Occhiali Rudy Project per il team di NYYC American Magic

30.08.2024
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Il brand trevigiano Rudy Project ha recentemente svelato una collezione esclusiva di occhiali destinata al team NYYC American Magic, equipaggio protagonista all’America’s Cup Louis Vuitton 2024. Questo annuncio segna un ulteriore passo nella lunga collaborazione tra Rudy Project e il celebre team di vela, che da oltre cinque anni si avvale della competenza e dell’innovazione del marchio per affrontare le sfide del mare.

La collezione dedicata ad American Magic comprende due modelli distintivi Rudy: Kelion e Overlap. Entrambi gli occhiali sono stati personalizzati con i colori ufficiali del team, sottolineando l’impegno di Rudy Project nel creare prodotti su misura per le esigenze specifiche degli sportivi di elite.

Rudy Project sarà accanto ai ragazzi del team NYYC American Magic
Rudy Project sarà accanto ai ragazzi del team NYYC American Magic

Prestazioni in condizioni estreme

Il Kelion rappresenta il top della gamma di occhiali sportivi offerti da Rudy Project. Questo modello è stato scelto per le sue caratteristiche tecniche avanzate, che lo rendono particolarmente adatto per le condizioni estreme che si possono verificare durante le regate. Dotato di una lente cilindrica ampia, il Kelion garantisce una protezione totale dagli agenti atmosferici, cruciali per la vela ad alte prestazioni. Inoltre, la struttura dell’occhiale è progettata per offrire una stabilità ottimale sul viso, anche durante le manovre più intense. Il materiale utilizzato, Rilsan, derivato dal ricino, sottolinea l’impegno del brand per la sostenibilità ambientale, senza compromettere la qualità e la performance.

Accanto al Kelion, Rudy Project presenta il modello Overlap, pensato per i momenti di relax tra una regata e l’altra. Questo occhiale unisce eleganza e funzionalità, offrendo un look distintivo che riflette i colori e l’identità del team American Magic. Sebbene progettato per essere meno tecnico del Kelion, l’Overlap mantiene alti standard di qualità e comfort, risultando ideale per l’uso quotidiano e per il tempo libero. 

La partnership tra Rudy Project e American Magic è una delle collaborazioni più longeve e fruttuose nel mondo della vela. Oltre agli occhiali, Rudy Project ha fornito al team anche maschere protettive essenziali per la vela moderna e caschi da ciclismo di alta gamma, come il Venger Reflective. Questi caschi non solo supportano gli allenamenti su bicicletta del team, ma sono anche utilizzati per gli spostamenti quotidiani a Barcellona, offrendo un ulteriore livello di sicurezza e comfort.

L’evoluzione della vela ha visto un cambiamento nell’approccio alle manovre, Rudy Project ha risposto prontamente alle nuove esigenze del team. Dimostrando impegno verso l’innovazione e la sicurezza.

Quella dell’America’s Cup è una grande vetrina per Rudy Project
Quella dell’America’s Cup è una grande vetrina per Rudy Project

Un futuro di successo e innovazione

«Sono entusiasta di questa partnership con American Magic – ha dichiarato Simone Barbazza, Direttore Marketing e Co-Titolare di Rudy Project – dove la sinergia tra la nostra passione per la vela e il nostro impegno verso le alte prestazioni è palpabile. Seguendo questa collaborazione negli anni, ho vissuto un viaggio emozionante e non vedo l’ora di vedere l’equipaggio americano sfidarsi in una competizione così prestigiosa».

Rudy Project continua a spingere i confini dell’innovazione e della performance, con un’attenzione particolare alla sostenibilità. La nuova collezione “custom” per American Magic rappresenta un ulteriore passo avanti nel consolidamento della presenza del brand nel mondo della vela. Il marchio contribuisce a equipaggiare i campioni di oggi e di domani con prodotti all’avanguardia.

