Saby Sport e Road to Equality: una storia tutta da raccontare

24.10.2022
3 min
Salva

Raccontiamo una bella storia, a margine del recente mondiale gravel che si è disputato in Veneto, dove le sorelle afgane Yuldoz e Fariba Ashimi sono riuscite a partecipare con la maglia della propria nazionale – disegnata e prodotta da Saby Sport – grazie all’impegno dell’associazione sportiva fondata da Alessandra Cappellotto “Road to Equality”.

Un oro mondiale e due bronzi, due partecipazioni olimpiche e il Collare d’Oro al Merito Sportivo: tutto questo è Alessandra Cappellotto, prima donna italiana ad aver vinto un mondiale di ciclismo su strada. Una campionessa in sella, ma soprattutto nella vita, da sempre socialmente attiva con particolare attenzione alla parità di genere. La Cappellotto è stata la prima donna ad essere consigliere della Federazione Ciclistica Italiana e vice-presidente ACCPI, mentre nel 2017 ha creato il CPA Women di cui è Managing Director. Ed appena l’anno scorso, come naturale prosecuzione del CPA Women, la Cappellotto ha fondato “Road to Equality”, l’associazione sportiva dilettantistica che, attraverso il ciclismo, promuove l’emancipazione femminile nei paesi in via di sviluppo e in tutti quelli in cui le donne non godono di diritti. Ed è proprio grazie alla sua associazione che ben 14 persone afghane hanno trovato rifugio in Veneto.

Yuldoz e Fariba Ashimi davanti alla sede di Saby Sport
Yuldoz e Fariba Ashimi davanti alla sede di Saby Sport

Si è realizzato un sogno

Come ben sappiamo, dall’agosto del 2021 l’Afghanistan conosce una nuova e triste fase storica che a seguito del rientro del regime talebano priva le donne di qualsiasi diritto fondamentale, incluso quello di competere sportivamente. Per loro, quindi, l’unica via di salvezza era la fuga… Ma il grido di aiuto di alcune cicliste afghane, tra cui Yuldoz e Fariba Ashimi, non è rimasto inascoltato, e grazie alla collaborazione della Farnesina si è riusciti a portare in salvo ragazze e i loro familiari.

«Yuldoz e Fariba Ashimi devono ancora prendere le misure con il ciclismo europeo – ha dichiarato Alessandra Cappellotto – un cammino che potrebbe durare qualche anno, ma essere qui con noi, al sicuro, e continuare con la loro passione è il risultato più importante. La mia associazione le ha accolte proprio per concedere loro un’opportunità di riscatto. Il ciclismo è stato la loro salvezza. Stanno vivendo un sogno e aver partecipato al primo mondiale gravel è già stato un successo enorme».

La gioia di Alessandra Cappellotto sul traguardo di Cittadella
La gioia di Alessandra Cappellotto sul traguardo di Cittadella

Una maglia fortemente simbolica

Yuldoz e Fariba, rispettivamente 19 e 21 anni, hanno corso al primo mondiale gravel nella categoria Elite con la maglia dell’Afghanistan, riconosciuta dall’UCI e fortemente simbolica, proprio perché è quella che veniva indossata dagli atleti afghani prima della presa del potere da parte dei Talebani. Grazie al sostegno di Alessandra Cappellotto e della sua associazione, anche le cicliste Lija Laizane (Lettonia) e Nicole D’Agostin (Italia) hanno partecipato al mondiale, rispettivamente nella categoria Elite Donne e Master 19-34 anni. La professionista Ljia ha guadagnato il 16° posto, mentre Nicole ha addirittura salita sul podio meritandosi una bellissima medaglia di bronzo!

«Sono felice – ha aggiunto la Cappellotto – che Road to Equality abbia potuto aiutare ben quattro cicliste, di tre nazioni differenti a partecipare a questi campionati del mondo. Vedere le due sorelle afghane Yuldoz e Fariba indossare la maglia della loro nazione confezionata per l’occasione dagli amici dell’azienda vicentina Saby Sport è stato come realizzare un sogno. Hanno gareggiato con caparbietà e hanno concluso la prova rispettivamente al 33mo e 39mo posto. Un ringraziamento enorme va ai collaboratori di Road to Equality, a tutte le persone che donano il loro tempo alle atlete, chi per pedalare con loro, chi per aiutarle negli impegni quotidiani, chi per aiutarle nello studio, ma trattandosi di una manifestazione sportiva voglio ringraziare soprattutto il diesse Maurizio Dal Santo per il suo instancabile impegno».

