Si piazzavano ogni giorno nei pressi dell’arrivo, con il loro camion che si apre e diventa un vero e proprio showroom. Così gli amici di DMT, capitanati da Mauro Scovenna, hanno seguito tutta la Tirreno-Adriatico e si stanno preparando a fare qualcosa di ancor più sbalorditivo al Giro d’Italia. Il loro scopo, oltre a mettere in mostra i propri prodotti, era quello di farli provare. Le scarpe sono belle da vedere, ma finché non ci infili dentro il piede, non riesci a capirle.
«Per questo ogni giorno – racconta Scovenna – invitavamo il pubblico a fare una prova calzata dei vari modelli Dmt. Avevamo con noi sia la scarpa di Pogacar, la KRSL, sia quella di Viviani, la KR0. Abbiamo avuto un bel riscontro. Se il cliente prova le scarpe, capisce la differenza tra una e l’altra. E al riguardo ci saranno delle novità nelle prossime settimane».
Impatto estetico
Mentre Scovenna raccontava (il nostro incontro si è svolto all’arrivo di Osimo, sabato scorso), al mezzo della DMT è arrivata Rebecca Fiscarelli, marchigiana in forza al piemontese Team Fiorin e campionessa italiana della velocità esordienti.
«La abbiamo presa nella nostra scuderia – dice Scovenna – sin da quando aveva 13 anni. L’abbiamo vista crescere».
Rebecca, che era accompagnata dalla sorella Ylenia e aveva tra le mani una DMT bianca, ha concordato con l’azienda la fornitura di un modello arancione. Viste le foto infatti, si è convinta che quel colore sia il più visibile nelle foto di gara.
Novità al Giro
Scovenna ha poi continuato a spiegare il motivo dell’impegno alla Tirreno: oltre all’immagine, la loro presenza si configura come un servizio al cliente.
«Ci interessa che facciano la prova della calzata – spiega – perché così, quando si va nel negozio, si sa già quale numero chiedere. Dovremo fare qualche modifica per il Giro, ma è un’attività che continueremo a proporre. DMT ha chiuso l’accordo con RCS Sport fino al 2024, quindi saremo ancora la calzatura ufficiale. E per celebrarlo, al Giro avremo tante novità che sveleremo nelle prossime settimane».
L’esempio dei campioni
Un altro aspetto molto interessante è capire in che modo le scelte dei campioni e i modelli che indossano influenzino il gusto del pubblico, che ogni giorno si è avvicinato allo stand dell’azienda veronese.
«La scarpa di Pogacar è quella ultraleggera – spiega Scovenna – quindi la Rebecca, che è campionessa italiana della velocità, ha scelto le KR0, che utilizza anche Viviani. Poi le vogliono bianche, perché oramai tutti i professionisti, se guardiamo in gruppo, hanno scarpe e calze bianche. L’amatore viene e ti chiede la scarpa dei pro’. Perciò alla domanda se i campioni funzionano come testimonial, la risposta è certamente un sì».