Search

Lombardo, Rudy Project e Veloplus: piena fiducia all’AIR 2023

04.09.2023
3 min
Salva

Mancano poco meno di tre settimane al via dell’edizione 2023 dell’Adriatica Ionica Race. La recente presentazione ufficiale si è tenuta in grande stile presso il Museo dello Sport allo Stadio Domiziano di Roma. Questa ha messo in evidenza la volontà degli organizzatori di rendere la corsa sempre più uno strumento di narrazione dei territori coinvolti. Quest’anno saranno l’Abruzzo, la Puglia e la Calabria. Una presentazione importante quella romana, che ha registrato la partecipazione di alcune delle principali figure istituzionali del settore. A partire dal Ministro del Turismo Daniela Santanché e dall’amministratore delegato di Enit Ivana Jelinic

E con l’avvio della corsa oramai all’orizzonte, la società organizzatrice Sportunion ASD, guidata da Moreno Argentin, ha recentemente ricevuto importanti adesioni a livello brand sponsor di realtà che hanno già deciso di salire a bordo di questo rinnovato viaggio alla scoperta di nuove ”bike destination”. 

Ricordiamo che la prossima Adriatica Ionica Race si disputerà dal 22 al 24 settembre. Tre le tappe in programma: il via dall’Abruzzo (da Corropoli ed arrivo a Trasacco) per scendere in Puglia (da Conversano a Castellaneta). Si terminerà sulle coste della Calabria con l’ultima tappa che porterà da Cassano allo Ionio fino al centro di Crotone, dopo aver attraversato la Sila.

Le divise dell’AIR saranno realizzate da Veloplus. Nella foto, Silvio Martinello durante i sopralluoghi
Le divise dell’AIR saranno realizzate da Veloplus. Nella foto, Silvio Martinello durante i sopralluoghi

Tre partner, una visione

Tra i nuovi partner di Adriatica Ionica Race 2023 è confermata la presenza di Veloplus, di Rudy Project e di Cicli Lombardo. Veloplus, azienda lombarda che produce abbigliamento personalizzato per il mondo del ciclismo, con una spiccata attenzione verso i clienti ed un costante investimento in ricerca e sviluppo, realizzerà le maglie dei leader delle differenti classifiche. La collaborazione tra AIR e Veloplus in realtà era già stata avviata in coincidenza della realizzazione dello speciale kit (maglia, salopette, gilet smanicato e cappellino), indossato da Silvio Martinello e da Daniele Marcassa durante le video-ricognizioni dei percorsi. 

Anche la collezione di caschi ed occhiali Rudy Project, frutto di oltre 30 anni di esperienza sul mercato e nel mondo delle corse professionistiche, e da sempre alla costante ricerca dell’eccellenza, eleva il livello di sicurezza, comfort e performance degli sportivi, fondendo loro tecnologia d’avanguardia e design innovativo con stile italiano, artigianalità e minuziosa cura dei più minimi particolari. L’azienda trevigiana, di proprietà della famiglia Barbazza, è oggi presente in oltre sessanta paesi nel mondo a conferma della propria vocazione internazionale. Questo grazie soprattutto all’impulso della seconda generazione di imprenditori: Cristiano e Simone Barbazza. 

L’AIR si disputerà dal 22 al 24 settembre, con partenza dall’Abruzzo e arrivo in Calabria
L’AIR si disputerà dal 22 al 24 settembre, con partenza dall’Abruzzo e arrivo in Calabria

«Il legame con Moreno Argentin – ha dichiarato Barbazza – ha radici che rimandano ai primi anni della nostra azienda, collaborare con lui è sempre un piacere. L’Adriatica Ionica Race contribuisce a valorizzare il nostro paese e le sue bellezze, e siamo entusiasti di condividere questo fantastico spettacolo con tutto il pubblico degli appassionati».

