MBH Bank-Ballan: finalmente parte il progetto professional

25.05.2025
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Ci è voluto più del previsto ma alla fine la MBH Bank-Ballan-Csb diventerà una formazione professional nel 2026. L’aria di cambiamento, o di rivoluzione, si respirava da tempo. Fin da quando nel 2024 è stato annunciato l’ingresso di MBH Bank, banca ungherese, come primo nome della continental bergamasca. La forte impronta italiana e di Bergamo non si perderà con questo nuovo passo, anzi sarà proprio l’anima di un progetto nato per fronteggiare un ciclismo che cambia e diventa sempre più esigente. Soprattutto per le squadre.

Voci dall’Ungheria

La notizia ufficiale è arrivata durante il Giro di Ungheria, non un caso. Il team per il secondo anno di fila è andato in quella che ormai è la corsa di casa e lì insieme allo sponsor MBH Bank è stato fatto l’annuncio. Le parole di Antonio Bevilacqua che guida questa squadra da anni lasciano trasparire una certa emozione, ma anche la consapevolezza che il 2026 non è lontano e le cose da fare sono tante.  Intercettiamo Bevilacqua mentre i suoi ragazzi sono in altura per preparare il Giro Next Gen. 

«So che i miei corridori si stanno preparando bene – dice – vediamo se in questo Giro riusciamo a fare qualcosa di buono e replicare o migliorare i risultati del 2024 (in classifica generale arrivò il quinto posto di Pavel Novak e il settimo di Florian Kajamini, mentre Lorenzo Nespoli conquistò la classifica dei GPM, ndr)».

MBH Bank-Ballan ha corso molto con i professionisti negli ultimi anni, qui alla recente Milano-Torino
MBH Bank-Ballan ha corso molto con i professionisti negli ultimi anni, qui alla recente Milano-Torino
Un anno dopo ma l’annuncio è arrivato, si entra nel mondo dei professionisti. Che effetto fa?

Bello, siamo orgogliosi del passaggio: non possiamo nasconderlo. Tuttavia sappiamo che non sarà un cammino semplice, il ciclismo è cambiato molto e avere il coraggio di fare una squadra professional non è scontato. I costi sono elevati. 

Che programmi avete?

Di entrare in punta di piedi contando sulle qualità e la forza dei nostri giovani. Vediamo dove saremo in grado di arrivare. 

Quanto è stato lungo questo anno di attesa prima di partire con il nuovo progetto?

Sapevamo da inizio anno di poter fare il cambio di categoria già dal 2026. Abbiamo aspettato il Giro di Ungheria per fare l’annuncio perché il nostro sponsor principale arriva da lì e ci teneva particolarmente. Dovevamo fare il passaggio già lo scorso anno ma l’iter è stato più lungo del previsto. 

La squadra punterà molto sui giovani già in rosa, tra loro spicca sicuramente Lorenzo Nespoli
La squadra punterà molto sui giovani già in rosa, tra loro spicca sicuramente Lorenzo Nespoli
Quanto è grande il salto da continental a professional?

Dal punto di vista dell’organizzazione non è facile. Avremo bisogno di molto più materiale e staff ma ci stiamo già muovendo. Il budget calcolato dovrebbe essere intorno ai cinque milioni di euro. Una cifra importante, ma che nel ciclismo moderno rappresenta il minimo per entrare nel mondo del professionismo. 

Già al Giro di Ungheria, corsa 2.Pro, avete assaporato il livello in gare di buon spessore…

Vero e ci siamo comportati bene sia lo scorso anno al nostro debutto che nella recente edizione. Nel 2024 Quaranta ha sfiorato la vittoria di tappa, mentre quest’anno Novak ha lottato con i migliori e ha conquistato un bel sesto posto finale. 

La MBH Bank-Ballan-Csb potrà comunque continuare a correre nelle gare internazionali riservate agli under 23 (foto Jacopo Perani)
La MBH Bank-Ballan-Csb potrà comunque continuare a correre nelle gare internazionali riservate agli under 23 (foto Jacopo Perani)
Per quanto riguarda il calendario farete grandi cambiamenti?

Non direi. Già in queste ultime due stagioni ci siamo messi alla prova in gare di buon livello come la Coppi e Bartali, la Milano-Torino, il Giro d’Abruzzo, il Trofeo Laigueglia e tante altre. Senza dimenticare che potremo ancora prendere parte alle corse internazionali under 23, come fa la Vf Group-Bardiani. Pensare di andare subito a correre nelle corse WorldTour è troppo. 

Avere una formazione professional diventa anche un modo per riuscire a prendere i ragazzi dalla categoria juniores?

Da un lato sì. In più riusciamo a dare ai nostri ragazzi, quelli che già corrono con noi, un percorso di crescita continuo. Come detto entriamo in punta di piedi consapevoli che c’è del lavoro da fare. La cosa certa è che puntiamo tanto sui nostri atleti, anche perché con il ciclismo di ora diventa difficile riuscire a prendere dei corridori di buon livello. 

Nasce la MBH Bank-Colpack-Ballan, professional dal 2025

14.02.2024
5 min
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BERGAMO – La struttura del Life Source e i suoi salotti interni accolgono la nuova MBH Bank-Colpack-Ballan-Csb. La novità del 2024 è l’ingresso nel team continental bergamasco, come sponsor principale, dell’istituto bancario ungherese. Le voci riguardo questa novità circolavano da mesi, ma sono diventate ufficiali solamente qualche settimana fa. Ora che tutto è stato portato a buon termine, gli animi sono sereni, distesi. Non solo quelli dei dirigenti del team, ma anche di chi ci lavora: «Tutto era previsto e programmato – ci ha detto prima della presentazione uno dei meccanici – il progetto c’era, ma tutto diventa concreto al primo bonifico».

