Orbea e Shimano 105: un binomio vincente

06.09.2023
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La novità del gruppo Shimano 105 meccanico a 12 velocità la ritroviamo anche sulle bici Orbea. Precisamente nei modelli Orca M30 e Orca M35, una scelta tecnica che “invade” i modelli più leggeri del marchio spagnolo. Un modo per offrire ottime prestazioni anche ai modelli entry level di Orbea. Il gruppo Shimano 105 meccanico sarà disponibile in tutte e 4 le combinazioni: 52-36 e 50-34 con pacco pignoni 11-34 e 11-36

Orca M30

La Orca M30 è il modello realizzato con telaio in carbonio OMR, di proprietà del marchio spagnolo. La forcella prevede l’utilizzo dello stesso materiale, con dimensioni 1-1/8 – 1,5”. Il manubrio, invece, è il modello OC Road Performance RP31-R, leggero, ma che non prevede il passaggio cavi integrato. I freni, rigorosamente a disco, sono il modello R7170, idraulici. 

La M30 si presenta come una bici leggera, adatta alle lunghe uscite e facile da guidare, grazie proprio al peso contenuto. Per quanto riguarda le ruote, la dimensione del canale interno è di 19 millimetri, Orbea ha scelto di affidarsi al tubeless, per peso e comodità. I copertoni sono quelli di Vittoria, modello Zaffiro V con dimensione del battistrada di 28 millimetri. Il prezzo al pubblico è di 2.599 euro.

La sorella, M35

Realizzata con la stessa tipologia di carbonio: l’OMR, una fibra di ottima qualità nonostante il modello M35 non sia un top di gamma. La serie sterzo è di Fsa, con misura 1″1/2. Il manubrio scelto è sempre il modello RP31-R ma con un reach maggiore rispetto a quello usato per la M30. Infatti, in questo caso il reach è di 80 millimetri al posto di 75. L’attacco è del modello OC Road Performance, con inclinazione di 6 gradi.

Per quanto riguarda ruote e copertoni la scelta è la stessa: ruote tubeless, con canale interno da 19 millimetri. Mentre i copertoni sono i VIttoria Zaffiro V, larghezza 28 millimetri. La scelta di selle da utilizzare con il modello M35 è davvero ampia: si parte con la Fizik Aliante R5. Ma i modelli tra cui scegliere sono: Prologo Scratch M5, Fizik VEnto Antares R1, R3 e R7. 

Per quanto riguarda il prezzo per la M35 è di 3.599 euro.

Orbea

Il meglio di Orbea in mostra a IBF

05.09.2023
3 min
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Manca ormai poco più di una settimana a Italian Bike Festival, l’evento in programma dal 15 al 17 settembre che per tre giorni renderà Misano Adriatico la “vetrina mondiale” della bicicletta. Saranno tre giorni intensi in cui le aziende presenti avranno l’opportunità di incontrare il pubblico, i propri rivenditori e raccontarsi ai media di settore presenti. Tra gli oltre 500 brand che hanno confermato la loro presenza a Italian Bike Festival non poteva certo mancare Orbea.

L’azienda basca sarà infatti presente al Misano World Circuit Marco Simoncelli con le ultime novità riguardanti il mondo strada e con gli importanti aggiornamenti che hanno interessato di recente l’intera gamma.

All’Italian Bike Festival sarà possibile provare gran parte delle bici esposte da Orbea
All’Italian Bike Festival sarà possibile provare gran parte delle bici esposte da Orbea

Ecco la nuova Orca

Allo stand Orbea i riflettori saranno sicuramente puntati sulla nuova Orca, presentata a fine luglio e che gli appassionati avranno l’opportunità di toccare finalmente con mano. Altri modelli in mostra saranno la Alma campione Europea di David Campos, la pluripremiata e ambita Wild, la Rallon di Martin Maes. 

Allo stand G50, quello di Orbea, sarà possibile provare anche la nuova Orca
Allo stand G50, quello di Orbea, sarà possibile provare anche la nuova Orca

Ecco i test

Anche quest’anno per chi lo vorrà sarà possibile testare le ultime novità di casa Orbea. Presso lo stand dell’azienda basca sarà infatti disponibile un parco bici di circa 30 unità messe a disposizione degli appassionati. I modelli in test saranno la nuova Orca, la Terra, e la Oiz.

