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Casco e occhiali al cambio squadra: Zardini li ha scelti così

07.03.2022
4 min
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«Sarà la mia testa che si incastra bene dovunque – dice Edoardo Zardini quando gli chiediamo come si trovi con il nuovo casco – ma a me in certi momenti sembra quasi di non averlo».

Quando vai in una squadra nuova, il cambio di attrezzatura è un processo laborioso. La quotidianità del corridore con i materiali è così intima che alla fine separarsene può essere fonte di fastidio. Il casco e gli occhiali non fanno eccezione. Anche se è intuitivo che possa essere più delicato cambiare le scarpe (e Zardini quest’anno ha cambiato pure quelle, passando da Sidi a Shimano), avere il giusto schermo davanti agli occhi contro il sole e la polvere e la necessaria aerazione del capo quando è davvero caldo sono necessità che non si possono ignorare.

Casco Salice Vento e occhiali 022: la scelta di Zardini approdato alla Drone Hopper-Androni
Casco Salice Vento e occhiali 022: la scelta di Zardini approdato alla Drone Hopper-Androni

Caschi e occhiali

Zardini è arrivato alla Drone Hopper-Androni Giocattoli dopo cinque stagioni con la Bardiani e quattro alla Vini Zabù. Ha 32 anni e nelle gambe il cambio di ritmo che a volte in passato ha fatto male in salita. In attesa che arrivi la giusta condizione, con lui si è parlato proprio dei materiali cambiati quest’anno.

«La squadra ha il casco Vento di Salice – spiega – con cui mi trovo bene. Bianco con la striscia tricolore centrale. Non è un modello aerodinamico, ha le feritoie aperte, ma è leggero. Niente da dire. Tra le cose che lo rendono particolare c’è che dietro, al centro del rotore con cui si stringe la calzata, c’è una luce rossa intermittente che si unisce alle luci che in allenamento portiamo normalmente sulla bici. Ci rende più visibili e non guasta, poi in corsa si può togliere».

Al centro del rotore posteriore del casco, si può applicare una luce intermittente rossa
Al centro del rotore posteriore del casco, si può applicare una luce intermittente rossa

Fermo sulla testa

Vento ha 11 fori per garantire un ricambio completo d’aria ed evitare accumuli di calore. L’arrotondamento frontale è dovuto al fatto che in tal modo è possibile aumentare il comfort ma soprattutto la sicurezza. Infatti in caso di impatto frontale non ci sarà una parte spigolosa interna, pericolosa per il ciclista.

«Sulla circolazione dell’aria – ammette – ancora ho poco da dire, perché il grande caldo non s’è ancora trovato. Quello che ho riscontrato finora è la leggerezza e il fatto che riesco a infilarlo e chiuderlo bene. Sotto c’è lo spazio per mettere il cappellino in caso di pioggia o le cuffie sotto-casco. C’è anche l’aggancio per tenere fermi gli occhiali: si vede che sono nati insieme. Ma quel che più conta è che, una volta chiuso, il casco non si muove. Quando cadi deve stare fermo e spaccarsi a metà se batti la testa. Sono fatti apposta per cedere in modo calcolato e non far arrivare il colpo al cranio».

Il casco Vento ha 11 aperture che consentono una buona circolazione d’aria
Il casco Vento ha 11 aperture che consentono una buona circolazione d’aria

Occhiali 023, ecco perché

Sul fronte degli occhiali, la dotazione è ancora di Salice e qui il discorso si fa più personale, perché l’occhiale al pari delle scarpe hanno bisogno di una compatibilità perfetta.

«Abbiamo a disposizione due modelli – dice Zardini – quelli con la montatura che circonda tutta la lente (Salice 022) e quelli con la montatura solo sopra, che utilizzo io (Salice 023). Non mi sono mai trovato moto bene con la montatura nella parte bassa della lente, ma è un discorso molto soggettivo. La lente è buona, ne abbiamo di diversi tipi».

Gli occhiali 022 hanno la lente in policarbonato ad alto contrasto HC, che le conferisce caratteristiche antigraffio, antiriflesso e di idrofobia. Oltre alla disponibilità di lenti di vari colori, gli occhiali sono anche antiscivolo, grazie al nasello e ai terminali che ricoprono le astine.

La scelta degli occhiali 023 è dovuta all’assenza della montatura nella parte inferiore della lente
La scelta degli occhiali 023 è dovuta all’assenza della montatura nella parte inferiore della lente

«Mi trovo molto bene – spiega Zardini – l’unica cosa che ho notato è che con il grande freddo mi lacrimano un po’ gli occhi, ma parliamo di temperature in cui non si corre e che capita di trovare a casa quando mi alleno nelle zone in ombra. E comunque sono leggeri e calzano davvero bene».

Dalla Tirreno al Giro

Per il resto, la stagione è appena inziata. Zardini ha conosciuto i direttori sportivi e i nuovi compagni. Tredici corse sono già nelle gambe e da oggi il veronese è alla Tirreno-Adriatico.

