gli fa eco il designer Christian Holweck – così che non importa se cambi leggermente la posizione della testa o se stai guidando in più situazioni di vento incrociato. Il casco funzionerà meglio del precedente Cadence Plus». 

Nel Cadence Plus sono stati inseriti dei tappi anteriori con cui chiudere le prese d’aria, per migliorare l’impatto aerodinamico frontale e la ventilazione. Inserendo queste protezioni, è possibile migliorare la penetrazione e proteggersi dal freddo. Quando si tolgono, l’aria circola in maniera ottimale all’interno della calotta (che diventa un tutt’uno tra interno e esterno), garantendo una temperatura costante. 

Al miglioramento della ventilazione e all’incremento della sicurezza, con la nota protezione ottimale dagli impatti rotazionali, contribuisce anche l’adozione della tecnologia Mips integrata nella calotta.

Sicurezza

Da Scott confermano infatti che tutte le energie sono state convogliate per trovare un equilibrio perfetto tra aerodinamica, tecnologia e sicurezza. Proprio per quest’ultimo campo, appunto, la scelta è ricaduta sull’utilizzo del sistema Mips Brain Protection. Un sistema che, in caso di caduta, riesce a coprire e proteggere tutte le aree più delicate della testa.  

La chiusura, sicura e semplice, è garantita da una fibbia magnetica, che rende il processo facile e intuitivo in ogni situazione. Nella parte posteriore Scott ha previsto lo spazio per inserire, in caso di necessità, una luce di sicurezza, da agganciare tramite clip alla calotta. 

Il feedback dei pro’

«Questo nuova Cadence Plus – dice Matteo Moschetti, corridore del Team Q36.5 – è veloce. Ogni dettaglio è stato pensato per questo. E’ veloce, ma è anche comodo, leggero e ben ventilato. Tutte le cose che cerchi in un casco, che danno anche la priorità alla tua sicurezza».

«Trovo il nuovo Cadence Plus – si aggiunge Charlotte Kool del Team Dsm Firmenich – un casco estremamente confortevole. Durante allenamenti intensi e gare, rimane ben ventilato, consentendomi di concentrarmi sulle prestazioni. Apprezzo particolarmente il design moderno ed elegante e le dimensioni compatte di questo casco».

Se sta bene ai corridori che lo usano ogni giorno, è una garanzia anche per gli utenti finali. Il peso, come entrambi hanno confermato, è estremamente contenuto: solamente 280 grammi. Il prezzo al pubblico di 249,90 euro. 

Scott

Scott e Syncros: punti fermi per la DSM-Firmenich PostNL

18.01.2024
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Scott ed il team DSM-Firmenich PostNL hanno svelato il nuovo look della Foil RC in dotazione alla squadra per la stagione 2024. Mentre la compagine olandese inaugura la stagione ufficializzando un nuovo nome ed una nuova grafica per divise da gara (disegnate e prodotte dalla italiana Nalini) e mezzi, Scott ha presentato il nuovo look della Foil RC fornita al team. In aggiunta alle biciclette, Scott prosegue a sostenere e ad affiancare lo stesso gruppo WorldTour anche per quanto riguarda la fornitura di componenti ed accessori a marchio Syncros: un brand che come è noto è parte integrante del gruppo Scott Sports.

Il nuovo design – davvero molto elegante – della Foil RC del team DSM-Firmenich PostNL presenta lampi di colore su una base bianca. Le due strisce distintive della squadra “Keep Challenging” assumono quest’anno un sorprendente colore arancione andando ad evidenziare l’ingresso di uno sponsor importante, ovvero le Poste Olandesi (PostNL). Ulteriori dettagli blu e azzurri ben evidenziano il nuovo colore arancione, contrastando con il fresco design della base bianca della Foil RC, con l’obiettivo di distinguendosi molto chiaramente anche nella “pancia” del gruppo. 