E’ invece una concezione di pura libertà, di curiosità e di un vero e proprio approccio attivo alla vita il “fil rouge” che unisce l’Adriatica Ionica Race a Cicli Lombardo. La realtà siciliana, fondata da Gaspare Lombardo nel 1952, sostiene da sempre il sogno di uno stile di vita ecologico, pratico e libero. Un approccio che rende oggi Cicli Lombardo un brillante esempio di Made in Italy – una vera e propria eccellenza nel mondo – garantendo lavoro a ben settanta dipendenti, di cui la metà donne. Commercialmente, le bici Lombardo possono contare su una rete distributiva costituita da ben 1.300 punti vendita, mentre 500 sono le biciclette prodotte e assemblate ogni singolo giorno. 

Adriatica Ionica Race

L’occhiale del Tour è Rudy Project e noi l’abbiamo provato

08.07.2023
4 min
Salva

Si chiama Kelion ed è l’occhiale versatile che Rudy Project ha lanciato quasi a celebrare il Tour de France 2023. Kelion, nell’esclusiva livrea perlata inoltre è parte dell’equipaggiamento tecnico degli atleti del Team Bahrain-Victorious.

Questo nuovo modello dell’azienda veneta, è moderno e stiloso, ma l’obiettivo è sempre quello di fornire una lente dalla qualità superlativa con una montatura che la supporta in modo adeguato. Entriamo nel dettaglio.

La livrea speciale per il Tour de France (foto Rudy Project)
La livrea speciale per il Tour de France (foto Rudy Project)

Curvatura basica della lente

Appena vengono indossati i Kelion trasmettono una sensazione di pienezza e avvolgimento, merito di una lente con una superficie abbondante e un telaio piuttosto rigido che offre tanto sostegno, senza mai interferire in modo eccessivo con la linea dell’orizzonte.

Rispetto ai Defender e ai Cutline, altri due modelli del portfolio Rudy Project per il ciclismo, i Kelion hanno una lente meno curvata, quasi piatta con una valore di 5,2° (Defender e Cutline hanno una lente curvata ad 8°), un angolo che sancisce la panoramica ininterrotta della lente (e dell’occhiale) ed eventualmente zero ostacoli per chi integra delle lenti graduate, tra l’occhiale e l’occhio. La visuale non si interrompe neppure nella zona del nasello. Quest’ultimo è regolabile.

La lente presenta anche tre aperture che giocano un ruolo fondamentale per la ventilazione e l’anti appannamento. Due sono inferiori e poste ai lati. La terza è centrale e superiore e collima con dei piccoli fori della montatura.

Al 45% materiale sostenibile

Rudy Project è all’avanguardia anche in questo. Il telaio del Kelion è composto per quasi la metà da un materiale di derivazione naturale, sostenibile e che al tempo stesso non sacrifica la performance tecnica. Il perimetro delle lenti è bello tosto, avvolgente e rigido, molto di più facendo un confronto con Defender e Cutline. Anche le aste laterali offrono un sostegno notevole, pur avendo i terminali adattabili e fatto con un materiale che aumenta il grip una volta indossati.

Una lente importante, un vero e proprio filtro
Una lente importante, un vero e proprio filtro

La lente fa la differenza

In generale, le caratteristiche principali delle lenti Rudy Project sono la nitidezza, la grande definizione, ma anche l’enorme resistenza all’impatto che fa rima con sicurezza. Un semplice dettaglio? Decisamente no.

RP Optics rappresenta una sorta di top di gamma in fatto di ricerca, sviluppo e produzione di Rudy Project. Queste lenti in policarbonato con filtri multistrato, hanno una qualità di visione davvero elevata con diverse condizioni di luce, quindi si adattano facilmente alle diverse condizioni di luce, sono anti-appannamento, idrorepellenti e sono fotocromatiche.

In conclusione

Rudy Project Kelion non è un occhiale con dei compromessi ed è un prodotto tanto alla moda, ma parecchio efficiente e davvero comodo. Verrà proposto ad un prezzo di listino di 220 euro, di sicuro non economico, ma è pur vero che mette insieme diversi fattori di qualità e di tecnologia ottica. Un occhiale non è un semplice equipaggiamento e la qualità visiva nel breve, medio e lungo periodo, non ha prezzo.

