La rinnovata formula del Giro delle Regioni di ciclocross, partorita da Fausto Scotti per prendere l’eredità del Giro d’Italia, ha vissuto a Corridonia il suo primo atto. Non è facile pensare a una gara di ciclocross quando sia strada che mtb (per non dire del gravel…) sono ancora in piena attività. Eppure al primo dei 6 appuntamenti disputato nella località maceratese e vinto da Samuele Scappini sono stati oltre 700 gli appassionati di tutte le età presentatisi al via.
Scappini, il cross prima di tutto
L’attesa maggiore era per conoscere il nome del primo leader della classifica Open. Se si tratta di un nome conosciuto per chi ha frequentato gli ultimi anni della challenge rosa, resta comunque una sorpresa perché Scappini è al suo primo successo nella categoria superiore. Il corridore umbro tiene fede alla sua fama di ciclocrossista prima ancora che stradista, uscendo fuori dagli schemi consueti e sul circuito marchigiano ha mostrato subito di essere a suo agio sui prati.
«Pensando proprio a questi appuntamenti – afferma Scappini – ho chiuso la mia stagione su strada, la prima da U23, in anticipo, a fine luglio. Ho pensato che avevo bisogno di tempo e preparazione per puntare a quella che ritengo la mia vera specialità. Infatti mi sono presentato al via che ero già in grande spolvero».
Team Cingolani, una nuova casa
Il corridore umbro non fa mistero che la strada è quasi un dovere sentito come tale. «Io amo il ciclocross da sempre – racconta – a 6 anni già andavo sopra una bici da cross e ho affrontato le prime gare. La strada mi piace, ma il ciclocross lo sento più mio, mi è per assurdo più semplice da affrontare. La mia stagione su strada è stata un po’ in altalena. Io però voglio prendere solo la parte positiva, tutto quello che ho imparato in un anno tosto».
Scappini, che per quanto riguarda la strada è in cerca di un team dopo aver lasciato la Beltrami Tsa Tre Colli, nel ciclocross ha trovato un nuovo approdo al Team Cingolani, quasi un paradiso: «Mi trovo benissimo con i ragazzi e con lo staff, sono prodighi di consigli, non lasciano nulla al caso. So che hanno vissuto una stagione difficile, ad agosto due tesserati sono morti in un incidente in bici a Senigallia, ma hanno voluto reagire con il lavoro, onorandoli con i risultati e l’impegno. Sono davvero contento della mia scelta».
Rivincita a Tarvisio, si cambia tutto…
La vittoria di Scappini a Corridonia non è stata mai in discussione: «Dopo la prima curva ero terzo, poi sono andato avanti, sentivo che le gambe giravano alla perfezione e man mano ho guadagnato sempre di più sugli avversari fino a superare il minuto di vantaggio. Era un percorso ideale per me, con molti rettilinei ma anche molti rilanci dove potevo mettere a frutto la mia esplosività. Domenica saremo a Tarvisio per la seconda tappa, questa però non è proprio l’ideale perché sul circuito non manca certo la salita, ma con la condizione che ho cercherò di dire la mia ugualmente».
L’inizio della challenge è stato oltre le aspettative, anche grazie allo spettacolo regalato dalle ragazze, con una sfida incerta fra Carlotta Borello, la figlia d’arte Giorgia Pellizotti e Alessia Bulleri, risolta dalla Borello dopo due giri con un attacco in coincidenza temporale con un salto di catena per la Bulleri. Grazie al successo, il Team Cingolani completa una domenica da incorniciare, mentre la Pellizotti, seconda, si impossessa della leadership fra le juniores. «E’ stato un percorso che mi è piaciuto molto questo di Corridonia – ha affermato Borello dopo il successo – perchè c’erano molte curve, bisognava sempre rilanciare e ho dato del mio meglio. Sono felice di aver ottenuto il successo all’esordio con la mia nuova squadra, adesso spero di togliermi delle altre soddisfazioni importanti nel corso della stagione».
Fra i più giovani bella sfida fra Filippo Grigolini e Giacomo Serangeli, nomi che anche su strada si sono fatti notare. Grigolini, anche lui targato Team Cingolani, è stato tra gli allievi più in vista anche se anche per lui per ora si può dire che il ciclocross ha la preminenza, tanto che Pontoni già da tempo lo segue, mentre Serangeli ha finalmente superato tutti i problemi fisici d’inizio stagione. Considerando le tante assenze un po’ in tutte le categorie, considerando le concomitanze, si prospetta davvero un’edizione con i fiocchi.