Castelli Competizione 2 è la salopette pensata e confezionata per offrire la qualità Castelli, facendo collimare un prezzo molto interessante, soli 109,95 euro di listino. La qualità tecnica diventa un po’ per tutti.
Competizione 2 bibshort si basa su uno sviluppo mutuato dalle salopette dei professionisti, punta al comfort e a quella versatilità d’interpretazione che non guasta. Questa salopette è adatta alle gare, ma anche al classico giro della Domenica.
Tessuti differenziati per le gambeTessuti differenziati per le gambe
Tessuti differenziati
Come ormai ci ha abituato, Castelli fa dell’aerodinamica uno dei cardini dei capi tecnici. L’aerodinamica non significa esclusivamente penetrazione dello spazio, ma è sinonimo di comfort, ergonomia e piacere estetico, per indumenti che non sono mai fuori posto. Competizione 2 è strutturato con il tessuto Vortex V2 sulle gambe, significa un tessuto che avvolge, offre una compressione adeguata, mai fastidiosa e sempre perfettamente aderente. E’ molto stabile anche quando si cambia più volte la posizione in sella.
A questo si aggiunge l’applicazione in Affinity Pro Lycra all’interno della gamba, molto elastico e capace di influire in modo positivo anche sulla dissipazione delle vibrazioni. Le cuciture sono piatte e ci sono degli inserti grippanti ben posizionati sul fondo della gamba. Le bretelle sono alleggerite in modo da non accumulare umidità e l’incrocio posteriore ha l’obiettivo di generare supporto.
Le bretelle sono studiate per non accumulare umiditàHanno anche un ampio supporto posteriore a favore della stabilitàLe bretelle sono studiate per non accumulare umiditàHanno anche un ampio supporto posteriore a favore della stabilità
Il fondello Castelli Kiss Air2
Un altro valore aggiunto è rappresentato dal fondello, sempre Castelli, della famiglia Kiss Air2. L’imbottitura ha una doppia densità, tra sezione posteriore, lati e centrale/frontale, in modo da creare supporto dove serve e senza infastidire, soprattutto nella sezione anteriore. Non in ultimo il tessuto che resta a contatto con la pelle, elastico e comodo, traspirante.
Immagine ed impatto estetico moderniImmagine ed impatto estetico moderni
Sette taglie ed un prezzo super
La disponibilità delle taglie è ampia, dalla XS alla 3XL ed il prezzo è super interessante, soprattutto considerando il rapporto tar la qualità ed il prezzo. 109,95 euro non sono molti, per una salopette fatta per durare nel tempo, con un delta di utilizzo che conosce ben poche limitazione e ovviamente i numerosi plus tecnici del prodotto elencati in precedenza.
Dalla vestibilità alla cura del dettaglio, dalla tecnica di confezionamento al fondello e dal marchio che porta in dote, sempre una garanzia.
Un simpatico “incontro" con Carlotta Ganna, sorella di Pippo e animatrice del Top Ganna Fan Club, quello col cinghiale disegnato. Sono pronte le divise...
Quando intuizione e pratica s’incontrano, non può che nascerne qualcosa di qualità. E quel qualcosa è ilpantaloncino di Geko, il Geko Grip, disponibile (e perfezionato) sia per la strada, che per il triathlon e la mtb.
Stile minimal, qualità totalmente italiana, grande ricerca del dettaglio, ma anche grande funzionalità, basti pensare alla scelta del fondello (il C-Tech rosso Road Performance Force Hybrid di Elastic Interface) la prima cosa che un ciclista va a guardare quando acquista un pantaloncino. Ma soprattutto il suo soprassella rivoluzionario, ne fa un prodotto all’avanguardia.
Gianni Bugno testimonial di GekoGianni Bugno testimonial di Geko
Parola d’ordine: stabilità
Il brand trevigiano ha sviluppato una salopette innovativa, sia in versione invernale che estiva, che mira alla stabilità del ciclista sulla sella.E ad una pedalata più efficiente. Da questo presupposto a cascata derivano altri vantaggi, tra questi quello di poter utilizzare meglio la sella con la punta leggermente più in basso, come del resto stanno facendo i pro’, senza scivolare in avanti.
Un altro aspetto positivo che ne deriva è la riduzione degli sprechi di potenza: stando più stabili si riesce a spingere meglio. E da questo presupposto le parole di Gianni Bugno, uno dei testimonial di Geko, fanno chiarezza.
«Questa salopette – spiega la maglia rosa del 1990 – t’incolla alla sella e ti regala una grande sensazione di stabilità. Non solo, ma questo maggiore grip aumenta la sensazione di sicurezza, senti la bici sempre sotto di te. Quando Geko mi ha presentato il progetto ho subito accettato».
«Senza dubbio – riprende Bugno – oltre a questa grande sensazione di stabilità, che a mio avviso ho apprezzato molto in salita, in quanto facilita la seduta e riduce la necessità di doversi alzare sui pedali, mi ha colpito il comfort generale del completo, sia della maglia che del pantaloncino».
Grazie al grip si può pedalare di più sulla parte posteriore della sella. Anche e bacino più stabili, minor pressione sulla sella e spinta sui pedali miglioreGrazie al grip si può pedalare di più sulla parte posteriore della sella. Anche e bacino più stabili, minor pressione sulla sella e spinta sui pedali migliore
Innovazione e intuizione
Per arrivare a questo prodotto Geko ha impiegato circa due anni di lavoro tra ricerche e perfezionamenti. Se la stabilità è la parola d’ordine come si è ottenuta?
Ci si è arrivati pian piano, con la realizzazione del tessuto Thunderbike Power Stretch & Shield, prodotto pensato per sport ad alte prestazioni durevole nel tempo. E la sua integrazione con la salopette non è stata cosa facile. Non ci sono cuciture tra la parte del grip e quella del tessuto.