Saby Sport

RoadtoEquality

Saby Sport veste (con onore) la Due Giorni per Alessandro Bolis

24.02.2022
3 min
Salva

Proseguono molto spediti i preparativi in vista della Due Giorni per Alessandro Bolis (sindaco di Carmignano sul Brenta scomparso a 43 anni nel 2021), l’atteso evento che i prossimi 12 e 13 marzo, a San Pietro in Gu riporterà il grande ciclismo sulle strade padovane. Un ritorno che è stato anche salutato con grande favore direttamente dal Presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

«Pedalare, non fermarsi e andare avanti con forza e coraggio – ha sottolineato il Governatore Zaia – è esattamente tutto quanto sapeva fare Alessandro Bolis. Un grande merito va all’Associazione a lui dedicata che lo ricorda con questo importante evento sportivo. E’ con piacere che ringrazio gli organizzatori per l’impegno profuso nel voler ricordare Alessandro, un amministratore sempre presente per la sua comunità. Un vero uomo di sport, che con dedizione ha dato moltissimo al ciclismo, che in Veneto rappresenta un perfetto connubio di esperienza, storia e tradizione».

Ecco la divisa per la “Due Giorni per Alessandro Bolis” disegnata da Saby Sport
Ecco la divisa per la “Due Giorni per Alessandro Bolis” disegnata da Saby Sport

La Super Combinata Saby Sport

Nel corso della due giorni di gare, gli elite e gli U23 saranno impegnati lungo due circuiti validi per la Super Combinata Saby Sport. Una speciale classifica che sommerà i punti ottenuti dai migliori dieci atleti del Ciclismoweb Criterium del sabato e da coloro che invece chiuderanno nella “top ten” del Cycle Italia Criterium che si disputerà la domenica.

Saby Sport dedica al mondo del ciclismo una ricerca ed uno sviluppo costanti
Saby Sport dedica al mondo del ciclismo una ricerca ed uno sviluppo costanti

«Grazie alla bellissima intesa con il maglificio Saby Sport – ha dichiarato Riccardo Scanferla, il presidente di Orange ASD – abbiamo realizzato questa maglia che andrà a premiare l’atleta più completo, un riconoscimento evidente per chi saprà meglio distinguersi nel corso della due giorni di gare. Quelle che attenderanno i corridori saranno due prove completamente piatte, ma con caratteristiche molto diverse tra loro. Sabato l’anello più scorrevole potrebbe favorire un arrivo allo sprint, mentre domenica ci attendiamo bagarre dal primo all’ultimo giro, e non è detto che si possa registrare anche qualche sorpresa al traguardo…».

Uno spot per il ciclismo

Una maglia bianca, riconoscibile dalla oramai inconfondibile sfumatura della Due Giorni Alessandro Bolis: avrà queste caratteristiche la “jersey” realizzata per l’occasione dal maglificio vicentino Saby Sport. Che come anticipato sarà indossata dal vincitore della prova del sabato in attesa di conoscere il nome del trionfatore finale della Super Combinata.

«E’ per noi un vero piacere poter firmare questa maglia – ha aggiunto Sabina Zambon, la fondatrice di Saby Sport – in modo particolare perché è legata al ricordo di un amministratore che ha fatto molto per il mondo delle due ruote. Ma anche perché questa iniziativa vuole avvicinare ancora di più la gente ad uno sport a cui la nostra azienda dedica una ricerca costante delle migliori tecnologie».

Tre patrocini molto importanti

Sulla casacca dei leader della “Due Giorni Alessandro Bolis” sono in grande evidenza i brand della Regione Veneto, della Provincia di Padova e del Comune di San Pietro in Gu che hanno concesso il patrocinio a questa manifestazione.

La Challenge Ciclismoweb 2022 si aprirà con la Due Giorni Alessandro Bolis messa in cantiere con passione e professionalità dallo staff della Orange ASD. Due appuntamenti da non perdere all’insegna della festa dedicata alle due ruote, con un villaggio tutto da visitare e da vivere. Un’iniziativa per ripartire con entusiasmo ed affrontare con passione questa nuova stagione del ciclismo italiano.

Saby Sport

Saby Sport, ecco la divisa della Work Service per il 2022

17.01.2022
4 min
Salva

La stagione della Work Service-Vitalcare-Videa è ufficialmente partita, ma prima ancora di “spillarsi” il primo numero di gara sul dorso, gli atleti hanno avuto modo di conoscere la nuova divisa 2022. Disegnata e prodotta, con esperienza e professionalità, anche quest’anno, da Saby Sport.