Il test della nuova Orca verrà effettuato al di fuori del Misano World Circuit Marco Simoncelli su un percorso di 35 chilometri e 480 metri di dislivello. Si tratta di un percorso appositamente studiato per permettere di provare personalmente l’attitudine alla salita della nuova Orca. Ad accompagnare gli appassionati ci saranno gli ambassador del brand basco.

I test dei modelli Terra e Oiz verranno invece effettuati nella Off-Road Arena interna al circuito. Per gli amanti del gravel, durante il weekend saranno organizzate tre Pachamama Gravel Rides guidate da Virginia Cancellieri e da Stefano Udeschini, due degli ambassador Orbea presenti a Misano insieme a Erika Bianchi. Tutti e tre saranno a disposizione degli appassionati per tutta la durata di Italian Bike Festival.

Gli utenti interessati avranno l’opportunità di prenotare le bicicletta test al seguente link.

Ricordiamo che le novità Orbea saranno esposte allo stand G50. Per conoscere il programma completo degli eventi che l’azienda basca ha in programma nei tre giorni di fiera è possibile consultare il seguente link.

Orbea

La settima generazione della Orbea Orca? Eccola qui

20.07.2023
6 min
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La Orbea Orca è una delle piattaforme più longeve tra quelle che considerano il peso come il valore dal quale partire per sviluppare la bici. Si giunge così alla settimana generazione ed il risultato è davvero interessante.

La Orca di nuova generazione è proposta in due versioni. Quella top di gamma con il carbonio OMX e quella con la fibra OMR, leggermente più in bassa nella scala dei valori, anche se adotta il medesimo design. Entriamo nel dettaglio.

Il particolare disegno del nodo sella (foto Orbea)
Il particolare disegno del nodo sella (foto Orbea)

La parola a Joseba Arizaga

«Ci sono voluti circa due anni di ricerca e sviluppo per mettere su strada la nuova bicicletta, dal primo disegno su carta, fino ad arrivare alla bici pronta da usare. La nuova Orca è un prodotto che segue un filone costruttivo ben preciso-ci spiega Joseba Arizaga». Arizaga è il Product Manager dell’azienda basca, persona che avevamo interpellato in occasione del test della Orca Aero.

«E’ molto differente dalla versione Aero, perché la nuova Orca ha come obiettivo primario la leggerezza ed un rapporto ottimale tra rigidità e peso. Nel caso della nuova bici non è stata impiegata la galleria del vento – prosegue Arizaga – anche se ci siamo avvalsi di modelli CFD di ultimissima generazione. Questi ultimi sono sempre più precisi ed attendibili. Inoltre posso aggiungere che nelle fasi di test, hanno avuto un ruolo fondamentale i test su strada e in quelle situazioni che si avvicinano all’utilizzo reale in diverse condizioni, difficilmente replicabili con la galleria del vento.

«La nuova generazione della Orca nasce con il compito preciso di essere leggera, un fattore estremamente importante – conclude Arizagaquando la strada si impenna, la velocità scende ed un ridotto valore alla bilancia è più importante dell’efficienza aerodinamica».

Come è fatta la nuova Orca

E’ un monoscocca in carbonio e la fibra composita può essere di due matrici differenti, OMX e OMR. La prima è quella più pregiata, quelle che fa segnare il peso di 750 grammi (taglia 53) e 360 per la forcella, con un rapporto rigidità/peso che supera l’eccellenza. Con le stesse forme e lo stesso disegno si scende di un gradino (scende anche il prezzo) e si va verso il blend di fibre OMR, con un peso dichiarato del telaio (a parità di taglia) di 1030 grammi e 410 per la forcella. In questo secondo caso cambia ovviamente il rapporto con la rigidità.

La Orca con modulo OMX adotta un rinnovato processo di applicazione delle pelli di carbonio. Rispetto al passato, ma anche rispetto alla versione OMR, per la OMX vengono utilizzate delle pezze di tessuto composito più grandi (a parità di taglia, 90 in meno rispetto ad un telaio OMR), il che permette di eliminare o ridurre al minimo le sovrapposizioni. I vantaggi si riflettono sulla precisione complessiva della lavorazione e ovviamente sul risparmio di peso.