Rudy Project

Rudy Project lancia l’iniziativa “1 Product 1 Tree”

14.06.2023
3 min
Salva

Si avvicina spedita la data fatidica di sabato 17 giugno, giornata durante la quale andrà in scena in Val Gardena l’edizione 2023 della HERO Sudtirol Dolomites: indiscutibilmente l’evento Mtb più atteso della stagione. Rudy Project, che della manifestazione è orgogliosamente “sustainability partner”, ha ideato per l’occasione un’iniziativa davvero interessante – che si chiama “1 Product 1 Tree” – per mettere sempre più al centro dell’attenzione il tema della sostenibilità ambientale.

Per ogni prodotto Rudy Project venduto durante i giorni della HERO Südtirol Dolomites e presso l’HERO Village (come ad esempio l’iconica combinazione casco/occhiali Crossway e Spinshield) l’azienda trevigiana donerà un albero alla località di Livinallongo del Col di Lana: il piccolo paese situato nella splendida regione delle Dolomiti duramente colpito nel 2018 dalla devastante tempesta Vaja che ha causato danni significativi alla circostante natura incontaminata. Ed ogni singolo albero donato da Rudy Project concorrerà al ripristino e alla riforestazione dell’area.

«Come appassionati di ciclismo e di natura – dichiarano in Rudy Project – vogliamo svolgere un ruolo attivo nella protezione e nella conservazione dell’ambiente, contesto in cui portiamo avanti la nostra passione. Ogni albero piantato rappresenta un passo avanti nella ricostruzione e nel rafforzamento dell’ecosistema locale, fornendo habitat per la fauna selvatica, migliorando la qualità dell’aria e preservando la bellezza unica di questa regione. Attraverso questa iniziativa, vogliamo coinvolgere attivamente quante più persone possibili in questa causa per creare un futuro più verde e sostenibile per queste magnifiche montagne e per le generazioni future».

Il progetto “1 Product 1 Tree” è volto alla sostenibilità ambientale, un tema caro a Rudy Project
Il progetto “1 Product 1 Tree” è volto alla sostenibilità ambientale, un tema caro a Rudy Project

Progetto RidetoZero 

L’iniziativa “1 Product 1 Tree” di Rudy Project, pensata e sviluppata per la HERO Südtirol Dolomites, rientra più in generale nel progetto aziendale “RidetoZero” e rivolto ad un miglioramento futuro in chiave maggiormente sostenibile. 

«Salvaguardare l’ambiente è la chiave per proteggere il campo da gioco in cui pratichiamo gli sport che amiamo: il nostro pianeta. RidetoZero è la nuova visione che muove ogni azione in Rudy Project. Il nostro obiettivo è minimizzare l’impatto ambientale di prodotti, materiali, confezioni, design e processi organizzativi. Siamo consapevoli che i cambiamenti radicali richiedono tempo e ridurre la nostra impronta ambientale è una sfida difficile. Tuttavia abbiamo già cominciato a correre in questa direzione. L’azienda è attivamente impegnata a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS). Una serie di traguardi interconnessi, definiti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nell’Agenda 2030 come strategia per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti».

Rudy Project è partner della prossima HERO Sudtirol
Rudy Project è partner della prossima HERO Sudtirol

«Qualche pratico esempio? Tutti i prodotti Rudy Project sono progettati per essere estremamente durevoli. I nostri materiali d’avanguardia, come il Rilsan Clear, un polimero sostenibile e bio-based ad alte prestazioni di origine 100% rinnovabile e sviluppato da Arkema, allungano la vita dei nostri prodotti che sono resistenti a sudore, ghiaccio, acqua e calore. Una perfetta risposta alla cultura dell’usa e getta. E poi la versatilità, un’altra delle specifiche che rendono gli occhiali Rudy Project unici. Grazie a caratteristiche tecniche e lenti d’avanguardia, tutti i nostri occhiali possono difatti essere utilizzati per sport e contesti diversi. Dal campo sportivo al… bar, gli occhiali Rudy Project sono perfetti per ogni situazione riducendo il bisogno di consumarne altri».

