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Nuovo Shimano 105 Di2, entry level per modo di dire

15.11.2022
6 min
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Il test del nuovo Shimano 105 Di2, discendente diretto di Dura Ace e Ultegra

L’evoluzione della piattaforma Shimano 105 si arricchisce del suffisso Di2. Mutua diverse soluzioni da Ultegra Di2 e Dura Ace Di2, pur mantenendo un profilo che fa collimare le performances, la qualità ed il prezzo.

Non c’è il carbonio. Ci sono l’alluminio e l’acciaio. La customizzazione della trasmissione è possibile con la app E-Tube, proprio come Ultegra e Dura-Ace. Abbiamo provato il 105 montato sulla Cannondale SuperSix Evo.

La nuova trasmissione 105 Di2
La nuova trasmissione 105 Di2

Il macromondo Di2

Dotare della tecnologia Di2 anche lo Shimano 105 è stato un percorso naturale e quasi obbligato. Naturale perché si è uniformata la categoria delle trasmissioni, che ora sono tutte sotto il cappello Di2. Obbligato perché anche Shimano, con il nuovo 105 della famiglia R7100 entra nella categoria dei gruppi elettromeccanici entry-level.

L’ultima evoluzione Di2 non riguarda “solo” l’inclusione della batteria, dei cavi elettrici e una sorta di sistema ibrido che usa anche il protocollo wireless per la connessione. C’è anche il Design Speed Concept e una parte hardware, che per la prima volta sono mutuati a cascata. Lo Shimano 105 Di2 R7100 è discendente diretto del Dura Ace R9100 a 12 velocità.

E-Tube, l’app uguale per tutti

La app di gestione è la medesima per tutti i gruppi e sistemi Shimano. In fase di associazione, di riconoscimento e di setting, cambiano alcune funzioni, ad esempio perché la stessa app vede che non sono presenti i due pulsanti satellitari sopra i manettini.

Si può utilizzare un profilo E-Tube già esistente. Il nuovo Shimano 105 Di2 prevede le funzioni automatica e semi-automatica, con i diversi gradi di personalizzazione.

Analizzando le particolarità

Il nuovo 105 è quello che più si avvicina al Dura Ace, con le dovute proporzioni del caso. Ovvio che, le differenze emergono in maniera esponenziale quando i dettagli vengono messi a fuoco e diventano più nitidi.

Gli shifter adottano la medesima ergonomia, così come i pulsanti laterali che sporgono leggermente per facilitare l’azionamento anche quando si indossano guanti invernali belli spessi. Le leve dei freni hanno la corsa aggiustabile. La forma dei manettini, rispetto a Dura Ace ed Ultegra cambia nella parte superiore; il 105 non prevede i pulsanti.

L’impatto frontale ridotto e design essenziale fanno parte del del reparto trasmissione vero e proprio, ovvero del deragliatore e del bilanciere posteriore. Il primo è magro e con ingombri ridotti, due fattori da considerare anche per chi vuole usare questo pacchetto su biciclette gravel e/o dove è possibile montare gomme larghe.

Il cambio simile al Dura Ace

Il deragliatore del nuovo 105 include la piccola vite a brugola (il registro) per le regolazioni. Sono possibili solo meccanicamente e non attraverso le microregolazioni elettroniche. Il bilanciere posteriore la gabbia lunga che si adatta anche al 36. C’è la porta di entrata del cavo e per la ricarica della batteria. C’è il pulsante nascosto che attiva il bluetooth, le micro-regolazioni e varia le modalità di cambiata.

I freni

Le differenze più grandi sono relative ai dischi dei freni, diversi per materiali e disegno. Le pinze sono composte da due parti unite tra loro, proprio come gli Ultegra. Se volessimo utilizzare le stesse pastiglie uste per il Dura Ace? Non c’è problema.

Le corone del 105
Le corone del 105

105 Di2, funziona bene?

E’ un orologio, lo è con i suoi pignoni in acciaio, lo è con i pignoni Ultegra e Dura Ace. Se utilizzato con i suoi pignoni e rispetto ai due gruppi più alti nella scala dei valori ha un “suono” più metallico e “pieno”. Ma la realtà ci mostra un gruppo veloce e preciso, anche nella deragliata anteriore.

Più lento e macchinoso? No, per nulla e se ci sono dei millesimi di secondo di ritardo (rispetto a Ultegra e Dura Ace) è molto complicato percepirli quando si pedala. Il pacchetto hardware è quello Di2.

Lo abbiamo utilizzato anche con guarniture diverse, Ultegra e Dura Ace, ma sempre facenti parte della famiglia 12 velocità. Il risultato è stato ottimo.

La Cannondale SuperSix Evo con il nuovo 105 Di2, 8,1 chilogrammi taglia 54
La Cannondale SuperSix Evo con il nuovo 105 Di2, 8,1 chilogrammi taglia 54

In conclusione

Il nuovo Shimano 105 R7100 è una delle novità più interessanti del 2022, con uno sguardo rivolto alle prossime stagioni. Lo è perché porta in modo definitivo l’elettronica anche nei gruppi entry level grazie alla tecnologia elettromeccanica Di2. Lo è perché mutua il design funzionale di Dura Ace che, è votato a massimizzare le performances, ma è anche comodo e tanto sfruttabile da diverse tipologie di utenti. Inoltre, la stessa ergonomia delle forme del 105 arricchisce anche l’impatto estetico.