Il “vantaggio” Foil RC

Scott collabora con il team DSM-Firmenich PostNL dal 2021 e lo stesso team è stato parte integrante dello sviluppo della Foil RC che i corridori hanno utilizzato per la prima volta nel 2022. Da allora, la squadra ha ottenuto grandi successi, tra cui 19 vittorie nel corso della stagione scorsa per il team femminile, 11 per il maschile, un secondo posto al Giro Donne e un quinto posto al Tour de France Femmes per Juliette Labous. Oltre a cinque giorni in maglia rosa per Andreas Leknessund in occasione del Giro d’Italia 2023 e tre complessive vittorie di tappa nei Grandi Giri. La stagione agonistica appena avviata offrirà un’ulteriore opportunità alla squadra per compiere un passo in avanti, spingendosi verso obiettivi più ambiziosi.

Romain Baradet con la nuova divisa del Team DSM-Firmenich PostNL
Romain Baradet con la nuova divisa del Team DSM-Firmenich PostNL

«Siamo davvero molto contenti – ha dichiarato Narelle Neumann, la responsabile del team Scientifico DSM-Firmenich PostNL – dei progressi che abbiamo fatto in tutti e tre i nostri programmi quest’inverno, e crediamo di avere una solida base per iniziare la stagione. Abbiamo lavorato duramente dietro le quinte con Scott, sempre supportati al meglio, e crediamo che i nostri materiali ed il nostro setup siano ora… più veloci che mai!».

«I chilometri pedalati in dicembre ed in questa prima parte di gennaio in sella alla mia nuova bicicletta – ha dichiarato entusiasta il nuovo arrivato Fabio Jakobsen – sono stati a dir poco fantastici. La Foil RC è davvero una bici estremamente veloce, proprio come piace a noi sprinter».

Scott

Scott ufficializza la strategia commerciale 2024

13.11.2023
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«La nuova stagione commerciale è ormai iniziata, e mantenendo fede alla nostra politica di trasparenza nei confronti del consumatore vogliamo comunicare quale sarà il nostro approccio commerciale per i prossimi mesi. Scott punta da sempre a soddisfare al meglio le richieste che arrivano dal mercato, ascoltando i feedback e cercando costantemente di migliorare la propria offerta. Dopo un’analisi attenta del mercato e del suo andamento, nel corso del prossimo anno ci concentreremo su due pilastri fondamentali: la collezione “carry over” e il lancio di prodotti ragionato».

E’ con questa chiara strategia che il bike brand Scott, e di conseguenza la filiale diretta italiana con sede ad Albino (Bergamo), si prepara ad affrontare la stagione commerciale 2024. Un’azione che si concentrerà su due certezze. La prima è il mantenimento di molti prodotti in catalogo, azzerando rinnovamenti del prodotto stesso, mantenendone così la continuità rispetto alla collezione precedente. Questo approccio – dichiarano da Scott – permetterà di preservare il valore dei prodotti nel tempo, offrendo a tutti i clienti articoli affidabili e sempre di alta qualità. E a conferma di quanto appena esposto, tutta la gamma di biciclette: Scale, Spark, Addict, Aspect, Junior, ma anche le Mtb elettriche, saranno continuative.

Il gigantesco spazio Scott al recente Italian Bike Festival
Il gigantesco spazio Scott al recente Italian Bike Festival

Lancio di prodotti ragionato

«Come marchio fedele allo sviluppo e all’innovazione, Scott presenterà solamente alcune novità di prodotto nel corso dell’anno solare 2024. Entrando nello specifico, saranno disponibili alcune nuove colorazioni nelle gamme corsa e gravel, oltre a qualche sorpresa per completare la collezione attuale».

Con una comunicazione efficace, che giunge direttamente dal quartier generale Scott di Givisiez, in Svizzera, il management del marchio tiene in modo particolare a sottolineare che questa specifica strategia è stata studiata attentamente per bilanciare l’evoluzione e l’innovazione, con l’obiettivo di offrire a tutti i clienti la migliore serietà ed esperienza possibile, sempre tutelando il mantenimento del valore dei prodotti acquistati dai dealer e da tutti i consumatori finali.

Per il 2024 l’azienda ha in mente una strategia di marketing ben precisa
Per il 2024 l’azienda ha in mente una strategia di marketing ben precisa

«Scott è un brand apprezzato sul mercato, oltre ad essere riconosciuto tra i pionieri in termini di innovazione nel settore dell’industria sportiva. Non a caso, proprio innovazione, tecnologia e design (oltre ad un forte focus all’uso sostenibile delle risorse) rappresentano la sintesi della “mission” dell’azienda, una motivazione che può essere ritrovata nel cuore di ogni singolo prodotto Scott».

