BOA Li2, sinonimo di precisione della calzata

19.05.2022
4 min
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I rotori BOA sono un componente della calzatura e uno strumento che aumenta la qualità del fitting. I rotori ed il sistema di chiusura (un insieme complesso che va bel oltre le rotelle esterne) sono diventati con il tempo anche un’icona per molti utilizzatori delle diverse categorie, che battezzano la qualità della scarpa tecnica anche grazie alla presenza di quelle rotelle che hanno cambiato la scarpa da bici (e non solo).

La sede BOA di Denver (@BOA)
La sede BOA di Denver (@BOA)

BOA, la logica che fa la differenza

La chiusura BOA è spesso identificata in maniera semplicistica, ma non c’è solo la rotella esterna alla calzatura. Ci sono i cavi ed il meccanismo di ancoraggio alla tomaia, ci sono i rotori ed i loro design. Questo pacchetto è il risultato di una ricerca complessa che mira anche a far “lavorare” in maniera ottimale la tomaia, senza snaturare le peculiarità della calzatura. E poi c’è il rapporto tra l’azienda che produce le scarpe, la stessa BOA e i processi di sviluppo nei quali sono coinvolti anche i corridori professionisti. Tra le squadre supportate tecnicamente c’è il team Bora-Hansgrohe tra gli uomini e Canyon//Sram Racing tra la compagine femminile, solo per citare due esempi.

Il Performance Fit Lab situato a Denver (@BOA)
Il Performance Fit Lab situato a Denver (@BOA)

Li2, top di gamma e ultimo nato

Come per le versioni che l’hanno preceduto, anche nel caso del sistema Li2 abbiamo una base, ma diverse configurazioni che si adattano al meglio alle varie necessità e categorie di calzature. Si argomenta comunque un sistema al top del listino, soprattutto in fatto di resa tecnica. BOA Li2 ha tre varianti. E ci sono anche quelle in alluminio, una sorta di Limited Edition.

Li2 e il “vecchio” IP1 a confronto
Li2 e il “vecchio” IP1 a confronto

Un occhio ai materiali

Il sistema Li2 è realizzato riducendo i materiali in fase di produzione. BOA Li2 è più leggero rispetto al passato (se messo a confronto con il precedente IP-1), più aerodinamico e con una chiusura più efficace. Ogni sistema BOA è il risultato della partnership che esiste tra il marchio proprietario della scarpa e il reparto R&D di BOA Fit System. Un pacchetto non è semplicemente preso e messo sulla calzatura, ma è oggetto di studio e personalizzazione, in base al design, ai materiali utilizzati per la tomaia e la suola.

Li2, come è fatto

Ogni configurazione è formata da più parti e ognuna svolge una funzione ben precisa: la prima è una base integrata nella tomaia che supporta la rotella. Sotto la base troviamo una cartuccia con il meccanismo micrometrico che permette di avvolgere e rilasciare il cavo (interessante notare anche la capacità del sistema Li2, che consente l’alloggio di 40 cm di cavo, non pochi). Quest’ultimo può essere in Dyneema e Poliestere (TX4), oppure in acciaio Inox rivestito in nylon (CS2). Infine c’è una guida che è adattata al design della scarpa e alla tomaia.

La chiusura offre un’enorme facilità d’azione, con una leggera pressione per bloccare il cavo. Oppure si tira il rotore per sbloccare. Inoltre Li2 può girare nei due sensi, orario e antiorario, senza pericolo di danneggiare il blocco interno. La rotella ha uno spessore e un diametro maggiorati, con il perimetro in TPU, molto resistente anche ad eventuali colpi esterni e con un grip che aiuta l’aggiustamento quando si è in movimento. Semplice ed intuitivo, pratico e performante, sostenibile nelle diverse fasi di produzione che si ammodernano passo dopo passo, questo è BOA Fit System.

BOA

Nimbl Exceed, sono i campioni che le vogliono

17.05.2022
6 min
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Nimbl Exceed è una calzatura ricercata, ambita e richiesta da da diversi campioni del pedale. Questa scarpa non è solo tecnicità allo stato puro, ma è la dimostrazione che la modernità del carbonio e dei rotori Boa possono convivere con quella sapienza artigianale del “fare le scarpe”. Abbiamo avuto l’onore di provarle.