Tessuto che, tra le altre peculiarità, ha quella di proteggere anche dai raggi del sole (UPF 50+) grazie alla tecnologia Eclipse Sun Protection.
«La traspirabilità – aggiunge Bugno – è elevata e quando lo indossi sembra di essere un tutt’uno con la tua pelle».
Questa sensazione deriva anche da altri due elementi principali: le bretelle e il taglio. Le bretelle sono ad altra traspirabilità e sono “a triangolo” sulla schiena. Si biforcano proprio nella parte alta del dorso e va da sé che questo rende la salopette GEKO-ONE S3 (la versione per la strada) ben più aderente e stabile (di nuovo ritorna questo termine). La bretella ha materiali diversi affinché appunto comfort, leggerezza e traspirabilità siano sempre al top.
Per quanto riguarda il taglio, Geko ha optato per quello laser nel fondo della gamba, ma all’interno del terminale della coscia è presente un grip in gel che non irrita ma al tempo stesso non fa salire la salopette sul quadricipite quando si pedala.
La maglia è davvero elegante e minimal (con il loro riflettente)Da notare il tessuto molto leggero e traspirante sulla schiena, ma al tempo stesso protettivo dai raggi UVLa maglia è davvero elegante e minimal (con il loro riflettente)Da notare il tessuto molto leggero e traspirante sulla schiena, ma al tempo stesso protettivo dai raggi UV
Stile al… completo
Ma per essere stilosi e avere un completo di qualità non si può dimenticare la maglia. Geko ne propone una nera estiva davvero minimal a tutto vantaggio dell’eleganza e della funzionalità ovviamente.
Il logo è scritto in reflex, il che aiuta in termini di sicurezza passiva quando la luce è scarsa, ha quattro tasche (con zip). Come per i pantaloncini, il tessuto è made in Italy. Si tratta di una microfibra di nylon estremamente leggera e anti-odore.
«Se ripenso ai nostri capi – conclude Bugno – non c’è paragone. Il comfort e la leggerezza sono impareggiabili».
Una maglia, quattro tessuti differenti. Re Artù non smette di stupire. Il set del brand romagnolo il cui nome è Trash, quindi un nome di forte impatto, è un completo che punta sulla comodità ma anche sulla prestazione. E ci ha stupito per la sua comodità, sia della maglia che del pantaloncino.
E’ stato come avere addosso ora “una tuta a compressione”, ora un velo che favorisce il movimento. Partiamo da una curiosità: la scritta in latino “Per aspera ad astra”, la cui traduzione è attraverso le asperità sino alle stelle.
«E’ un vezzo – spiega patron Paolo Castellucci – che ho voluto inserire sulla maglia». E che ben si sposa che la filosofia del ciclista aggiungiamo noi.
La rete laterale…E sulla spalla si distinguono i tessuti differenti, fra anteriore, manica e dorsoLa scritta in latino sulla manica sinistraLa rete laterale…E sulla spalla si distinguono i tessuti differenti, fra anteriore, manica e dorsoLa scritta in latino sulla manica sinistra
Quattro tessuti
Iniziamo dalla maglia, la quale come preannunciato è composta da ben quattro tessuti. «Esatto – prosegue Castellucci – Maniche, parte frontale, parte posteriore e fianchi sono differenti.
«La parte frontale è quella più aerata. Si tratta di un poliestere leggero, che usano anche per le maglie del Giro d’Italia». Questo materiale favorisce lo scambio dell’aria, ma protegge al tempo stesso. In questo modo la sudorazione non è mai accentuata.
La parte posteriore invece è in filamenti di carbonio e anche questa zona punta sempre sulla traspirabilità, ma in questo caso c’è una trama un po’ più fitta che protegge, e non poco, la schiena dal sole. Il tutto sempre senza contrastare il flusso d’aria che deve entrare ed uscire e quindi non far ristagnare il sudore. Parte anteriore e parte posteriore “fanno scopa” con i fianchi, che sono costituiti da una rete quadrettata.
Infine ci sono le maniche, che sono in Lycra liscia e leggerissima con il silicone integrato. Hanno una trama molto fitta e sono sottilissime: il risultato sono della maniche aderenti, aerodinamiche e anche fashion… se vogliamo. Giustamente le maniche sono quelle più esposte all’impatto con l’aria ed era necessario lavorare pensando ad un prodotto efficiente in quella particolare zona. Ma anche il resto della maglia non è “svolazzante” come nel vecchio stile. Anche torace e schiena sono aderenti, ma un filo meno. A tutto vantaggio della comodità. Anche nell’utilizzo della zip, cosa affatto secondaria, specie per un cicloamatore. Non tutti infatti hanno la stessa manualità in bici.
Il pantaloncino è leggermente a compressione. A sinistra la bella rifinitura del fondo gamba, a destra la banda in silicone integratoIl pantaloncino è leggermente a compressione. A sinistra la bella rifinitura del fondo gamba, a destra la banda in silicone integrato
Salopette fasciante
Passiamo poi alla salopette. Il pantaloncino è corposo: in tutto e per tutto. E infatti Castellucci conferma: «E’ un pantaloncino a compressione. E’ un taglio unico con effetto guanto. Davvero comodo».
Sempre minimal nel design, ma il tessuto come detto c’è e si sente. Ma quando diciamo che si sente, non intendiamo dire che è pesante: piuttosto che è fasciante. Insomma, la compressione di cui parlava Castellucci fa il suo effetto.
Ci è piaciuta molto la rifinitura interna in silicone: sottilissima, che fa sì che il gambale sia ben saldo sulla coscia senza stringere o irritare la pelle.
Altro pregio le bretelle: larghe che non stringono mai sulle spalle. Al posteriore partono da una base unica per poi dividersi, come nelle classiche forme ad Y. Quella base dona una certa stabilità all’intero pantaloncino e dopo tante ore di sella è davvero piacevole.
