Il tema di come poter perseguire una crescita sostenibile è una questione attualissima – davvero mai come oggi – che stimola le aziende del settore attive nel mondo del ciclismo ad aggiornarsi e a innovare il proprio ciclo produttivo per poter essere velocemente più “green”.
Ed una delle realtà più “avanti” da questo punto di vista è senza alcun dubbio la lombarda Treré Innovation, la proprietaria e la realizzatrice (100% in Italia) del brand d’abbigliamento sportivo UYN.
Tra i primi in Europa
«La nostra passione ed il nostro impegno verso l’ambiente – ha dichiarato Marco Redini, il CEO di Treré Innovation e di UYN – ci spinge a creare prodotti all’avanguardia, ma sempre nel pieno rispetto della natura. Questa nostra motivazione ci ha portato nel tempo ad essere tra i primi in Europa a ricevere la certificazione Oeko-Tex®: un documento preziosissimo che attesta l’attenzione che ogni giorno poniamo nel produrre materiali che abbiano il minimo impatto sull’ambiente. Il nostro cotone ad esempio è 100% biologico, ed i nostri tessuti vengono tinti con pigmenti totalmente naturali: per il benessere dei clienti UYN e per quello della natura. Teniamo davvero a cuore la sostenibilità, partendo da una attentissima selezione e scelta delle nostre materie prime, e continuando per tutto l’intero ciclo di produzione».
Per difendere l’ecosistema
Che il nostro pianeta stia soffrendo è purtroppo una tristissima verità. Ecco perché Trerè Innovation si è impegnata nella missione di difendere il nostro ecosistema dall’inquinamento che lo sta trascinando verso un punto di non ritorno. “Impegnati per un mondo più verde”: così potrebbe sintetizzarsi lo sforzo messo quotidianamente in atto da Treré Innovation. La promessa è quella di creare il miglior abbigliamento funzionale possibile, e di farlo in un modo che rispetti veramente l’ambiente e le comunità che lo abitano.
Le azioni concrete
Trerè Innovation dispone di un impianto di filtrazione e di riciclo dell’acqua che cattura ogni giorno 425.000 frammenti di micro-plastica, ovvero oltre 100 milioni di frammenti in un anno. Dall’azienda ci hanno fatto notare che se li mettessimo insieme otterremmo un filo lungo 382 chilometri.
Da marzo 2019, il 100% dell’energia che si consuma in Treré Innovation, acquistata o autoprodotta tramite pannelli solari, proviene da risorse rinnovabili. Oltre ad altre misure di risparmio energetico, questo ha consentito di ridurre ulteriormente le emissioni di CO2. Complessivamente più di 400 tonnellate, il che equivale a un’auto che percorre circa 2,7 milioni di chilometri (66 volte il giro del mondo).
Trerè ricicla i rifiuti che produce: legno, carta, plastica e fibre tessili. In un anno sono state inviate a riciclare circa 110 tonnellate di materiale, il che equivale in peso a oltre 60 auto. I prodotti di scarto vengono reintrodotti nel ciclo produttivo come materie prime secondarie. In questo modo si riducono gli sprechi e l’impiego di risorse, promuovendo un’economia circolare.
Sustainability Team e Mission 2022
In azienda è presente un team gestito da un ingegnere ambientale. Questa unità trascorre ogni giornata a studiare nuove soluzioni per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente. Come già anticipato, Trerè Innovation è stata tra le prime aziende in Europa ad ottenere la certificazione SteP (Sustainable Textile Production) da Oeko-Tex®. Questa certificazione garantisce che tutti i processi tessili per la produzione di calze, intimo e abbigliamento sportivo UYN sono sostenibili. Nel marzo 2019, tale certificazione è stata confermata come livello 3, il più alto raggiungibile. L’obiettivo dichiarato per il 2022 è quello di aiutare i propri fornitori a soddisfare lo standard Oeko-Tex® in modo che possano ottenere la certificazione “Made in Green by Oeko-Tex®”.