«Il mio obiettivo – dice – sarebbe partecipare al Giro d’Italia, sempre che mi meriti di esserci. La squadra è forte, ci sarà di sicuro una bella concorrenza interna. Abbiamo corridori forti di ogni nazionalità. Sono certo che alla fine mi servirà per imparare qualche lingua in più…».

Casco Gavia e occhiali 022, tecnologia e stile italiani

03.02.2021
4 min
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Abbiamo provato per molte uscite il casco Gavia e gli occhiali 022 di Salice. La prima sensazione che ci hanno dato è stata quella di leggerezza e comodità. Il casco Gavia grazie alle numerose prese d'aria e alle imbottiture interne sottili mantiene la testa sempre fresca. Molto semplice è anche il sistema di regolazione con il rotore posteriore che è dotato anche di luce. Gli occhiali 022 hanno una lente molto ampia che garantisce una grande visibilità e grazie alle sue qualità permette di distinguere molto bene i colori e i contrasti di luce.

Gli occhiali 022 e il casco Gavia sono un concentrato di stile e tecnologia che abbiamo avuto il piacere di provare per un lungo periodo. Ricordiamo che Salice collabora con il Team Androni Giocattoli Sidermec e che grazie a questa collaborazione riceve numerosi feedback, utili per sviluppare i propri prodotti.

Regolazione facile

Partendo dal casco Gavia possiamo dire che la prima sensazione è di elevate comodità e leggerezza. Grazie al rotore posteriore si trova subito la calzata adatta alla propria testa. Inoltre, utilizzando sempre lo stesso rotore, si può regolare la misura anche in altezza. Questo meccanismo di antiscalzamento è molto semplice ed intuitivo e permette di regolare la misura del casco anche mentre si è in bicicletta.

Salice casco e occhiali
Salice casco e occhiali

C’è anche la luce

Salice ha pensato anche alla sicurezza rendendo luminoso il rotore posteriore di regolazione. Si può regolare l’intensità della luce che può rimanere fissa o lampeggiante.

Imbottiture sottili

Una caratteristica che abbiamo apprezzato molto del Gavia sono le imbottiture interne sottili, che favoriscono il comfort e permettono all’aria di circolare meglio all’interno del casco. La ventilazione è molto buona grazie ai 15 fori presenti sulla calotta.

Le imbottiture interne sono molto sottili
Le imbottiture interne sono molto sottili
Le imbottiture interne sono molto sottili
Le imbottiture interne sono molto sottili

Occhiali al sicuro

Una bella qualità di questo casco sono i due canali esterni che sono stati pensati per infilare le aste degli occhiali, che permettono in tutta tranquillità di toglierseli in salita o quando ci si ferma per una pausa, e riprenderli facilmente senza correre il rischio che cadano a terra.

Design compatto

A livello estetico il Gavia ha un design molto compatto e moderno, che favorisce l’aerodinamica. Noi abbiamo testato la versione bianca con il tricolore italiano, ma sono disponibili numerose colorazioni in modo da trovare facilmente l’abbinamento giusto con i propri colori sociali.

Foro aste occhiali 022
Il dettaglio del foro per far passare l’aria degli occhiali 022
Fori aste occhiali 022
Il dettaglio del foro che permette il passaggio dell’aria ed evita l’appannamento delle lenti

Visibilità ampia

Gli occhiali 022 sono dotati di un’ampia lente cilindrica in policarbonato che permette di avere sempre un’ottima visibilità. La versione bianca Italia, che abbiamo provato, è dotata di lente specchiata RW ad alto contrasto HC di colore blu. Le caratteristiche di questa lente si apprezzano soprattutto nei tratti in cui ci sono numerosi cambi di luce, in quanto permettono di distinguere molto bene i diversi colori e capire sempre la profondità della visuale. Fattore molto importante soprattutto quando ci siamo trovati a guidare in discesa in un tratto boscoso in cui si passava rapidamente da zone in ombra a quelle al sole.

Fori per l’aria

Gli 022 sono dotati di fori laterali sulle aste per poter far passare l’aria ed evitare appannamenti che possono essere, oltre che fastidiosi, anche pericolosi. Anche per gli occhiali, così come per il casco, appena indossati abbiamo avuto una sensazione di leggerezza e di comodità. Questo grazie al nasello che si adatta al naso e agli inserti in gomma Megol nei terminali delle aste che aderiscono bene nella zona delle orecchie.

Asta interna occhiale Salice 022
La parte interna del terminale è in Megol
Asta interna occhiale Salice 022
La parte interna del terminale degli occhiali Salice 022 è in gomma Megol

Accoppiata Salice

In definitiva l’abbinamento del casco Gavia con gli occhiali 022 si è dimostrato molto confortevole e con numerose qualità tecniche che ci hanno permesso di pedalare in tutta sicurezza. Un abbinamento che strizza l’occhio all’estetica, grazie al design compatto e moderno e alla cura dei dettagli tipica dei prodotti Salice realizzati in Italia.

saliceocchiali.it