Scott

Nuove ruote Syncros Capital, l’asticella molto in alto

17.07.2023
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Capital SL sono le nuovissime ruote in carbonio di Syncros, costruite per essere un unico pezzo. In questo progetto (che è parte del portfolio Scott), che vede il suo risultato dopo uno sviluppo che dura da circa un lustro, coincidono aerodinamica, leggerezza e un insieme di tecnologie legate alla lavorazione del carbonio.

Le versioni disponibili sono due, quella più leggera da 1.170 grammi, ovvero la Syncros Capital SL e quella con un concept aerodinamico estremizzato, la Capital SL Aero da 1.290 grammi, alte rispettivamente 40 e 60 millimetri. Entriamo nel dettaglio.

La versione Capital SL da 40 (foto eltoromedia-Scott)
La versione Capital SL da 40 (foto eltoromedia-Scott)

Nuove Syncros, un pezzo unico

Le Capital SL sono un sistema che si basa sulla costruzione monoblocco, in cui è considerato anche lo pneumatico ai fini della performance complessiva. Dal cerchio ai raggi, fino ad arrivare all’inserimento al mozzo (che è disegnato sulla base del DT Swiss 240 EXP), tutto è un unico blocco di carbonio. Spariscono i nipples in acciaio e vengono eliminate le flange del mozzo di tenuta dei raggi. Tecnicamente si tratta di un prodotto hors categorie che ha obbligato Syncros a sviluppare anche una serie di nuove metodologie di lavoro.

Sono fatte a mano grazie ad un processo di pre-tensione dei raggi, fattore che rende la ruota un corpo unico, ma al tempo stesso permette di personalizzare la tensione dei raggi nelle fasi di costruzione. Il tessuto di carbonio non è interrotto tra il cerchio ed i raggi, fino ad arrivare alla flangia ad anello che si accoppia al mozzo. Anche qui non c’è interruzione, perché la fibra di carbonio prosegue dall’altro capo del cerchio.

Traducendo: si aumenta e migliora la rigidità torsionale, il valore alla bilancia è inferiore (se paragonato ai profilati in acciaio) e sono più resistenti. Le ruote risultano più precise, rigide e guidabili in diverse situazioni, ma anche più reattive nel corso delle accelerazioni. Le Syncros Capital sono anche più guidabili e stabili nelle fasi di piega e curva.

Il cerchio è hookless

In entrambe le versioni il cerchio adotta la soluzione hookless ed ha una larghezza del canale interno pari a 25 millimetri. Questo permette di sfruttare in modo ottimale le coperture (tubeless) da 28 millimetri di sezione (e anche oltre), grazie ad un’interfaccia perfetta tra cerchio e gomma, il tutto in linea con gli standard ETRTO.

Anche la lenticolare che debutta al Tour

Al pari delle nuove Capital SL, debutta anche la lenticolare di Syncros, che vedremo domani sulle Scott Plasma RC TT dei corridori del Team DSM-Firmenich, abbinata all’anteriore da 60 (Capital SL Aero). La Capital SL Disc è una ruota specifiche per le prove contro il tempo, con un valore alla bilancia dichiarato di 970 grammi e con la predisposizione tubeless.

Sviluppate a braccetto con Schwalbe

Le Syncros Capital SL sono state sviluppate grazie al contributo di Schwalbe, anche per questo motivo si parla e si scrive di “sistema”. Grazie a questa collaborazione tra i due brand nasce anche il nuovo tubeless Schwalbe, il Pro One Aero, che presenta un design maggiormente efficiente in termini di aerodinamica, più da facile da abbinare ai cerchi di ultima generazione come lo sono i nuovi Syncros.

Disegno differenziato

Gli Schwalbe Pro One Aero sono dei tubeless da 28 millimetri di sezione, che però presentano una costruzione differenziata tra anteriore e posteriore. Questo fattore fa si che la larghezza reale cambia tra davanti e dietro, a parità di cerchio. Davanti abbiamo uno pneumatico con un’ampiezza compresa tra i 27,5 e 28,5 millimetri, mentre dietro è tra i 29,5 e 30,5 millimetri. Cambia anche lo spessore del battistrada, 0,8 (davanti) e 1,2 millimetri (posteriore).