Rudy Project

Rudy Project Astral X: 28 grammi di visuale nitida e ampia

12.08.2024
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Da un’azienda che è riferimento del suo campo dal 1985 non puoi aspettarti che l’eccellenza. Per questo quando Rudy Project presenta un nuovo modello di occhiale come Astral X, l’approccio non può che essere curioso. L’azienda veneta sponsorizza con i suoi prodotti la Bahrain Victorious, ma ha occhi per tutti gli sportivi.

Quel che piace infatti al primo sguardo del nuovo occhiale è che non si stratta di una lente esclusivamente per ciclisti, né per caratteristiche tecniche né per il suo design. Così leggeri come sono, vanno bene con ogni genere di abbigliamento tecnico e possono fronteggiare ogni genere di situazione, che si tratti di bici, running, beach volley, canoa e sci di fondo. Anche se in questo momento così torrido dell’estate, la neve sembra piuttosto un miraggio tanto lontano.

La collaborazione di Johannes Klaebo

Esisteva già un modello Astral ed è ancora possibile rintracciarlo nel sito dell’azienda veneta. E’ un occhiale molto leggero che offre ottima protezione dai raggi UV e un ampio campo visivo. Astral X ne è l’evoluzione: l’aggiornamento o la rivisitazione. Ne mantiene caratteristiche come leggerezza e stabilità sul viso, ma le arricchisce con una lente più ampia che offre una barriera ancora maggiore per vento e luce, ampliando ulteriormente la chiarezza e l’ampiezza del campo visivo.

Per far capire la ragione di un simile aggiornamento, fanno sapere da casa Rudy Project che l’aggiornamento è derivato dalla collaborazione con atleti del calibro di Johannes Klaebo. Il fondista norvegese, classe 1996, è grande appassionato di ciclismo. Come si vede nel suo account Instagram, si allena con una maglia della Uno-X Mobility e al Tour si è fatto una foto con Pogacar. Il suo palmares dice che è vincitore (oltre a tutto il resto) di cinque medaglie olimpiche, nove mondiali e quattro Coppe del mondo. A lui è stato dedicato anche un modello specifico che ne porta il nome: ASTRAL X Klaebo, con montatura in rosa squillante, che ha debuttato in occasione della prima tappa della stagione 2023/24 a Ruka.

Peso piuma: 28 grammi

Spostando l’attenzione alla sfera tecnica, Astral X ha ancora come fiore all’occhiello la sua leggerezza: 28 grammi. Grazie al nasello regolabile consente la calzata praticamente su misura e le astine avvolgenti attorno alla parte posteriore del capo conferiscono all’occhiale una grandissima stabilità, anche a fronte di movimenti bruschi o di discese dissestate nel gravel o la mtb.

Le lenti RP Optics in policarbonato offrono una protezione UV del 91% e una visione nitida e precisa in ogni condizione di luce. Sono progettate per offrire una visione senza distorsioni di colore, garantendo una percezione praticamente perfetta. La tecnologia con cui Rudy Project le realizza, in abbinamento con il trattamento anti riflesso, riduce l’abbagliamento e aumenta il contrasto, permettendo una visione superiore più definita: indispensabile quando si guida ad alta velocità.

Grazie al nasello regolabile, gli occhiali sono posizionabili su misura
Grazie al nasello regolabile, gli occhiali sono posizionabili su misura

Montatura sostenibile

Come anche per il modello precedente, le astine vengono realizzate in Rilsan® (un polimero derivato dall’olio di ricino), che rendono la montatura resistente, flessibile e sostenibile sul fronte della produzione. Inoltre, cavalcando un primato ormai storico, Rudy Project propone per Astral X la possibilità di adottare un inserto RX, consentendo a tutti gli atleti di praticare la loro attività senza rinunciare alla correzione visiva.

Astral X è disponibile al prezzo di 139,90 euro in 5 diverse varianti di colore nei migliori negozi o sul sito dell’azienda.