Infine c’è il fondello: visti gli standard moderni è “altino”, ma dobbiamo ammettere che non si è rivelato né scomodo (anzi), né così ingombrante.
Il fondello per il set Trash, qui quello per le distanze medio-lunghe, ma volendo se ne può scegliere un altro Il fondello per il set Trash, qui quello per le distanze medio-lunghe, ma volendo se ne può scegliere un altro
Personalizzazione totale
Ma partendo dall’esempio del fondello, cogliamo l’occasione per ricordare che Re Artù consente di personale del tutto i proprio capi, e quindi si può optare anche per un fondello differente.
«Ho scelto quel fondello – spiega Castellucci – perché è ideale per le mezze distanze, tre o quattro ore (che poi di fatto è l’utilizzo maggiore che ne fanno i cicloamatori, ndr) e non troppo costoso. Un prodotto classico. Ma volendo ce ne sono anche di più pregiati. Re Artù, come per tutti i suoi prodotti, consente di personalizzare anche questo».
Il prezzo per il completo Trash, prodotto nuovo, commercializzato da questa estate, è di 100 euro: 50 per la maglia e 50 per il pantaloncino. Presto potrete vederlo sul nuovo sito della casa romagnola.
Con perfetto tempismo, SIXS lancia sul mercato la sottomaglia WB TS1. La membrana WB ha un funzionamento unidirezionale: il sudore esce, il freddo non entra
Alé presenta la sua nuova maglia estiva Silver Cooling, leggera e traspirabile. Studiata per essere competitiva e confortevole, colori accesi e fluorescenti
La Equipe R di Assos è discendente diretta della versione RS, una salopette sviluppata per l’ambito World Tour. La Equipe R presenta la medesima base di sviluppo, materiali di altissima qualità ed è adatta ad un utilizzo intenso.
Una salopette perfetta per sostegno, compressione e comfort anche quando la temperatura esterna cambia in modo importante, come succede durante le giornate di primavera. L’abbiamo provata.
Una salopette che ha nella stabilità uno dei punti di forzaUna salopette che ha nella stabilità uno dei punti di forza
L’insieme che funziona
Quando si indossa una salopette c’è una parte, un punto e un dettaglio che colpisce più di altri. Può essere il fondello, il tessuto più o meno compressivo sulle cosce, oppure il sostegno delle bretelle, solo per fare alcuni esempi. Quando è l’indumento nella sua totalità a trasmettere un senso di benessere, allora si è fatto centro ed il capo tecnico è quello che può fare la differenza.
Assos Equipe R S9 è così, un bib short che pur non essendo un top di gamma, ruolo che rimane della salopette Equipe RS, fa collimare in modo ottimale tutti quei fattori che vanno a favore della performance quando si pedala.
Non sono mai fastidioseLa densità e l’elasticità delle bretelle è differente tra anteriore e posterioreNon sono mai fastidioseLa densità e l’elasticità delle bretelle è differente tra anteriore e posteriore
Il sostegno
Non arriva esclusivamente dalle bretelle. Più che altro è un supporto vero e proprio che arriva da un concerto di partidiverse tra loro. Sì, ci sono le bretelle che tirano tantissimo, ma non creano fastidi e distribuiscono al meglio le pressioni, in particolar modo quando si è in posizione ribassata e si pedala. Rispetto alla salopette Equipe RS sono ancorate in modo diverso nella zona lombare. Tutto il girovita non costringe ed il taglio ribassato nella zona addominale contribuisce a non accumulare sudore e vapore prodotto durante lo sforzo.
La banda elastica a fine gamba, che ferma il pantalocino, contribuisce alla sua stabilità generale, ma non stringe il muscolo e anche quando lo si indossa per più ore consecutive non compaiono, sulla pelle, i segni degli inserti grippanti. La salopette Assos Equipe R è un gran prodotto, ben studiato e ben confezionato.
La costruzione delle bretelle incrociate dietroLa costruzione delle bretelle incrociate dietro
Perfettamente aderente
Ci riferiamo in modo particolare al tessuto presente sui muscoli delle cosce. E’ indemagliabile con una trama fitta e al tatto sembra quasi di toccare il velluto. Ha una consistenza importante, pur essendo elastico e malleabile. Si adatta alle forme dei muscoli, anche quelli laterali come ad esempio il vasto laterale. Non lascia spazi vuoti, zone di aria dove il bib perde contatto con la pelle. Questo non è un dettaglio secondario, perché mette in primo piano la bontà strutturale del prodotto e la sua aderenza, uno dei punti di forza della salopette Assos.
Appena al di sotto della fascia addominale c’è un triangolo di tessuto che è più morbido e anche più sottile, lo è in modo quasi impercettibile. Questa soluzione contribuisce ad espellere l’umidità.
Il fondello sviluppato con E.I.E’ più scarico davanti e comunque ha densità diverseIl fondello “staccato” dal tessuto nella porzione mediana/anterioreIl fondello sviluppato con E.I.E’ più scarico davanti e comunque ha densità diverseIl fondello “staccato” dal tessuto nella porzione mediana/anteriore
Fondello SuperAir
E’ sviluppato e prodotto con la collaborazione di Elastic Interface ed è il modello SuperAir. E’ ampio e quasi fasciante, è spesso dove serve ed è più scaricato dove è fondamentale garantire comfort, ma senza appesantire il capo. Lo strato superiore, quello a contatto con la pelle prende il nome di 3D Waffle ed ha un’effetto che ricorda l’alcantara: gratificante. Gli spessori e le densità differenti vanno al pari di una zona centrale completamente aperta, staccata dal pantaloncino, che si adatta al movimento e lascia l’aria libera di circolare. Questa soluzione funziona: si percepisce fin dalle prime pedalate. Ed è utilissima quando si pedala in salita alle basse velocità, oppure per tante ore consecutive.