Questi tubeless sono ovviamente compatibili con la tecnologia hookless del cerchio e ottimizzati per i canali interni da 23/25 millimetri di larghezza.

Syncros

“Sulla stessa Strada”: la video serie di Scott Italia e Guidare Oggi

17.07.2023
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Scott Italia e Guidare Oggi hanno recentemente presentato una specifica “web-series” dedicata alla complessa, ma necessaria, convivenza in strada tra automobili e biciclette.

Da sempre, il rapporto tra auto e bici sulle strade rappresenta un argomento di grande rilevanza e di grande sensibilità per Scott. Negli ultimi anni, l’incremento dell’uso delle biciclette come mezzo di trasporto è stato notevole: la crescita è stata quasi esponenziale, soprattutto in epoca pandemica e post pandemica. Tuttavia, nonostante questa diffusione del mezzo sostenibile bicicletta, la convivenza tra auto e bici rappresenta ancora oggi una sfida importante, da vincere, con inevitabili problemi legati al tema sicurezza. E a tal proposito, la mancanza di un’adeguata educazione stradale, e di una profonda cultura della condivisione della strada, contribuisce ancora moltissimo ad alimentare tensioni e conflitti tra automobilisti e ciclisti. 

“Sulla stessa strada” è la campagna che vuole sensibilizzare gli utenti sulla sicurezza stradale
“Sulla stessa strada” è la campagna che vuole sensibilizzare gli utenti sulla sicurezza stradale

Educazione e rispetto

Ed è proprio per cercare di dare una risposta, di portare un contributo alla soluzione di questo problema, che nasce ”Sulla stessa Strada”: una serie molto ben strutturata di “pillole video” realizzate in collaborazione con Andrea Brusadin, insegnante di scuola guida, ideatore e proprietario della pagina YouTube Guidare Oggi. 

L’obiettivo di questa produzione – fruibile ovviamente a titolo gratuito – è quello di offrire semplici consigli e utili informazioni per rendere più sicura la convivenza sulla strada, con l’obiettivo dichiarato di utilizzare al meglio questo importante e sensibile spazio comune. I video si basano sull’apprendimento di semplici ma basilari regole della circolazione: come ad esempio l’utilizzo delle piste ciclabili, l’equipaggiamento che i ciclisti dovrebbero avere, le accortezze che spesso vengono sottovalutate ma che potrebbero fare la differenza in occasione di frangenti rischiosi… 

E’ nata dalla collaborazione tra Scott Italia e Guidare Oggi
E’ nata dalla collaborazione tra Scott Italia e Guidare Oggi

”Sulla Stessa Strada” è una serie di cinque video fruibili sui canali social sia di Scott Italia che di Guidare Oggi. Il primo episodio, andato in onda venerdì 7 luglio, ha trattato un tema semplice come quello dell’apertura delle portiere e dell’attenzione del ciclista quando si passa accanto ad una macchina parcheggiata.

A seguire, si affronteranno problematiche essenziali legate al tema del sorpasso delle macchine sui ciclisti, delle piste ciclabili (quando usarle e quando non usarle), della differenza di utilizzo tra attraversamento ciclabile e pedonale, di come prendersi il giusto e corretto spazio sulla carreggiata, di come andare in fila indiana senza affiancarsi al proprio compagno di pedalata.

Scott

Scott Foil RC Ultimate, la “belva” aero che va forte in salita

13.07.2023
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Il test completo della Scott Foil RC Ultimate

L’ultima versione della Scott Foil nasce per essere aerodinamica prima di tutto, ma sorprende per la sua versatilità ed efficienza in ogni situazione. E’ veloce e reattiva, in salita funziona bene come poche altre della sua categoria ed è facile da guidare nei tratti tecnici.

L’abbiamo provata con il medesimo allestimento utilizzato dai corridori del Team Q36.5 (ad eccezione degli pneumatici) e proprio a Filippo Conca e Gianluca Brambilla abbiamo fatto delle domande in merito alla loro bici.

Le sue geometrie non portano a sacrifici eccessivi
Le sue geometrie non portano a sacrifici eccessivi
La prima volta che sei salito sulla Foil, quale è l’aspetto che ti ha colpito maggiormente?