Rudy Project

Rebel: un esordio in grande stile per il nuovo casco di Rudy Project

10.07.2024
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Il Tour de France non è solo una vetrina per i migliori ciclisti al mondo, ma lo è anche per le aziende, che ogni anno presentano prodotti nuovi proprio in concomitanza con la Grande Boucle. E’ il caso di Rudy Project, marchio trevigiano produttore di caschi e occhiali, il quale presenta Rebel l’ultima innovazione nel campo dei caschi da ciclismo su strada. Un prodotto nuovo che farà parte della collezione del 2025 ma che sulle strade del Tour è stato indossato per la prima volta dagli atleti del team Bahrain Victorious

Poels e altri corridori del Team Bahrain Victorious hanno usato il casco Rebel nella tappa del Galibier
Poels e altri corridori del Team Bahrain Victorious hanno usato il casco Rebel nella tappa del Galibier

Prestazioni top

Un prodotto così speciale e curato nei minimi dettagli non poteva trovare miglior red carpet se non quello della Grand Depart di Firenze. Rudy Project ha creato un casco innovativo, sostenibile e dalle prestazioni elevate, come richiesto dai ciclisti più esigenti. La performance sportiva passa anche dall’utilizzo di prodotti selezionati e studiati, così Rebel trova, di diritto, il suo posto nel mondo del WorldTour. 

La sua caratteristica principale, che salta subito all’occhio è la presenza di ben 22 fori per la ventilazione. Il casco Rebel assicura all’atleta un flusso d’aria continuo e un ricambio all’interno della calotta costante. In questo modo sarà possibile superare anche le giornate più calde e afose senza compromettere la prestazione atletica. Rebel ha uno spessore ridotto rispetto a prodotti rivali, questo perché Rudy Project ha utilizzato degli inserti in carbonio, una novità nel settore, per ridurre il peso. La taglia S/M ferma la bilancia a solo 250 grammi, segnando un nuovo punto di riferimento.

Rebel introduce il nuovo divider Ergo che offre al viso un comfort ineguagliabile; il tutto è completato dalla chiusura magnetica Fidlock. Questo meccanismo semplifica il processo di fissaggio e rilascio del casco, consentendo agli atleti di non perdere concentrazione nelle fasi cruciali della corsa.

Al millimetro

Una caratteristica particolare del casco Rebel è la possibilità di regolare la chiusura posteriore, la RS Micro 11 al millimetro. Si tratta di un sistema che rende il casco aderente alla testa del corridore e ne aumenta la sicurezza. Le particolarità non finiscono e Rebel è pronto a stupire ulteriormente grazie al nuovo spoiler anteriore. Un’applicazione utile per gestire al meglio l’aria in ingresso per regolarizzare la temperatura interna. Non manca la classica rete anti insetto.

Rudy Project, inoltre, ha voluto porre l’accento anche sulla sostenibilità. La calotta del casco Rebel è realizzata con policarbonato riciclato, così come le cinghie e le imbottiture. Questo impegno garantisce comunque il massimo delle prestazioni, nel rispetto dell’ambiente.

Il casco Rebel sarà disponibile per la vendita da settembre 2024 e verrà distribuito in due taglie: S/M e L. I colori, invece, saranno tre: rosso cometa, bianco opaco e nero opaco.

Prezzo a partire da 299 euro.

Rudy Project

Rudy Project al Giro con Wingdream: casco per crono da sogno

18.05.2024
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L’ottima prova di Antonio Tiberi nella prima cronometro di questo Giro (6° al traguardo, tra gli uomini di classifica meglio solo Pogacar ed Arensman) oltre al Team Bahrain Victorious ha fatto certamente molto felici anche i piani alti di Rudy Project. Questo perché il giovane talento italiano ha raggiunto quel risultato indossando il nuovissimo casco Wingdream, l’ultima creazione dell’azienda trevigiana per le prove contro il tempo. Oggi sulle strade da Castiglione delle Stiviere a Desenzano del Garda andrà in scena il secondo test.

La settima tappa del Giro è stata infatti anche il giorno del debutto ufficiale del Wingdream. Sono serviti due anni di sviluppo e test in collaborazione proprio con la squadra bahreinita, che Rudy Project affianca fin dal suo esordio nel circuito WorldTour datato 2016.