Lo stesso pad scende parecchio verso il muscolo adduttore, molto di più rispetto alla media, coprendo la zona che in molti categorizzano come una porzione dell’inguine. Anche in questo caso ci confrontiamo con un dettaglio che non è messo lì per caso, perché il fondello così disegnato protegge dalle frizioni che si possono creare con la sella e offre ulteriore supporto/sostegno ad una zona del corpo delicata e sollecitata.
Il fondo gamba è sottile e presenta dei piccoli tasselli grippantiIl triangolo anteriore votato alla massima traspirabilitàIl fondo gamba è sottile e presenta dei piccoli tasselli grippantiIl triangolo anteriore votato alla massima traspirabilità
In conclusione
La Assos Equipe Rè una salopette di alto livello e ha poco da invidiare alla sorella Equipe RS, affermazione che vuole considerare anche il rapporto con il prezzo. La versione R S9 ha un prezzo di listino di 180 euro (la Equipe RS 230 euro), di sicuro non un capo tecnico economico, ma al tempo stesso è una salopette che fa la differenza nei termini di comfort e di versatilità. La immaginiamo anche in un contesto gravel competitivo? Certamente.
E’ confezionata e concepita per essere sostanziosa, fattori che si toccano con mano ogni volta che la si indossa e che si traducono in un indumento robusto, ergonomico e gratificante da indossare. Assos Equipe R è adatta ad un utilizzo intenso anche nel corso delle giornate primaverili dove il sole si accende e scalda dalla mezza giornata in avanti, con dei range di temperature che variano tantissimo.
In realtà la nostra prova non si concentra solo sul pantaloncino Ultralite di Gobik, ma considera anche la maglia Carrera 2.0.
Sono due capi ultraleggeri, per il valore alla bilancia e per la ventilazione massimizzata che sono in grado di fornire in ogni momento della pedalata. Vediamo le caratteristiche principali e i nostri feedback.
Leggero e anche aerodinamicoLeggero e anche aerodinamico
La salopette…
E’ una salopette che rappresenta la massima cura per il dettaglio e la ricerca più alta nell’ambito della guerra al calore quando si va in bicicletta. Non solo, perché questo pantaloncino è anche gratificante da indossare e il suo taglio ergonomico fornisce un’immagine professionale.
Il tessuto impalpabile si adatta alle forme del corpo. Le cuciture sono minime e quelle presenti sono del tutto impercettibili. Il fondo gamba ha il taglio vivo, ma al tempo stesso al suo interno è presente una sorta di puntinatura che azzera l’effetto sigaretta del tessuto. Sempre in questa zona il tessuto è forato.
C’è una pannellatura sulla schiena che unisce le bretelle, è altamente traspirante e ha il compito di fornire un sostegno ottimale. Funge anche da seconda pelle nelle giornate bollenti, quando non viene indossato l’intimo tecnico.
La parte frontale delle bretelle riprende la densità del tessuto adottato per il pantalone ed è impercettibile, anche nella zona addominale. In questa porzione il taglio è lineare e non eccessivamente alto. Non ci sono ribattiture e cuciture, a tutto vantaggio del comfort.
Il fondo gamba della salopette Ultralite
Il look minimalista esaltato anche dalle scritte interne alla salopette
Una categoria di imbottiture votate all’endurance
Il fondello K12 in dotazione alla salopette Ultralite
Il fondo gamba della salopette Ultralite
Il look minimalista esaltato anche dalle scritte interne alla salopette
Il fondello K12 in dotazione alla salopette Ultralite
Una categoria di imbottiture votate all’endurance
Il must K12
E’ sviluppato con la collaborazione di Elastic Interface, ha una doppia densità ed è pensato per un utilizzo endurance, che si avvicina alle 8 ore di attività. E’ diviso in due parti, ma la cucitura mediana sembra essere inesistente; non si sente. Si adatta immediatamente alle forme del corpo e alla sella, anche durante il movimento.
E’ scaricato nei punti cruciali, anche verso l’anteriore e questo fattore è un vantaggio quando si ricerca la posizione più bassa sul manubrio. K12 è un fondello sagomato, con una forma allungata ed asciutta ai lati.
Maglia super leggera, tasche piene, eppure la shirt non cede (@alberto merli)
La variazione di tessuti della maglia Carrera 2.0
La trama della maglia, completamente forata
Il taglio (simile alla CX Pro) della manica Carrera 2.0
Maglia super leggera, tasche piene, eppure la shirt non cede (@alberto merli)
La variazione di tessuti della maglia Carrera 2.0
La trama della maglia, completamente forata
Il taglio (simile alla CX Pro) della manica Carrera 2.0
La maglia…
E’ una maglia costruita con una sorta di tessuto mesh, forato e dalla vestibilità aero ultra-fit. E’ molto aderente in ogni sua parte, gratificante anche per l’immagine che offre. Il concetto ultra-fit di Gobik si riferisce ad una gamma di prodotti dedicati agli agonisti e anche per questo motivo offre il meglio di se una volta indossato e in bicicletta.
Il fondo delle maniche presenta una fascia elastica compatta, che stabilizza il capo, ma non costringe il braccio, il tutto senza inserti di silicone.
La pannellatura frontale è disegnata come un nido d’ape. Non è ruvida, ha una zip lunga ed il collo ribassato, quest’ultimo con un tessuto orlato e liscio, a favore di un comfort maggiore. Il giro vita ha un tessuto con una trama più fitta e un orlo che gira lungo tutto il perimetro della shirt. L’obiettivo è anche quello di fornire un sostegno ottimale e di non “sfarfallare”, rimanendo sempre perfettamente aderente al busto.
Le tasche posteriori sono tre, profonde e comode, adatte ad essere riempite per le lunghe uscite. Quella centrale ha una forma classica, mentre le due laterali sono leggermente ribassate, soluzione che permette un accesso facilitato alla mano.