E poi le forme di ogni singola parte del telaio e della forcella. L’impatto visivo mostra una bicicletta con dei volumi ridotti, ricca di particolari e ognuno di questi è anche funzionale nell’evitare l’accumulo di resina epossidica. Anche in questo caso lo sviluppo di Orbea non è banale e mostra una cura certosina del dettaglio. La nuova Orbea Orca permette il passaggio di pneumatici fino a 32 millimetri di sezione.

La tipologia di carbonio è impressa sul forcellino posteriore (foto Orbea)
La tipologia di carbonio è impressa sul forcellino posteriore (foto Orbea)

Scatola movimento 386Evo

«Prima di tutto voglio sottolineare che utilizziamo un layup specifico del carbonio per questa zona – ci dice Arizaga – e grazie a questa soluzione non inseriamo delle calotte di alluminio nelle sedi dei cuscinetti. La zona è molto rigida ed efficiente, robusta e si allinea perfettamente con le specificità delle trasmissioni, inoltre non c’è nessuna aggravio di peso».

Allestimenti e taglie

La nuova Orbea Orca è disponibile in sette taglie, dalla 47 alla 60 per entrambe le versioni (OMX e OMR), per un totale di 5 combinazioni cromatiche. Entrambe le versioni fanno parte del programma MyO per la customizzazione della livrea. Gli allestimenti sono 13 ed è molto interessante il fattore peso: il delta alla bilancia tra la top di gamma e la Orca alla base del listino è di soli 1.100 grammi (da 6,7 a 7,8 chilogrammi dichiarati).

Fra Sram e Shimano

Le due top di gamma sono rappresentate dalle M11e LTD pwr e M10iLTD pwr (acronimo che identifica la presenza del misuratore di potenza). La prima si basa sulla trasmissione Sram Red AXS, la seconda sul pacchetto Shimano Dura-Ace. Il montaggio prevede le ruote Oquo (che fanno parte del portfolio Orbea) RP35 LTD Carbon, con un prezzo comune di 10.999 euro.

Si passa ai modelli M21eLTD pwr e M20iLTD, rispettivamente con la trasmissione Sram Force AXS (power meter incluso) e Shimano Ultegra (senza misuratore), ad un prezzo di listino di 7.999 e 6.999 euro. La Orca M21 monta le leggerissime ruote Oquo RP35 LTD Carbon.

Le ultime due versioni con il carbonio OMX top level sono la M31eLTD pwr e la M30iLTD. Nell’ordine, la M31 ha la trasmissione Sram Rival AXS con il misuratore di potenza e le ruote Oquo in carbonio RP45, mentre la M30 usa si basa sulla trasmissione Shimano 105 Di2 a 12 velocità. Il prezzo è rispettivamente di 5.999 e 5.799 euro.

Gamma media, forme top

Si passa alle Orbea Orca con il modulo di carbonio OMR, ovvero la M21Team pwr, M20iTeam e M31eTeam, M35i e M30i. La prima di questa lista monta la trasmissione Sram Force AXS ed ha un prezzo di listino di 6.599 euro, invece la M20 con l’Ultegra costa 5.799 euro. La M31 ha il pacchetto Sram Rival con un prezzo di 4.399, stesso prezzo della M35 con il 105 Di2. Si chiude con la M30 che costa 3.399 euro e porta in dote le ruote in alluminio con la trasmissione Shimano 105 Di2.

Orbea

Ecco la prima gamma strada di Oquo

04.07.2023
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“Le migliori bici meritano le migliori ruote”. E’ questo lo slogan scelto da Oquo per presentarsi sul mercato ciclo lo scorso anno. Stiamo parlando di un brand giovane e ambizioso che nasce dal desiderio di Orbea di fornire ai praticanti non solo bici performanti, ma anche ruote di altissimo livello tecnico.

Oquo ha debuttato sul mercato qualche mese fa con una serie di ruote destinate al mondo offroad. Il brand basco ha scelto il palcoscenico di Eurobike per presentare agli addetti ai lavori e al pubblico la sua prima gamma di ruote da strada. A Francoforte sono state presentate due linee: “Road Performance”, che si concentra sul peso e sull’aerodinamica per biciclette ad alte prestazioni e “Road Control”, che si rivolge al gravel e all’endurance, con un’attenzione particolare al comfort. 