Filippo Conca:«La rigidità insieme all’aerodinamica, soprattutto alle alte andature e nelle curve da affrontare in velocità. E poi in discesa, dove si percepisce la spinta che arriva dal mezzo. Mi ha dato un feeling immediato, nonostante la mia struttura fisica e l’altezza».

Gianluca Brambilla:«A mio parere è bellissima, aggressiva e con un design che parla da solo. E’ veloce, rigida ed è molto facile quando c’è da prendere velocità».

Bici aero e salita, la Foil viene utilizzata anche da molti scalatori veri e propri. Che vantaggi offre questa bici in salita e nelle situazioni tecniche più complicate?

Filippo Conca:«Verissimo, la Foil è una di quelle bici aerodinamiche molto apprezzate anche dal gruppo degli scalatori. Rispetto alla Addict, rimanendo in ambito Scott, paga qualche grammo, ma efficienza aerodinamica e rigidità hanno il sopravvento. Voglio fare un esempio: prima di attaccare una salita si affronta la pianura, tratti vallonati ed eventuali discese. Una bici veloce e leggera come questa può dare un grande aiuto. E poi buona parte delle salite sono pedalabili dove si va a 20/25 all’ora, anche oltre e la bici aerodinamica offre dei vantaggi».

Gianluca Brambilla:«Nel ciclismo di oggi si va a velocità sempre più elevate, credo che una bici come la Scotto Foil è la combinazione perfetta per molti atleti, aerodinamica e leggera. E’ fondamentale arrivare all’attacco della salita senza aver sprecato troppo».

Quando invece c’è da fare velocità, o da rilanciare, una bici con le caratteristiche della Foil, offre dei vantaggi tangibili?

Filippo Conca:«Come detto in precedenza la rigidità è una delle caratteristiche principali, eppure la Foil non risulta mai eccessiva ed è facile da rilanciare. Lo è quando l’andatura è bassa e si scatta, lo è quando la velocità è già alta e si aumenta ancora».

Gianluca Brambilla:«Sotto un punto di vista è una bici che sprinta da sola e tiene la velocità. Personalmente ho notato dei vantaggi anche quando sono in scia a 60 all’ora e oltre, la Foil permette di guadagnare spazio, quasi come se fosse risucchiata da quella davanti».

La Foil RC Ultimate in test

Una taglia media, con il manubrio Syncros Creston SL Aero, integrato e completamente in carbonio. Syncros è anche la sella, modello Belcarra 1.0, una sella corta molto interessante per comfort e sfruttabilità.

La trasmissione è Sram Red eTap AXS (48/35 e 10/33), con il power meter Quarq incluso. Le ruote Zipp sono le 454 NSW gommate Schwalbe Pro One tubeless, 25 davanti e 28 dietro. Abbiamo rilevato un valore alla bilancia di 7,1 chilogrammi (senza pedali). Il prezzo di listino è di 15.999 euro.

Una bici per correre

L’ultima versione della Scott Foil è una bici da agonista, senza se e senza ma. Lo è per l’impatto estetico, importante nelle forme, nei volumi, per quelle linee marcate e decise che tramettono molto del suo carattere. E’ una bici da corridore vero e lo si percepisce quando la si usa per la prima volta, perché è veloce (parecchio veloce) ed invita ad andare a gas aperto, sempre. Anche per questo motivo è una bici esigente: per stare sempre a manetta bisogna essere allenati, preparati ed avere la capacità di essere lucidi, in modo da sfruttare le potenzialità del mezzo.

Rigida in salita

Eppure la Foil RC è una bici facile da guidare. Se consideriamo le quote geometriche taglia per taglia, non ha dei valori estremizzati, dei numeri che una volta tradotti nella posizione in sella, portano ad avere un setting sacrificato, anche se è sempre bene considerare che è una bici nata per gareggiare. Lo sterzo non è corto, fattore che si riflette in uno stack complessivo leggermente più alto della media. In questo modo si limita l’utilizzo degli spessori tra attacco e battuta dello sterzo e si utilizza il manubrio integrato in tutte le sue parti e anche la stabilità dell’avantreno ne guadagna. Invita a tenere una posizione caricata in avanti, facilitando così i rilanci e le uscite di sella, ma anche a spingere di forza.