Rudy Project

Team Bahrain Victorious, la livrea per il Tour de France

31.05.2023
3 min
Salva

Il Team Bahrain Victorious ed i suoi partner presentano ufficialmente una nuova livrea cromatica che verrà utilizzata al prossimo Tour de France (1-23 Luglio 2023). Si chiama Pearl-Inspired e vuole celebrare la regione che viene anche definita la perla del golfo arabo.

Merida con le biciclette, Rudy Project con i caschi e gli occhiali, Alè Cycling per l’abbigliamento ed Elite che fornisce le borracce, hanno collaborato in modo attivo per disegnare e produrre i nuovi equipaggiamenti.

Mohoric posa per la presentazione ufficiale della nuova livrea (foto Team Bahrain Victorious)
Mohoric posa per la presentazione ufficiale della nuova livrea (foto Team Bahrain Victorious)

L’iniziativa del team

Forse non tutti sanno che lo sviluppo industriale e turistico del Regno del Bahrain, quello dei tempi moderni, pone le basi del successo in un’epoca passata, dove l’economia della regione araba si fondava sul mercato delle perle. Oggi il cuore pulsante della regione del Bahrain è molto diverso, grazie ad un’industria petrolifera e di produzione di risorse energetiche molto attiva, ma che al tempo stesso non dimentica le sue origini.

Ed ecco che The Oil and Gas Company-Bapco Energies, in capo alla Holding di cui fa parte integrante anche il team di ciclismo, vuole celebrare questa sorta di Brand Identity rivolto al futuro. Le sostenibilità e l’ambiente non possono più passare in secondo piano.

Il colore perlato

La colorazione con la finitura perlata è il punto di unione che ha coinvolto i diversi partner del Team Bahrain Victorious, così come l’azzurro e la colorazione oro. Per celebrare l’iniziativa Merida ha preparato i due modelli di bici usate dai corridori, Scultura e Reacto, con la livrea bianco-perla che adotta dei richiami azzurri ed il logo rappresentativo. Le scritte sono di colore oro e l’allestimento non prevede variazioni, con la trasmissione Shimano, le ruote ed il cockpit Vision, oltre alle selle Prologo. Allo stesso modo anche Elite ha prodotto le borracce che si intonano alle biciclette ed al kit di Alè Cycling.

L’abbigliamento Alè è della categoria PR.s, ovvero il massimo disponibile ad oggi, in termini applicazioni tecnologiche dei tessuti e vestibilità. Il nuovo logo prende il suo spazio al centro della maglia, con un chiaro richiamo ad un futuro più sostenibile. La stessa combinazione di colori richiama la natura più da vicino.

Rudy Project ha disegnato per l’occasione una serie di caschi ed occhiali che verrano utilizzati dagli atleti. I caschi con una livrea perlata mescolano l’azzurro ed il dorato, con le peculiarità tecniche dei materiali che rimangono invariate. Gli occhiali avranno le lenti con una “specchiatura gold”.

Rudy Project Skudo, il casco con le carte in regola

17.04.2023
6 min
Salva

Skudo è una delle novità della gamma Rudy Project, un prodotto eccellente per fattura, cura dei dettagli e il rapporto tra la qualità ed il prezzo. Lo abbiamo provato insieme ad una delle versioni degli occhiali Defender, dotati di lenti fotocromatiche ImpactX.

Possiamo considerare il Rudy Project Skudo come la versione meno costosa del top di gamma Egos. Per contestualizzare meglio i il nuovo casco e gli occhiali, abbiamo chiesto a Massimo Perozzo del reparto marketing di Rudy Project.

Le due caratteristiche “bocche” frontali
Le due caratteristiche “bocche” frontali
Qual’è il concept principale dal quale nasce il casco Skudo?

L’idea iniziale che ha dato vita allo Skudo è stata quella di avere un casco compatto, con un fitting ben aderente e molto aerato. L’idea era quella di avere un casco con molte delle caratteristiche dei top di gamma ma con un prezzo più contenuto.

Per quanto concerne la costruzione, quali sono le differenze principali rispetto all’Egos?