A Perugia, Tiberi ha corso un’ottima crono: 6° a 1’21” da Pogacar
A Perugia, Tiberi ha corso un’ottima crono: 6° a 1’21” da Pogacar

Aerodinamica e comfort

Il nuovo casco che abbiamo visto indossare da Tiberi e i suoi compagni colpisce subito per la forma particolare, che lo fa diventare quasi tutt’uno con l’atleta.

Questo design è stato studiato per accompagnare il flusso d’aria verso le spalle del corridore, migliorando la gestione delle turbolenze sulla schiena e il suo coefficiente di penetrazione dell’aria. Nei test eseguiti in galleria del vento, Rudy Project ha riscontrato un risparmio energetico di quasi 10 watt rispetto al modello Wing, il precedente casco da cronometro della casa trevigiana.

Tradotti in termini di tempo si tratta di circa 4 secondi risparmiati, a parità di potenza, ogni 10 chilometri. Più di un minuto sulla distanza Ironman di 180 km: dettaglio fondamentale, considerando che si tratta di un prodotto pensato anche per i triatleti. Comparato sulla stessa distanza con un modello da strada tradizionale, il nuovo Wingdream permette di guadagnare addirittura 306 secondi: più di 5 minuti, un’enormità.

Disponibile da ottobre

Ma non basta il massimo dell’aerodinamica per fare un grande casco. Un’altra cosa che si nota subito guardando il Wingdream, infatti, è la presenza di un foro centrale studiato per aerare la testa degli atleti.

Questo perché la sfida dell’azienda è stata proprio quella di realizzare un casco che consentisse un grande risparmio aerodinamico, ma che allo stesso tempo fosse anche confortevole, questo perché nelle gare contro il tempo la gestione della temperatura è fondamentale.

Come tutti i caschi Rudy Project anche questo nuovo modello è stato certificato da enti terzi internazionali, che ne hanno garantito la sicurezza in ogni aspetto, a partire dai test di impatto fino a quelli rotazionali.

Dopo il fortunato esordio al Giro d’Italia, il casco Wingdream sarà disponibile al pubblico in 2 taglie e 2 colorazioni a partire da ottobre 2024.

Rudy Project

Rudy Project Wingdream, l’esordio del nuovo casco da crono

04.03.2024
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Rudy Project, con i suoi 40 anni di esperienza e una costante ricerca dell’eccellenza, oggi è pronto a stupire nuovamente. Si alza il velo su Wingdream: il nuovo casco da crono che farà il suo esordio alla Tirreno-Adriatico e alla Parigi-Nizza. Un prodigio tecnico che ha ottenuto risultati sorprendenti in galleria del vento e sarà indossato in anteprima dagli atleti del Team Bahrain Victorious sulle strade italiane e francesi in versione camouflage.

Seppur in forma mascherata oggi il Wingdream farà il suo esordio
Seppur in forma mascherata oggi il Wingdream farà il suo esordio

Esordio mascherato

Wingdream è il frutto di oltre due anni di ricerca e sviluppo, condotti in stretta collaborazione con il Team Bahrain Victorious, di cui Rudy Project è sin dalla fondazione fornitore tecnico. Il casco avrebbe dovuto debuttare a maggio al Giro d’Italia, dove in effetti per la prima volta sarà visibile con i colori ufficiali. Grazie ai dati raccolti in galleria del vento e ai test effettuati su strada, il Team Bahrain Victorious ha espresso però la volontà di indossarlo già nell’avvio stagionale. 

Nello specifico, come detto, saranno due i primi test in gara: la cronometro di Lido di Camaiore che apre la Tirreno-Adriatico e nuovamente la cronosquadre di Auxerre, terza tappa della Parigi-Nizza che si correrà domani. La livrea camuffata, visibile nelle foto, maschera ancora i dettagli del design finale che verrà mostrato alla presentazione ufficiale di maggio.