La gamma “Road Performance” si concentra sul peso e sull’aerodinamica per biciclette ad alte prestazioni
La gamma “Road Performance” si concentra sul peso e sull’aerodinamica per biciclette ad alte prestazioni

100 per cento Euskadi

Dalla sua sede nei Paesi Baschi, Oquo progetta, testa e produce tutte le sue ruote. A guidare la produzione alcuni semplici ma importanti principi: innovazione, tecnologia all’avanguardia e massima qualità.

«Perfezionare ogni ruota per ogni utilizzo – dichiarano dall’azienda – implica disegnare da zero i profili dei cerchi e il numero dei raggi, ottimizzare al massimo i materiali e migliorare il processo di costruzione».

Oquo dispone di processi produttivi che consentono di fabbricare con assoluta precisione ogni coppia di ruote che esce dai propri stabilimenti. Tutto ciò è possibile grazie al processo di fabbricazione brevettato, che combina la precisione dei robot con l’esattezza e l’attenzione per i dettagli dei tecnici. Ogni ruota viene inoltre sottoposta a protocolli di prova estremamente rigorosi. Solo quando le ruote superano questo processo vengono rese disponibili sul mercato. 

Oquo aveva già debuttato con delle ruote dedicate al mondo dell’offroad
Oquo aveva già debuttato con delle ruote dedicate al mondo dell’offroad

Ruote uniche

Ma cosa rende speciali, anzi uniche le ruote Oquo? Ecco di seguito alcune brevi ma significative annotazioni

  • Per le ruote Road Performance è stata scelta una larghezza interna del cerchio di 21 mm per aumentare la disponibilità degli pneumatici da poter abbinare alla ruota. Per le Road Control la larghezza è invece di 25 mm. In questo modo è possibile montare pneumatici più larghi in grado di garantire maggiore confort e migliore aderenza.
  • Oquo ha lavorato a un design ottimizzato del mini hook, che migliora la sicurezza e la robustezza e favorisce l’adattamento dello pneumatico al cerchio, accrescendo l’aerodinamica.
  • Massima precisione nella tensione dei raggi grazie ad un processo di costruzione estremamente accurato.
  • Tre diversi profili in grado di incontrare le esigenze di ogni tipologia di ciclista: 57 mm; 45 mm; 35 mm.
  • Oquo utilizza raggi Sapim e mozzi Zipp.
  • L’azienda basca copre da eventuali difetti di fabbricazione durante il periodo di garanzia.
Lo studio e lo sviluppo delle ruote dedicate alla strada debutterà nel mondo del professionismo a breve
Lo studio e lo sviluppo delle ruote dedicate alla strada debutterà nel mondo del professionismo a breve

Pronte al debutto

Complessivamente la nuova gamma strada Oquo è composta da 8 modelli. Cinque per la linea Road Performance e 3 per quella Road Control.

Dopo i numerosi test effettuati negli ultimi 18 mesi, partire da luglio i team che corrono su bici Orbea utilizzeranno ufficialmente in gara le nuove ruote. Il WNT Ceratizit parteciperà al Tour de France Femme e l’Euskaltel-Euskadi debutterà con le nuove ruote il 29 luglio nella Classica di San Sebastian

Oquo

Orbea Gain, per un’assistenza naturale

26.05.2023
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Pedalare in maniera naturale con l’aiuto di una propulsione che si integra al meglio con il concetto del cicloturismo. La Orbea Gain ha la potenza necessaria per ridurre un po’ la gravità, senza togliere ogni soddisfazione personale. Un modo di intendere l’assistenza applicata alla bici da corsa che si distoglie da performance estreme o concetti di velocità. L’anima di questo modello è improntato al puro scopo di macinare chilometri in maniera più spensierata.  

La zona del manubrio risulta essere pulita dai cavi e aerodinamica
La zona del manubrio risulta essere pulita dai cavi e aerodinamica

Filosofia di Gain

Enough Power è un concetto centrale nella visione che ha Orbea nei confronti dell’e-road. Un sistema completamente integrato che riunisce potenza e autonomia per dare una guida naturale con un’assistenza discreta e praticamente silenziosa. Con una maneggevolezza naturale la geometria e la rigidità sono ottimizzate per le prestazioni necessarie. In questo senso, la Gain è proprio come qualsiasi bici da strada. 