Massima vestibilità

Il completo che Saby Sport ha ideato per la Work Service va nel segno dell’altissima qualità: il top di gamma della collezione Limited Edition. Realizzata come sempre interpretando al massimo la più autentica passione per il vero Made in Italy, questa linea è al tempo stesso innovativa e moderna. Senza tuttavia discostarsi dalla tradizione manifatturiera italiana.

Alla base c’è un rispetto della metodologia di confezionamento che impone la cura estrema fino al più piccolo dei particolari… La maglia presenta fondo bianco e blu e ad essa si abbina il pantaloncino “total blue”, frutto di tre anni di ricerca per poter assicurare comodità e leggerezza agli atleti della squadra.

Rebellin in visita presso Saby Sport: alla sua sinistra Sabina Zambon e Gianluca Peripoli
Rebellin in visita presso Saby Sport, con alla sua sinistra Sabina Zambon e Gianluca Peripoli

I dettagli tecnici

«La qualità principale di questa nuova divisa – ci racconta Gianluca Peripoli, responsabile Saby Sport – è a mio avviso la sua vestibilità. A detta di molti atleti sembra quasi di non indossarla… Realizzata con tessuto 14610, aderisce facilmente al corpo grazie alla sua elasticità. La maglia presenta una zip centrale pressofusa che alza ulteriormente il livello di qualità del kit gara. Una divisa che presenta molte qualità: oltre ad essere aerodinamica e dunque performante, garantisce ottima traspirabilità e protezione ai raggi solari.

«E proprio per agevolare al massimo l’attività del team, abbiamo pensato di modificare alcuni aspetti che, a nostro avviso, potranno fare la differenza. La manica, ad esempio, non ha l’elastico in silicone, ma un taglio vivo con il tessuto lavorato al laser e dunque senza ricorrere a cuciture. Il fondo della maglia è invece previsto con un ampio elastico in silicone per ottenere la giusta rigidità.

«Abbiamo poi realizzato un pantaloncino che potesse ridurre davvero al minimo molti inconvenienti, come ad esempio l’irritazione o l’abrasione della pelle dovuta allo sfregamento. Anche il fondo gamba è a taglio vivo con una siliconatura interna per garantire una perfetta vestibilità. Le bretelle e la parte finale del pantaloncino sono realizzate anch’esse con taglio vivo. Il fondello Elastic Interface by CyTech, invece, garantisce un’assoluta comodità, un’eccezionale resistenza all’attrito… senza irritazioni».

Le maglie ufficiali della Piccola Sanremo, disegnate da Saby Sport
Le maglie ufficiali della Piccola Sanremo, disegnate da Saby Sport

Battesimo a Mallorca

Entusiasta del materiale tecnico messo a disposizione da Saby Sport è anche tutto l’entourage della formazione presieduta da Demetrio Iommi.

«Già nel corso del 2021 – ha aggiunto lo stesso Iommi – abbiamo avuto la possibilità di apprezzare le qualità dei capi realizzati da Saby Sport. Insieme a Gianluca Peripoli, e ai suoi esperti tecnici, in questi mesi abbiamo analizzato i feedback dei corridori per così poter scegliere le migliori soluzioni disponibili sul mercato per confezionare la divisa 2022. Ne è nato un kit di qualità, caratterizzato da uno stile nuovo ed affascinante. Una maglia con la quale i nostri ragazzi andranno all’assalto dei nuovi prestigiosi traguardi che ci attendono. Non vediamo davvero l’ora».

La prima occasione utile per vedere all’opera la Work Service Vitalcare Videa con il nuovo kit gara Saby Sport 2022 sarà la Challenge Mallorca, che il 23 gennaio prossimo aprirà ufficialmente il calendario professionistico europeo.

SabySport

Saby Sport & Work Service: si lavora al 2022

01.12.2021
4 min
Salva

Prosegue spedito, come da programma, l’inteso lavoro di organizzazione e coordinamento operato dallo staff del Team Work Service in vista della prossima stagione agonistica 2022. Anche per il prossimo anno continua la collaborazione con Saby Sport. Il consolidato sodalizio tra la Vega Prefabbricati e l’U.S. Fausto Coppi Gazzera Videa è pronto a rilanciare con forza l’attività su strada delle formazioni Continental e Juniores. Le operazioni saranno guidate dal patron Massimo Levorato e dai presidenti Demetrio Iommi e Renato Marin.

