La Waffle Belgian Ride corsa da Evenepoel e Cattaneo e da Giampaolo Mondini in un team Specialized è stata l’occasione migliore per la casa californiana di mettere in mostra la nuova Crux, gravel peso piuma che strizza l’occhio alle prestazioni grazie a soluzioni tecniche che la rendono… abile sia per gare di gravel che di ciclocross.
Geometrie da gara
La geometria della Specialized Crux la rende più pronta e stabile, grazie all’interasse leggermente più lungo per l’aumento dell’avantreno (circa 7 millimetri che riducono il rischio di toccare la ruota con la punta del piede in caso di curve molto strette). Fra le novità geometriche, va segnalato l’aumento del reach (9 millimetri sempre nella 56 di Cattaneo) compensato dal montaggio di un attacco manubrio più corto. Il carro posteriore invece resta identico per angoli e misure alla versione precedente. Con l’aumento di 2 millimetri del drop del movimento, si guadagna grande reattività.
I corridori della Belgian Waffle Ride (Cattaneo e Evenepoel) hanno avuto la bici il giorno prima (@specialized) La sella montata è la Power Mirror di Specialized, da 143 mm (@specialized) Sulle Crux dei corridori Deceunick le gomme Pathfinder Pro: la bici ha una notevole clearance (@specialized)
Analisi dei flussi di forza
La produzione del telaio deriva invece dai feedback messi da parte durante la realizzazione e l’impiego della precedente Aethos, in cui l’analisi dinamica delle forze e delle sollecitazioni subite dal telaio durante l’azione ha permesso di dosare al meglio la laminazione e la stratificazione delle pelli di carbonio nello stampo. Tolto il superfluo, rimane un telaio ugualmente sicuro e performante e soprattutto più leggero.
A Cattaneo (ed Evenepoel) è stata affidata la S-Works, prodotta con carbonio FACT12R per un peso di 725 grammi nella misura 56. La bici era montata con Sram Red eTap AXS e il suo peso complessivo dichiarato era di 7,25 chili. Le altre tre versioni in commercio (Pro, Expert, Comp) hanno carbonio di qualità leggermente inferiore e di conseguenza, per ottenere pari affidabilità, devono ricorrere a un telaio più pesante di 100 grammi.
Forcella identica per tutti i modelli, resta interessante la possibilità di montare gomme fino a 700×47 oppure 650bx2.1. Si tratta di una scelta che migliora l’aerodinamica e permette di espellere meglio il fango: utile certamente nel gravel, di vitale importanze nel ciclocross.
Due portaborraccia e basta attacchi: Crux è una gravel per correre (@specialized) Bici montata con Sram: questa è la Crux di Evenepoel, minimo dislivello sella-manubrio (@specialized)
Due portaborraccia e basta attacchi: Crux è una gravel per correre (@specialized) Bici montata con Sram: questa è la Crux di Evenepoel, minimo dislivello sella-manubrio (@specialized)
Nata per correre
La Crux ha il movimento filettato, nuovo standard sulle Specialized di ultima generazione. Tra i fattori di risparmio del peso va annotato anche il fodero destro meno sottile e cavo, mentre il cannotto da 27,2 lascia spazio alla giusta flessione che porta comfort e consente di montare anche un reggisella telescopico.
Brutte notizie invece per coloro che amano il gravel nella sua versione più… contemplativa. La Crux nasce per correre, scordatevi gli attacchi per il portapacchi. Il superfluo è stato eliminato, come i grammi di troppo.