Si replica lunedì e martedì, 22-23 maggio, ancora una volta al Pala Vela di Riva del Garda. Stiamo parlando di Texstile 2023, la fiera molto esclusiva in cui i produttori italiani di tessuti tecnici invitano i rispettivi partner commerciali per sottoporgli le ultime novità. Quest’anno gli espositori saranno 21, gli inviti da loro inoltrati sono per 350 aziende produttrici di abbigliamento. Al centro il lago di Garda.
Il 22-23 maggio a Riva
Texstile, come già lo scorso anno, è organizzata da Expo Time, la società guidata da Marco Rossignoli con cui esploriamo la prossima edizione alla sua vigilia, in attesa di riceverne successivamente i riscontri.
«La situazione generale di mercato – spiega – è molto ferma. Le aziende hanno fatto numeri pazzeschi negli anni scorsi, durante la pandemia, adesso invece la situazione è complicata per tutta la filiera. Dalla bici fino all’abbigliamento e quindi di rimando anche per chi fa tessuti, membrane e accessori. Il movimento è lento, eppure stavo partecipando proprio ieri a un convegno molto interessante sul tessile sportivo. L’Europa fa circa 25 miliardi di valore del tessile sportivo e solo l’Italia ne fa 7. Quindi quasi un terzo viene dall’Italia e questo fa capire la forza delle nostre aziende».
Forse non se ne ha neppure una grande consapevolezza: si conosce il marchio che confeziona i capi, non quello che produce i tessuti…
Si raccontano poco, però sono veramente leader a livello mondiale. Sempre ieri ho scoperto che in ogni cellulare c’è una parte di tessuto tecnico che copre il microfono. Ed è un’azienda italiana che ha l’esclusiva con Samsung, Apple e con tutti i giganti della telefonia. Nel nostro piccolo, siamo molto contenti perché questo evento nasce proprio per la promozione del made in Italy.
Infatti anche quest’anno partecipano soltanto aziende italiane, giusto?
Come espositori è ancora così. Sono felice però perché ci hanno chiamato delle aziende straniere che volevano esporre e ovviamente per quest’anno non hanno potuto. Per il prossimo, decideranno le aziende che espongono se aprirlo anche al resto dell’Europa o mantenerlo chiuso.
Il numero degli espositori è aumentato, sia pure di poco.
Nonostante la situazione sia ferma, il 90 per cento delle aziende che hanno partecipato lo scorso anno hanno confermato la partecipazione. Nel 2022 hanno partecipato 18 aziende e 16 hanno riconfermato. E a fronte delle 2 che non hanno confermato, se ne sono aggiunte altre 5, quindi quest’anno ne abbiamo 21. Non è una fiera che punta a fare grossi numeri a livello di espositori, una volta che arrivi a 40 aziende hai le più importanti del settore. Noi siamo contenti.
I visitatori accedono ancora per invito?
Esatto e attualmente ci sono circa 500 persone invitate, in rappresentanza di circa 350 aziende. Sono un bel numero se pensiamo che alla fine l’anno scorso ne arrivarono 200. La cosa interessante è che quest’anno ho visto l’interesse anche di aziende non direttamente coinvolte nel settore sportivo. Per dare un’idea, venti giorni fa ci ha chiamato Versace, che verrà a visitare la fiera perché è interessata ai tessuti tecnici per l’applicazione nel campo della moda e non è l’unica. Il senso è proprio questo: allargare la platea dei potenziali espositori, perché di fatto ormai la parte tecnica e la moda si stanno sempre di più incontrando, anche per i capi dell’uso quotidiano.
In ogni caso le aziende che lavorano con i team professionistici sono sempre alla ricerca dei tessuti più performanti…
Quest’anno è ancora più importante aggiornarsi. Sono cambiate le normative europee e tutta una serie di prodotti per rendere impermeabili, waterproof, alcuni capi non si potranno più usare. Sono state bandite alcune sostanze chimiche fra cui la naftalina e di conseguenza alle aziende è richiesto un enorme aggiornamento. Anche quelle di dimensione medio piccola, che non hanno la capacità di fuoco delle multinazionali, ma col cambio di normativa devono necessariamente continuare a investire in ricerca e sviluppo.
Riva vi ha accolto nuovamente bene?
Sono stati contenti l’anno scorso e lo siamo stati anche noi. Ci sono venuti incontro praticamente per tutto quello che abbiamo richiesto. Si lavora molto bene, il posto è meraviglioso. Alla vigilia alcune aziende hanno organizzato con l’agenzia che ci segue delle attività da fare la domenica, tempo permettendo, con i loro clienti migliori. Una gita al lago in barca, poi un giro in bicicletta e ovviamente la grigliata finale in un agriturismo. Noi organizziamo un aperitivo per il lunedì sera e il martedì aspetteremo anche il passaggio del Giro d’Italia che arriva sul Bondone. Manca poco, fermatevi per un saluto. Vi aspettiamo…