Questa la sede di Saby Sport a Sovizzo
Sede di Saby Sport a Sovizzo

Presto la grafica delle nuove divise

E proprio in attesa di ufficializzare le prime novità relative al prossimo anno, lo staff bianco-rosso-blu è stato recentemente ospite presso la sede Saby Sport. Con cui ha tracciato la linea grafica delle divise da gara che caratterizzeranno gli atleti griffati Work Service nella prossima stagione.

Davide Rebellin, insieme al coordinatore tecnico Matteo Berti e a Renato Marin, in rappresentanza della dirigenza delle formazioni Juniores e Continental, hanno disegnato la nuova livrea con i grafici di Saby Sport sotto la supervisione della fondatrice dell’azienda – Sabina Zambon – e di Gianluca Peripoli.

«La partnership con i team Work Service nel 2021 ci ha regalato molte soddisfazioni – ha dichiarato Gianluca Peripoli – alle quali vanno aggiunti i feedback utili a rendere più comodi e performanti i nostri capi. Il nostro è un settore in continua evoluzione e, grazie al gruppo interno di ricerca, siamo sempre al lavoro per realizzare capi all’avanguardia. Come Saby Sport siamo estremamente felici di poter proseguire questo rapporto anche per la prossima stagione 2022. L’obiettivo è di supportare al meglio i ragazzi che hanno dimostrato un grande attaccamento alla maglia».

Saby Sport ha vestito il Team Work Service nella stagione 2021 utilizzando i feedback dei corridori per migliorare i propri capi
Saby Sport ha vestito il Team Work Service nella stagione 2021

L’incontro è stato propizio anche per conoscere e toccare con mano i nuovi tessuti selezionati da Saby Sport per realizzare la gamma riservata agli agonisti e, in particolare, alle formazioni Work Service. Saby Sport produce una ricca collezione di indumenti invernali per il ciclismo, molto performanti e altamente tecnici. Dalla collezione Winter Saby 2021 sono stati scelti alcuni capi per la stagione 2022 del Team Work Service.

Rebellin, tester d’esperienza

Nel corso dell’inverno, infatti, Davide Rebellin con gli altri compagni di squadra potranno utilizzare la maglia manica lunga e la calzamaglia invernale con bretelle Limited. Entrambe realizzate mediante l’impiego del tessuto Blizzard Native, con filato riciclato, altamente tecnico e “green”. Al quale si cuce il fondello Top Cytech Road Performance Space Man 2, con spugna a densità variabile. A questi indumenti si abbinerà anche il giubbino Invernale Pro realizzato interamente in Ivory Plus 85. Un tessuto con membrana interna che garantisce la perfetta traspirazione mantenendo comunque costante la temperatura corporea interna. Nella parte posteriore, oltre alle consuete tre tasche, sarà presente una tasca zip e due inserti reflex per aiutare la visibilità degli atleti in bicicletta e conseguentemente la loro sicurezza anche in allenamento.

Davide Rebellin con la sua esperienza è un ottimo tester per i prodotti Saby Sport
Davide Rebellin è un ottimo tester per i prodotti Saby Sport

Parola a Rebellin

«Con questi capi tecnici – ha osservato Davide Rebellin – è stato un piacere pedalare quest’anno. Per quanto mi riguarda, sto trascorrendo un importante periodo di riabilitazione e ogni giorno che passa le mie condizioni fisiche migliorano. Ho buone sensazioni, e spero di poter presto iniziare a fare programmi per la prossima stagione».

La passione di certo non manca al capitano della formazione presieduta da Demetrio Iommi che, guardandosi alle spalle, ha tracciato un bilancio positivo del proprio 2021. «Questa stagione – ha aggiunto sempre Rebellin – mi ha ridato un grande entusiasmo: avere la possibilità di gareggiare in Italia, al fianco di un gruppo di atleti giovani e di talento, mi ha consentito di esprimermi al meglio e di trasmettere tutta la mia esperienza al team. Purtroppo qualche caduta… di troppo mi ha limitato proprio quando erano in vista delle belle occasioni, ma questo non mi ha certo tolto la voglia di pedalare».

Saby Sport

Saby Sport non teme l’inverno con la maglia lunga termica

21.10.2021
3 min
Salva

Autunno e inverno non sono un problema per Saby Sport che è già data molto molto da fare nel supporto al ciclismo giovanile con il sostegno alla Piccola Sanremo di Sovizzo e ora presenta la Maglia manica lunga termica, un’ottima compagna di viaggio per gli allenamenti e le uscite in bici di tutti i giorni.