L’assistenza è silenziosa e discreta a velocità inferiori, senza alcun attrito aggiuntivo, lasciando l’utilizzatore libero di pedalare normalmente anche a velocità più elevate. L’erogazione di potenza e la coppia sono state sviluppate con centinaia di ore di prova. La resa è infatti più fluida e meno invadente. La massima assistenza arriva tra i 75 e i 95 giri/min, una cadenza in cui si lavora alla miglior efficienza. Ciò significa che proprio quando si sta dando di più, il motore interviene per aiutare in modo vivace e reattivo.

Nelle discese, la combinazione della Dynamic Structure della Gain e l’ottima distribuzione del peso consentono una guida sicura e divertente.

Il modello Gain viene anche utilizzato in occasione del GiroE dal TeaM Sara Assicurazioni
Il modello Gain viene anche utilizzato in occasione del GiroE dal TeaM Sara Assicurazioni

Due versioni

La Gain è stata progettata con due cuori pulsanti e due anime costruttive differenti, alluminio e carbonio. 

Nella versione carbon il motore Mahle X20 è il sistema di azionamento per e-bike più leggero e compatto sul mercato. 55 Nm di assistenza praticamente silenziosa e senza attrito forniscono una potenza più che sufficiente anche per le salite più difficili, il tutto con un peso totale del sistema di 3,2 chili, compresa la batteria da 350 Wh. Con un’autonomia stimata di 4.000 m di dislivello. E’ inoltre possibile acquistare un range extender da 171 Wh per la Gain Carbon.

Nella versione alluminio invece, il motore Mahle X35+ fornisce fino a 40 Nm di assistenza. Il sofisticato sistema di trasmissione fornisce un’assistenza alla pedalata fluida, equilibrata e affidabile, per migliorare le pedalate senza renderle troppo facili. 250 Wh per un’autonomia che si attesta sui 1.600 m di dislivello. 

La batteria è uno dei componenti più evidenti di un sistema elettrico. È stato quindi fatto ogni sforzo per trovare quella più leggera, piccola e discreta. Il vantaggio del Secure Battery System è quello di consentire l’inserimento di più batterie in uno spazio più piccolo. 

I prezzi partono da 6.599 euro, per arrivare al modello top di gamma che parte da 9.999 euro. 

Orbea

Orbea Demo, l’offerta si arricchisce

15.04.2023
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Poco più di un mese fa Orbea Italia ha annunciato il ritorno degli Orbea Demo. Stiamo parlando dei bike test organizzati dal brand basco per offrire a vecchi e potenziali nuovi clienti la possibilità di provare i modelli 2023.

Il debutto degli Orbea Demo è avvenuto lo scorso 4 marzo a Roma, esattamente presso il Formello Bike Park, grazie all’organizzazione del punto vendita Bike Store di Ciampino.

Il primo evento è stato quello del 4 marzo al Formello Bike Park
Il primo evento è stato quello del 4 marzo al Formello Bike Park

Aumentata l’offerta

A poco più di un mese di distanza dal primo Orbea Demo, ecco una bella novità destinata ad incontrare l’interesse positivo dei tanti appassionati del brand basco presenti nel nostro Paese. Orbea ha infatti deciso di aggiornare la flotta del suo servizio Demo presente nei negozi autorizzati, i famosi Genius Dealers. Si tratta di rivenditori selezionati che hanno ricevuto una formazione particolare da parte dell’azienda basca. La flotta di bici attualmente disponibile è stata integrata con le ultime novità della gamma 2023. Si tratta rispettivamente dei modelli Wild, Oiz, Rise e del modello gravel Terra.

Negozi selezionati

Per provare una di queste bici è sufficiente prenotarsi attraverso il sito di Orbea (è prevista una pagina dedicata, ndr). Qui sono indicati i negozi Genius. L’obiettivo di questa particolare iniziativa è quello di aiutare l’utente finale a risolvere alcuni di quei dubbi, spesso ricorrenti, che sorgono prima di effettuare l’acquisto di una bicicletta: è la taglia giusta per me? La bicicletta si comporterà come mi aspetto? Per rispondere al meglio a domande di questo tipo, Orbea ha selezionato e formato il personale presente nei suoi punti vendita selezionati.