La versione delle Nimbl Exceed con rotori Boa Li2
La nuova versione delle Nimbl Exceed con rotori Boa Li2

Nimbl Exceed, evoluzione della specie

E’ uno dei due modelli top di gamma, l’altro è rappresentato da Nimbl Ultimate ed è un simbolo in fatto di rigidità, qualità dei materiali e capacità artigianale. La suola ha uno chassis rigido, completamente in carbonio e capace di mantenere quel tocco “fatto a mano” che è molto più che un valore aggiunto. E’ perfetta con le sue imperfezioni, che diventano un segno di distinzione per un tessuto composito lavorato hand made.

Ci sono le tre asole filettate per la tacchetta del pedale e ci sono i fori per aumentare l’ingresso e la fuori uscita dall’aria. C’è una protezione sulla punta e un tacchetto posteriore che aumenta il grip e protegge il carbonio. Si vede una sorta di nastro nella sezione centrale e anteriore, che protegge il punto in cui la tomaia entra nel carbonio.

Lo tomaia è come un guanto di velluto

Ci sono i due rotori Boa Li2 di ultima generazione, quello superiore con il cavo che tira in modo diretto, quello inferiore è incrociato. La linguetta è sottile e forata, non ci sono spessori aggiuntivi che aumenterebbero il peso e l’accumulo del caldo. Inoltre c’è un piccolo velcro che stabilizza la linguetta sotto la tomaia, migliorando anche la qualità della ritenzione in genere.

La tomaia è forata e ha degli spessori ridottissimi, ma non è per nulla cedevole, neppure nella zona della caviglia e nell’arco plantare. E’ cucita alla suola in carbonio e si vede in particolar modo nella parte posteriore.

L’interno della Exceed, l’intersuola è in pelle
L’interno della Exceed, l’intersuola è in pelle

Dentro è essenziale

C’é uno strato che separa la soletta dal carbonio ed è in pelle. Una soluzione del genere da Nimbl te l’aspetti, ma quando la vedi e ne sfrutti le potenzialità, beh è un’altra cosa.

La soletta è minimale e il volume della calzatura lascia tanto spazio per un eventuale plantare personalizzato. E poi c’è il suo profilo basso, in particolare nella zona della caviglia, che aumenta ulteriormente quella sensazione di comfort e di libertà dei movimenti.

Il giro-caviglia è ribassato, a tutto vantaggio della libertà articolare
Il giro-caviglia è ribassato, a tutto vantaggio della libertà articolare

Le nostre impressioni

Che scarpa! E’ rigida e si sente, ma non dà fastidio, perché i punti di pressione sono praticamente assenti. La suola ha uno shape che permette di sfruttare sempre una certa libertà delle dita. E’ come un… catino, un contenitore, più alto e avvolgente sul retro, con le due bordature davanti e ai lati. Le dita si muovono, ma il piede è ben saldo e non fa spanciare la tomaia, portando dei cedimenti ai bordi.

Esternamente, la suola ha due incavi non estremamente pronunciati e sono nella parte centrale. Aiutano a sentire la scarpa nelle fasi di spinta, a fare forza quando si è in piedi sui pedali. Non ha un arco plantare pronunciato verso l’alto, un fatto che per molti può essere un vantaggio non da poco. La Nimbl Exceed non si stacca mai dal piede. Il tallone è tondo nella sezione bassa e più chiuso verso il tendine: non scalza.

I rotori non comprimono

Merito della tomaia che dà modo di sfruttare a pieno le potenzialità dei due rotori Boa Li2. Proprio la tomaia aiuta a distribuire in maniera ottimale le pressioni che inevitabilmente si generano in fase di chiusura, distribuendole tra parte alta e i i bordi. Molto bene la funzione delle linguetta, che pur non avendo uno spessore esagerato dissipa a dovere.

E poi c’è la suola con i suoi bordi che, oltre a contenere il piede, permettono proprio alla tomaia di scaricare all’esterno, senza che il piede subisca pressioni e costrizioni.

In conclusione

La Nimbl Exceed è una calzatura costosa, 449 euro di listino, un fattore da considerare e che la rende una scarpa “non per tutti”. Ma probabilmente non vuole neppure esserlo, conservando così quella unicità che è parte integrante di questa calzatura artigianale, una sorta di esclusività che è parte del DNA Nimbl.

Le sue prestazioni, se valutate a 360°, sono difficilmente riscontrabili su altre scarpe da bici, considerando prima di tutto che è tutt’altro che scomoda, non obbliga a sacrifici e sofferenze. Il piede è sempre comodo, un comfort che proviene anche da una ventilazione ottimale e costante, ma anche dalla combinazioni di materiali di prim’ordine che non bloccano e non trattengono il sudore.

Nimbl