L’azienda veneta promotrice del made in Italy, con questo prodotto fornisce caratteristiche tecniche con un occhio attento all’ambiente, grazie al tessuto eco riciclato. Il capo è disponibile per uomo e donna ed è adatto alle temperature più rigide grazie alle sue prestazioni a elevata traspirabilità e comfort. 

Tessuto eco performante

Questa maglia Termica invernale è formata dal Native Blizzard, un tessuto completamente eco riciclato che pensa all’ambiente, riducendo così il consumo di risorse naturali. E’ un tessuto altamente termico con una garzatura interna di una microfibra ultra soft che aiuta a proteggere il corpo dal freddo e dalle basse temperature. Questo insieme di fili, garantisce un’ottima elasticità e comfort ma soprattutto una perfetta traspirazione.

Per la sicurezza in strada, i termoadesivi irridescenti reflex Saby sulla parte frontale e posteriore offrono una maggiore visibilità.

Sulla schiena sono presenti 3 tasche più una tasca zip centrale per contenere oggetti personali. Le taglie selezionabili sono 7 da XS a 3XL. La maglia manica lunga termica è disponibile in 4 colori: nero, blu, verdone e granata. Il prezzo consultabile sul sito è di 65 euro. 

Saby Sport

Saby Sport, una realtà familiare dedicata al “made in Italy”

17.09.2021
4 min
Salva

All’Italian Bike Festival di Rimini abbiamo incontrato tante aziende, ciascuna con la sua storia di passione e lavoro, tanto lavoro. Una delle realtà che vogliamo raccontarvi è quella di Saby Sport, azienda fondata nel 1994 da Gianluca Peripoli e dalla moglie Sabina. Nel loro stand a Rimini abbiamo parlato con Gianluca che ci ha raccontato quello che è stata Saby Sport e quello che vuole diventare.

L’azienda vicentina collabora a stretto contatto con il Team Work Service in cui corre Davide Rebellin e, grazie al continuo confronto, migliora man mano i propri prodotti, offrendo agli utenti finali dei capi di abbigliamento davvero completi.

Work Service Group, squadra vestita da Saby Sport, come si legge sulla manica destra di Davide Rebellin, qui in primo piano
Work Service Group, squadra vestita da Saby Sport, come si legge sulla manica sinistra di Davide Rebellin, qui in primo piano
Siete ancora la realtà made in Italy, anzi in Veneto?

Assolutamente, non abbiamo mai lasciato casa nostra e non vogliamo farlo. Siamo in crescita grazie ai numerosi appassionati che si stanno avvicinando a questo fantastico mondo, ovvero quello dei pedali. Tuttavia nonostante l’espansione ci teniamo molto alle nostre radici, dal 2015 siamo a Sovizzo, provincia di Vicenza ma la nostra produzione resta a “chilometro zero”.

Ricordaci da dove arriva il nome della vostra azienda.

L’azienda, nata a metà degli anni Novanta, è stata chiamata Saby Sport in onore di mia moglie Sabina che è la mente dietro tutto questo. Lei ha avuto questa intuizione di volersi lanciare nel mondo dell’abbigliamento sportivo.

Non solo strada, Saby Sport si è lanciata, già nel 2019, anche nella produzione di abbigliamento urban
Non solo strada, Saby Sport si è lanciata, già nel 2019, anche nella produzione di abbigliamento urban
Come mai questa idea?

Sabina lavorava nel campo dell’alta moda, mentre la mia famiglia era da generazioni nel mondo dei ciclomotori. Grazie alle competenze di mia moglie siamo specializzati nel disegno e nella produzione di abbigliamento su richiesta. Curiamo tutti i passaggi: disegno, scelta dei tessuti e per l’appunto, produzione. Ora anche i nostri due figli si sono “immersi” nella realtà Saby Sport.

Un’azienda familiare insomma…

Sì, mia figlia Sofia si occupa della parte tecnica come la scelta dei tessuti e cura anche il rapporto con la modellista per quanto riguarda la cura dell’abbigliamento. L’altro mio figlio, Filippo, è uno dei nostri due agenti commerciali che lavorano in Italia, ne abbiamo anche un terzo che si occupa del mercato estero. L’altro agente commerciale è Giampaolo Biolo, ex corridore tra i dilettanti che ci aiuta anche nello sviluppo tecnico dei nostri prodotti.