In discesa, in pianura e in quei contesti dove si può fare velocità, la Scott Foil è un’arma sempre con il colpo in canna. Ha un’eccellente capacità di mantenere la velocità e di riprendere un ritmo elevato, ad esempio nei cambi di ritmo e nelle ripartenze.

In salita colpisce in maniera estremamente positiva. Si percepisce la sua rigidità, ma al contrario di molte bici aero la Foil non diventa pesante quando le pendenze superano la doppia cifra. Quando si esce di sella l’avantreno offre un sostegno molto importante, non si scompone sotto il carico del corpo e anche la forcella non da mai la sensazione di flettere. Tutta la sezione centrale, insieme al carro posteriore non disperdono nulla.

Gratificante da portare in salita
Gratificante da portare in salita

In conclusione

Quando si inizia ad usare in modo sostanzioso la Scott Foil, diventa molto più chiaro il concetto della bicicletta “aerodinamica funzionale alla salita”, espresso anche dai corridori: quelli veri. La Foil RC Ultimate è una bici leggera, particolarmente efficiente quando le andature sono elevate e che proprio per questo motivo permette di risparmiare delle energie prima di aggredire la salita. Una volta che la si porta con il naso all’insù ha ben poco da invidiare alle bici specifiche per gli scalatori. E poi è una bici che, nonostante il suo design, non mette mai in crisi la guida, permette di correggere qualche errore e cambia facilmente direzione, il tutto a vantaggio di un risparmio di energie per nulla banale.

Nelle sue corde c’è anche una buona dose di comfort, fattore che non arriva in modo diretto dai materiali, ma da un pool di fattori messi insieme, che permettono di esprimere un guida fluida e sempre pronta, aggressiva quando lo si vuole e di sentirsi sempre bene in sella.

Scott

Scott Italia: campagna di sensibilizzazione contro i furti

12.05.2023
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Ladri di Biciclette e non ci riferiamo al celebre film capolavoro del neorealismo italiano diretto nel ‘48 da Vittorio De Sica, bensì a quella che tristemente potrebbe essere definita come una nuova e immaginiamo molto redditizia specializzazione criminale… Raffiche di furti, negozi distrutti e scene da “Far West”: è questo lo scenario che sempre più spesso negozianti e di conseguenza distributori ed aziende si trovano a dover contrastare. E a tal proposito, va registrata un’azione concreta da parte della filiale italiana di Scott promotrice in prima persona di una efficace e diretta campagna di sensibilizzazione.

Un recente furto presso Cicli Mata a Manerba del Garda in provincia di Brescia
Un recente furto presso Cicli Mata a Manerba del Garda in provincia di Brescia

Un azione comune

«Ladri di Biciclette 2023 è il film che stiamo vedendo troppo spesso nelle nostre città, nei negozi presi d’assalto da bande specializzate – ha dichiarato Gabriele Vogini, Sales Bike Manager di Scott Italia – che non si fermano davanti a niente e a nessuno. La nostra è una lettera aperta per sensibilizzare le istituzioni su ciò che ogni notte accade e potrebbe accadere nei negozi italiani. Dopo la pandemia e la conseguente crescita esponenziale del mercato, si sono moltiplicati i furti presso la rete vendita specializzata e ogni mattina assistiamo ad un vero e proprio carosello di immagini che ritraggono negozi distrutti, vetrine infrante, bici martoriate, mobili vandalizzati e locali completamente sventrati. Sono scene che fanno male perché, oltre alla beffa del furto, in quei negozi depredati rimangono a terra sogni infranti, sacrifici di anni e investimenti andati in fumo».

Gabriele Vogini Sales Bike Manager Sott Italia)
Gabriele Vogini Sales Bike Manager Sott Italia)

«Scott ha il dovere di sostenere i propri rivenditori – prosegue Vogini – e lo farà anche in questa occasione con una campagna di sensibilizzazione e di comunicazione dedicata. Il nostro ruolo non è solo quello di veicolare e promuovere il nostro brand. Quando ci sono situazioni difficili, le aziende possono e devono fare la loro parte. Non possiamo stare a guardare ma dobbiamo tutti insieme portare l’attenzione al tavolo delle istituzioni e dell’opinione pubblica cercando di facilitare l’intervento e la creazione di una task force che possa arginare questo fenomeno, diventato negli ultimi anni sempre più preoccupante».