Ci sono alcune differenze più visibili, come ad esempio la mancanza della chiusura con il magnete. Lo Skudo internamente ha un’imbottitura unica, mentre l’Egos ha la soluzione che in Rudy Project chiamiamo FreePad ed il mold non è in doppia densità. Lo Skudo è proposto in due taglie, mentre l’Egos in tre. Ma è giusto sottolineare una serie di soluzioni identiche.

Quali sono?

Ad esempio l’Airframe Band per incanalare l’aria. Il divisore e anche il Retention System, tutti fattori che nell’insieme fanno dello Skudo un prodotto di alta qualità.

A chi si rivolge lo Skudo?

Lo Skudo a livello di specialità è un casco che si è subito distinto per essere in linea con le categorie road e gravel. A livello di target è rivolto a chi cerca un buon casco, con ottime caratteristiche di comfort e con un prezzo accessibile.

Passando invece agli occhiali. La lente fotocromatica ImpactX, quali sono i suoi tempi di reazione?

L’attivazione della lente dipende dall’intensità dei raggi che la colpiscono. Mediamente si parla di circa 1 minuto per raggiungere l’80%-90% della sua attivazione totale e il restante 10%-20% nei successivi 30 secondi. La disattivazione è decisamente più lenta. Gli occhiali fotocromatici che infatti vengono consigliati per specialità dove il cambio di luce è frequente, ad esempio l’off-road, di norma hanno le lenti rosse HDR in modo da far risaltare le differenze cromatiche anche se la lente è ancora attiva.

Un marchio di fabbrica

L’impatto estetico ci mostra un casco arrotondato nelle forme e molto compatto, due soluzioni che nell’insieme lo rendono versatile e ampiamente sfruttabile. Le due ampie asole frontali si integrano perfettamente in un design che richiama i diversi modelli del nuovo corso di Rudy Project, come se fosse un vero e proprio marchio di fabbrica. Inoltre sono anche particolarmente efficienti in fatto di ventilazione, costante e continua. Non solo, perché lo Skudo, nella zona del perimetro della testa ha il mold completamente chiuso, riparato, soluzione di pregio e per nulla comune a questa categoria di prodotti (talvolta non è utilizzata neppure per i caschi top level).

Sempre ventilato a prescindere dalla posizione della testa
Sempre ventilato a prescindere dalla posizione della testa

Un sistema dinamico

La vestibilità è quella tipica dei caschi top di gamma dell’azienda veneta. Profondo e rotondo, senza punti di pressioni, ma con una sagomatura laterale e frontale che non danno fastidio alle orecchie e alla zona parietale, ma neppure alla vista verso l’orizzonte. Questi due aspetti sono anche particolarmente utili per poter indossare occhiali con diverse montature.

E’ molto buona anche l’azione e la gestione del sistema di chiusura. La gabbia posteriore è ampiamente regolabile in altezza, mentre la protezione laterale si innesta nella parte anteriore della struttura che funge anche da ammortizzatore. E’ una sorta di componente dinamico che permette di distribuire le pressioni, agendo positivamente sulla calzata, sul comfort e sulla stabilità del casco.

Le nostre impressioni

Il valore tecnico dello Skudo è ben superiore a quello che è il rapporto con il prezzo. Il casco sembra a tutti gli effetti un prodotto della gamma alta, per l’impatto estetico e per come è rifinito nel complesso. Ha una vestibilità che punta al comfort, ma anche la stabilità che mostra è un aspetto da considerare e che lo rende sfruttabile da diverse categorie di utilizzatori. Non disdegna per nulla l’impiego fuoristrada, prima di tutto perché non si muove sulla fronte. La retina frontale, abbinata ai pads, tende a trattenere un po’ di calore, ma è una cosa del tutto gestibile considerando una ventilazione massimizzata anche alle basse andature.

E poi gli occhiali, perché se la novità è il casco, è pur vero che la qualità della lente Rudy Project è qualcosa che merita di essere evidenziata. Una lente fotocromatica che fa parte della categoria 1-3 è una sorta di tuttofare, che non conosce stagione e ambiente, oltre ad una nitidezza e qualità visiva che fa dimenticare di aver indosso degli occhiali sportivi.