Nonostante la grande capacità non si abbassano e non cedono, grazie anche un tessuto posteriore che sostiene in modo importante.
Questo kit calza come un guanto (@sara carena)
Maglia CX Pro e salopette Absolute Revolution un kit bello da indossare e senza stagione
Questo kit calza come un guanto (@sara carena)
Maglia CX Pro e salopette Absolute Revolution un kit bello da indossare e senza stagione
Le nostre sensazioni
Indossare due capi di questa caratura è gratificante, lo è per l’impatto estetico che offrono, lo è per le performances di ventilazione e comfort, anche dopo tante ore di sella e con un caldo atroce. La salopette Gobik Ultralite ti fa sentire sempre a posto ed in ordine, tanto lungo le cosce e sul torace, tanto nella zona dell’imbottitura.
Quest’ultima offre dei vantaggi che vanno oltre la soggettività e non ha bisogno di un paio di uscite per “prendere le forme”, perché va bene da subito. Anche il rapporto tra la qualità ed il prezzo di listino è buono: 160 euro non sono pochi, intendiamoci, ma è pur vero che in una categoria di altissima fascia, troviamo delle salopette decisamente più costose che in fatto di tecnica non raggiungono il livello della Gobik Ultralite.
La stessa considerazione si può fare per la maglia Carrera 2.0, tanto semplice da vedere, capace di soddisfare i più esigenti e i macinatori di chilometri. E’ una shirt da atleta che deve essere valutata durante la pedalata, una volta che si è in bici e si pedala.
A prescindere dalla posizione che si assume, la maglia è sempre perfettamente aderente e non sbarra l’accesso all’aria. Anche per questo è confortevole e si asciuga in un attimo, magari dopo una lunga scalata. Ha un prezzo di listino di 85 euro e li vale tutti. Anche in questo caso, come sottolineato per la salopette Utralite, abbiamo un capo molto tecnico, di altissima fascia, con un costo che è al di sotto della media della categoria.
La shirt CX Pro
Il taglio delle tasche, qui della CX Pro, ma comune alle maglie Gobik
Il fondo manica della maglia CX Pro
L’elastico (spesso) della maglia CX Pro
La shirt CX Pro
Il taglio delle tasche, qui della CX Pro, ma comune alle maglie Gobik
Il fondo manica della maglia CX Pro
L’elastico (spesso) della maglia CX Pro
Confronto “in casa”
La shirt CX Pro 2.0 e il pantaloncino Abosulte Revolution sono i capi che abbiamo provato (anche) in Edizione Limitata Nove Colli. Entrambi, rispetto alla Carrera 2.0 e alla salopette Ultralite, hanno una struttura importante e un tessuto con una trama più fitta, pur dimostrando una traspirabilità di alto livello.
Volendo contestualizzare i due kit Gobik in un ambiente climatico ottimale, potremmo categorizzare Ultralite e Carrera 2.0 per le giornate caldissime fin dalle prime ore del mattino, dove l’uscita lunga ha nel menù anche scalate lunghe al sole. Mentre i capi CX Pro 2.0 e Absolute Revolution K10 sono per un range di utilizzo maggiore, che comprende anche la primavera e la prima parte dell’autunno.
Le salopette, oltre al tessuto, si differenziano anche per il fondello. Il K10, in dotazione ad Absolute Revolution è meno scaricato ai lati, adatto a chi vuole sentire un contatto costante con la sella anche ai lati ed è un pezzo unico. Anche le parti più imbottite sono conformate in modo differente, in un certo senso meno indipendenti l’una dall’altra, rispetto all’imbottitura K12.
Una calzatura adeguata cambia la percezione dello sforzo e contribuisce a migliorare la performance ed il benessere. La scarpa gioca un ruolo fondamentale nella termoregolazione corporea. La Q36.5 segue la filosofia dell'azienda bolzanina, in prima linea per lo studio dei tessuti
Il nome è una garanzia, la sua comodità anche: stiamo parlando della salopette estiva Free Aero RC. In casa Castelli Cycling è arrivata l’ultima versione, che di fatto è un’evoluzione che si protrae da quando cioè il brand veneto è entrato nel WorldTour.
Questa salopette vanta qualcosa come tre Tour de Francevinti, tre Giri d’Italia, una Vuelta e una Sanremo. Per arrivare alla versione definitiva di questo ultimo modello si sono resi necessari ben 28 prototipi.
Dopo molti anni con la Ineos Grenadiers, Castelli Cycling veste adesso la Quick Step-Alpha Vinyl (foto Wout Beel)Dopo molti anni con la Ineos Grenadiers, Castelli Cycling veste adesso la Quick Step-Alpha Vinyl (foto Wout Beel)
Ridurre al minimo
Dopo tanti anni al fianco del team di Sir Brailsford, quest’anno Castelli è partner della Quick-Step Alpha Vinyl e con i suoi fortissimi atleti ha sviluppato questo pantaloncino che fa del comfort, della sensazione di seconda pelle, il suo leit-motiv. D’altra parte anche il nome, Free (libero), porta a questo approccio.
«Il concetto alla base è semplice – dicono in Castelli – bisogna partire dalla miglior imbottitura che siamo in grado di fare, circondarla con un pantaloncino capace di offrire supporto con una buona compressione muscolare e poi togliere tutto il ciò che non è strettamente indispensabile».
E una delle prime cose che è stata tolta, oltre ad una certa quantità di materiale, sono le cuciture: davvero ridotte al minimo.