Rudy Project è sponsor tecnico del Team Bahrain Victorious sin dai suoi esordi come Bahrain-Merida
Rudy Project è sponsor tecnico del Team Bahrain Victorious sin dai suoi esordi come Bahrain-Merida

Risparmio energetico

Rudy Project ha dedicato notevolil energie ad approfondire gli studi aereodinamici, credendo fermamente nell’utilità della galleria del vento per tradurre in dati concreti il lavoro di ricerca e sviluppo. Il processo infatti ha affrontato vari step, sfruttando sensori di avanzata tecnologia con cui analizzare la geometria della superficie del casco in relazione alla posizione del ciclista sulla bici, seguite da test in galleria del vento. Il wind tunnel è, per l’azienda di Treviso, un mezzo fondamentale attraverso cui migliorare le performance degli atleti e quelle dei consumatori che acquisteranno il prodotto.

Il nuovo casco ambisce a ridefinire gli standard di efficienza, grazie a prestazioni aerodinamiche che hanno dato risultati importanti nei test interni dell’azienda. Con un risparmio energetico di 15,7 watt (alla velocità di 45 km/h) il nuovo casco ha vinto il confronto con diversi altri prodotti, presi a riferimento come benchmark. Un miglioramento significativo anche rispetto al già performante casco The Wing, che lo ha preceduto nel catalogo di Rudy Project e nelle forniture ai professionisti della bici da strada di cui la marca è partner. Il Wingdream sarà disponibile al pubblico per l’acquisto entro fine 2024.

RudyProject

Rudy Project e Team Bahrain Victorious: insieme fino al 2026

17.01.2024
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Rudy Project ed il Team Bahrain Victorious hanno recentemente rinnovato il proprio accordo di sponsorizzazione tecnica – un “agreement” avviato nel 2017 – estendendolo fino alla stagione agonistica 2026. Per altre tre stagioni complete, dunque, la formazione WorldTour, che annovera tra le proprie fila atleti del calibro di Mohoric, Bilbao, Buitrago, Tiberi e Caruso, continuerà a correre con occhiali e caschi disegnati e prodotti dallo storico brand trevigiano.

Ad oggi, Rudy Project è senza alcun dubbio uno degli sponsor più longevi della formazione bahreinita, avendola accompagnata, come appena anticipato, sin dal proprio esordio nel circuito WorldTour avvenuto otto anni fa. In questo lasso di tempo, la minuziosità e l’attenzione al dettaglio del brand e della squadra hanno rappresentato un vero e proprio propulsore, uno stimolo proficuo per entrambi: sia in termini di vittorie da una parte quanto di sviluppo di innovazioni tecnologiche dall’altra. 

Vittorie & performance

«Siamo orgogliosamente al fianco del progetto agonistico Bahrain Victorious sin dalla originaria fondazione del team – ha dichiarato Cristiano Barbazza, il presidente e CEO di Rudy Project – e siamo dunque oggi estremamente felici di poter proseguire la nostra collaborazione per le prossime tre stagioni. Condividiamo con il gruppo Bahrain Victorious una visione votata alla vittoria e alla massima prestazione. E siamo contenti di poter mettere in pratica questa continua tensione, ovvero quella di aiutare il team nell’ottenimento della massima performance anche attraverso i nostri prodotti».

«Siamo lieti di estendere la nostra partnership con Rudy Project fino al 2026 – ha ribattuto Milan Erzen, il Managing Director del team Bahrain Victorious – un brand molto importante e di lunga tradizione che è con noi sin dal principio. L’impegno di Rudy Project nella ricerca e nella realizzazione di caschi e occhiali più sicuri e sempre più performanti è stato senza alcun dubbio determinante per il nostro successo in tutti questi primi otto anni insieme. La dedizione di Rudy Project verso l’innovazione si allinea perfettamente con la nostra visione in termini di vittoria e di ottimali prestazioni. Continueremo a lavorare insieme, cercando di spingerci oltre i limiti per sviluppare le migliori attrezzature tecniche, per quanto riguarda i caschi e gli occhiali, dell’intero circus del World Tour».