In conclusione

Quando ci confrontiamo con equipaggiamenti come lo Skudo e gli occhiali Rudy project, ci rendiamo conto che è possibile avere tanta qualità senza svuotare il portafoglio (il prezzo di listino dello Skudo è di 119,90 euro). Il nuovo Skudo è un casco utilizzabile da tutti, fatto bene e con dimensioni contenute, capace di offrire (sempre) una buona immagine. E’ un casco tutto d’un pezzo, senza tanti fronzoli e sostanzioso. Non è leggerissimo, anche se il valore alla bilancia è all’interno della media della categoria, ma è pur vero che al Rudy Project Skudo non manca nulla per essere confrontato con molti top di gamma.

Rudy Project

Colbrelli e Rudy Project: un accordo di… valori

07.04.2023
3 min
Salva

Sonny Colbrelli è ufficialmente un nuovo “brand ambassador” di Rudy Project. In marchio trevigiano, produttore di occhiali e caschi per il ciclismo, ha recentemente definito con il campione italiano ed europeo 2021 un accordo per i prossimi due anni. Un legame, quello tra Colbrelli e l’azienda della famiglia Barbazza, che deriva da una profonda stima e da una condivisione piena di valori e visioni comuni, come quella di diffondere una vera cultura del reciproco rispetto sulla strada e di promuovere uno stile di vita più sano.

Colbrelli e Rudy Project hanno entrambi a cuore il tema della sicurezza
Colbrelli e Rudy Project hanno entrambi a cuore il tema della sicurezza

Attenzione alla sicurezza

Il raggiungimento dell’accordo tra Rudy Project e Sonny Colbrelli, quest’ultimo meraviglioso vincitore della Parigi Roubaix 2021 proprio indossando casco e occhiali Rudy, è stato assolutamente naturale in virtù di un rapporto basato su una storica amicizia. L’esperienza e il “know-how” di Rudy Project saranno adesso a disposizione del campione italiano nel suo nuovo ruolo professionale di “liaison” tra atleti e tecnici all’interno del team Bahrain Victorious, rappresentando così il perfetto ambasciatore dei valori che il brand intende da sempre promuovere.

Come anticipato, l’obiettivo dell’accordo è quello sensibilizzare gli utenti della strada, partendo dai più piccoli, attraverso una collaborazione solida e duratura basata sulla passione comune per il ciclismo. Rudy Project ha da sempre dimostrato massima attenzione alla sicurezza e alla protezione degli atleti, mettendo a disposizione dei ciclisti prodotti tecnologicamente avanzati, come occhiali da sole con lenti fotocromatiche resistenti agli urti, e caschi che hanno sempre dimostrato e certificato una sicurezza indiscussa.

Una visione condivisa

«Questo che adesso mi onoro di rappresentare – ha dichiarato Colbrelli – è un brand di grande prestigio, costituito da persone vere che credono nel proprio lavoro e che da sempre dimostrano la massima attenzione per i ciclisti e per la loro sicurezza. Sono davvero orgoglioso di rappresentare Rudy Project come ambassador».

«La partnership tra la nostra azienda e Sonny Colbrelli – ha ribattuto Simone Barbazza, direttore marketing e co-titolare Rudy Project – rappresenta per noi un nuovo passo nella strategia di sviluppo del brand, basata sulla collaborazione con atleti di livello mondiale e sulla continua ricerca di prodotti estremamente performanti e sempre guidati da una visione più sostenibile per il bene di tutti. Iniziare questo percorso con Sonny è un tassello verso una nuova prospettiva, dove i valori anticipano le performance».