In un mondo, quello dello sport, dove i soldi e gli sponsor sono sempre più importanti, questo scetticismo era quasi obbligatorio. Poi tutto è andato per il verso giusto e oggi, poco fuori Bergamo, è andata in scena quella che si potrebbe definire una festa. Tanti volti, tutti coinvolti e sorridenti, il caldo fa pensare alla primavera, ma alle prime gare manca ancora più di una settimana. 

Al centro Gabor Deak, presidente di MBH Bank, alla destra Gilberto Simoni, uno dei fautori del progetto
Al centro Gabor Deak, presidente di MBH Bank, alla destra Gilberto Simoni, uno dei fautori del progetto

Il vecchio e il nuovo

In quella che è stata, fino al 31 dicembre 2023, la Colpack-Ballan-Csb, si è sempre distinta una forte impronta bergamasca. Lo storico team continental ha fatto da tramite tra il territorio e lo sport. Ma il mondo del ciclismo cresce, si evolve, ed ora è diventato un fenomeno mondiale. I pedali raccolgono interessi e consensi, anche in Paesi con una tradizione meno forte: come l’Ungheria.

La presentazione del nuovo progetto passa dalle parole e dalle emozioni di chi ha vissuto e fatto diventare grande questa squadra. Il primo a parlare è stato Beppe Colleoni, compagno di Antonio Bevilacqua in ammiraglia per 25 anni. E’ proprio l’azienda di Colleoni, la Colpack, che è stata il principale sponsor del team per anni. Ora questo ruolo viene meno, ma toccherà a loro far innamorare del ciclismo i nuovi arrivati. Trasmettendo passione e tradizione, senza aver paura di aprirsi alle novità.

I ragazzi del team MBH Bank-Colpack-Ballan-Csb sono appena stati in ritiro a Calpe (foto NB Srl)
I ragazzi del team MBH Bank-Colpack-Ballan-Csb sono appena stati in ritiro a Calpe (foto NB Srl)

La visione di Bevilacqua

Il ruolo di team manager spetterà, come successo fino ad adesso, ad Antonio Bevilacqua. Con lui presentiamo l’idea e lo spunto che ha fatto nascere la nuova MBH Bank-Colpack-Ballan-Csb.

«E’ una strada lanciata – spiega – con un progetto di cinque anni. Il passo più importante sarà la creazione del team professional a partire dal 2025. Il mondo del ciclismo è cambiato, le squadre WorldTour con i loro devo team fanno sempre più gola ai ragazzi. Era diventato difficile per noi risultare appetibili e competitivi. Vogliamo tenere il focus sempre sui giovani, perché è l’impronta del team e lo è sempre stata, ma serve un cambio di marcia. Lavoreremo in sinergia con l’Ungheria, tramite il nostro staff seguiremo dei team di ragazzi allievi e juniores. Proprio con quest’ultimi abbiamo già pianificato delle trasferte in Italia: saremo al Giro del Veneto, Giro del Friuli e Giro della Lunigiana».

La voce degli sponsor

Colleoni e Bevilacqua scherzano su questi 25 anni di matrimonio, festeggiati, caso vuole, proprio il giorno di San Valentino. La Colpack ha dato tanto al ciclismo e per continuare a farlo ha avuto bisogno di allargare i propri confini. All’interno della sala, circondata da vetrate lucide, hanno preso parola tutti gli sponsor. Ha iniziato Beppe Colleoni con la sua Colpack, tra lacrime e un video che ha fatto commuovere tutti i presenti. Forse, in quei quattro minuti, sono raccolte tutte le motivazioni che spingono un’azienda ad entrare nel ciclismo. Sarebbe bello fosse a disposizione di tutti. 

Si sono poi aggiunte le voci di Alessandro Ballan, CEO dell’omonima azienda, e di Renato D’Aprile, direttore commerciale di Csb. Dalle loro parole si è capito come il ciclismo possa essere un veicolo di emozioni e di economia. Un modo per far conoscere la propria azienda. «L’obiettivo – ha dichiarato Alessandro Ballan, imprenditore padovano – è sempre stato quello di fare il salto nel professionismo. Siamo contenti di far parte di questa nuova avventura e speriamo che la nuova partnership ci possa aiutare a far circolare ancor di più il nostro nome nel mondo del ciclismo».

Matteo Bianchi, fresco campione europeo del chilometro da fermo ha donato la maglia a Beppe Colleoni
Matteo Bianchi, fresco campione europeo del chilometro da fermo ha donato la maglia a Beppe Colleoni

I progetti di MBH Bank

E’ poi è toccato ai nuovi arrivati presentarsi, e lo hanno fatto attraverso le parole di Gabor Deak presidente di MBH Bank.

«Siamo orgogliosi e onorati di essere qui – ha detto – MBH Bank è una realtà nata da poco, dalla fusione di tre istituti bancari ungheresi. Siamo la seconda banca del nostro Paese e ci consideriamo giovani, dinamici e ambiziosi. Tutti valori che fanno parte del mondo dello sport, con il quale già collaboriamo. Abbiamo una partnership con la squadra olimpica e con diverse realtà del mondo del calcio. Ora alla nostra avventura aggiungiamo anche il ciclismo, con la speranza di far crescere il nostro movimento e di portarlo ad un livello superiore. La Colpack-Ballan-Csb ci è sembrata la realtà giusta sulla quale investire. Il progetto è a lungo termine e prevede tanti passi, oggi è stato fatto il primo».