I modelli in dotazione

Gli occhiali utilizzati in corsa ed in allenamento dai corridori del team Bahrain Victorious sono i modelli Kelion e Astral, entrambi realizzati con una montatura in Rilsan Clear: una bio-plastica derivata dal 45% da piante coltivate da agricoltori certificati del Gujarat, in India. Meticolosamente progettati per fornire prestazioni, adattabilità e comfort (e compatibili con inserto ottico) gli occhiali Kelion sono dotati di una lente cilindrica e avvolgente in grado di offrire una protezione superiore ed un campo visivo senza ostacoli. Il modello Astral, invece, è ugualmente ergonomico e si caratterizza per leggerezza e stile. 

I caschi in dotazione alla squadra sono invece tre. Il modello Egos, destinato alle giornate più calde sfruttando l’innovativa struttura interna disegnata per migliorare la ventilazione, il Nytron, un casco aerodinamico e dal design compatto e leggero in grado di sfruttare una combinazione di prese d’aria e canali interni per ottimizzare la ventilazione e ridurre la temperatura nell’area sotto casco, e il Nytron Pro: un’evoluzione del modello base Nytron che grazie ad un’analisi puntuale e minuziosa dell’aspetto aerodinamico propone un equilibrio importante tra sicurezza, comfort e prestazioni.

Rudy Project

Astral di Rudy Project, davvero leggero e stabile

06.10.2023
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MISANO ADRIATICO – L’occhiale aggressivo e super leggero di Rudy Project. Astral è un occhiale nuovo, come modello e come concezione, aggressivo nelle forme e leggerissimo, ma è sempre la qualità delle lente Rudy a fare la differenza, una lente con disegno cilindrico con curvatura 6.

Ma c’è di più, perché se consideriamo la qualità complessiva di Astral ed il prezzo, allora l’asticella dell’interesse si alza ulteriormente. E’ molto diverso dal Kelion. Li abbiamo anche provati.

Tanta qualità come sempre

Ci siamo presi qualche giorno in più, perché abbiamo avuto l’opportunità di provarli, oltre che descriverne le caratteristiche principali. Astral è un occhiale che ha un telaio ridottissimo, che di fatto è costituito dalle aste laterali. Il valore alla bilancia è inferiore ai 30 grammi, ma quello che ci ha colpito non è tanto l’impercettibilità del prodotto una volta indossato, ma la sua stabilità proprio in relazione al peso. Le aste non sono fatte di “pastafrolla”, sono piuttosto rigide, con un’arcuatura che li posiziona in motto ottimale sopra le orecchie e in linea alle ossa Sfenoide e temporale superiore.

Astral, leggerissimi e con un design “polivalente”
Astral, leggerissimi e con un design “polivalente”

Inoltre la lente sale verso l’alto nella parte centrale grazie ad una curva, senza squadrature che potrebbero contrastare con il casco. Sempre in merito alla lente, scende verso il basso dove c’è il nasello, ma senza infastidire il naso e lo zigomo. Protegge anche dall’aria che entra dal basso.

Nasello regolabile, aste bio

I Rudy Project Astral hanno il nasello regolabile Ergonose, con un rivestimento che offre anche un grip ottimale e con densità differenziata. Facendo un passo indietro e tornando alle due aste, sono costruite grazie ad una bio-plastica che deriva per il 45 PER CENTO dall’olio di ricino. Un altro passo avanti delle ricerca, verso una sostenibilità di qualità e verso quel concetto che sancisce la possibilità di fare occhiali di alta qualità, senza sacrificare i fattori bio. Le aste non si possono rimuovere dalla lente, le due parti sono un tutt’uno. .

Le sensazioni

Un occhiale può fare la differenza anche se non costa una follia? La risposta è si e Rudy Project Astral ne è l’esempio. E’ bello da vedere e gratificante una volta indossato, aggiungendo che, dal lato pratico quasi non si sente, neppure dopo diverse ore consecutive di attività. Merito della qualità della lente, che non mostra interferenze, non mostra distorsioni tra l’alto ed il basso, tra destra e sinistra, considerando anche la curvatura 6. Significa che questa è una di quelle lenti piuttosto fascianti ed avvolgenti.

Questo disegno, insieme alle aste ed agli inserti grippanti (nasello incluso) contribuisce a rendeRE tanto stabile un occhiale così leggero. E poi la fascia di prezzo, che in base alle combinazioni cromatiche tra lente e montatura varia tra i 119,90 e 139,90 euro.