I tecnici di Orbea saranno a disposizione per ogni esigenza
I tecnici di Orbea saranno a disposizione per ogni esigenza

L’obiettivo è naturalmente quello di aumentare il numero attuale dei negozi Genius. In questo modo si potrà garantire ad una platea sempre più grande di potenziali clienti l’opportunità di testare una bici Orbea. Tutto ciò grazie al supporto di personale qualificato.  

I test con Shimano

La scelta da parte di Orbea di rafforzare la propria rete di rivenditori rientra in una policy aziendale che mette ancora al proprio centro il negoziante. Quest’ultimo è infatti considerato come il miglior alleato per rafforzare la community con l’utente finale.

Chiudiamo con una nota importante. Lo scorso anno il marchio spagnolo è diventato uno dei marchi ufficiali dello Shimano Experience Center di Valkenburg, in Olanda. Si tratta del primo centro Shimano costruito appositamente per offrire le migliori prove demo sfruttando la particolarità di un territorio, come quello della cittadina olandese, perfetto per le prove test.

Orbea

Orbea Demo, appuntamenti da non perdere

11.03.2023
3 min
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Il 2023 di Orbea si è aperto con una bellissima notizia destinata ad incontrare l’interesse positivo dei tanti appassionati del brand basco presenti nel nostro Paese. Sono infatti finalmente tornati in calendario gli Orbea Demo. Stiamo parlando di bike test che offriranno la possibilità di vedere dal vivo, toccare e soprattutto provare i nuovi modelli 2023 di Orbea: Wild, Oiz, Rise, Rallon, Terra.

Il debutto degli Orbea Demo è avvenuto lo scorso 4 marzo a Roma, esattamente presso il Formello Bike Park, con l’organizzazione del negozio Bike Store di Ciampino. Tutti i partecipanti hanno avuto l’opportunità di testare i modelli Rise H e Terra.

Durante gli Orbea Demo si potranno provare tutti i modelli di bici della casa spagnola
Durante gli Orbea Demo si potranno provare tutti i modelli di bici della casa spagnola

Una formula ad hoc

Il format scelto per il bike test di Roma sarà replicato per tutti gli Orbea Demo in programma nel corso del 2023. Ciascun test sarà organizzato in collaborazione e nelle sedi di rivenditori ufficiali Orbea attentamente selezionati dalla filiale italiana dell’azienda basca. Ciascun negozio  metterà a disposizione degli utenti il proprio staff per la spiegazione del prodotto e per soddisfare qualsiasi informazione possa essere richiesta.

Tutti i Demo organizzati da Orbea saranno condotti da guide specializzate su sentieri appositamente studiati. Verrà sempre richiesto agli utenti che vogliono partecipare, di prenotarsi al test e di presentarsi con abbigliamento tecnico, casco, pedali e documento di identità valido.

Per conoscere il calendario completo degli Orbea Demo e per avere informazioni più dettagliate basterà collegarsi alla pagina Facebook ufficiale di Orbea

Lo staff di Orbea sarà a disposizione per assistenza tecnica e spiegare tutti i prodotti
Lo staff di Orbea sarà a disposizione per assistenza tecnica e spiegare tutti i prodotti

Nuovi appuntamenti

Oltre che ai bike test previsti sotto forma di Orbea Demo, sarà possibile provare le novità 2023 dell’azienda basca in occasione di altri eventi in programma in Italia nel corso di quest’anno. Si partirà il 28 aprile con il Riva Bike Festival di Riva del Garda, classico appuntamento per tutti gli appassionati di mountain bike. Nell’occasione sarà possibile testare i modelli Wild e Oiz.

Un mese dopo, esattamente dal 27 al 29 maggio, appuntamento a Andalo, sempre in Trentino, con il Paganella Opening e la possibilità di provare il modello Rallon. Chiusura di stagione a metà settembre con Italian Bike Festival a Misano Adriatico dove sarà possibile testare i modelli Terra e Oiz.

Orbea

La nuova Orbea Gain, e-road con feeling naturale

19.01.2023
5 min
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Orbea Gain è la nuova e-road sviluppata per offrire un feeling di pedalata naturale e paragonabile ad una bicicletta standard. E’ disponibile in due versioni, Carbon e Nydro (con telaio in alluminio), ha l’unità di supporto Mahle X20 ed ha una geometria specifica.