Il mercato principale invece?

Dovete sapere che noi abbiamo l’80 per cento del nostro mercato all’estero, con la Germania davanti a tutti. Siamo molto richiesti per la personalizzazione dei prodotti, ci contattano molti team per la nostra bravura nel scegliere i tessuti e per la bravura dei nostri grafici.

Ecco il nuovo logo di Saby Sport, più moderno ed accattivante
Ecco il nuovo logo di Saby Sport, più moderno ed accattivante
Ci hai detto che ci sono nuovi appassionati, a loro cosa offrite?

Siamo partiti con lo sviluppo ed il progetto dell’abbigliamento urban già nel 2019 quando portammo i primi capi alla fiera di Francoforte. Poi abbiamo tutto lo sviluppo e la progettazione dell’abbigliamento gravel, diciamo che siamo divisi tra abbigliamento per professionisti e quello per amatori o semplici ciclisti della domenica.

Nel vostro futuro cosa vedi?

Nel momento in cui pensi di essere arrivato sei già superato, questo non bisogna mai dimenticarlo. Per rinnovarci abbiamo ridisegnato il logo di Saby Sport, sono piccole cose ma che fanno vedere che lavori per rimanere sempre aggiornato con i tempi. Dal punto di vista della produzione continua la collaborazione con i team per sviluppare al meglio i tessuti tecnici, siamo alla ricerca continua di nuovo materiale. Cureremo poi anche il mercato urban, e-bike e gravel perché è in espansione e deve essere seguito giorno dopo giorno. Per il momento in azienda siamo in 23 ma la nostra famiglia si allargherà ancora.

Saby Sport

Saby Sport “veste” la 54ª Piccola Sanremo

08.09.2021
4 min
Salva

Mancano davvero poche… ore al via ufficiale dell’edizione numero 54 de La Piccola Sanremo, uno degli eventi italiani riservati alla categoria Under 23 (saranno ben 30 le squadre ai nastri di partenza) in assoluto più blasonati e riconosciuti. Come sempre, la manifestazione ha preso forma grazie al lavoro dell’appassionato staff dell’UC Sovizzo e dall’impulso profuso dal suo nuovo presidente Gianluca Peripoli.

Gli ospiti alla presentazione dell’edizione numero 54
Gli ospiti alla presentazione dell’edizione numero 54

Una produzione tutta italiana 

E tra le realtà aziendali e gli sponsor che sostengono questa manifestazione va segnalata Saby Sport, il maglificio sportivo vicentino operativo dal 1994 e partner quest’anno tra gli altri della Work Service-Marchiol-Vega di Davide Rebellin. “La passione del vero Made in Italy”: è questo lo slogan che caratterizza la produzione Saby. Una sintesi che evidenzia l’orgoglio di essere italiani e di proporre in un mondo globalizzato la bellezza, la qualità, il comfort di un capo studiato, ideato, sviluppato e completamente prodotto nel nostro paese.

Un reale Made in Italy dunque quello sostenuto da Saby Sport, una lavorazione artigianale che apre e chiude il proprio ciclo produttivo all’interno dell’azienda. Come si dice oggi: una produzione “a chilometro zero”. In questo modo si può avere cura di qualsiasi dettaglio grazie alla ricerca, alla selezione e alla conseguente scelta dei migliori materiali: tessuti sempre più innovativi, leggeri, performanti, “accoppiati” a fondelli confortevoli traspiranti ed estremamente ergonomici.

Le cinque maglie Saby Sport messe in palio nella Piccola Sanremo
Le cinque maglie Saby Sport messe in palio nella Piccola Sanremo

Cinque maglie in palio

Tre i padrini d’eccezione per l’edizione 2021 della Piccola Sanremo: il “fresco” campione Olimpico Francesco Lamon e gli ex professionisti Fabio Baldato e Angelo Furlan. Mentre a supportare la corsa (tracciato di 151,5 chilometri con sei passaggi sulla salita di Vigo e due sul Muro del Castello di Montemezzo) ci sono: GT Trevisan Macchine Utensili, la Banca delle Terre Venete, la “mitica” Inglesina, la Mainetti ed il sempre presente Ristorante Il Castello di Montemezzo.