Rudy Project

Lombardo, Rudy Project e Veloplus: piena fiducia all’AIR 2023

04.09.2023
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Mancano poco meno di tre settimane al via dell’edizione 2023 dell’Adriatica Ionica Race. La recente presentazione ufficiale si è tenuta in grande stile presso il Museo dello Sport allo Stadio Domiziano di Roma. Questa ha messo in evidenza la volontà degli organizzatori di rendere la corsa sempre più uno strumento di narrazione dei territori coinvolti. Quest’anno saranno l’Abruzzo, la Puglia e la Calabria. Una presentazione importante quella romana, che ha registrato la partecipazione di alcune delle principali figure istituzionali del settore. A partire dal Ministro del Turismo Daniela Santanché e dall’amministratore delegato di Enit Ivana Jelinic

E con l’avvio della corsa oramai all’orizzonte, la società organizzatrice Sportunion ASD, guidata da Moreno Argentin, ha recentemente ricevuto importanti adesioni a livello brand sponsor di realtà che hanno già deciso di salire a bordo di questo rinnovato viaggio alla scoperta di nuove ”bike destination”. 

Ricordiamo che la prossima Adriatica Ionica Race si disputerà dal 22 al 24 settembre. Tre le tappe in programma: il via dall’Abruzzo (da Corropoli ed arrivo a Trasacco) per scendere in Puglia (da Conversano a Castellaneta). Si terminerà sulle coste della Calabria con l’ultima tappa che porterà da Cassano allo Ionio fino al centro di Crotone, dopo aver attraversato la Sila.

Le divise dell’AIR saranno realizzate da Veloplus. Nella foto, Silvio Martinello durante i sopralluoghi
Le divise dell’AIR saranno realizzate da Veloplus. Nella foto, Silvio Martinello durante i sopralluoghi

Tre partner, una visione

Tra i nuovi partner di Adriatica Ionica Race 2023 è confermata la presenza di Veloplus, di Rudy Project e di Cicli Lombardo. Veloplus, azienda lombarda che produce abbigliamento personalizzato per il mondo del ciclismo, con una spiccata attenzione verso i clienti ed un costante investimento in ricerca e sviluppo, realizzerà le maglie dei leader delle differenti classifiche. La collaborazione tra AIR e Veloplus in realtà era già stata avviata in coincidenza della realizzazione dello speciale kit (maglia, salopette, gilet smanicato e cappellino), indossato da Silvio Martinello e da Daniele Marcassa durante le video-ricognizioni dei percorsi. 

Anche la collezione di caschi ed occhiali Rudy Project, frutto di oltre 30 anni di esperienza sul mercato e nel mondo delle corse professionistiche, e da sempre alla costante ricerca dell’eccellenza, eleva il livello di sicurezza, comfort e performance degli sportivi, fondendo loro tecnologia d’avanguardia e design innovativo con stile italiano, artigianalità e minuziosa cura dei più minimi particolari. L’azienda trevigiana, di proprietà della famiglia Barbazza, è oggi presente in oltre sessanta paesi nel mondo a conferma della propria vocazione internazionale. Questo grazie soprattutto all’impulso della seconda generazione di imprenditori: Cristiano e Simone Barbazza. 

L’AIR si disputerà dal 22 al 24 settembre, con partenza dall’Abruzzo e arrivo in Calabria
L’AIR si disputerà dal 22 al 24 settembre, con partenza dall’Abruzzo e arrivo in Calabria

«Il legame con Moreno Argentin – ha dichiarato Barbazza – ha radici che rimandano ai primi anni della nostra azienda, collaborare con lui è sempre un piacere. L’Adriatica Ionica Race contribuisce a valorizzare il nostro paese e le sue bellezze, e siamo entusiasti di condividere questo fantastico spettacolo con tutto il pubblico degli appassionati».