Rudy Project

Deltabeat: innovativi, sostenibili e personalizzabili

03.04.2023
3 min
Salva

Il nuovo modello di occhiali Deltabeat rappresenta un deciso passo in avanti da parte di Rudy Project. Caratterizzati da design racing e da una tecnologia delle lenti all’avanguardia, ai quali si aggiunge una montatura speciale, sono occhiali che abbinano protezione e allo stesso tempo una grande comodità

La montatura è costruita in Rilsan Clear, un polimero di origine naturale e per questo ecosostenibile
La montatura è costruita in Rilsan Clear, un polimero di origine naturale e per questo ecosostenibile

Avanguardia e innovazione

La parola d’ordine è proprio avanguardia. Il tutto nasce da una montatura speciale, creata con un polimero di origine vegetale e sostenibile: il Rilsan Clear. Si tratta di un prodotto con caratteristiche ben definite, tra cui leggerezza, flessibilità e facile lavorabilità. Grazie a questa montatura gli occhiali Deltabeat sono estremamente durevoli e resistenti agli urti e alle intemperie. 

Questo modello di occhiali di Rudy Project ha un nuovo sistema di ventilazione, il Power Flow. Le prese d’aria si trovano nelle aste e nella parte frontale di occhiali e lenti, questo garantisce un flusso d’aria continuo riducendo al minimo i rischi di appannamento. 

Il sistema Power Flow permette all’aria di circolare al meglio per evitare l’appannamento
Il sistema Power Flow permette all’aria di circolare al meglio per evitare l’appannamento

Le lenti

I Deltabeat sono compatibili con la piattaforma Optical Dock 2, la nuova clip full rim, dal design integrato, che conferisce eleganza e funzionalità. La tecnologia Optical Dock consente di utilizzare ogni materiale per creare le lenti da vista. Ciò aumenta la protezione laterale e la stabilità in caso di caduta. Cambiare le lenti è estremamente semplice, grazie al sistema Quick Change, in modo che l’utente possa scegliere quelle più adatte alle condizioni atmosferiche del momento. 

Il nasello è regolabile, così da adattarsi a qualsiasi tipologia di volto
Il nasello è regolabile, così da adattarsi a qualsiasi tipologia di volto

Regolabili

Una caratteristica fondamentale degli occhiali firmati Rudy Project è la regolabilità. In questo senso il nasello è costruito in maniera morbida con una calzata ottimale per ogni tipo di configurazione del volto. E’ possibile, tramite il nasello stesso, allontanare o avvicinare l’occhiale dal volto. I terminali morbidi assicurano massima stabilità e grip anche durante le attività prolungate.

Il prezzo di vendita degli occhiali Deltabeat è di 149,90 euro.

Rudy Project

Spinshield Air: gli occhiali tecnici e dal design unico

09.03.2023
2 min
Salva

Leggeri e con un ampio campo visivo, queste sono due caratteristiche fondamentali per degli occhiali. Rudy Project le unisce entrambe nel suo nuovo modello Spinshield Air, aggiungendo anche un design all’avanguardia. Nati dal loro predecessore: il modello Spinshield. 

Le lenti, alte 59 mm, sono estremamente coprenti per proteggere gli occhi dai detriti
Le lenti, alte 59 mm, sono estremamente coprenti per proteggere gli occhi dai detriti

Altamente tecnici

Il modello Spinshield Air aggiunge una soluzione ottica molto richiesta dagli sportivi per questo tipo di prodotto. Rudy Project conferma la propria attenzione verso le esigenze da vista per lo sport, rendendo i propri occhiali compatibili con soluzioni RX. Questo grazie a un nuovo inserto ottico appositamente progettato per le lenti cilindriche. Un dettaglio utile per chi necessita di correzioni di vista leggere. Il marchio veneto ha disegnato dei clip ottici correttivi che possono essere inseriti in tutti i modelli dedicati allo sport grazie al nuovo sistema brevettato “easy in – easy out”.

Il sistema “easy in – easy out” permette di inserire le clip ottiche correttive, per chi ha problemi di vista
Il sistema “easy in – easy out” permette di inserire le clip ottiche correttive, per chi ha problemi di vista

Coprenti ed eleganti

I nuovi occhiali di Rudy Project sono costruiti con una lente ad ampia copertura, così da difendere gli occhi dai detriti della strada. Si tratta di un prodotto estremamente curato anche nell’aspetto, con un look elegante half rimless. caratteristiche che rendono l’occhiale Spinshield Air adatto sia per l’attività fisica che per il tempo libero. 