Il Free Aero RC ha bretelle più lunghe, specie nella parte anteriore
Dietro si parte con una mono-fascia e poi c’è la biforcazione in due bretelle all’altezza delle spalle
Il Free Aero RC ha bretelle più lunghe, specie nella parte anteriore (foto Castelli Cycling)
Dietro si parte con una mono-fascia e poi c’è la biforcazione in due bretelle all’altezza delle spalle (foto Castelli Cycling)
Bretelle più lunghe
Li abbiamo provati in queste prime calde giornate di primavera. E senza dubbio la sensazione di libertà che abbiamo avuto si è sentita. Ma le parole non bastano e vanno associate ai fatti, alle specifiche del pantaloncino stesso, per essere comprese.
Iniziamo dall’alto, dalle bretelle. Dietro partono con una sola fascia, per poi biforcarsi in prossimità delle scapole. Questo consente di ridurre il materiale utilizzato, appunto, e al tempo stesso garantisce una miglior libertà di movimento. Il tutto senza che il pantaloncino “balli”. Merito anche di quel triangolino nero di rinforzo proprio a monte della biforcazione delle bretelle.
Bretelle che oltretutto non sono strette, ma abbastanza larghe (parliamo di 3,5 centimetri), e sono costituite da un particolare monofilamento semitrasparente, molto elastico e traspirante.
Pantaloncino minimalista, il Free Aero Rc mantiene la proverbiale eleganza di Castelli
Nessun fascia stringente e nessun grip interno: il taglio della gamba è libero (Free)
Da notare le due alette catarifrangenti nell’interno coscia
Pantaloncino minimalista, il Free Aero Rc mantiene la proverbiale eleganza di Castelli
Nessun fascia stringente e nessun grip interno: il taglio della gamba è libero (Free)
Da notare le due alette catarifrangenti nell’interno coscia
Addio grip
C’è poi la parte che va a coprire le gambe, quella più grande. Fedele alla linea della libertà, sono stati tolti 5 pannelli di tessuto rispetto al precedente modello. Ed è qui che i pro’ di Ineos Grenadiers prima e di Quick Step-Alpha Vinyl poi si sono concentrati di più.
Il tessuto utilizzato è il Forza 2 ed è costituito dal 32% di Lycra e dal 68% di nylon. In particolare la parte in Lycra ha un grado di elasticità elevato, che garantisce un supporto muscolare eccezionale e la giusta quantità di compressione.
Si voleva una gamba libera e poco appesantita e soprattutto senza stress sulla coscia. Ed è per questo che è del tutto sparita la fascia elastica così come il leg gripper all’interno nella zona terminale. E qui sta il grande lavoro. Si è trovato il giusto mix tra materiale utilizzato, quantità e misure delle taglie.
Il risultato? Il pantaloncino si sostiene da solo, non sale e dopo le lunghissime distanze la coscia non è irritata da fasce che stringono o inserti che stridono.
Il fondello X2 è leggerissimo. In corrispondenza delle tre “zone grigie” in mezzo alla grande zona rossa, sono posti i tre inserti in gelIl fondello X2 è leggerissimo. In corrispondenza delle tre “zone grigie” in mezzo alla grande zona rossa, sono posti i tre inserti in gel
Fondello
Altra perla del Free Aero Race Bibshort è il fondello. Si chiama X2, sostanzialmente è composto da due corpi principali: lo Skin Care Layer e il Cushoining Layer.
Lo Skin Care Layer è lo strato superficiale a contatto con i glutei, ossia uno strato che assicura un appoggio morbido e confortevole con la pelle e decisamente traspirante. Rispetto al modello precedente è aumentata la sua elasticità. E questo fa di nuovo rima con comfort.
Il Cushoining Layer, invece è il vero e proprio fondello, il “cuscino ammortizzante” se così possiamo definirlo. E’ composto da schiume di diversa densità ed è alquanto sottile. In più ci sono tre inserti in silicone di 3 tre millimetri nella zona del perineo (anteriore) e delle due ossa ischiatiche (posteriore).
Altra chicca: l’X2 è differente per uomo e donna.
La tasca interna, oltre che invisibile è anche aeroLa tasca interna, oltre che invisibile è anche aero
Anche aero
Oggi i professionisti vogliono il top. In ogni caso. Nell’era dei marginal gains bramano watt in ogni situazione e da ogni materiale. Il vestiario non poteva essere da meno. Il pantaloncino Free Aero Race contiene nel suo nome anche la parola “aero”: non una dicitura a caso.
I test effettuati in galleria del vento dicono che la nuova salopette Castelli permette un risparmio dello 0,7% in quanto a resistenza aerodinamica. Il che significa 2 watt in più in termini di sforzo e mezzo chilometro orario ai 50 all’ora. Il che non è poco visto che parliamo di una salopette e non di una maglia, il cui impatto è decisamente più elevato.
In termini di aerodinamica si potrebbe intendere anche la piccola tasca posteriore. In ogni caso, l’involucro resterebbe coperto e non soggetto a resistenza all’aria.
Per il resto, ci sono molti piccoli dettagli che denotano la cura da parte di Castelli. Come i due inserti rifrangenti nella parte posteriore della coscia che aumentano la visibilità del ciclista e che muovendosi con la pedalata attirano di più l’attenzione degli automobilisti.
Infine un occhio al prezzo: il pantaloncino Free Aero RC costa 179,95 euro. Prevista anche una versione senza bretelle.
Che sia ciclismo su strada o offroad, rh+ ha la soluzione per affrontare vento e pioggia mantenendo eccellenti livelli di traspirabilità e comfort. L’azienda di cui avevamo già parlato per la presenza nel triathlon di Tokyo accanto ad Alice Betto, sfodera ora gli ultimi arrivi per la stagione più fredda, per uomo e donna. Tra questi le nuove giacche in Soft Shell: Logo II Jacket e Logo II Printed Jacket, ideali per comfort e caratteristiche tecniche. La salopette da uomo Wind Bibtight, calda e antivento. Infine la giacca da donna Code W Jacket insieme alla calzamaglia Reflex W Bibtight, racchiudono le proposte specifiche per affrontare le uscite invernali su ogni terreno e con qualunque condizione meteorologica.