Un valore alla bilancia in linea con la categoria. E per gli amanti dei numeri e dei confronti, uno Sram Rival AXS, con una configurazione simile ha un peso dichiarato di 3.109 grammi. Come scritto in precedenza, l’obiettivo principale dello Shimano 105 (e anche del Rival di Sram) non è la leggerezza, ma quello di far entrare nell’elettromecanica in un segmento di utilizzatori che erano sempre rimasti lontani da questa categoria di prodotti.

Nuovo Shimano 105, sarà a 12 velocità e Di2

29.06.2022
5 min
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Il ciclo di rinnovamento della piattaforma road dell’azienda giapponese si completa con il nuovo pacchetto categorizzato come entry level. Il nuovo Shimano 105 della serie R7100 diventa a 12 rapporti e mutua la tecnologia Di2 dalle trasmissioni Ultegra e Dura-Ace di ultima generazione. E il peso di un pacchetto completo? 2.953 grammi dichiarati (combinazione 50/34 con pedivella da 172,5 e 11/34 per i pignoni). Entriamo nel dettaglio.

Il pacchetto 105 con le ruote C32 TL
Il pacchetto 105 con le ruote C32 TL

Trasmissione elettromeccanica ovunque

Dal primo Di2, che lo ricordiamo è stato lanciato nel 2009, sono passati “solo” 13 stagioni, ma i passi da gigante che ha compiuto la tecnologia nello sport, ha cambiato completamente il modo vedere, approcciare e interpretare la bicicletta. Dall’alto verso il basso dei listini, l’elettronica è disponibile in ogni segmento del mercato e il nuovo Shimano 105 Di2 a 12 velocità ne è un esempio.

E poi c’è il fattore peso, che pur non essendo il focus principale del sistema 105, è comunque da considerare, a favore di un’utenza sempre più esigente e specializzata anche nelle fasce medie e basse del mercato. Dura-Ace 2.396 grammi, 2.668 per Ultegra e 2.953 per il nuovo Shimano 105 (le configurazioni Dura-Ace e Ultegra tengono conto delle guarniture 52-36 e dei pignoni 11-30) .

Science of Speed concept

Il claim è stato utilizzato in occasione del lancio ufficiale del Dura-Ace a 12 velocità, che non ha visto solo i 12 pignoni posteriori come novità principale, ma una serie di nuovi ingressi come il semi-wireless, il design e anche la app di gestione E-Tube. Anche il 105 di nuova generazione fa parte del progetto che vede la tecnologia Di2 (Digital Integrated Intelligence) al centro. Gli shifters trasmettono i dati al cambio posteriore, che integra la centralina e funge come una sorta di fulcro e smista i dati. I due manettini funzionano grazie a due batterie con la forma di una moneta e sono sostituibili (proprio come Dura-Ace e Ultegra).

Il bilanciere posteriore ed il deragliatore sono uniti alla batteria con dei cavi, gli stessi usati nell’ambito di EP8, il sistema dedicato alle e-bike. La batteria è interna al telaio della bicicletta. Tutte le funzioni e le eventuali personalizzazioni avvengono tramite cavo collegabile al pc (tramite la porta del cambio posteriore, che è anche il punto di ricarica per la batteria interna), oppure tramite la app E-Tube Project per smartphone. La nuova interfaccia rende configurabile la trasmissione con la maggior parte dei device presenti in commercio.

L’ergonomia è di casa

Anche dal punto di vista estetico, il nuovo Shimano 105 è facilmente accostabile ai due gruppi più in alto nella gamma Shimano. Le due leve degli shifters sono più efficienti, più aerodinamiche e i pulsanti di azionamento della trasmissione sono “più esterni”, con l’obiettivo di facilitare la cambiata, sempre e a prescindere dalle condizioni esterne. Così vale anche per il sistema frenante, ora più silenzioso e con un’extra tolleranza tra disco e pastiglie. Quest’ultimo è stato semplificato anche nelle fasi di manutenzione, con particolare riferimento alle operazioni di cambio del liquido.

Le guarniture, i pignoni e i materiali

Le combinazioni anteriori sono due, 50-34 e 52-36 (con lunghezze di 160, 165 e 170, 172,5 e 175 millimetri), così come per le cassette posteriori, 11-34 e 11-36. Le pedivelle sono in alluminio, costruite con applicazione Hollowtech II, ovvero con le pedivelle cave all’interno. In alluminio sono anche le leve dei manettini e non è presente il composito nel cambio posteriore.

I pignoni invece sono in acciaio e sono compatibili con le “vecchie” ruote libere ad 11 velocità. I dischi sono molto simili a quelli di Ultegra e Dura-Ace, per design e materiali di costruzione. Sono disponibili con i diametri da 140 e 160 millimetri. Indicativamente il prezzo di listino di un sistema 105 completo è di 1500 euro.

Nuove anche le ruote

E saranno in due versioni, per due differenti altezze del cerchio: 32 e 46 millimetri, entrambe TL (tubeless). C32 e C46, che si sposano con il DNA delle C36 e C50, ma con un profilo meno impegnativo. Hanno il cerchio in carbonio e un canale interno di 21 millimetri di larghezza. Le WH-RS710 C32 TL (1179 euro di listino) hanno un valore alla bilancia dichiarato di 1502 grammi la coppia (665+839), mentre le C46 (con lo stesso prezzo delle C32) di 1610 (719+893).

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