Il comfort, come detto, non è lasciato al caso, sono presenti alcune caratteristiche tecniche per dare agli occhiali Spinshield Air una geometria ergonomica. A partire dalle aste che sono pensate per garantire una calzata sempre stabile e confortevole così come i terminali e naselli in gomma morbidi ultra grip

Il peso di questo prodotto è estremamente contenuto: si parla di soli 26 grammi. Il prezzo al pubblico è di 149,90 euro.

Rudy Project

Rudy Project presenta i nuovi occhiali Audi Sport

03.01.2023
3 min
Salva

Rudy Project ha recentemente ufficializzato una propria, nuova collezione di occhiali sportivi e lifestyle riservata al brand Audi Sport. Tutti gli occhiali inseriti all’interno della “Audi Sport Collection” saranno marchiati Made in Italy: un vero e proprio “plus” in termini di qualità e stile, da sempre proposto dal brand trevigiano. I due modelli Active Lifestyle Overlap e Spinshield sono stati invece realizzati utilizzando i colori identificativi del reparto corse Audi e il logo Audi Sport sulla montatura. Non a caso, questi nuovi occhiali Rudy Project prodotti mediante l’impiego di materiali di altissima qualità, diventeranno elementi unici della esclusiva collezione Audi Sport. 

Tutti gli occhiali della collezione Audi Sport saranno Made in Italy
Tutti gli occhiali della collezione Audi Sport saranno Made in Italy

Una storia di valori condivisi

Che si tratti di edizioni limitate per atleti professionisti e competizioni speciali, come i Giochi Olimpici ad esempio, oppure di produzioni riservate prendendo a spunto il “corporate design” delle diverse aziende con cui si collabora, Rudy Project è sempre in grado di offrire occhiali sportivi estremamente innovativi, di alta qualità e caratterizzati da un look accattivante

«Siamo molto contenti di poter inserire nella nostra attuale collezione Audi Sport gli occhiali Rudy Project – ha dichiarato Nina Kansteiner, Audi collection product manager – sottolineando così una volta di più il dna sportivo della nostra linea». 

«Da parte nostra, non possiamo non essere felici di sostenere aziende così importanti con i nostri prodotti premium dal design esclusivo – ha ribattuto Sebastian Siedler, Country Manager Rudy Project – e Audi Sport rappresenta gli stessi valori di Rudy Project: l’obiettivo di Audi è quello di migliorare le prestazioni dei propri piloti grazie alle sue auto da corsa, proprio come Rudy Project fa, in un’ambito diverso, con i suoi occhiali sportivi».

Il marchio di Treviso ha più di 30 anni di esperienza e di continua ricerca alle spalle
Il marchio di Treviso ha più di 30 anni di esperienza e di continua ricerca alle spalle

Visione internazionale 

La collezione Rudy Project, frutto di oltre 30 anni di esperienza e di una costante ricerca dell’eccellenza, punta ad elevare le performance degli sportivi al massimo livello. Dal 1985, occhiali da sole, caschi e soluzioni vista-sport Rudy Project fondono tecnologia d’avanguardia e design innovativo con uno stile italiano costituito da grande artigianalità e minuziosa cura dei particolari.

Campioni del ciclismo, del triathlon, dei motori e di una moltitudine di altre discipline sportive indossano caschi e occhiali Rudy Project, sia in allenamento quanto nel corso delle competizioni più importanti al mondo. Grazie ai feedback ricevuti dai propri atleti, Rudy Project realizza prodotti che pongono sicurezza, comfort e la performance degli sportivi ad un livello davvero molto importante.  

Oltre alla qualità Rudy Project unisce uno stile ed un design inconfondibile
Oltre alla qualità Rudy Project unisce uno stile ed un design inconfondibile

Fondata 37 anni fa in Italia, a Treviso, Rudy Project è oggi commercialmente presente in oltre 60 paesi del mondo, confermando così la propria vocazione internazionale, ben “alimentata” dalla visione della seconda generazione di imprenditori al vertice dell’azienda: Cristiano e Simone Barbazza, figli del fondatore Rudy.

Rudy Project