Sei taglie e ben undici allestimenti, con prezzi compresi tra i 2.999 e 9.999 euro, un po’ per tutti i palati, anche quelli che pensano ad un gravel leggero. Entriamo nel dettaglio.

Impostazione comoda per una e-road versatile (@orbea)
Impostazione comoda per una e-road versatile

Parola d’ordine: divertimento

La prima versione della e-road di Orbea nasce nel 2018 e oggi l’azienda basca ufficializza la seconda generazione della sua bici stradale dotata di unità elettrica. Molto è cambiato da allora, con una bicicletta che ha l’obiettivo di essere divertente, sicura e facile da guidare anche per chi entra nel mondo della bicicletta. Non solo, perché il cardine della fase progettuale è stato: garantire un feeling ottimale, capace di dare la sensazione di pedalare su una bicicletta classica senza motore e senza batteria.

La presa di ricarica sopra la scatola del movimento centrale
La presa di ricarica sopra la scatola del movimento centrale

Unità Mahle X20 customizzata

La base del motore è la Mahle X20 con 55Nm di coppia, con la batteria integrata nella tubazione obliqua da 350Wh (la versione precedente ne erogava 250). Si parla di personalizzazione, perché il firmware attuale che appartiene alla Orbea Gain è specifico per questa piattaforma e insieme al pacchetto X20 offre alcuni vantaggi, oltre a quelli citati in precedenza.

La batteria ha un’autonomia maggiore di una volta e mezza, rispetto all’X35, anche grazie ad un risparmio di peso complessivo di circa 300 grammi. Permette di coprire fino a 4.000 metri di dislivello positivo (se consideriamo un ciclista di 70 chilogrammi) e con la prima modalità di assistenza; 2.300 con la seconda e 1.500 con la terza. C’è la possibilità di aggiungere il range extender, con un’aggiunta di 171Wh.

Rispetto ad un motore X20 standard, quello montato sulla Gain è ancor più silenzioso. Questa unità porta in dote il concetto Enough Power, che identifica la personalizzazione Orbea in fase di erogazione. Quest’ultima non è mai aggressiva, grazie al blend ottimale che combina la potenza, l’autonomia e l’interfaccia selezionata, fattore che permette di sfruttare la carica della batteria nei diversi contesti.

Una geometria unica

Per certi aspetti si posiziona all’interno di una gamma endurance, ma con delle particolarità votate a non sacrificare l’aerodinamica e al piacere di una guida reattiva. Taglia per taglia si hanno degli ottimi valori dello stack, più alti, per non obbligare a sacrifici e schiacciamenti verso il basso e dei reach che permettono di allungare la schiena in orizzontale.

Il retrotreno è stato accorciato di 5 millimetri, rispetto alla versione precedente. E’ stato aumentato anche il drop, tra il movimento centrale e la linea orizzontale con i perni passanti, un concept che segue quello sviluppato sulla Orbea Orca Aero.

Gli allestimenti

La versione Orbea Gain Carbon si sviluppa grazie a 6 modelli con altrettanti allestimenti, tutti personalizzabili nelle combinazioni cromatiche grazie alla soluzione MyO. La Gain M10i (9.999 euro di listino) ha il frame in carbonio monoscocca OMR, la forcella sempre full carbon e la trasmissione Shimano Dura Ace 2×12. Le ruote sono in carbonio con il profilo da 42 millimetri. Si passa alla M20i (7.499 euro) che si basa sulla trasmissione Shimano Ultegra 2×12. Le versioni off-road oriented sono la M21e 1X e la M31e 1X (rispettivamente 7.599 e 6.599 euro), entrambe con la monocorona (trasmissioni Sram Force AXS e Rival AXS) e gli pneumatici gravel da 35 in dotazione. Chiudono la categoria Gain Carbon le versioni M30i (6.299 euro) e M30 (5.499 euro) con le trasmissioni Shimano 105, Di2 e meccanico ad 11 velocità.

Passando alle versioni Hydro, sono cinque e hanno il frame in alluminio 6061 idroformato e forcella full carbon. Adottano il suffisso D e sono la D30i (4.499 euro) con la trasmissione Shimano 105 Di2 e gli pneumatici da 30. La D30 1X (3.999) con trasmissione GRX e monocorona anteriore. Orbea Gain D30, D40 e D50 completano l’offerta (rispettivamente 3.799, 3.399 e 2.999 euro, con trasmissioni 105 meccanico, Tiagra e Claris).