Saranno invece cinque le maglie disegnate e prodotte da Saby Sport messe in palio il giorno della gara. Capi che sono stati presentati dalla fondatrice del maglificio, Sabina Zambon. La maglia rossa GT Trevisan andrà al vincitore del Memorial Girolamo Trevisan che si aggiudicherà la classifica dei GPM. La maglia gialla, valida per il Memorial Dino Peripoli, andrà al vincitore della classifica dei traguardi volanti. Quella bianca Inglesina sarà per il più combattivo. La maglia verde Ristorante Il Castello di Montemezzo cadrà sulle spalle di chi transiterà in testa sul primo passaggio di Cima Montemezzo (Memorial Lino Urbani). E per finire la maglia azzurra Banca delle Terre Venete – la più prestigiosa – sarà indossata dal vincitore della Piccola Sanremo. 

Nicolas Prodhomme è il campione uscente. Nel 2019 correva nelle giovanili della Ag2R, adesso è nella WorldTour
Nicolas Prodhomme è il campione uscente. Nel 2019 correva nelle giovanili della Ag2R, adesso è nella WorldTour

Parola al presidente Peripoli

«Finalmente questa edizione della nostra Piccola Sanremo è in dirittura d’arrivo – ha dichiarato Gianluca Peripoli – dopo un anno di attesa siamo prontissimi per far scattare la corsa il prossimo 19 settembre. Ci tengo a ringraziare in primis i due vice-presidenti che mi sostengono, Giampaolo Tonello e Armando Zamberlan, oltre a tutti i ragazzi del direttivo dell’UC Sovizzo per il grande lavoro organizzativo che hanno fatto in questi mesi non proprio facilissimi.

«Grazie anche alle istituzioni che sono al nostro fianco, agli sponsor che ci sostengono con grande passione, alle forze dell’ordine, alle associazioni che collaborano con noi e agli oltre 100 volontari che saranno impegnati sul percorso il giorno della gara. A loro il compito di garantire la sicurezza degli atleti in corsa».

Saby Sport

Uc Sovizzo

Divisa Bikeen Saby Sport

Saby Sport firma la divisa da ciclismo di Bikeen

27.05.2021
3 min
Salva

Bikeen si propone di promuovere, facilitare ed accrescere l’uso della bicicletta e il mercato ad essa collegato ponendosi come una grande piattaforma in grado di mettere fra loro in contatto negozianti e privati con il preciso obbiettivo di favorire la vendita di biciclette usate

Nasce la divisa ufficiale

Fin dalla nascita della piattaforma lo staff di Bikeen ha sentito forte il desiderio di realizzare un completo da ciclismo (nella foto di apertura) in grado di rappresentare al meglio il proprio progetto. E’ nata così, in maniera estremamente naturale, la collaborazione con Saby Sport, azienda che fa del Made in Italy un vero è proprio segno distintivo e di orgoglio.

Bikeen ha l'obiettivo di aumentare l'uso della bici
Bikeen ha l’obiettivo di aumentare l’uso della bici
Bikeen ha l'obiettivo di aumentare l'uso della bici
Bikeen è un portale che ha l’obiettivo di aumentare e facilitare l’uso della bici

Un prodotto unico

L’operazione di co-branding tra le due aziende ha portato alla nascita di un prodotto studiato nei dettagli e fortemente personalizzato secondo i desideri dello staff di Bikeen. L’idea era infatti quella di disegnare un completo tecnico di altissima qualità sia nel design che nei materiali utilizzati con la finalità di offrire un prodotto top di gamma. I colori non potevano che essere l’arancione e il nero che hanno accompagnato Bikeen fin dalla sua nascita.

Il meglio di Saby Sport

Nella realizzazione della divisa studiata per Bikeen Saby Sport ha utilizzato materiali che garantissero il massimo della qualità e della performance. Il completo è infatti realizzato con tessuti super leggeri e traspiranti studiati appositamente per il taglio vivo compressivo e bielastico. La lycra di ultima generazione regala inoltre un effetto seconda pelle e si adatta perfettamente alla linea del corpo. La zip della maglia è invisibile per una perfetta linea slim mentre le bretelle a taglio vivo garantiscono un comfort ottimale. Il tessuto traspirante permette infine lo scambio termico anche nelle giornate più calde.

Tessuto in carbonio

Il pantaloncino è stato realizzato con un tessuto in fibra di carbonio che favorisce l’aumento della resistenza all’usura e la riduzione degli attriti.
Merita una nota di rilievo il fondello “Top Cytech Performance Space Man 2” caratterizzato da una curvatura multidirezionale che garantisce un’eccezionale vestibilità dal punto di vista anatomico ed una maggiore stabilità in sella.
Esiste infine la possibilità di personalizzare il colletto con il nome del cliente facendo così diventare la divisa un vero e proprio pezzo unico.