Il trattamento Water Repellent rende queste giacche ancora più protettive dai rigidi mesi invernali
Le giacche uomo sono realizzate con tessuto Biomorphic AD antivento nella parte frontale
Nella parte posteriore si trova invece il nuovo ECO Biomorphic ID WR
La salopette Wind Bibtight protegge dal freddo grazie agli inserti antivento frontali AD Biomorphic Light
Il trattamento Water Repellent rende queste giacche ancora più protettive dai rigidi mesi invernali
Le giacche uomo sono realizzate con tessuto Biomorphic AD antivento nella parte frontale
Nella parte posteriore si trova invece il nuovo ECO Biomorphic ID WR
La salopette Wind Bibtight protegge dal freddo grazie agli inserti antivento frontali AD Biomorphic Light
Soft Shell per l’uomo
Logo II Jacket e la Logo II Printed Jacket, sono le due nuove proposte che qui analizziamo. Entrambi capi tecnici invernali realizzati con tessuto Biomorphic AD antivento nella parte frontale, abbinato al nuovo ECO Biomorphic ID WR sul retro. Il trattamento Water Repellent rende queste giacche ancora più protettive dai rigidi mesi invernali, mentre la struttura a nido d’ape del tessuto principale aumenta ulteriormente la traspirabilità.
Tre tasche cargo e una mini tasca con zip sul retro offrono grande spazio per gli oggetti personali. La Logo II Jacket e la Logo II Printed Jacket hanno una costruzione COMFORT Fit anatomica preformata, il fondo maglia Grip Fit Xlight con silicone interno antiscivolo. Il collo è preformato posteriormente per migliorare la posizione in bicicletta, le applicazioni riflettenti sul retro e sul fianco sinistro aumentano la visibilità sulla strada.
Logo II Jacket è acquistabile a 109,90 euro, Logo II Printed Jacket a 129,90 euro. Le taglie disponibili vanno da S a 3XL.
Soft Shell per la donna
Nella collezione invernale da donna di rh+ troviamo la Code W Jacket, una giacca Soft Shell sviluppata per le basse temperature e ricca di dettagli per essere sia funzionale sia confortevole. Il nuovo tessuto Morphic AD è sviluppato per offrire protezione dal vento garantendo sempre un’elevata traspirabilità. Così come le giacche da uomo, la Code W Jacket ha tre ampie tasche cargo e una mini tasca con zip per oggetti di valore, oltre a un’applicazione riflettente sul davanti e sul retro per una maggiore sicurezza nei mesi invernali.
Code W Jacket è disponibile in 5 taglie da XS a XL ad un prezzo di 109,90 euro.
La Code W Jacket ha un’applicazione riflettente sul davanti e sul retro per una maggiore sicurezza
La Code W Jacket, una giacca Soft Shell sviluppata per le basse temperature e ricca di dettagli
Reflex W Bibtight: salopette donna dal taglio più alto con grande comfort e ottima vestibilità
La Code W Jacket ha un’applicazione riflettente sul davanti e sul retro per una maggiore sicurezza
La Code W Jacket, una giacca Soft Shell sviluppata per le basse temperature e ricca di dettagli
Reflex W Bibtight: salopette donna dal taglio più alto con grande comfort e ottima vestibilità
Le salopette di rh+
A completare la proposta invernale da uomo troviamo la Wind Bibtight. La salopette più calda di rh+ con un’eccellente protezione dal freddo grazie agli inserti antivento frontali AD Biomorphic Light, mentre il nuovo tessuto Biomorphic Thermoroubaix assicura protezione dall’acqua. Ad aumentare il comfort di questo prodotto sono le cuciture elasticizzate ultrapiatte e l’elastico interno con silicone antiscivolo per il fondo gamba. Wind Bibtigh è disponibile in 6 taglie da S a 3XL ad un prezzo di 184,90 euro.
Per la donna si completa il look con la Reflex W Bibtight: una salopette dal taglio più alto con dettagli di stile e caratteristiche tecniche che offrono un maggiore comfort e un’ottima vestibilità. La salopette è calda grazie al nuovo tessuto Biomorphic Super Roubaix ID e include dettagli riflettenti per la sicurezza sulla strada. La parte posteriore in rete 3D traspirante con morbide bretelle aumenta ulteriormente il comfort. Reflex W Bibtigh è disponibile in 5 taglie da XS a XL ad un prezzo di 139,90 euro.
Il giubbino termico che sia anche impermeabile e aderente fa la differenza nel catalogo. Quello di Biemme si chiama Jampa. Ed è un concentrato di tecnologia
Soffio: si chiama così la salopette “best seller” nelle vendite che Biotex propone al grande pubblico degli appassionati forte della propria esperienza nel settore dell’abbigliamento specializzato per ciclisti. La realtà faentina, fondata lo ricordiamo da Antonio Visani nel 1990, e da ben 10 anni al fianco dei professionisti del team Androni Giocattoli-Sidermec, ha ideato questo capo davvero speciale il cui nome ne rivela immediatamente la primaria essenza. Sono difatti comfort e leggerezza le due caratteristiche principali che identificano questo pantaloncino. Un capo tecnico che Biotex ha voluto portare ai massimi livelli grazie all’impiego di materiali di primissima qualità, come ad esempio il tessuto in polipropilene a trame e spessore differenziato.