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Orbea guarda al futuro con una nuova struttura

14.11.2022
3 min
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Continua in maniera inarrestabile la crescita da parte di Orbea nel mercato ciclo internazionale. L’azienda di Mallabia, piccolo comune nel cuore dei Paesi Baschi, ha ormai completato un processo di sviluppo iniziato nel 2016. Sette anni fa Orbea si era infatti prefissata l’obiettivo di diventare uno dei marchi più ambiti dai ciclisti di tutto il mondo, grazie ad una proposta distintiva. Oggi quell’obiettivo può essere considerato raggiunto. Per farlo l’azienda basca è rimasta fedele ai suoi valori e alla sua identità cooperativa, grazie al lavoro corale di tutta la sua organizzazione.

Jon Fernandez, direttore generale del marchio basco, ha così commentato il momento attuale che sta vivendo la sua azienda: «Orbea è oggi una cooperativa che dà impiego a circa 1.000 persone in tutto il mondo. Abbiamo una presenza globale e siamo un marchio ambito e riconosciuto. Ora entriamo in una nuova fase in cui continueremo a pedalare duramente per affrontare le emozionanti sfide che i rider e i clienti ci propongono ogni giorno».

In alto a sinistra Jon Fernández al suo fianco Gonzalo Garcia de Salazar. Sotto da sinistra a destra: Cary Tatro e Nick Howe
In alto a sinistra Jon Fernández a suo fianco Gonzalo Garcia de Salazar. Sotto da sinistra a destra Cary Tatro e Nick Howe

Una nuova organizzazione

Per affrontate nel migliore dei modi le sfide che il mercato impone, Orbea ha deciso di modificare la propria struttura organizzativa. Gonzalo García de Salazar, attuale Global Sales Director, assumerà il ruolo di Sales Strategy Director. Nel suo nuovo ruolo sarà responsabile della definizione strategica per le operazioni commerciali che il marchio deve garantire nelle diverse aree di gestione del mercato.

Queste le sue prime parole dopo la nomina nel nuovo ruolo: «Iniziamo una fase molto entusiasmante. Oltre a continuare ad avanzare nelle nostre posizioni in diversi mercati, arricchiremo ulteriormente la nostra proposta di valore sia per la comunità di ciclisti che per la distribuzione, continuando così a essere un riferimento per la società».

Il ruolo di Global Sales Director sarà ora ricoperto da Nick Howe, attuale US Country Manager. Nel suo nuovo incarico sarà responsabile della guida dei team di vendita, allineandoli alle strategie definite e diventando uno dei leader nella costruzione dell’Orbea del futuro. 

Per concludere Cary Tatro, dopo l’ottimo lavoro svolto come rappresentante delle vendite per la California del sud, è stato nominato nuovo US Country Manager. 

Orbea è pronta ad affrontare nuove sfide dove ricercherà, come sempre, l’eccellenza
Orbea è pronta ad affrontare nuove sfide dove ricercherà, come sempre, l’eccellenza

Uno staff di appassionati

Tutte le nuove nomine evidenziano in maniera chiara gli obiettivi futuri di Orbea. Gonzalo García de Salazar, Nick Howe e Cary Tatro condividono una profonda passione per il ciclismo. A questa si abbina una vasta esperienza in diverse aree di gestione nel mondo della bicicletta. Tutti e tre inoltre hanno lavorato per marchi leader in ambito ciclo e non solo. La loro conoscenza di Orbea e la loro carriera sono sinonimo di garanzia, in quanto hanno ricoperto diverse posizioni all’interno del marchio fino a raggiungere le cariche annunciate nelle scorse settimane. 

Con queste tre nomine, Orbea riconosce e promuove il talento interno e premia gli sforzi compiuti da queste tre figure professionali e dal team globale. 

Chiudiamo con il pensiero Jon Fernández: «E’ il momento di affrontare una nuova fase, con nuove sfide e dove ci sarà spazio solo per l’eccellenza nel lavoro. Siamo pronti e molto emozionati per il cammino che ci attende».

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