Scott

“Ciak si Giro”: il “daily podcast” di Scott Italia e bici.PRO

05.05.2023
4 min
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Arriva il Giro d’Italia e la filiale italiana di Scott, seguendo scrupolosamente il “filo” della propria esperienza nel campo dei media, introduce e lancia uno speciale podcast quotidiano 100% dedicato alla corsa rosa. E per farlo in maniera ottimale, ha chiesto a noi di bici.PRO l’attivazione di una specifica collaborazione editoriale finalizzata a questo singolo progetto.

«Lo abbiamo chiamato “Ciak si Giro” – dice Nicola Gavardi, pr & Communication Manager Scott Italia – e il risultato è un nuovo podcast quotidiano che abbiamo voluto realizzare in collaborazione con gli inviati di bici.PRO in occasione del prossimo Giro d’Italia. In arrivo, a beneficio di tutti gli appassionati e per le tre prossime settimane di gara, da sabato 6 a domenica 28 maggio, una selezione di news, di curiosità, di cronaca dalla corsa e di focus tecnici direttamente dal cuore della carovana rosa».

Marco Aurelio Fontana, ambassador Scott, in sala registrazione
Marco Aurelio Fontana, ambassador Scott, in sala registrazione
Nicola, come nasce l’idea di seguire il Giro con un podcast quotidiano come questo?

La nostra azienda crede moltissimo nei nuovi media e nella comunicazione condivisa attraverso i social network. Pensate, i primi podcast e il canale di Scott Italia lo abbiamo attivato ben tre anni fa… nel 2020, appena usciti dall’emergenza pandemica più feroce. Nel frattempo abbiamo prodotto contenuti audio su nostri singoli prodotti legati al bike, ma anche al mondo neve e al running. Siamo un’azienda che produce, distribuisce e vende articoli sportivi, ma non vi nascondo che ci stiamo muovendo moltissimo nel creare e produrre contenuti quasi fossimo una vera e propria media company…

Il Giro d’Italia: un evento importante per voi, con il team DSM in corsa…

Maggio è sinonimo di Giro. E noi non potevamo non celebrarlo alla grande, con una serie continua e costante di contenuti di qualità. Affidarci alla voce sul campo degli inviati di bici.PRO è stata una scelta facile e al tempo stesso entusiasmante. E poi quest’anno una delle tappe più belle si correrà lungo le nostre strade, quelle bergamasche… Non vediamo l’ora di seguirla e di tifare per tutto il gruppo dei corridori, non soltanto per i nostri beniamini del team DSM.

Come e dove sarà possibile seguire il podcast “Ciak si Giro”?

Semplice. Sarà presente su tutte le principali piattaforme dedicate: da Spotify a Google Podcasts, passando per Apple Podcasts. Il massimo per poter offrire agli appassionati di ciclismo la fruizione più ampia. Non vediamo l’ora di immergerci nel clima magico e coinvolgente del Giro. E questo progetto editoriale ci stimola moltissimo. In fondo, il Giro d’Italia è anche la storia del nostro Paese, e contribuire a raccontare giorno-dopo-giorno l’evento sportivo ci farà vivere la corsa come se davvero ne facessimo parte.

Nicola Gavardi (pr e Communication Manager Scott Italia)
Nicola Gavardi (pr e Communication Manager Scott Italia)
Tornando al team DSM… si parte dall’Abruzzo con quali velleità?

Ho letto il roster della squadra. Si andrà sicuramente all’attacco, giorno per giorno, puntando appunto ai traguardi di giornata. Per quanto riguarda gli uomini veloci, sarebbe bellissimo se Alberto Dainese replicasse il successo dello scorso anno colto sul traguardo di Reggio Emilia. Noi siamo… di parte, e dunque facciamo il tifo per lui!

“Ciak si Giro” è un podcast di Scott Sports Italia realizzato in collaborazione con bici.PRO. La cura editoriale è di Nicola Gavardi, Enzo Vicennati, Filippo Lorenzon e Alberto Fossati. La producer e il sound design sono di Alessandra Belotti.

Scott Italia