E’ invece una concezione di pura libertà, di curiosità e di un vero e proprio approccio attivo alla vita il “fil rouge” che unisce l’Adriatica Ionica Race a Cicli Lombardo. La realtà siciliana, fondata da Gaspare Lombardo nel 1952, sostiene da sempre il sogno di uno stile di vita ecologico, pratico e libero. Un approccio che rende oggi Cicli Lombardo un brillante esempio di Made in Italy – una vera e propria eccellenza nel mondo – garantendo lavoro a ben settanta dipendenti, di cui la metà donne. Commercialmente, le bici Lombardo possono contare su una rete distributiva costituita da ben 1.300 punti vendita, mentre 500 sono le biciclette prodotte e assemblate ogni singolo giorno. 

Adriatica Ionica Race

L’occhiale del Tour è Rudy Project e noi l’abbiamo provato

08.07.2023
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Si chiama Kelion ed è l’occhiale versatile che Rudy Project ha lanciato quasi a celebrare il Tour de France 2023. Kelion, nell’esclusiva livrea perlata inoltre è parte dell’equipaggiamento tecnico degli atleti del Team Bahrain-Victorious.

Questo nuovo modello dell’azienda veneta, è moderno e stiloso, ma l’obiettivo è sempre quello di fornire una lente dalla qualità superlativa con una montatura che la supporta in modo adeguato. Entriamo nel dettaglio.

La livrea speciale per il Tour de France (foto Rudy Project)
La livrea speciale per il Tour de France (foto Rudy Project)

Curvatura basica della lente

Appena vengono indossati i Kelion trasmettono una sensazione di pienezza e avvolgimento, merito di una lente con una superficie abbondante e un telaio piuttosto rigido che offre tanto sostegno, senza mai interferire in modo eccessivo con la linea dell’orizzonte.

Rispetto ai Defender e ai Cutline, altri due modelli del portfolio Rudy Project per il ciclismo, i Kelion hanno una lente meno curvata, quasi piatta con una valore di 5,2° (Defender e Cutline hanno una lente curvata ad 8°), un angolo che sancisce la panoramica ininterrotta della lente (e dell’occhiale) ed eventualmente zero ostacoli per chi integra delle lenti graduate, tra l’occhiale e l’occhio. La visuale non si interrompe neppure nella zona del nasello. Quest’ultimo è regolabile.

La lente presenta anche tre aperture che giocano un ruolo fondamentale per la ventilazione e l’anti appannamento. Due sono inferiori e poste ai lati. La terza è centrale e superiore e collima con dei piccoli fori della montatura.

Al 45% materiale sostenibile

Rudy Project è all’avanguardia anche in questo. Il telaio del Kelion è composto per quasi la metà da un materiale di derivazione naturale, sostenibile e che al tempo stesso non sacrifica la performance tecnica. Il perimetro delle lenti è bello tosto, avvolgente e rigido, molto di più facendo un confronto con Defender e Cutline. Anche le aste laterali offrono un sostegno notevole, pur avendo i terminali adattabili e fatto con un materiale che aumenta il grip una volta indossati.

Una lente importante, un vero e proprio filtro
Una lente importante, un vero e proprio filtro

La lente fa la differenza

In generale, le caratteristiche principali delle lenti Rudy Project sono la nitidezza, la grande definizione, ma anche l’enorme resistenza all’impatto che fa rima con sicurezza. Un semplice dettaglio? Decisamente no.

RP Optics rappresenta una sorta di top di gamma in fatto di ricerca, sviluppo e produzione di Rudy Project. Queste lenti in policarbonato con filtri multistrato, hanno una qualità di visione davvero elevata con diverse condizioni di luce, quindi si adattano facilmente alle diverse condizioni di luce, sono anti-appannamento, idrorepellenti e sono fotocromatiche.

In conclusione

Rudy Project Kelion non è un occhiale con dei compromessi ed è un prodotto tanto alla moda, ma parecchio efficiente e davvero comodo. Verrà proposto ad un prezzo di listino di 220 euro, di sicuro non economico, ma è pur vero che mette insieme diversi fattori di qualità e di tecnologia ottica. Un occhiale non è un semplice equipaggiamento e la qualità visiva nel breve, medio e lungo periodo, non ha prezzo.

Rudy Project