Cinelli celebra il suo quinto anno di collaborazione con il Team Colpack Ballan CSB con un’edizione speciale limitata della sua punta di diamante Pressure. La casa milanese ha disegnato una livrea unica ed estroversa che si sposa perfettamente con l’indole di una delle squadre U23 di maggior successo nella storia del ciclismo italiano. Leggerezza, reattività e versatilità sono le fondamenta di questo modello. A farci salire in sella ci ha pensato Alessandro Romele, under 23 di secondo anno (campione italiano juniores nel 2021), che lo scorso dicembre ha partecipato a uno stage con il UAE Team Emirates a Bendidorm.
In prestito dal windsurf
Una colorazione tutta italiana. Ogni pezzo è un opera d’arte impreziosita dalla qualità artigianale e dallo studio che porta alle spalle. Il processo è realizzato a mano e sviluppato internamente da Cinelli. Il telaio grezzo viene verniciato con un primer bianco che viene poi carteggiato a mano per creare un effetto “camouflage” striato.
«L’idea mi è venuta – racconta Marco Panzerini, graphic designer e art director di Cinelli – da un altro sport che mi sta molto a cuore: il windsurf. In questo sport alcuni marchi dipingono le loro tavole da freestyle solo con il primer per mantenere le cose leggere e poi le carteggiano leggermente per alludere al processo artigianale di modellazione della tavola, che non è visibile nel prodotto finale. Quello che mi entusiasma e mi rende felice è che ho preso questo processo, che è qualcosa di quasi “secondario” nel ciclismo, e l’ho trasformato nel centro dell’attenzione. E l’ho fatto prima di chiunque altro».
Le decal dei colori della squadra vengono quindi applicate al telaio levigato e poi coperte con una vernice trasparente lucida. In questo modo ogni telaio rimane un pezzo artigianale unico oltre a essere più leggero del 4% rispetto ai telai verniciati di serie.
«La colorazione incide – dice Romele – e la bilancia ha dato un riscontro positivo avendo alleggerito la verniciatura. La livrea dopo un primo sguardo di adattamento devo dire che mi è piaciuta. In sintonia con le maglie è una colorazione estroversa che ha il suo perché e mi ha colpito».
Feedback preziosi
Pressure è il telaio corsa di punta del marchio e interpreta l’esigenza del ciclista competitivo di una piena integrazione e aerodinamica, attraverso l’ottica del design italiano. Il risultato è un telaio leggero in fibra di carbonio ad alto modulo con una maneggevolezza su strada vivace e aggressiva, il cui lay-up è stato messo a punto nel corso di due anni di test con il Team Colpack. La Pressure rappresenta l’apice della progettazione delle biciclette da strada Cinelli.
«E’ un po’ il trend – spiega Romele – di quello che si vede nel mercato negli ultimi anni. Molte case non fanno più bici da velocista o scalatore e vanno a cercare una bici che sia completa. La nostra Cinelli incarna queste caratteristiche perché risulta molto reattiva negli sprint e aerodinamica. Sotto questo aspetto si vede rispetto al modello precedente un lavoro mirato per quesa Pressure. Per gli scalatori risulta essere molto leggera e adatta anche a scalate impegnative».
Realizzata in fibra di carbonio T800, la Pressure sintetizza nel linguaggio del design milanese contemporaneo. Rende omaggio al leggendario DNA corsaiolo italiano.
Scorrevole e rigida
Il sistema ACR del manubrio Vision Metron 5D, con manubrio, serie sterzo e forcella completamente integrati, unito all’uso degli stampi in PU per il passaggio interno dei fili pulito ed efficiente, valorizza l’estetica della livrea Pressure. Il tubo sella aerodinamico e i foderi ribassati sono funzionali alle migliori aerodinamica e rigidità, insieme agli altri elementi aerodinamici del telaio vocati a un controllo e una potenza ottimali. La scelta del thru-axle e dei freni a disco con passaggio interno dei fili, offre il design più pulito e veloce, in una geometria complessiva che porta alla posizione più compatta e aerodinamica del ciclista.
«Sul passo in pianura – racconta Romele – e sotto il punto di vista della scorrevolezza è migliorata tanto. Devo dire che questo aspetto è una sinergia con la coppia di ruote Ursus. In particolare a me piacciono le profilo medio da 45/50 mentre ora mi trovo molto bene con le 37. E’ una bici che si adatta a tutte le tipologie di profili e permette di assecondare il proprio gusto. Per quanto riguarda le coperture Veloflex, io preferisco la sezione da 28. Sotto questo punto di vista sono un po’ un fissato. In ritiro a Calpe sono andato a fare test di pressioni. Ho visto che in condizioni ottimali 6 davanti e 6.5 al posteriore si ha un’ottima risposta. Un bagnato pesante richiede un 5 davanti e 5.5 dietro.
«Il manubrio Vision Metron 5D è la cicliegina sulla torta. Per un velocista credo sia il più rigido e adatto agli sprint. Durante le volate infatti permette di non sbattere nella parte alta. Va a completare la linea aerodinamica della bici rendendola ancora più gradevole. Come trasmissione utilizziamo lo Shimano Ultegra Di2 12v. Con pacco pignoni che variano da 11×30 a 34 in base al tipo di gara. Davanti abbiamo il 54 e corona piccola il 40.
Specifiche tecniche
I particolari costruttivi di questa Pressure incarnano al meglio il linguaggio ingegneristico e progettistico a cui Cinelli è dedita per quanto riguarda le bici da strada. Il telaio monoscocca in carbonio Columbus T800 è una garanzia di qualità e affidabilità. Il peso è di appena 990 g in taglia M, la forcella non tagliata ferma l’ago della bilancia a 390 g.
Il passaggio cavi è completamente interno e compatibile Di2/EPS. Il reggisella è Aero integrate compatibile con rail in carbonio. I freni sono a disco flat Mount con rotore fino a 160 mm. Il movimento centrale è BB standard Pressati 86,5x41mm. Le taglie proposte sono cinque: XS (46), S (49), M (52), L (55), XL (58).