Bikeen ha l'obiettivo di aumentare l'uso della bici
Loretta Pavan impegnata con il Gruppo “Amici del Quinto Piano”
Bikeen ha l'obiettivo di aumentare l'uso della bici
Loretta Pavan impegnata con il Gruppo “Amici del Quinto Piano”

Attenzione al sociale

Bikeen ha deciso di donare una percentuale sulle vendite del completo alle imprese benefiche della ciclista Loretta Pavan e al Gruppo “Amici del Quinto Piano”, preziosi volontari operativi nel reparto di Oncologia dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza.

La novità Trofeo MTB Euganeo

Da quest’anno Bikeen è sponsor di Mtb Euganeo, un trofeo agonistico amatoriale dedicato agli amanti del cross country MTB che si svolge nella meravigliosa cornice dei Colli Euganei e che prevede 6 tappe distribuite durante tutto il periodo estivo. Il Trofeo inizierà il 30 maggio con la prima tappa di Teolo.

Per acquistare la divisa Bikeen: https://www.bikeen.eu/it/divisa.html

Davide Rebellin Saby Sport

Saby Sport: professionismo, ma non solo

19.05.2021
3 min
Salva

Saby Sport prosegue spedita la propria crescita ed espansione commerciale nel settore del ciclismo puntando forte sia sulla qualità Made in Italy (meglio, Made in Veneto!) della produzione quanto sulla presenza, in qualità di sponsor tecnico, di alcune formazioni impegnate nel calendario professionistico. Tra queste, merita senza dubbio evidenza la squadra UCI Continental Work Service Marchiol Vega Prefabbricati, compagine che proprio quest’anno ha consentito a Davide Rebellin di proseguire “in gruppo” e questo anche a beneficio dell’esperienza che lo stesso Rebellin potrà trasmettere ai moltissimi giovani che compongono la formazione padovana.

Angelo Furlan
Anche Angelo Furlan veste Saby Sport
Angelo Furlan
Anche l’ex professionista Angelo Furlan usa completi firmati Saby Sport

La maglia di Angelo Furlan

Oltre alla partnership con Work Service Marchiol Vega Prefabbricati, Saby ha anche recentemente realizzato una speciale divisa per Angelo Furlan. L’ex corridore professionista, anch’egli vicentino, oggi preparatore ed autentico trascinatore sui canali social. La maglia definita con lo stesso Furlan è una Limited Edition, il modello che rappresenta per Saby la linea di prodotto più elegante arricchita con un elevato contenuto tecnico. Concepita tutta in un unico tessuto, il 14610, molto elastico, leggero e super traspirante, questa maglia è perfetta per le stagioni calde. Nelle maniche il tessuto Pirata a taglio vivo rappresenta il perfetto mix di qualità e comfort. Ulteriore caratteristica della maglia è la zip centrale pressofusa che alza ulteriormente il livello complessivo di qualità. Sul fondo maglia è poi presente un elastico in silicone, mentre nella parte posteriore sono presenti tre tasche. La vestibilità è “slim” e dunque ben aderente al corpo.

Gianluca Peripoli, titolare di Saby Sport
Gianluca Peripoli, titolare di Saby Sport
Gianluca Peripoli, titolare di Saby Sport
Gianluca Peripoli, titolare di Saby Sport

Orgogliosi di essere italiani

«Saby, la passione del vero Made in Italy. Questo è lo storico slogan che caratterizza l’attività della Saby Sport – ci ha confidato Gianluca Peripoli, il titolare del brand – e proprio questo slogan lo utilizziamo sempre e con molta convinzione in quanto ci rappresenta e ci contraddistingue alla perfezione. Noi siamo difatti orgogliosi di essere Italiani, e di proporre in un mondo oramai globalizzato la bellezza, la qualità e il comfort di specifici capi per il ciclismo che solamente un design ed una realizzazione artigianale in Italia possono conferire. Il nostro è un vero Made in Italy, che apre e che chiude il proprio ciclo produttivo all’interno dell’azienda. Siamo a Km zero, ed abbiamo massima cura dei dettagli e questo grazie alla ricerca, alla selezione e alla scelta dei migliori materiali, altamente tecnici ed innovativi, e dei tessuti sempre più leggeri e performanti, ai quali aggiungere i fondelli più confortevoli traspiranti ed ergonomici».

sabysport.com