Il comfort e la versatilità sono due aspetti che caratterizzano la salopette SoffioIl comfort e la versatilità sono due aspetti che caratterizzano la salopette Soffio
Standard elevati
Quando si parla di abbigliamento sportivo, bisogna tenere bene in considerazione che – con l’inevitabile passare del tempo – le esigenze degli appassionati crescono di pari passo con le innovazioni tecnologiche. E proprio per questo motivo, sulla salopette Soffio, a gratificare le aspettative dei suoi acquirenti “ci pensa” il fondello integrato Aso 4-6H realizzato con schiume a cellule aperte e pre-forate. La previsione di questa soluzione tecnica consente sia di raggiungere standard elevatissimi in termini di assorbimento delle vibrazioni (un aspetto davvero importante per tutti i ciclisti…) quanto di ottenere una rapida asciugatura del sudore, grazie all’elevata traspirabilità del fondello. Ma non è tutto. A rendere unico questo fondello è anche la sua estrema elasticità. Una caratteristica che permette ampia libertà di movimento senza correre rischi di abrasioni o irritazioni cutanee.
Il fondello è il punto di forza della salopette Soffio, comodo al punto da evitare le irritazioniIl fondello è il punto di forza della salopette Soffio, comodo al punto da evitare le irritazioni
Per ogni utilizzo
L’utilizzo della salopette Soffio è consigliato per i periodi dell’anno più caldi, in primavera come in estate. Senza poi dimenticare l’estrema versatilità di questo capo che può essere indossato anche per affrontare in sella altre discipline come la Mountain bike, il ciclocross oppure il gravel. Relativamente il lavaggio, al fine di mantenerne intatte tutte le caratteristiche appena descritte, Biotex raccomanda che le temperature non superino i 40 gradi.
Il fondello integrato Aso 4-6H garantisce libertà di movimento ed evita abrasioni e irritazioniIl fondello integrato Aso 4-6H garantisce libertà di movimento ed evita abrasioni e irritazioni
Prezzi e misure
Per quanto riguarda l’asciugatura, sarà invece sufficiente esporre il prodotto all’aria. Soffio è disponibile nelle seguenti misure: I /XS- S, II/M-L e III/ XL-XXL, mentre il prezzo consigliato al pubblico è di 92 euro.
Nalini, azienda fondata dai fratelli Mantovani, Vincenzo e Claudio, nei primi anni 60 si è consolidata come una delle migliori produttrici di abbigliamento per il ciclismo. Il caldo estivo avanza e le uscite in bicicletta si fanno sempre più lunghe, Nalini propone perciò dei nuovi capi della linea Color & Fun, per combattere il caldo estivo e migliorare il comfort delle uscite.
Un completo alla portata di tutti, studiato per essere comodo e traspirante, con il design unico che ha accompagnato campioni come: Chiappucci, Indurain e Pantani ed è stata sponsor tecnico di numerose realtà professionistiche come Cofidis e Astana.
La prima carattersitica della Bas Classica Jersey? La comodità
C’è anche una Bas Classica Jersey più… fresca in bianco, verde e arancione
Sul petto, tessuno compatto. Sulle maniche una rete traspirante
Le tasche posteriori hanno taglio obliquo per facilitare l’accesso quando si pedala
La prima carattersitica della Bas Classica Jersey? La comodità
C’è anche una Bas Classica Jersey più… fresca in bianco, verde e arancione
Sul petto, tessuno compatto. Sulle maniche una rete traspirante
Le tasche posteriori hanno taglio obliquo per facilitare l’accesso quando si pedala
Bas Classica Jersey
Una maglia con vestibilità e comfort per le uscite di tutti i giorni, modello pensato per essere prima di tutto comodo e versatile. La rete traspirante sulle maniche garantisce la giusta traspirabilità, le tasche oblique, da sinistra verso destra sono pensate per rendere più comodo prendere gli oggetti mentre si pedala.
Disponibile in tre colorazioni. La prima ha strisce orizzontali dal basso che sfumano dal rosso fino all’arancione, il tessuto sulle spalle è di colore nero, mentre le maniche sono azzurre, come il colletto. La seconda in verde nella parte bassa del busto, bianca nella superiore, con i fianchi blu. Il colletto e le maniche sono invece arancioni. La terza invece, parte dal basso con un antracite e attraverso varie sfumature di grigio, vira in un celeste, per concludersi con il nero delle spalle. Prezzo di 72 euro.
Bas Road Bibshort
I calzoncini sono invece realizzati in lycra, un tessuto estremamente resistente all’abrasione, ma allo stesso tempo elastico, capace di stendersi fino a 5 volte la lunghezza iniziale. Nell’ambito sportivo è molto utilizzato per la sua capacità di resistere ai lavaggi e al sudore.
Bretelle in tessuto elastico bianco, con una rete nella parte centrale per offrire la migliore aerazione possibile, sulle cosce il pantaloncino è fornito di un elastico di 45 millimetri che mantiene il grip anche nelle condizioni di maggiore sforzo.
Il completo Bas (Classica Jersey e Road Bibshort) è disponibile in doppia colorazioneIl completo Bas (Classica Jersey e Road Bibshort) è disponibile in doppia colorazione
Il logo Nalini nella parte posteriore e laterale è totalmente rifrangente per permettere al ciclista una maggiore visibilità. Disponibile in due colorazioni: nero e blu. Prezzo di 105 euro.
Fondello Serie 3D M 80 Carbon Lime Gel
Il nuovo fondello con struttura differenziata unisce igiene, comfort e anatomia, grazie alla microfibra che lo rende morbido e lo fa rimanere asciutto. L’inserimento di fili di carbonio nel tessuto di copertura del fondello permettonouna migliore termoregolazione e attenuano i dolori da frizione.
Infine, l’utilizzo di schiume High impact e l’accurato posizionamento di cuscinetti in gel nella zona ischiatica garantiscono il massimo assorbimento delle vibrazioni e degli urti.
Vitesse è la nuova maglia che il brand romagnolo ReArtù propone per l'estate. Leggera e aerodinamica, offre le qualità migliori per pedalare comodamente
IL PORTALE DEDICATO AL CICLISMO PROFESSIONISTICO SI ESTENDE A TUTTI GLI APPASSIONATI DELLE DUE RUOTE:
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