Gios A.R.T.E., acronimo di All Road Terrain Experience, la bici rigorosamente fatta su misura, a mano che prende forma nell’officina di Volpiano (Torino).
Una allroad a tutti gli effetti (diversa dalla Rally) e l’obiettivo di Marco Gios è quello di proporre una vera bici due in uno, capace di confrontarsi con lo spirito gravel, al tempo stesso di accontentare chi non dimentica l’animo da stradista puro. Vediamola nel dettaglio.
Nel cuore della Gios A.R.T.E.
Una bicicletta molto particolare nelle forme di ogni singola tubazione in acciaio. Ogni profilato è disegnato su specifiche dettate da Marco Gios, ad eccezione del tubo sterzo che è firmato Deda. La soluzione è voluta, in quanto lo sterzo Deda (di forma cilindrica) permette il passaggio interno di cavi e guaine (in ottica moderna non è un dettaglio da sottovalutare) e diventa inoltre la naturale interfaccia della forcella Deda (completamente in carbonio) Gera AllRoad.
Quest’ultima è caratterizzata dai foderi curvati ad S e alcuni aspetti tecnici che la posizionano a mezza via tra il gravel e il settore road. Ha un testa alta che permette di avere un passaggio ruota garantito fino a 35 millimetri (sezione dello pneumatico), ma ha una geometria da strada. La Gios A.R.T.E. adotta le saldature fillet brazing, bellissime da vedere anche per via della colorazione leggermente dorata tipica dell’ottone.
Carro corto e piantone curvo
«Prima l’ho immaginata – ci racconta Marco Gios – poi ho cercato di mettere insieme i diversi aspetti tecnici e le particolarità che rendono questo telaio diverso da tutti gli altri. Sotto un certo punto di vista, A.R.T.E. ha un design azzardato, perché è in acciaio e perché è la prima volta che mi spingo a forme del genere. Dall’altra è la dimostrazione che anche con l’acciaio si ottengono biciclette con forme non tradizionali ed è un materiale senza epoca.
«Ho tenuto il carro molto corto – prosegue Gios – 40 centimetri, concetto che mi ha obbligato ad utilizzare il piantone curvo, quasi come una mtb da 29 pollici. La parte alta del carro e quella bassa – – conclude Gios – presenta i due ponticelli di rinforzo, fondamentali quando si utilizzano le tubazioni in lega di acciaio».
Doppia corona oppure singola
Si possono utilizzare le trasmissioni con la doppia corona, oppure con la corona singola. Questo è possibile grazie al supporto del deragliatore che può essere rimosso all’occorrenza ed è orientabile. Orientabile? Una soluzione “obbligata” per via del verticale curvato e anche in questo caso entra in gioco la sapienza artigiana e la cura del dettaglio. Il deragliatore rimane sempre parallelo alla corona. Inoltre, come accennato in precedenza, non esiste alcuna ostruzione nella zona dello sterzo, grazie al tubo Deda che è pensato in quest’ottica (rientra nel pacchetto anche la serie sterzo Deda DCR). Il reggisella è da 27,2 millimetri diametro.
Il prezzo di listino della Gios A.R.T.E. è di 3.150 euro (telaio e forcella) con livrea cromatica classica, ma è disponibile anche una versione con trasparente lucido trattato in modo particolare che nasce dalla collaborazione con Custom Design. Il trasparente funge anche da protettivo (viene utilizzato anche per i serbatoi delle motociclette). Custom Design realizza su richiesta anche le forcelle aerografate su richiesta del cliente.